venerdì 3 Febbraio, 2023
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Approfondimenti

Stop dell’Antitrust tedesca a Facebook: più attenzione ai dati personali sul web

Alessandro Alongi di Alessandro Alongi
04 Marzo 2019 08:08
in Approfondimenti, Società, Tech
Tempo di lettura: 3 minuti
A A
Privacy, Facebook proprio non ce la fa e ci ricasca: “ceduti” i dati degli utenti a Netflix e Airbnb
Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

Dopo tre anni di indagini l’Autorità di Berlino mette un freno all’uso delle informazioni raccolte dal social e poi rivendute agli inserzionisti grazie alla combinazione dei dati raccolti su app e siti di terze parti. Si complica il percorso di integrazione di Facebook con Messenger, Instagram e WhatsApp previsto per il 2020

di Alessandro Alongi

Esiste un giudice a Berlino? La risposta è affermativa, e non risparmia di riprendere il comportamento della piattaforma più popolare del web, Facebook, accusata dall’Antitrust teutonica di raccogliere informazioni personali dalla navigazione e dalle applicazioni usate dai cittadini tedeschi senza il loro consenso.

Altri articoli interessanti

La piccola Repubblica di San Marino sbaraglia il gigante informatico Meta

Modificare la realtà filmata dalle videocamere. Adesso sarà possibile (con buona pace della verità)

Oblio dal web: il diritto va applicato in tutto il mondo (dice la Cassazione)

La pratica contestata dal Bundeskartellamt all’azienda di Menlo Park si sostanzia nell’obbligo, imposto dal social network ad ogni utente attivo sulla celebre piattaforma, di accettare per intero le condizioni di servizio che prevedono, tra l’altro, il rilascio di un’autorizzazione generale a raccogliere informazioni sull’uso di Internet e delle principali applicazioni, come Instagram e WhatsApp.

Una montagna di dati preziosissimi che, messi a sistema, sono in grado di ricostruire un profilo accuratissimo dell’utente, così da indirizzare pubblicità personalizzata agli utilizzatori della piattaforma americana.

Da qui l’ordine perentorio dell’autorità tedesca a Mark Zuckerberg di modificare le condizioni contrattuali, sancendo lo stop alla raccolta indiscriminata dei dati degli utenti (e la conseguente impossibilità di utilizzare il social in caso di mancata accettazione di tali regole), informando gli utilizzatori sulla possibilità di esprimere o negare il consenso alla raccolta delle loro pratiche informatiche. La posta in gioco è alta, un patrimonio di 23 milioni di informazioni personali: a tanto ammontano, infatti, gli account attivi, ogni giorno, in tutti i Länder tedeschi.

La risposta di Facebook non si è fatta attendere, restituendo al mittente le accuse con un apposito post e preannunciando riscorso contro la decisione dell’Autorità: «La popolarità non è predominio» hanno detto i legali californiani, sostenendo l’inesistenza di una posizione dominante nonché l’incompetenza assoluta dell’Antitrust a giudicare il caso di specie. Semmai, secondo gli avvocati americani, la competenza spetterebbe all’Autorità per la tutela della privacy nell’ambito delle regole dettate dal nuovo Regolamento sulla materia, meglio noto come GDPR. Nel dubbio, comunque, tra un like e un newsfeed, Facebook ha assicurato la disponibilità a migliorare i controlli e a salvaguardare le informazioni delle persone.

Disco rosso, dunque, al trattamento sommario dei dati. Soddisfatto l’arbitro della concorrenza Andreas Mundt: «In futuro, a Facebook non sarà più permesso forzare la condivisione illimitata dei dati da una piattaforma all’altra senza il consenso volontario degli utenti e chi lo negherà non potrà essere escluso dai servizi».

La creatura di Mark Zukerberg non è nuova a questi temi. Nel 2014, cogliendo le potenzialità della quantità di dati disponibili su WhatsApp, Facebook acquistò la piattaforma, dichiarando di fronte la Commissione europea (preoccupata per le notevoli dimensioni assunte nel campo del trattamento dei dati dalla società americana) di non voler (e poter) mettere in collegamento i profili WhatsApp con gli account di Facebook, tranne poi realmente metterli in comunicazione due anni dopo e sfruttare tutte le potenzialità della sinergia digitale. Multata per 110 milioni di euro, la normativa antitrust europea ha solo solleticato il gigante Californiano, che non aveva battuto ciglio quando, tre anni prima, pagò 19 miliardi per l’acquisto dell’app di messaggistica.

Strada in salita, dunque, per la prospettata integrazione tra Facebook Messenger, Instagram e WhatsApp, prevista a partire dal 2020, un autentico monstre informativo che richiederà, specie dopo questo arresto, un nuovo approccio alle regole antitrust a tutela degli utenti.

Tags: AntitrustFacebookinternetPrivacyrete
Articolo precedente

Cosa rimane del Pd 13 anni dopo la vittoria di Prodi

Articolo successivo

L’Istat misura l’umore degli italiani: ecco il Social Mood on Economy index

Alessandro Alongi

Alessandro Alongi

Alessandro Alongi collabora nell’ambito del modulo di “Diritto della rete” all’Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Laureato in Giurisprudenza e in Scienze Politiche, è specializzato in Relazioni istituzionali e Diritto parlamentare e attualmente si occupa di tematiche giuridiche e regolamentari presso l’Organo di vigilanza sulla parità di accesso alla rete di TIM, oltre a svolgere attività di ricerca nell’ambito del Diritto dell’innovazione, del quale è autore di diversi studi e approfondimenti.

LabParlamento Consiglia

Facebook tagga utilizzando i dati biometrici. E scatta la class action
Società

La piccola Repubblica di San Marino sbaraglia il gigante informatico Meta

01 Febbraio 2023 19:47
Modificare la realtà filmata dalle videocamere. Adesso sarà possibile (con buona pace della verità)
Tech

Modificare la realtà filmata dalle videocamere. Adesso sarà possibile (con buona pace della verità)

20 Gennaio 2023 05:45
Oblio dal web: il diritto va applicato in tutto il mondo (dice la Cassazione)
Società

Oblio dal web: il diritto va applicato in tutto il mondo (dice la Cassazione)

02 Gennaio 2023 06:02
Dati personali venduti alle società di alcol e tabacco: Facebook nuovamente nel mirino
Tech

Sei incinta? Facebook lo sa prima di te

28 Dicembre 2022 05:59
Internet: ad Ancona Igf Italia 2022, forum onu per governance rete
Tech

Internet: ad Ancona Igf Italia 2022, forum onu per governance rete

19 Novembre 2022 05:50
I social, la politica e l’immancabile effetto boomerang
Politica

I social, la politica e l’immancabile effetto boomerang

12 Ottobre 2022 06:24
Articolo successivo
L’Istat misura l’umore degli italiani: ecco il Social Mood on Economy index

L'Istat misura l'umore degli italiani: ecco il Social Mood on Economy index

“Sull’immigrazione l’Italia, a sovranità limitata, è stata lasciata sola dall’Europa”. L’intervista all’Ammiraglio De Giorgi

"I tagli indeboliscono la nostra politica estera. Siamo troppo impegnati sul fronte interno". L'intervista all'ammiraglio De Giorgi

Le ultime da LabParlamento

La stangata dei tassi. La Fed e la Bce preparano l’assalto al costo del denaro

La stangata dei tassi. La Fed e la Bce preparano l’assalto al costo del denaro

3 Febbraio 2023
Rapporto CNEL: dopo la pandemia più attenzione alla salute pubblica e tanti problemi da risolvere

Associazione datoriali e Sindacati a confronto al CNEL: “Imprese e capitale umano sono uguali, ragionare da squadra”

2 Febbraio 2023
La polpetta avvelenata del Governo Draghi

Usic Carabinieri contro Tito Boeri, “se questi sono i dirigenti dello stato, prepariamoci al peggio”

1 Febbraio 2023
Facebook tagga utilizzando i dati biometrici. E scatta la class action

La piccola Repubblica di San Marino sbaraglia il gigante informatico Meta

1 Febbraio 2023
Pd / Barbati (civica Gualtieri): con Bonaccini per centrosinistra solido e competitivo

Pd / Barbati (civica Gualtieri): con Bonaccini per centrosinistra solido e competitivo

31 Gennaio 2023
Intercettazioni: il boss e la maestra

Intercettazioni: il boss e la maestra

30 Gennaio 2023
Unimpresa, calano i prestiti alle aziende

La circolare ‘omnibus’ dell’Agenzia delle Entrate illustra la tregua fiscale

29 Gennaio 2023
Troppo smartphone? Potrebbe scatenare allergia

Smartphone e bambini: 1 su 2 ce l’ha, il 99% è già online

27 Gennaio 2023
L’Intelligenza Artificiale e mondo del lavoro: dati e statistiche 

L’Intelligenza Artificiale e mondo del lavoro: dati e statistiche 

25 Gennaio 2023
Finanza sostenibile, la Bce mette in campo i nuovi indicatori

Finanza sostenibile, la Bce mette in campo i nuovi indicatori

25 Gennaio 2023
Modificare la realtà filmata dalle videocamere. Adesso sarà possibile (con buona pace della verità)

Modificare la realtà filmata dalle videocamere. Adesso sarà possibile (con buona pace della verità)

20 Gennaio 2023
Femminicidio, parla l’esperto: “serve una campagna di sensibilizzazione che parta dalle scuole”

Femminicidio, parla l’esperto: “serve una campagna di sensibilizzazione che parta dalle scuole”

18 Gennaio 2023
Mentre guidi l’auto ti ascolta (e riferisce tutto a Pechino)

Mentre guidi l’auto ti ascolta (e riferisce tutto a Pechino)

18 Gennaio 2023
Ucraina / Anche Google con l’Ucraina. In guerra con il Play Store

Google vara il politicamente corretto (e suggerirà quali parole scrivere)

16 Gennaio 2023
“Più sicurezza per gli autisti del Tpl”. La proposta del senatore leghista Manfredi Potenti

“Più sicurezza per gli autisti del Tpl”. La proposta del senatore leghista Manfredi Potenti

13 Gennaio 2023
LabParlamento

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.