giovedì 9 Febbraio, 2023
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Esteri

Spallata della Polonia all’Unione europea: la sentenza che mette in crisi Bruxelles

Alessandro Alongi di Alessandro Alongi
12 Ottobre 2021 05:01
in Esteri, Società
Tempo di lettura: 3 minuti
A A
Spallata della Polonia all’Unione europea: la sentenza che mette in crisi Bruxelles
Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

Soffia vento gelido dall’est Europa. E non solo in termini metereologici, con il generale inverno che presto tardi arriverà anche nel cuore del Vecchio continente, ma soprattutto in termini politici, i cui effetti sono già all’attenzione delle istituzioni di Bruxelles.

Con una rivoluzionaria sentenza dello scorso 7 ottobre, la Corte Costituzionale di Varsavia ha sancito, senza mezzi termini, che gli organi dell’Unione europea operano al di fuori dei limiti dei poteri ad essa conferiti dalla Repubblica di Polonia e, stante il sovraordinamento delle leggi comunitarie su quelle polacche (come in tutti i paesi dell’Unione), la Repubblica non può funzionare pienamente come stato sovrano e democratico.

Altri articoli interessanti

Ucraina / La stretta via della pace passa per Istanbul

Ucraina / Il Consiglio Europeo partorisce il topolino: tanta solidarietà e zero impegni concreti

Ucraina / Draghi, Putin metta fine allo spargimento di sangue

La pronuncia prende le mosse da una richiesta di compatibilità del diritto comunitario con quello polacco avanzata dal Governo guidato da Mateusz Morawiecki e, nello specifico, è stato chiesto ai supremi togati della Sąd Najwyższy (la Corte suprema) se l’art. 19 del Trattato sull’Unione europea (TUE) fosse o meno compatibile con il sentire giuridico della Repubblica, ovvero se secondo la Costituzione debba essere assicurata (o meno) esecuzione alle pronunce della Corte di Giustizia all’interno dei confini polacchi.

Il punto politico non è banale: la richiesta di conformità costituzionale è stata posta in relazione al principio di cooperazione giudiziaria tra Polonia e Unione europea (art. 19 del TUE) incidendo – però – nel più ampio novero del principio di leale cooperazione, secondo il quale l’Unione e gli Stati membri si rispettano e si assistono reciprocamente nell’adempimento dei compiti derivanti dai trattati. Gli Stati membri, ai sensi del terzo paragrafo dell’articolo 4 del TUE (anch’esso sotto esame), adottano ogni misura atta ad assicurare l’esecuzione degli obblighi derivanti dai trattati o conseguenti agli atti delle istituzioni dell’Unione. Nel far ciò, ogni Stato membro è chiamato a facilitare l’adempimento dei compiti da parte dell’Unione, astenendosi da qualsiasi misura che rischi di mettere in pericolo la realizzazione degli obiettivi dell’Unione.

“Il Trattato dell’UE è subordinato alla Costituzione nel sistema giuridico polacco … e, come qualsiasi parte del sistema giuridico polacco, deve conformarsi alla stessa Costituzione“, ha affermato il giudice Bartłomiej Sochański, secondo la testimonianza raccolta Reuters. “In Polonia l’atto giuridico più alto è la costituzione e tutte le normative europee in vigore in Polonia devono essere conformi alla costituzione“, ha fatto eco Jarosław Kaczyński, il leader del partito di governo Legge e giustizia (PiS).

Le avvisaglie di tale epilogo c’erano già. Qualche mese fa la Corte suprema polacca aveva rigettato una sentenza ad opera della Corte di Giustizia proprio sull’art. 19 del TUE, ritenendolo contrario alla propria Costituzione. In quell’occasione i giudici del Lussemburgo avevano stabilito che la Corte suprema di Polonia non garantiva l’indipendenza e l’imparzialità dei suoi giudizi. Accuse non solo rispedite al mittente, ma adesso rafforzate con la fine – per via giurisprudenziale – della cooperazione giudiziaria. 

Sfidare il primato del diritto dell’UE, uno dei pilastri dell’integrazione nell’UE, naturalmente, solleva interrogativi sul futuro posto della Polonia tra i 27 membri. La Commissione UE, appena avuto notizia della sentenza, ha difeso e ribadito i principi fondanti dell’ordinamento giuridico dell’Unione, ovvero la predominanza del diritto dell’UE su quello nazionale e di tutte le sentenze della Corte di giustizia, vincolanti per tutte le autorità degli Stati membri, compresi gli organi giurisdizionali nazionali.

In attesa dell’esito del braccio di ferro, inizia una strada in salita per tutti, il cui culmine – la Polexit – rappresenta solo l’ultima ratio. E con essa l’addio a 40 miliardi di fondi UE già pronti da spendere.

Tags: BruxellesUe
Articolo precedente

Arriva a Bruxelles la kermesse teatrale sul tema dell’immigrazione

Articolo successivo

Il Paese è in ginocchio ma il problema di Draghi sono quattro fascisti

Alessandro Alongi

Alessandro Alongi

Alessandro Alongi collabora nell’ambito del modulo di “Diritto della rete” all’Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Laureato in Giurisprudenza e in Scienze Politiche, è specializzato in Relazioni istituzionali e Diritto parlamentare e attualmente si occupa di tematiche giuridiche e regolamentari presso l’Organo di vigilanza sulla parità di accesso alla rete di TIM, oltre a svolgere attività di ricerca nell’ambito del Diritto dell’innovazione, del quale è autore di diversi studi e approfondimenti.

LabParlamento Consiglia

Ucraina / La stretta via della pace passa per Istanbul
#Ucraina

Ucraina / La stretta via della pace passa per Istanbul

31 Marzo 2022 05:23
Ucraina / Il Consiglio Europeo partorisce il topolino: tanta solidarietà e zero impegni concreti
#Ucraina

Ucraina / Il Consiglio Europeo partorisce il topolino: tanta solidarietà e zero impegni concreti

25 Marzo 2022 05:52
Ucraina / Draghi, Putin metta fine allo spargimento di sangue
#Ucraina

Ucraina / Draghi, Putin metta fine allo spargimento di sangue

24 Febbraio 2022 14:21
L’orso (Putin) e il barboncino (Ue)
#Ucraina

L’orso (Putin) e il barboncino (Ue)

23 Febbraio 2022 07:35
Macron e la velleità di arbitrare il conflitto Russia-Ucraina 
#Ucraina

Macron e la velleità di arbitrare il conflitto Russia-Ucraina 

21 Febbraio 2022 06:02
Russia-Ucraina / Le diplomazie in campo per evitare una guerra dai risvolti imprevedibili
#Ucraina

Russia-Ucraina / Le diplomazie in campo per evitare una guerra dai risvolti imprevedibili

18 Febbraio 2022 06:02
Articolo successivo
Il Paese è in ginocchio ma il problema di Draghi sono quattro fascisti

Il Paese è in ginocchio ma il problema di Draghi sono quattro fascisti

Pa Plastic Free: riutilizzo e stop abbandono, linee guida per tutela ambiente

Pa Plastic Free: riutilizzo e stop abbandono, linee guida per tutela ambiente

Le ultime da LabParlamento

Oftalmologia, ottica e optometria: quale futuro con le nuove tecnologie

Oftalmologia, ottica e optometria: quale futuro con le nuove tecnologie

7 Febbraio 2023
Usif a Boeri: “i militari saranno i nuovi poveri del futuro” 

Usif a Boeri: “i militari saranno i nuovi poveri del futuro” 

7 Febbraio 2023
La stangata dei tassi. La Fed e la Bce preparano l’assalto al costo del denaro

La stangata dei tassi. La Fed e la Bce preparano l’assalto al costo del denaro

3 Febbraio 2023
Rapporto CNEL: dopo la pandemia più attenzione alla salute pubblica e tanti problemi da risolvere

Associazione datoriali e Sindacati a confronto al CNEL: “Imprese e capitale umano sono uguali, ragionare da squadra”

2 Febbraio 2023
La polpetta avvelenata del Governo Draghi

Usic Carabinieri contro Tito Boeri, “se questi sono i dirigenti dello stato, prepariamoci al peggio”

1 Febbraio 2023
Facebook tagga utilizzando i dati biometrici. E scatta la class action

La piccola Repubblica di San Marino sbaraglia il gigante informatico Meta

1 Febbraio 2023
Pd / Barbati (civica Gualtieri): con Bonaccini per centrosinistra solido e competitivo

Pd / Barbati (civica Gualtieri): con Bonaccini per centrosinistra solido e competitivo

31 Gennaio 2023
Intercettazioni: il boss e la maestra

Intercettazioni: il boss e la maestra

30 Gennaio 2023
Unimpresa, calano i prestiti alle aziende

La circolare ‘omnibus’ dell’Agenzia delle Entrate illustra la tregua fiscale

29 Gennaio 2023
Troppo smartphone? Potrebbe scatenare allergia

Smartphone e bambini: 1 su 2 ce l’ha, il 99% è già online

27 Gennaio 2023
L’Intelligenza Artificiale e mondo del lavoro: dati e statistiche 

L’Intelligenza Artificiale e mondo del lavoro: dati e statistiche 

25 Gennaio 2023
Finanza sostenibile, la Bce mette in campo i nuovi indicatori

Finanza sostenibile, la Bce mette in campo i nuovi indicatori

25 Gennaio 2023
Modificare la realtà filmata dalle videocamere. Adesso sarà possibile (con buona pace della verità)

Modificare la realtà filmata dalle videocamere. Adesso sarà possibile (con buona pace della verità)

20 Gennaio 2023
Femminicidio, parla l’esperto: “serve una campagna di sensibilizzazione che parta dalle scuole”

Femminicidio, parla l’esperto: “serve una campagna di sensibilizzazione che parta dalle scuole”

18 Gennaio 2023
Mentre guidi l’auto ti ascolta (e riferisce tutto a Pechino)

Mentre guidi l’auto ti ascolta (e riferisce tutto a Pechino)

18 Gennaio 2023
LabParlamento

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.