venerdì 27 Gennaio, 2023
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Società

Segreteria Pd: depositate le candidature di Renzi, Orlando e Emiliano

Simona Corcos di Simona Corcos
06 Marzo 2017 19:18
in Società
Tempo di lettura: 4 minuti
A A
Partito democratico: regole e scenari per le primarie del 30 aprile
Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

Una corsa a tre: regole e scenari per le primarie del 30 aprile

di Simona Corcos

Sono state depositate al Nazareno le candidature di Michele Emiliano, Andrea Orlando e Matteo Renzi alla segreteria del Pd (il termine scadeva alle ore 18 di oggi, lunedì 6 marzo).

Altri articoli interessanti

Conte sfida Draghi a chi ce l’ha più duro (ma è solo un grande bluff)

Tre problemi quando si parla di grande Centro

Quirinale 2022 / Le pagelle di LabParlamento, trionfano i Peones e Draghi. Bocciati Salvini e Conte

La prima candidatura ufficiale ad arrivare è stata quella depositata da Francesco Boccia, per conto del Presidente della Regione Puglia Emiliano, con 2000 firme raccolte, il tetto massimo stabilito dalle regole congressuali.  Boccia ha dichiarato che “tutte le altre firme raccolte le terremo come simbolo della partecipazione popolare”. Tra i sostenitori di Emiliano non compaiono molti deputati, “perché una nostra proposta molto forte è cancellare i capilista bloccati e questo non piace a tanti”, ha continuato Boccia.

Anche il Ministro della Giustizia Orlando ha ufficializzato la sua candidatura: «Unire l’Italia, unire il Pd. Una casa divisa non può reggere» è il titolo della mozione congressuale depositata. 1996 le firme, un numero simbolico che si riferisce all’anno della fondazione dell’Ulivo.

A pochi minuti dalla scadenza arriva anche la candidatura di Matteo Renzi, che da venerdì a domenica prossima, al Lingotto di Torino, riunirà i suoi sostenitori, per discutere le linee programmatiche della sua candidatura (link alle linee politico- programmatiche: http://www.matteorenzi.it/newsletter-templates/enews462/mozione.pdf)

Quali sono le prossime scadenze nel calendario congressuale?

Lo Statuto del Pd prevede per l’elezione del segretario nazionale un congresso in due fasi: la prima riservata agli iscritti, con convenzioni che si svolgono nei circoli, e la seconda aperta a tutti gli elettori, le cosiddette “primarie”, che si svolgeranno il 30 aprile, come stabilito dalla Commissione per il Congresso.

Le primarie sono uno strumento politico mutuato dagli Stati Uniti, una consultazione tra gli iscritti o simpatizzanti di una forza politica per stabilire il leader del partito. In Italia si sono diffuse negli ultimi anni, principalmente nel centrosinistra. Le ultime primarie interne al Pd si svolsero nel dicembre 2013, ed elessero Matteo Renzi a segretario del partito.

Domenica 30 aprile, dalle 8 alle 20, militanti e simpatizzanti del Partito democratico verranno quindi chiamati ai gazebo per votare il segretario nazionale. Il 7 maggio si terrà l’Assemblea nazionale per proclamare il nuovo leader dem, e nel caso in cui non nessun candidato avesse ottenuto la maggioranza assoluta, anche l’eventuale ballottaggio interno al partito.

La data di inizio maggio consentirà al nuovo segretario di avere ancora alcuni giorni per depositare il simbolo e  le liste in vista delle Amministrative dell’11 giugno (data ancora non formalizzata dal Governo).

Per la presentazione delle candidature a segretario c’era tempo fino alle ore 18 di oggi, lunedì 6 marzo. Le candidature sono state depositate presso la Commissione nazionale per il Congresso, assieme alle relative linee politico-programmatiche.

Tutte le candidature a segretario sono state sottoscritte da almeno il 10% dei componenti dell’Assemblea nazionale uscente oppure da un numero di iscritti, compreso tra 1.500 e 2.000, distribuiti in non meno di cinque regioni appartenenti ad almeno tre delle cinque circoscrizioni elettorali per il Parlamento europeo.

Le riunioni di circolo si terranno dal 20 marzo al 2 aprile. Partecipano con diritto di parola e di voto alle riunioni di circolo tutti coloro regolarmente iscritti fino al 28 febbraio 2017. Si segnala che però gli elettori attivi saranno in realtà “tutti gli iscritti al PD regolarmente registrati alla data dell’approvazione del presente Regolamento da parte della Direzione nazionale”, ovvero il 24 febbraio.

Le convenzioni provinciali si terranno il 5 aprile, mentre la convenzione nazionale avrà luogo il 9 aprile.

Le liste per le primarie –  si eleggono anche i mille membri dell’Assemblea nazionale – andranno presentate entro il 10 aprile, e a ogni candidatura potranno essere collegate una o più liste. Proprio in quel momento i candidati potranno “contare” i propri sostenitori all’interno del partito: si saprà dunque quanto effettivamente valgono le varie correnti.

Verranno ammessi alle primarie i tre candidati che abbiano ottenuto il consenso del maggior numero di iscritti con almeno il 5% dei voti e, in ogni caso, quelli che abbiano ottenuto almeno il 15% dei voti in almeno cinque regioni o province autonome. Nel 2013, i candidati ammessi alle primarie furono tre: Renzi (45%), Gianni Cuperlo (39%) e Pippo Civati (9%).

Alle primarie possono partecipare tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto 16 anni, i cittadini di paesi membri della Unione europea e residenti in Italia e i cittadini di altri paesi muniti di permesso di soggiorno. Basta dichiararsi sostenitori del Pd e versare una quota di due euro (gli iscritti al Pd, in regola con il tesseramento, non sono tenuti al versamento dei due euro, e sono automaticamente iscritti all’Albo delle elettrici e degli elettori).

Per quanto riguarda la tempistica, a chi ha lamentato un congresso lampo il presidente della Commissione Congresso Lorenzo Guerini ha ribattuto: “Dal giorno dell’approvazione del regolamento alle primarie ci sono 66 giorni, nel 2013 erano 71. Siamo in linea con i tempi utilizzati nel 2013”.

Le primarie a fine aprile rendono quasi impraticabile l’ipotesi di elezioni anticipate a giugno, come auspicavano invece i partiti di opposizione.

Link utili:

Regolamento per l’elezione del Segretario e dell’Assemblea nazionale

Statuto del Partito democratico

Calendario Congresso 2017

Tags: Andrea OrlandoAssemblea nazionale PdCongresso PdCorrenti PdElezioni anticipateGianni CuperloGiuseppe CivatiLorenzo GueriniMatteo RenziMichele EmilianoPartito DemocraticoPrimarie PdStatuto Pd
Articolo precedente

Focus Parlamento:
6-11 marzo

Articolo successivo

Robotica e società: un binomio che diventa importante

Simona Corcos

Simona Corcos

LabParlamento Consiglia

Conte sfida Draghi a chi ce l’ha più duro (ma è solo un grande bluff)
Governo

Conte sfida Draghi a chi ce l’ha più duro (ma è solo un grande bluff)

04 Luglio 2022 06:59
Tre problemi quando si parla di grande Centro
Politica

Tre problemi quando si parla di grande Centro

11 Febbraio 2022 06:38
Quirinale 2022 / Le pagelle di LabParlamento, trionfano i Peones e Draghi. Bocciati Salvini e Conte
#Quirinale2022

Quirinale 2022 / Le pagelle di LabParlamento, trionfano i Peones e Draghi. Bocciati Salvini e Conte

30 Gennaio 2022 12:27
Usif (sindacato finanzieri) a Draghi: “se esiste obbligo vaccino per militari allora deve esserci per tutti”
Politica

Il Green Pass e l’abolizione (di fatto) dei contratti a tempo indeterminato

14 Gennaio 2022 05:39
Quirinale 2022/ La variante D’Alema scuote la sinistra e gela la corsa di Draghi
#Quirinale2022

Quirinale 2022/ La variante D’Alema scuote la sinistra e gela la corsa di Draghi

05 Gennaio 2022 06:14
Se “La politica fa schifo” tanto vale restare comunisti con il Rolex
Politica

Se “La politica fa schifo” tanto vale restare comunisti con il Rolex

22 Novembre 2021 05:29
Articolo successivo
Robotica e società: un binomio che diventa importante

Robotica e società: un binomio che diventa importante

“Europa a due velocità”, un altro mattoncino per il Governo

“Europa a due velocità”, un altro mattoncino per il Governo

Le ultime da LabParlamento

Troppo smartphone? Potrebbe scatenare allergia

Smartphone e bambini: 1 su 2 ce l’ha, il 99% è già online

27 Gennaio 2023
L’Intelligenza Artificiale e mondo del lavoro: dati e statistiche 

L’Intelligenza Artificiale e mondo del lavoro: dati e statistiche 

25 Gennaio 2023
Finanza sostenibile, la Bce mette in campo i nuovi indicatori

Finanza sostenibile, la Bce mette in campo i nuovi indicatori

25 Gennaio 2023
Modificare la realtà filmata dalle videocamere. Adesso sarà possibile (con buona pace della verità)

Modificare la realtà filmata dalle videocamere. Adesso sarà possibile (con buona pace della verità)

20 Gennaio 2023
Femminicidio, parla l’esperto: “serve una campagna di sensibilizzazione che parta dalle scuole”

Femminicidio, parla l’esperto: “serve una campagna di sensibilizzazione che parta dalle scuole”

18 Gennaio 2023
Mentre guidi l’auto ti ascolta (e riferisce tutto a Pechino)

Mentre guidi l’auto ti ascolta (e riferisce tutto a Pechino)

18 Gennaio 2023
Ucraina / Anche Google con l’Ucraina. In guerra con il Play Store

Google vara il politicamente corretto (e suggerirà quali parole scrivere)

16 Gennaio 2023
“Più sicurezza per gli autisti del Tpl”. La proposta del senatore leghista Manfredi Potenti

“Più sicurezza per gli autisti del Tpl”. La proposta del senatore leghista Manfredi Potenti

13 Gennaio 2023
Quando l’influencer è preso alla lettera si rischia anche la vita

Quando l’influencer è preso alla lettera si rischia anche la vita

13 Gennaio 2023
La ‘cicca’ tira ancora.  9 italiani su 10 non hanno mai provato le sigarette elettroniche

La ‘cicca’ tira ancora. 9 italiani su 10 non hanno mai provato le sigarette elettroniche

11 Gennaio 2023
Danni causati dai robot: l’Unione europea interviene per stabilire colpe e risarcimenti

Danni causati dai robot: l’Unione europea interviene per stabilire colpe e risarcimenti

11 Gennaio 2023
La Città Eterna, eternamente sommersa dai rifiuti

La Città Eterna, eternamente sommersa dai rifiuti

10 Gennaio 2023
Debito pubblico: storia, rischi e prospettive

Debito pubblico: storia, rischi e prospettive

10 Gennaio 2023
Il Beato Livatino “Giudice ragazzino” per la prima volta a Roma il 14 gennaio

Il Beato Livatino “Giudice ragazzino” per la prima volta a Roma il 14 gennaio

9 Gennaio 2023
Maltrattamenti in famiglia e a scuola: un confronto obbligato

Maltrattamenti in famiglia e a scuola: un confronto obbligato

9 Gennaio 2023
LabParlamento

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.