venerdì 13 Giugno, 2025
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Società

Nuovi trattamenti IVA sugli acquisti online, sarà una rivoluzione

Alessandro Alongi di Alessandro Alongi
15 Febbraio 2018 07:39
in Società
Tempo di lettura: 3 minuti
A A
Convegni. Le imprese italiane e la sfida dell’e-commerce
Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

Scatta nel 2021 la semplificazione del regime fiscale per il commercio digitale. Un aiuto in più per il settore che, nel frattempo, cerca accordi con il fisco

di Alessandro Alongi

La data è il 1° gennaio 2021. Solo da quel momento gli operatori dell’e-commerce potranno finalmente dire addio ad un articolato meccanismo di calcolo delle imposte che, ad oggi, drena soltanto energia ed attenzioni agli operatori del settore.

Altri articoli interessanti

Pressione fiscale: Italia al 128° posto nel mondo

Francamente me ne “infisco”

Manovra giallorossa: neutralizzazione aumento Iva e sostegno alle famiglie le priorità

Attraverso una semplificazione radicale del calcolo dell’IVA, infatti, l’Unione europea vuol contribuire a dare una spinta in più al commercio elettronico, che già ad oggi conta su un giro di affari di più di 600 miliardi di euro, cifra destinata a crescere in modo esponenziale nei prossimi anni.

Attualmente, l’IVA sulle vendite extra-nazionali viene versata nello stato di partenza della merce, sino però al raggiungimento di una determinata soglia di fatturato, superata la quale, l’intero tributo viene versato nello stato di destinazione dei prodotti. Il venditore, dunque, deve tenere nota di quanto fatturato in ogni singolo stato dell’UE, e calcolare, di volta in volta, il superamento o meno della soglia prevista da ciascuno stato (asticella che varia da 35.000 a 100.000 euro) per sapere con esattezza a chi (e quanto) versare l’imposta.

Molti commercianti vivono il superamento della soglia di fatturato come un vero e proprio dramma: infatti, versare l’IVA nello stato di destinazione comporta necessariamente il mettersi in regola con ciascuna legislazione fiscale propria del luogo, ivi compresa l’apertura di una partita IVA e la successiva certificazione della contribuzione all’erario estero. 28 trattamenti fiscali diversi che però, fra tre anni, saranno un lontano ricordo.

Grazie al regime di semplificazione appena introdotto, ai venditori e-commerce si applicherà sempre (e soltanto) l’IVA dello stato di destinazione, cancellando le soglie e mettendo in condizioni i commercianti di versare l’imposta per mezzo di un sistema informatico unico a livello europeo.

Avanti, dunque, con la tassazione dell’economia digitale, seppur semplificata. Forse tale misura potrà contribuire ad avvicinare molti commercianti al world wide web, anche se però il nostro Paese risulta ancora al 23° posto sui 28 Paesi membri dell’UE per numero di transazioni online, davanti soltanto a Croazia, Cipro, Bulgaria e Romania.

Dove l’Italia sale sul podio sotto il cielo d’Europa, invece, è in tema di fiscalità e lotta all’evasione digitale. È di appena un mese fa la chiusura dell’accordo tra Amazon e Agenzia delle Entrate, relativo alla regolarizzazione dei tributi non pagati dal colosso di Seattle per il periodo 2011-2015, pari a poco più di 100 milioni di euro. Ma il grande risultato portato a casa da Agenzia, Guardia di Fiannza e procura di Milano (che, su tale questione, aveva acceso un faro) è stato quello di far digerire al colosso di Jeff Bezos la qualificazione di «stabile organizzazione» sul nostro territorio nazionale, così da essere assoggettato alle regole fiscali del Belpaese anche per il futuro.

Tale intervento segue a poca distanza altri due – storici – accordi conclusi con Google e Apple che, pur di chiudere i conti con il fisco italiano, hanno versato, rispettivamente, 306 e 318 milioni di euro. Bricioline, forse, rispetto a quanto contestato, ma pur sempre qualcosa in tempi di scarse risorse, non solo digitali.

Tags: e-commerceIva
Articolo precedente

Finestra politica. Parte il voto all’estero, Di Maio vs Pd: ricordate Buzzi?

Articolo successivo

Verso le elezioni. Pensionati autonomi alla politica: “Impegnatevi!”

Alessandro Alongi

Alessandro Alongi

Alessandro Alongi collabora nell’ambito del modulo di “Diritto della rete” all’Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Laureato in Giurisprudenza e in Scienze Politiche, è specializzato in Relazioni istituzionali e Diritto parlamentare e attualmente si occupa di tematiche giuridiche e regolamentari presso l’Organo di vigilanza sulla parità di accesso alla rete di TIM, oltre a svolgere attività di ricerca nell’ambito del Diritto dell’innovazione, del quale è autore di diversi studi e approfondimenti.

LabParlamento Consiglia

Pressione Fiscale Italia
Economia

Pressione fiscale: Italia al 128° posto nel mondo

20 Febbraio 2021 07:12
La strada (stretta) del Governo Draghi
Economia

Francamente me ne “infisco”

20 Febbraio 2021 06:49
Manovra giallorossa: neutralizzazione aumento Iva e sostegno alle famiglie le priorità
Economia

Manovra giallorossa: neutralizzazione aumento Iva e sostegno alle famiglie le priorità

09 Settembre 2019 13:46
Italia a più velocità anche sul commercio online
Economia

Italia a più velocità anche sul commercio online

03 Settembre 2019 11:33
Oltre il rating c’è di più
Approfondimenti

Iva ovvero così fan tutti

24 Aprile 2019 18:08
“Vi spiego perché rischiamo aumenti dell’Iva per colpa di quota 100 e reddito di cittadinanza”. L’intervista a Paolo Balduzzi
Commenti

“Vi spiego perché rischiamo aumenti dell’Iva per colpa di quota 100 e reddito di cittadinanza”. L’intervista a Paolo Balduzzi

20 Dicembre 2018 17:39
Articolo successivo
“La Commissione banche non ha fallito, ma ora bisogna agire…”

Verso le elezioni. Pensionati autonomi alla politica: “Impegnatevi!”

Le politiche di genere in campagna elettorale

Le politiche di genere in campagna elettorale

Le ultime da LabParlamento

L’ASSOCIAZIONE NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA DI ROMA LANCIA IL CONCORSO FOTOGRAFICO “ROMA NEI NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA”

L’ASSOCIAZIONE NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA DI ROMA LANCIA IL CONCORSO FOTOGRAFICO “ROMA NEI NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA”

15 Maggio 2025
Regione Lombardia hub per la salute ginecologica delle donne

Regione Lombardia hub per la salute ginecologica delle donne

14 Maggio 2025
SUCCESSO ALLA SAPIENZA PER LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “DISEGNO + SMARTPHONE = MUSICA”

SUCCESSO ALLA SAPIENZA PER LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “DISEGNO + SMARTPHONE = MUSICA”

14 Maggio 2025
“Una pace possibile”, il 17 maggio a Rimini l’incontro dedicato alla crisi in Afghanistan 

“Una pace possibile”, il 17 maggio a Rimini l’incontro dedicato alla crisi in Afghanistan 

14 Maggio 2025
NABA, presenta Notes on Becoming – Cartographies, Migrations and the Archive 

NABA, presenta Notes on Becoming – Cartographies, Migrations and the Archive 

7 Maggio 2025
Nucleare: Fare Verde, bene Fratin. sbagliato portare in giro per l’Italia rifiuti radioattivi

Nucleare: Fare Verde, bene Fratin. sbagliato portare in giro per l’Italia rifiuti radioattivi

6 Maggio 2025
Dipartimento giovani di CIU Unionquadri nel “Forum delle forze economiche e sociali giovanili” del CNEL

Dipartimento giovani di CIU Unionquadri nel “Forum delle forze economiche e sociali giovanili” del CNEL

6 Maggio 2025
Sclerosi multipla, Cerveteri sempre più amica di Aism: successo per le Erbe Aromatiche

Sclerosi multipla, Cerveteri sempre più amica di Aism: successo per le Erbe Aromatiche

5 Maggio 2025
Salute, ESEO Italia: al via la campagna 2025 sulle patologie gastrointestinali eosinofile

Salute, ESEO Italia: al via la campagna 2025 sulle patologie gastrointestinali eosinofile

5 Maggio 2025
Scuola: insegnanti allo stremo, istituzioni e sindacati in BURNOUT

Scuola: insegnanti allo stremo, istituzioni e sindacati in BURNOUT

29 Aprile 2025
LUNEDÌ 5 MAGGIO ALLA SAPIENZA IL CONVEGNO “MUSICA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE COME STRATEGIA DI INCLUSIONE”

LUNEDÌ 5 MAGGIO ALLA SAPIENZA IL CONVEGNO “MUSICA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE COME STRATEGIA DI INCLUSIONE”

28 Aprile 2025
Cinema: il 5 maggio a Roma lo Z-PITCH di NABA premio per storyteller audiovisivo della generazione Z 

Cinema: il 5 maggio a Roma lo Z-PITCH di NABA premio per storyteller audiovisivo della generazione Z 

23 Aprile 2025
MBI Awards of Distinction 2025, premiata l’azienda salentina di Trepuzzi, R.I.Group S.p.A.

MBI Awards of Distinction 2025, premiata l’azienda salentina di Trepuzzi, R.I.Group S.p.A.

15 Aprile 2025
CULTURA: QS WORLD UNIVERSITY RANKING, NABA E’ LA PRIMA ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI D’ITALIA

CULTURA: QS WORLD UNIVERSITY RANKING, NABA E’ LA PRIMA ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI D’ITALIA

15 Aprile 2025
I dazi e il nuovo ordine mondiale. Ecco perché l’Italia e l’Ue devono trattare con Trump per arginare lo squalo cinese

I dazi e il nuovo ordine mondiale. Ecco perché l’Italia e l’Ue devono trattare con Trump per arginare lo squalo cinese

9 Aprile 2025
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok