venerdì 8 Dicembre, 2023
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Politica Governo

Conte sfida Draghi a chi ce l’ha più duro (ma è solo un grande bluff)

Giovanni Manco di Giovanni Manco
04 Luglio 2022 06:59
in Governo, Politica
Tempo di lettura: 3 minuti
A A
Conte sfida Draghi a chi ce l’ha più duro (ma è solo un grande bluff)
Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

C’è un non so che di effimero che nasconde la decadenza, ma il regista è Giuseppe Conte, non di certo un genio da premio Oscar. Eppure, il Movimento 5 Stelle è alla spannung della sua sceneggiatura. Occorre, a questo punto, una scelta registica che possa svoltare l’intero plot. 

Due le ipotesi in vista del summit che si terrà oggi a Palazzo Chigi fra Mario Draghi e Giuseppe Conte: uscire dal governo o restarci con tutte le scarpe. Non sono ammesse sfumature di grigio, se non un iniziale appoggio esterno che dovrebbe poi – necessariamente – trasformarsi in qualcosa di più definito. Insomma, il M5s è dinanzi ad un aut-aut. O questo o quello. 

Altri articoli interessanti

Draghi e il circo delle pulci

Mettiamo fine alla Legislatura più pornografica della storia repubblicana

L’Aquila si stringe nel ricordo del terremoto del 2009

Luigi Di Maio, creatore di ‘Insieme per il futuro”, potrebbe aver sancito la fine o il rilancio del partito di Grillo. Con la sua mossa, infatti, potrebbe aver messo il Movimento nelle condizioni di uscire definitivamente dal perimetro parlamentare che sostiene Mario Draghi. 

Uscire vorrebbe dire avere la libertà di fare un’opposizione vera, e non effimera ed ibrida come quella in essere, figlia di un modus operandi tipico della campagna elettorale permanente: i partiti sono così liquidi ed i consensi così volatili che, seppur al governo, bisogna coccolare il proprio elettorato a suon di battaglie e slogan. 

Nulla di nuovo e, seppur moralmente opinabile, nulla di strano oggigiorno. Scegliere questa ipotesi, abbracciando la libertà che ne conseguirebbe, potrebbe mettere il Movimento 5 Stelle nelle condizioni di risalire – un minimo, almeno – la china in termini di consenso. Tatticamente sensato, ad un anno dalle elezioni politiche. 

Conte, d’altronde, vive con una spada di Damocle sulla testa: quella della polverizzazione del suo partito. Il trend non conforta e, oltretutto, porta alla luce un grave problema dell’ex premier: non essere stato in grado di trasformare l’alto consenso intorno alla sua figura, in consenso per il M5s. D’altronde, in politica, uno più uno non sempre fa due. 

Ma il Movimento 5 Stelle, ormai costola dell’establishment, può permettersi una mossa di questo tipo? Nonostante i possibili vantaggi tattici – almeno sulla carta, perché poi vanno comunque condotti con dovizia – è probabile che Beppe Grillo possa essere costretto a non poter avallare una simile soluzione. La quale, a nostro giudizio, avrebbe anche un altro problema di fondo: Giuseppe Conte non sembra un leader capace di aizzare i venti dell’antipolitica, capace di picconare un governo. 

Parliamo del premier della pandemia, quello dei summit infiniti a Bruxelles, quello che si è detto “avvocato del popolo”. Certo, direte voi, uno che si è riposizionato dalle note cromatiche gialloverdi a quelle giallorosse potrebbe essere in grado anche di questa nuova trasformazione. Eppure, siamo dubbiosi. Non vediamo, in Conte, una voce capace di agitare gli elettori contro i “cattivoni” al governo. Per quello, come ha detto Renzi, servirebbe un Di Battista. Ultimo baluardo del celodurismo grillino. Ma guai a dirglielo. 

Probabile, dunque, che tutte le bocce resteranno ferme fino al 2023. In questo silente clima di campagna elettorale fatto di minacce di uscita dal governo che appaiono, per lo più, un adattamento politico del vecchio detto “A lupo, a lupo”. 

È tutto sedimentato sotto la coperta dell’imbarazzo dello stare al governo. Bla bla bla. Altrove, c’è l’opposizione. Ma questo M5s, non si occupa dell’altrove. Dunque, che questo ultimo anno di legislatura abbia inizio. In fondo, è solo un trucco. Sì, è solo un trucco.

Tags: Luigi Di MaioM5SMario DraghiMatteo Renzi
Articolo precedente

I vertici del Commonwealth riuniti in Ruanda e l’attenzione internazionale sui Caraibi

Articolo successivo

Rapporto FondItalia 2022: oltre 4mila lavoratori del comparto impegnati in almeno un corso di specializzazione nel 2020/2021 

Giovanni Manco

Giovanni Manco

LabParlamento Consiglia

Draghi e il circo delle pulci
Governo

Draghi e il circo delle pulci

01 Luglio 2022 08:14
Mettiamo fine alla Legislatura più pornografica della storia repubblicana
Governo

Mettiamo fine alla Legislatura più pornografica della storia repubblicana

03 Maggio 2022 08:13
L’Aquila si stringe nel ricordo del terremoto del 2009
Società

L’Aquila si stringe nel ricordo del terremoto del 2009

06 Aprile 2022 16:07
Zelensky, in Aula come allo stadio: contingentati
#Ucraina

Zelensky, in Aula come allo stadio: contingentati

23 Marzo 2022 07:53
Ucraina / Draghi, Putin metta fine allo spargimento di sangue
Politica

Il cavallo Bianco (Draghi) e il Cavallo Nero (i partiti) in cerca di cocchiere

07 Marzo 2022 05:54
Ucraina / Draghi, Putin metta fine allo spargimento di sangue
#Ucraina

Ucraina / Draghi, Putin metta fine allo spargimento di sangue

24 Febbraio 2022 14:21
Articolo successivo
Rapporto FondItalia 2022: oltre 4mila lavoratori del comparto impegnati in almeno un corso di specializzazione nel 2020/2021 

Rapporto FondItalia 2022: oltre 4mila lavoratori del comparto impegnati in almeno un corso di specializzazione nel 2020/2021 

La guerra in Ucraina accelera la partita a scacchi globale

La guerra in Ucraina accelera la partita a scacchi globale

Le ultime da LabParlamento

Inaugurata la mostra “Il presepe, un linguaggio naturale di Angelo Perini

Inaugurata la mostra “Il presepe, un linguaggio naturale di Angelo Perini

4 Dicembre 2023
A Roma inaugurata la mostra fotografica: “Artsakh. la fuga forzata degli Armeni dal Nagorno Karabakh nel 2023”

A Roma inaugurata la mostra fotografica: “Artsakh. la fuga forzata degli Armeni dal Nagorno Karabakh nel 2023”

30 Novembre 2023
Torna a crescere l’export extra Ue, ad ottobre +6,3%

Torna a crescere l’export extra Ue, ad ottobre +6,3%

29 Novembre 2023
Salute mentale: A Fiano Romano la mostra dei mosaici realizzati dai ragazzi del centro di riabilitazione psichiatrica Maieusis

Salute mentale: A Fiano Romano la mostra dei mosaici realizzati dai ragazzi del centro di riabilitazione psichiatrica Maieusis

27 Novembre 2023
Nuovo Centro di ascolto per il benessere lavorativo: da Trieste un approccio integrato per migliorare il clima aziendale

Nuovo Centro di ascolto per il benessere lavorativo: da Trieste un approccio integrato per migliorare il clima aziendale

24 Novembre 2023
Mercato Immobiliare / La nuova frontiera del “Build to rent”

Mercato Immobiliare / Osservatorio Nomisma, compravendite in calo del 13%

24 Novembre 2023
Turismo 2024: 9 italiani su 10 fanno già programmi per la prossima stagione

Turismo 2024: 9 italiani su 10 fanno già programmi per la prossima stagione

23 Novembre 2023
Disabilità, AccessiWay propone il “Manifesto” per la piena accessibilità digitale

Disabilità, AccessiWay propone il “Manifesto” per la piena accessibilità digitale

21 Novembre 2023
Disabilità, ministro Locatelli: accessibilità digitale tema importantissimo

Disabilità, ministro Locatelli: accessibilità digitale tema importantissimo

21 Novembre 2023
“Star bene a scuola”: chiuso a Cefalù l’83simo Convegno Nazionale di ANDIS

“Star bene a scuola”: chiuso a Cefalù l’83simo Convegno Nazionale di ANDIS

21 Novembre 2023
Garante concorrenza avvia istruttoria nei confronti di Intesa Sanpaolo e di Isybank

Garante concorrenza avvia istruttoria nei confronti di Intesa Sanpaolo e di Isybank

14 Novembre 2023
“OxyPolitik”: il nuovo libro di Raffaele Rio, l’oppioide dei politicanti

“OxyPolitik”: il nuovo libro di Raffaele Rio, l’oppioide dei politicanti

14 Novembre 2023
I (troppi) paradossi della scuola

ANDIS: le scuole abbiano un ruolo fondamentale e primario nelle filiere tecnologiche-professionali

13 Novembre 2023
Scuola, ANDIS: garantire la presenza di assistenti tecnici per la piena attuazione di una didattica innovativa e digitale

ANDIS: la scuola deve essere coinvolta nel dibattito sull’autonomia differenziata

10 Novembre 2023
Il 21 novembre a Roma workshop su accessibilità digitale  

Il 21 novembre a Roma workshop su accessibilità digitale  

9 Novembre 2023
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.