martedì 18 Novembre, 2025
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Commenti

Legge elettorale: dalla fiducia più danni che vantaggi

Andrea Spuntarelli di Andrea Spuntarelli
11 Ottobre 2017 18:25
in Commenti, Europa
Tempo di lettura: 3 minuti
A A
Legge elettorale: dalla fiducia più danni che vantaggi
Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

L’accelerazione decisa dal Governo rivela il corto respiro della riforma. Renzi si impone su Gentiloni

di Andrea Spuntarelli

Con 307 sì, 90 no e 9 astenuti l’Aula della Camera ha dato l’ok al primo dei tre voti di fiducia previsti sulla legge elettorale. Dopo la decisione del Governo di blindare la riforma, arrivata nella giornata di ieri, l’iter del “Rosatellum 2.0” a Montecitorio si concluderà (a meno di imprevisti) tra circa 24 ore, con conseguente passaggio del testo al Senato, dove l’asse Pd-Forza Italia-Lega-Ap punta a chiudere la partita entro ottobre.

Altri articoli interessanti

Il premierato all’italiana, una riforma nel solco della sovranità popolare

Legge elettorale / Il sistema inglese per restituire agli italiani il diritto di scegliere

L’eterna lotta tra rappresentanza e governabilità

Sebbene l’accelerazione impressa dall’Esecutivo punti a mettere al sicuro l’ultimo tentativo di modificare il sistema di elezione del Parlamento prima della fine della Legislatura, è tuttavia innegabile che porre la questione di fiducia sulla legge elettorale (a maggior ragione se si pensa che la stessa scelta era stata compiuta, nel 2015, al momento di varare l’Italicum) carica il Ddl in discussione di un vulnus procedurale, che si va ad aggiungere ai vizi politici di cui si è discusso nei giorni scorsi.

Più precisamente, la volontà di arrivare alla caduta di ogni tipo di emendamento tradisce una diffidenza di fondo dei leader sostenitori del “Rosatellum 2.0” nei confronti dei propri deputati e senatori, come ad ammettere la sostanziale ingovernabilità degli attuali componenti delle Camere. È vero che quanto accaduto nel giugno scorso con il proporzionale alla tedesca non permetteva di guardare serenamente ai voti segreti sulla nuova proposta di riforma, ma se una legge elettorale non è in grado di mietere consensi tra i parlamentari come si può pretendere che questa ispiri fiducia nei cittadini? Non va mai dimenticato, infatti, che le regole del gioco democratico dovrebbero essere uno dei fondamenti dell’identità collettiva (come avviene in Paesi come Francia, Inghilterra o Germania), mentre in questo caso ciò che si percepisce è la fretta di condurre in porto un sistema ibrido pensato esclusivamente per le Politiche del 2018, e dunque concepito a uso e consumo dei partiti che lo approveranno e a danno delle forze a esso contrarie.

Inoltre, quanto accaduto rappresenta un cambiamento a 360 gradi della condotta del Governo nei confronti di una partita che a lungo aveva definito come di esclusiva competenza del Parlamento. Starà a Paolo Gentiloni, in caso, motivare una scelta poco in accordo anche con il suo tradizionale “approccio soft” ai problemi, ma l’impressione che si ricava dalla vicenda è quella di un premier che ha subìto l’iniziativa del segretario dem Matteo Renzi, compromettendo del tutto le relazioni con una componente della sua maggioranza (Articolo 1 – Mdp) per assecondare accordi ed esigenze di natura politica. Alla luce di questa considerazione, non si capisce perché l’Esecutivo non si sia mosso nello stesso modo per tentare il via libera finale allo Ius soli, e ancor di più risulterà incomprensibile un mancato ricorso allo strumento della fiducia da ora in avanti.

A quanto risulta dal Quirinale, da Sergio Mattarella non sarebbero arrivate opposizioni alla blindatura del “Rosatellum 2.0”, mentre l’ex presidente Giorgio Napolitano ha annunciato che interverrà a Palazzo Madama “per mettere in luce l’ambito pesantemente costretto in cui qualsiasi deputato oggi, o senatore domani, può far valere il suo punto di vista e le sue proposte, e contribuire così alla definizione di un provvedimento tra i più significativi e delicati”. Se è vero che la mancata definizione del tema riforma elettorale avrebbe comportato ancora una volta una perdita di credibilità della classe politica, la strada scelta per risolvere la questione non è certo la migliore per riportare il clima alla normalità in vista della sessione di bilancio e del successivo ritorno al voto, in quanto sembra ormai evidente che le Camere chiuderanno i battenti nella seconda metà di dicembre.

Tags: legge elettoraleriforma elettoraleRosatellum
Articolo precedente

Mercato lavoro e rivoluzione industria: il documento finale

Articolo successivo

Legge di delegazione europea, slitta il voto finale alla Camera

Andrea Spuntarelli

Andrea Spuntarelli

LabParlamento Consiglia

Premierato all’italiana. La Meloni sfida gli allergici alla sovranità popolare
Governo

Il premierato all’italiana, una riforma nel solco della sovranità popolare

10 Dicembre 2023 07:58
Lettera di un vecchio democristiano in cerca d’autore
Politica

Legge elettorale / Il sistema inglese per restituire agli italiani il diritto di scegliere

26 Maggio 2021 07:28
Lunga vita ai senatori basta che non votino
Interviste

L’eterna lotta tra rappresentanza e governabilità

05 Marzo 2021 07:28
Legge elettorale e riforme costituzionali: punto e a capo
Politica

Legge elettorale e riforme costituzionali: punto e a capo

05 Febbraio 2021 07:41
Germanicum: cosa dobbiamo aspettarci dalla proposta di riforma elettorale
Parlamento

Germanicum: cosa dobbiamo aspettarci dalla proposta di riforma elettorale

14 Gennaio 2020 18:01
La “sindrome proporzionale” si abbatte sulla rotta del Governo Conte
Commenti

La “sindrome proporzionale” si abbatte sulla rotta del Governo Conte

25 Novembre 2019 13:51
Articolo successivo
Commissione banche: ora è rischio affossamento

Legge di delegazione europea, slitta il voto finale alla Camera

Federalismo fiscale e lotta all’evasione, tra luci e ombre

Federalismo fiscale e lotta all’evasione, tra luci e ombre

Le ultime da LabParlamento

Italia Digitale. Il nostro futuro nei gigawatt dei Data Center

Italia Digitale. Il nostro futuro nei gigawatt dei Data Center

13 Novembre 2025
“L’ATOMO CONVERTITO – UNA BELLA STORIA ITALIANA”. Presentazione lunedì 10 novembre alla Camera dei deputati

“L’ATOMO CONVERTITO – UNA BELLA STORIA ITALIANA”. Presentazione lunedì 10 novembre alla Camera dei deputati

8 Novembre 2025
Editoria / Presentato il nuovo numero di Articolo 9 la rivista dedicata all’ambiente e alla sostenibilità

Editoria / Presentato il nuovo numero di Articolo 9 la rivista dedicata all’ambiente e alla sostenibilità

6 Novembre 2025
Il CONAPO aderisce alla CIU-Unionquadri: una nuova alleanza per rafforzare la rappresentanza dei Vigili del Fuoco

Il CONAPO aderisce alla CIU-Unionquadri: una nuova alleanza per rafforzare la rappresentanza dei Vigili del Fuoco

6 Novembre 2025
“Energie per Roma – Salute 2025”: premiati i protagonisti dell’impegno sanitario e sociale romano

“Energie per Roma – Salute 2025”: premiati i protagonisti dell’impegno sanitario e sociale romano

31 Ottobre 2025
Confal Federazione Scuola, rafforzare riconoscimento sociale dei docenti e del personale ATA

Confal Federazione Scuola, rafforzare riconoscimento sociale dei docenti e del personale ATA

27 Ottobre 2025
SALUTE MENTALE: MITO & REALTÀ, RAFFORZARE LA SINERGIA FRA ISTITUZIONI E COMUNITÀ TERAPEUTICHE

SALUTE MENTALE: MITO & REALTÀ, RAFFORZARE LA SINERGIA FRA ISTITUZIONI E COMUNITÀ TERAPEUTICHE

21 Ottobre 2025
Al via il Giubileo del sostegno a distanza

Al via il Giubileo del sostegno a distanza

21 Ottobre 2025
SALUTE MENTALE: IL 25 OTTOBRE A ROMA CONVEGNO SULLE COMUNITÀ TERAPEUTICHE

SALUTE MENTALE: IL 25 OTTOBRE A ROMA CONVEGNO SULLE COMUNITÀ TERAPEUTICHE

16 Ottobre 2025
ANAC e ASSORUP: confronto positivo su incentivi e formazione per i RUP

ANAC e ASSORUP: confronto positivo su incentivi e formazione per i RUP

15 Ottobre 2025
Dossier LabParlamento / L’Italia e la questione israelo-palestinese dal fascismo ai giorni nostri

Dossier LabParlamento / L’Italia e la questione israelo-palestinese dal fascismo ai giorni nostri

3 Ottobre 2025
mercoledì 1° ottobre “Le ali sonore della Sapienza”, evento radiofonico per il festival del podcasting

mercoledì 1° ottobre “Le ali sonore della Sapienza”, evento radiofonico per il festival del podcasting

30 Settembre 2025
L’innovazione tecnologica e la simulazione al centro del futuro della difesa internazionale

L’innovazione tecnologica e la simulazione al centro del futuro della difesa internazionale

25 Settembre 2025
Difesa: NATO ca2x2 forum 2025, dall’intelligenza artificiale supporto fondamentale per l’addestramento

Difesa: NATO ca2x2 forum 2025, dall’intelligenza artificiale supporto fondamentale per l’addestramento

24 Settembre 2025
DIFESA: NATO CA2X2 FORUM 2025, CON LA SIMULAZIONE VIRTUALE POSSIBILE INTERVENIRE IN SCENARI DI CRISI

DIFESA: NATO CA2X2 FORUM 2025, CON LA SIMULAZIONE VIRTUALE POSSIBILE INTERVENIRE IN SCENARI DI CRISI

23 Settembre 2025
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.