sabato 4 Febbraio, 2023
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Esteri Europa

Voto anticipato: Berlusconi spariglia. Renzi sta al gioco. La partita si riapre

Simona Corcos di Simona Corcos
22 Maggio 2017 12:08
in Europa, Società
Tempo di lettura: 3 minuti
A A
Voto anticipato: Berlusconi spariglia. Renzi sta al gioco. La partita si riapre
Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

Il leader di Forza Italia potrebbe “rinunciare” a Strasburgo in cambio di un accordo elettorale che spiazzi il M5S

di LabParlamento

Magari sarà l’ennesimo “ballon d’essai” tanto per gettare la palla in tribuna, ma un dato è certo. L’intervista di ieri, al Messaggero, di Silvio Berlusconi ha il risultato di sparigliare, ancora una volta, su voto anticipato e legge elettorale. Un binomio inscindibile che riapre la partita politica a poche ore dalla presentazione, da parte del Pd, della nuova proposta elettorale definita “Rosatellum”, ovvero un misto tra proporzionale e maggioritario.

Altri articoli interessanti

Gli italiani hanno scelto. Chiamatela democrazia

“Noi pochi, noi (in)felici pochi”: l’autoreferenzialità della campagna elettorale

Conte sfida Draghi a chi ce l’ha più duro (ma è solo un grande bluff)

Berlusconi boccia l’idea che vede in sintonia i due Matteo, Renzi e Salvini, e nell’intervista sottolinea che la proposta «non è un sistema misto, è un sistema confuso e pericoloso. Se venisse adottato, dalle elezioni potrebbero uscire una maggioranza casuale, che sarebbe comunque espressione di una minoranza di cittadini, o anche due maggioranze diverse fra Camera e Senato. Mi sembra un tentativo di forzatura da parte del Pd, del tutto sorprendente anche rispetto alle indicazioni del Capo dello Stato per una legge elettorale condivisa». E aggiunge: «Il sistema tedesco, quello vero, che noi chiedevamo, è  uno dei due grandi sistemi possibili, accanto al semipresidenzialismo alla francese. L’unico che funziona davvero in Europa nei paesi in cui non è prevista l’elezione diretta del Presidente. La Germania ne ha avuto settant’anni di stabilità, di bipolarismo, di democrazia consolidata ed efficiente» e «senza un accordo il momento in cui sarà possibile ridare finalmente la parola agli italiani si allontanerebbe sensibilmente. Con un patto sul sistema tedesco si può votare in autunno». Io spero e credo che si potrà tornare a ragionare con il Pd, anche perché i numeri parlamentari lo rendono necessario”.

Il sistema elettorale tedesco, in sintesi, è un sistema elettorale proporzionale personalizzato con meccanismi di correzione. 1) Proporzionale: la determinazione della forza politica del Bundestag è determinata secondo il sistema proporzionale a livello nazionale; 2) Personalizzato: la possibilità del voto del candidato del collegio uninominale determina un rapporto diretto tra elettore ed eletto. Corretto: la soglia di sbarramento altera la rappresentatività proporzionale pura, escludendo i piccoli partiti, che tuttavia possono trovare una sia pur limitata rappresentanza in Parlamento tramite eventuali candidati eletti nei collegi uninominali.

Secondo il vicesegretario del Pd Maurizio Martina: «Se è un’apertura vera il Partito democratico è pronto a un confronto serio con tutti per dare agli italiani una legge di stampo europeo». Il messaggio di Matteo Salvini, lanciato agli alleati del centrodestra al congresso della Lega Nord ed evidentemente spiazzato, è invece stato: «L’avversario è Renzi e noi abbiamo le idee chiare: se qualcuno vuole fare una coalizione e vuole veramente vincere ci vuole un sistema elettorale maggioritario dove l’eletto è scelto dall’elettore e dove chi vince la sera del voto va a governare, chi vuole il proporzionale non vuole vincere e non vuole la coalizione».

Vedremo nelle prossime ore se il riavvicinamento tra Forza Italia e Pd porterà a risultati concreti. Intanto, Berlusconi sembra aver sgomberato il campo da quello che finora rappresentava, per Forza Italia, il principale ostacolo alle elezioni anticipate: il recupero della propria candidabilità sulla base della decisione di Strasburgo. Segnali negativi dalla Corte di Giustizia oppure semplice valutazione dei rischi di arrivare in primavera, alla scadenza naturale della Legislatura, con una bocciatura ufficiale della richiesta e ricadute troppo negative da gestire, è difficile dire. Forse è più importante trovare un accordo con il Pd sulle modalità del voto (e i suoi possibili risultati) cedendo sui suoi tempi. Correzioni al Rosatellum, si possono sempre trovare. Certo, il rapporto diretto candidato-elettore avvantaggia FI e Pd, ma non certo il M5S che, sul territorio, è ancora poco radicato. Mentre lo sbarramento, magari al 5%, ostacolerebbe i piccoli partiti a cominciare dai “cespugli” del centro-destra come pure quelli a sinistra, segnatamente Mdp che Renzi vede come fumo negli occhi.

Resta da chiarire come un eventuale voto anticipato in autunno (proprio subito dopo le urne tedesche), qualora l’accordo si trovasse (massimo fine luglio per il via libera alla legge), si concili con una fase assai delicata per le vicende economico-finanziarie del Paese (a cominciare dal varo della nuova Legge di Bilancio). Tuttavia, l’auspicio per un esito chiaro del voto (soprattutto scansando il possibile successo dei Cinque Stelle), senza mesi e mesi di probabile logoramento del Governo Gentiloni, sembra al momento più forte di ogni remora sul rischio in cui si incorrerebbe in caso, invece, di mancate maggioranze. A quel punto, del resto, potrebbe sempre scattare l’intervento del Quirinale con un Governo di grande coalizione…

Tags: Forza ItaliaLega Nordlegge elettoraleMatteo RenziMatteo SalviniMovimento 5 StellePartito Democraticoriforma elettoraleRosatellumSilvio Berlusconi
Articolo precedente

Ddl Concorrenza: scontro decisivo. C’è rischio affossamento

Articolo successivo

Focus Parlamento:
22-27 maggio

Simona Corcos

Simona Corcos

LabParlamento Consiglia

Gli italiani hanno scelto. Chiamatela democrazia
Elezioni 2022

Gli italiani hanno scelto. Chiamatela democrazia

26 Settembre 2022 07:36
“Noi pochi, noi (in)felici pochi”: l’autoreferenzialità della campagna elettorale
Elezioni 2022

“Noi pochi, noi (in)felici pochi”: l’autoreferenzialità della campagna elettorale

02 Settembre 2022 06:00
Conte sfida Draghi a chi ce l’ha più duro (ma è solo un grande bluff)
Governo

Conte sfida Draghi a chi ce l’ha più duro (ma è solo un grande bluff)

04 Luglio 2022 06:59
Interviste / Rodolfo Baldassarri: un passato in politica, un presente da romanziere
Cultura

Interviste / Rodolfo Baldassarri: un passato in politica, un presente da romanziere

05 Giugno 2022 05:51
Monnezza Capitale / Gualtieri, questo termovalorizzatore s’ha da fare (quando e dove non si sa) 
LabRoma

Monnezza Capitale / Gualtieri, questo termovalorizzatore s’ha da fare (quando e dove non si sa) 

22 Aprile 2022 06:00
Centrodestra ai titoli di coda? Salvini snobba Meloni e strizza l’occhio a Draghi
#Ucraina

Ucraina / Nuova Democrazia, da Meloni e Salvini sovranismo che odia la pace

01 Marzo 2022 06:00
Articolo successivo
Rinnovabili: obiettivi raggiunti, ma c’è un rischio CO2 al 2030

Focus Parlamento:
22-27 maggio

Agenda istituzionale 22-28 maggio

Agenda istituzionale
22-28 maggio

Le ultime da LabParlamento

La stangata dei tassi. La Fed e la Bce preparano l’assalto al costo del denaro

La stangata dei tassi. La Fed e la Bce preparano l’assalto al costo del denaro

3 Febbraio 2023
Rapporto CNEL: dopo la pandemia più attenzione alla salute pubblica e tanti problemi da risolvere

Associazione datoriali e Sindacati a confronto al CNEL: “Imprese e capitale umano sono uguali, ragionare da squadra”

2 Febbraio 2023
La polpetta avvelenata del Governo Draghi

Usic Carabinieri contro Tito Boeri, “se questi sono i dirigenti dello stato, prepariamoci al peggio”

1 Febbraio 2023
Facebook tagga utilizzando i dati biometrici. E scatta la class action

La piccola Repubblica di San Marino sbaraglia il gigante informatico Meta

1 Febbraio 2023
Pd / Barbati (civica Gualtieri): con Bonaccini per centrosinistra solido e competitivo

Pd / Barbati (civica Gualtieri): con Bonaccini per centrosinistra solido e competitivo

31 Gennaio 2023
Intercettazioni: il boss e la maestra

Intercettazioni: il boss e la maestra

30 Gennaio 2023
Unimpresa, calano i prestiti alle aziende

La circolare ‘omnibus’ dell’Agenzia delle Entrate illustra la tregua fiscale

29 Gennaio 2023
Troppo smartphone? Potrebbe scatenare allergia

Smartphone e bambini: 1 su 2 ce l’ha, il 99% è già online

27 Gennaio 2023
L’Intelligenza Artificiale e mondo del lavoro: dati e statistiche 

L’Intelligenza Artificiale e mondo del lavoro: dati e statistiche 

25 Gennaio 2023
Finanza sostenibile, la Bce mette in campo i nuovi indicatori

Finanza sostenibile, la Bce mette in campo i nuovi indicatori

25 Gennaio 2023
Modificare la realtà filmata dalle videocamere. Adesso sarà possibile (con buona pace della verità)

Modificare la realtà filmata dalle videocamere. Adesso sarà possibile (con buona pace della verità)

20 Gennaio 2023
Femminicidio, parla l’esperto: “serve una campagna di sensibilizzazione che parta dalle scuole”

Femminicidio, parla l’esperto: “serve una campagna di sensibilizzazione che parta dalle scuole”

18 Gennaio 2023
Mentre guidi l’auto ti ascolta (e riferisce tutto a Pechino)

Mentre guidi l’auto ti ascolta (e riferisce tutto a Pechino)

18 Gennaio 2023
Ucraina / Anche Google con l’Ucraina. In guerra con il Play Store

Google vara il politicamente corretto (e suggerirà quali parole scrivere)

16 Gennaio 2023
“Più sicurezza per gli autisti del Tpl”. La proposta del senatore leghista Manfredi Potenti

“Più sicurezza per gli autisti del Tpl”. La proposta del senatore leghista Manfredi Potenti

13 Gennaio 2023
LabParlamento

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.