martedì 18 Novembre, 2025
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Politica #Quirinale2022

Quirinale 2022/ La variante D’Alema scuote la sinistra e gela la corsa di Draghi

Massimiliano Cacciotti di Massimiliano Cacciotti
05 Gennaio 2022 06:14
in #Quirinale2022, Politica
Tempo di lettura: 4 minuti
A A
Quirinale 2022/ La variante D’Alema scuote la sinistra e gela la corsa di Draghi
Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

“D’Alema, dì una cosa di sinistra! Dì una cosa anche non di sinistra, di civiltà… D’Alema dì una cosa, dì qualcosa! Reagisci!” Era il 1998 quando il film “Aprile” di Nanni Moretti uscì nelle sale e questo monologo del regista – disperato davanti al silenzio di Massimo d’Alema durante un dibattito televisivo – divenne proverbiale.

Sono passati ventiquattro anni. Ci ha riflettuto un po’ l’ex “migliore”, l’immarcescibile baffino della sinistra italiana, ma poi, allo scoccare del 2022, Massimo D’Alema ha finalmente reagito. Ha detto qualcosa. Ha detto qualcosa di sinistra. O forse anche non di sinistra: di civiltà! E nel farlo, stavolta, non ha usato il suo solito, caustico e velenoso fioretto, per cui è divenuto famoso: è andato giù di clava.

Altri articoli interessanti

Perché il PD è destinato sempre alla sconfitta se non farà i conti con il suo passato fino in fondo

Pd / Barbati (civica Gualtieri): con Bonaccini per centrosinistra solido e competitivo

Conte sfida Draghi a chi ce l’ha più duro (ma è solo un grande bluff)

Ebbene no, non mi riferisco affatto a quella sua frase che rimbalza da qualche giorno sulle prime pagine dei giornali e nelle gustose polemiche social della nomenklatura piddina. Sì, è vero, D’Alema ha anche detto che il renzismo è stato “una malattia terribile che è guarita da sola”. E questo ha suscitato scandalo in tutto il centrosinistra.

E allora giù editoriali ad analizzare quella frasetta. E giù reazioni stizzite, non solo del diretto interessato Matteo Renzi, ma anche di un suo ex nemico, l’attuale segretario democratico, ovvero il buon Enrico “Staisereno” Letta. E poi, ancora, alzate di scudi a bizzeffe, fra quasi tutti gli iscritti del PD, tutti in coro a spiegarci che in quel partito non c’è mai stata nessuna malattia, anzi!

Concentrare l’attenzione su quella frase dalemiana, su quella parte del suo discorso, fa sembrare che si tratti di un dibattito molto autoreferenziale, di una guerra fra correnti e correntine, fra “amici e nemici di”. Un dibattito, tra l’altro, tutto rivolto al passato – più o meno recente – e alimentato da invidie, antipatie personali, vecchie ruggini mai digerite, senza concrete e profonde motivazioni politiche. 

Se poi persino un Gianni Cuperlo – storico avversario di Matteo Renzi all’interno del PD – se la prende con D’Alema per quella frase, nel tentativo di frenare un suo ritorno nelle fila del PD, la sensazione di uno scontro più personalistico che politico, per questioni di equilibri interni fra correnti del centrosinistra, si rafforza.

È come se nessuno – né fra i commentatori, né tra gli uomini di partito – si sia accorto, invece, di una successiva frase, di ben altra portata, che D’Alema ha pronunciato nel corso di quella stessa giornata e di quello stesso suo discorso. Una frase, quella sì dirompente e di ben altro spessore politico. Oltre tutto una frase riferita al presente e non a commento dell’ormai sempre più lontana epoca renziana.

La vera frase “galeotta” è infatti la seguente: “Non mi impressiona che abbiamo al governo Draghi, che è una condizione di necessità, ma il tipo di campagna culturale che accompagna questa operazione, sulla necessità di sospendere la democrazia e di affidarsi a un potere altro, che altro non è se non il potere della grande finanza internazionale”. Ipse dixit. Così parlò D’Alema.

Se una frase del genere l’avessero pronunciata, che so, un Carlo Freccero, un Massimo Cacciari, un Giorgio Agamben, molti commentatori avrebbero subito gridato allo scandalo, alla bestemmia, al delirio senile e complottista di pericolosissimi “NoVax”. 

In quanto farina del sacco di Massimo D’Alema – che è il principale esponente di “Articolo Uno”, il raggruppamento che esprime anche il ministro-simbolo di questa fase storica e politica, ovvero Roberto Speranza – i commentatori hanno invece glissato.

Eppure quella frase è una bomba. Detta in sintesi significa: “c’è una deriva totalitaria, guidata dalle multinazionali, di cui Draghi è esponente”. Una pesantissima condanna senza appello per l’attuale governo e per l’attuale linea politica del centrosinistra. Una roba che pare pensata da un sovranista anti Bildeberg. O da un grillino vecchio stampo, nemico giurato di Big Data e Big Pharma. O forse da un comunista mai pentito, uno come Marco Rizzo.

Non contento, l’ex leader Massimo – altro soprannome che D’Alema ha mantenuto a lungo – ha voluto dire la sua anche sulla corsa al Quirinale: “L’idea che il premier si auto-elegge capo dello Stato e nomina al suo posto un alto funzionario del ministero dell’Economia mi pare non adeguata per un grande Paese democratico come l’Italia, con tutto il rispetto per le persone”. Et voilà: una gustosa pillola al cianuro in omaggio a SuperMario, pur con tutto il rispetto per quel supereroe.

Come si conciliano frasi così, con l’appoggio al governo Draghi e con il sostegno al ministro Speranza? E come si conciliano pensieri simile con la politica seguita in questi anni dal PD, partito nel quale Massimo D’Alema dice di voler fare ritorno? Sono domande a cui è difficile dare risposta.

Sarà forse per questo che i commentatori hanno glissato e che il Partito Democratico ha reagito compattamente e in modo stizzito, deviando l’attenzione sulle innocue critiche dalemiane contro Matteo Renzi, per non dovere affrontare questioni di ben altra portata? Forse. Sarà il prossimo futuro a dircelo con maggiore certezza.

Tags: Gianni CuperloMario DraghiMatteo RenziPdQuirinale 2022
Articolo precedente

Firmata l’intesa con i sindacati: via libera (presto) al nuovo contratto del pubblico impiego

Articolo successivo

Roma-Lido / La Lega attacca Gualtieri, i romani sono passati dalla padella alla brace

Massimiliano Cacciotti

Massimiliano Cacciotti

LabParlamento Consiglia

Perché il PD è destinato sempre alla sconfitta se non farà i conti con il suo passato fino in fondo
Politica

Perché il PD è destinato sempre alla sconfitta se non farà i conti con il suo passato fino in fondo

25 Aprile 2024 21:02
Pd / Barbati (civica Gualtieri): con Bonaccini per centrosinistra solido e competitivo
Politica

Pd / Barbati (civica Gualtieri): con Bonaccini per centrosinistra solido e competitivo

31 Gennaio 2023 17:00
Conte sfida Draghi a chi ce l’ha più duro (ma è solo un grande bluff)
Governo

Conte sfida Draghi a chi ce l’ha più duro (ma è solo un grande bluff)

04 Luglio 2022 06:59
Draghi e il circo delle pulci
Governo

Draghi e il circo delle pulci

01 Luglio 2022 08:14
Mettiamo fine alla Legislatura più pornografica della storia repubblicana
Governo

Mettiamo fine alla Legislatura più pornografica della storia repubblicana

03 Maggio 2022 08:13
L’Aquila si stringe nel ricordo del terremoto del 2009
Società

L’Aquila si stringe nel ricordo del terremoto del 2009

06 Aprile 2022 16:07
Articolo successivo
Roma-Lido / La Lega attacca Gualtieri, i romani sono passati dalla padella alla brace

Roma-Lido / La Lega attacca Gualtieri, i romani sono passati dalla padella alla brace

Vince la linea Draghi, Green Pass obbligatorio per gli over 50

Vince la linea Draghi, Green Pass obbligatorio per gli over 50

Le ultime da LabParlamento

Istat, ad ottobre rallenta l’inflazione scendendo a +1,2% su valore annuo

Istat, ad ottobre rallenta l’inflazione scendendo a +1,2% su valore annuo

18 Novembre 2025
Italia Digitale. Il nostro futuro nei gigawatt dei Data Center

Italia Digitale. Il nostro futuro nei gigawatt dei Data Center

13 Novembre 2025
“L’ATOMO CONVERTITO – UNA BELLA STORIA ITALIANA”. Presentazione lunedì 10 novembre alla Camera dei deputati

“L’ATOMO CONVERTITO – UNA BELLA STORIA ITALIANA”. Presentazione lunedì 10 novembre alla Camera dei deputati

8 Novembre 2025
Editoria / Presentato il nuovo numero di Articolo 9 la rivista dedicata all’ambiente e alla sostenibilità

Editoria / Presentato il nuovo numero di Articolo 9 la rivista dedicata all’ambiente e alla sostenibilità

6 Novembre 2025
Il CONAPO aderisce alla CIU-Unionquadri: una nuova alleanza per rafforzare la rappresentanza dei Vigili del Fuoco

Il CONAPO aderisce alla CIU-Unionquadri: una nuova alleanza per rafforzare la rappresentanza dei Vigili del Fuoco

6 Novembre 2025
“Energie per Roma – Salute 2025”: premiati i protagonisti dell’impegno sanitario e sociale romano

“Energie per Roma – Salute 2025”: premiati i protagonisti dell’impegno sanitario e sociale romano

31 Ottobre 2025
Confal Federazione Scuola, rafforzare riconoscimento sociale dei docenti e del personale ATA

Confal Federazione Scuola, rafforzare riconoscimento sociale dei docenti e del personale ATA

27 Ottobre 2025
SALUTE MENTALE: MITO & REALTÀ, RAFFORZARE LA SINERGIA FRA ISTITUZIONI E COMUNITÀ TERAPEUTICHE

SALUTE MENTALE: MITO & REALTÀ, RAFFORZARE LA SINERGIA FRA ISTITUZIONI E COMUNITÀ TERAPEUTICHE

21 Ottobre 2025
Al via il Giubileo del sostegno a distanza

Al via il Giubileo del sostegno a distanza

21 Ottobre 2025
SALUTE MENTALE: IL 25 OTTOBRE A ROMA CONVEGNO SULLE COMUNITÀ TERAPEUTICHE

SALUTE MENTALE: IL 25 OTTOBRE A ROMA CONVEGNO SULLE COMUNITÀ TERAPEUTICHE

16 Ottobre 2025
ANAC e ASSORUP: confronto positivo su incentivi e formazione per i RUP

ANAC e ASSORUP: confronto positivo su incentivi e formazione per i RUP

15 Ottobre 2025
Dossier LabParlamento / L’Italia e la questione israelo-palestinese dal fascismo ai giorni nostri

Dossier LabParlamento / L’Italia e la questione israelo-palestinese dal fascismo ai giorni nostri

3 Ottobre 2025
mercoledì 1° ottobre “Le ali sonore della Sapienza”, evento radiofonico per il festival del podcasting

mercoledì 1° ottobre “Le ali sonore della Sapienza”, evento radiofonico per il festival del podcasting

30 Settembre 2025
L’innovazione tecnologica e la simulazione al centro del futuro della difesa internazionale

L’innovazione tecnologica e la simulazione al centro del futuro della difesa internazionale

25 Settembre 2025
Difesa: NATO ca2x2 forum 2025, dall’intelligenza artificiale supporto fondamentale per l’addestramento

Difesa: NATO ca2x2 forum 2025, dall’intelligenza artificiale supporto fondamentale per l’addestramento

24 Settembre 2025
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.