sabato 2 Luglio, 2022
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • #Ucraina
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • #Ucraina
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Politica Governo

L’ossessione dello “sviluppo”: la scuola del neo-ministro Patrizio Bianchi

Redazione LabParlamento di Redazione LabParlamento
13 Febbraio 2021 10:33
in Governo
Tempo di lettura: 3 minuti
A A
L’ossessione dello “sviluppo”: la scuola del neo-ministro Patrizio Bianchi
Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

di Giuseppe Iannaccone*

Togliamoci subito il pensiero e non parliamone più. Storniamo dal nome del neo-ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi e soprattutto dal suo prestigioso curriculum il ruolo di presidente dei saggi nominati da Lucia Azzolina: quell’accolita più o meno aureolata che ha partorito le geniali trovate dei banchi a rotelle, delle rime buccali e degli ingressi scaglionati.

Altri articoli interessanti

Scuola: presidi Andis, il Ministro Bianchi esulta ma le scuole soffrono

Gli Uomini della Provvidenza (mai eletti) e la democrazia (negata) delle urne

Dossier Onu, solo il 34% dei rifugiati è iscritto a scuola

Concentriamoci invece sulla luna più che sul dito, provando a dare un senso a un sillogismo imperfetto ma gravido di significati e – si teme – di conseguenze: tra gli 8 ministri tecnici del governo Draghi vi sono un economista all’Economia, un dirigente d’azienda per dare all’Italia la tanto auspicata svolta digitale, una costituzionalista alla Giustizia e, appunto, un altro economista incaricato di curare la scuola ferita.

Preveniamo subito la facile obiezione: si tratta pur sempre di un professore. Certo non ha insegnato a scuola, forse non la conosce benissimo, però è un accademico e saprà dove mettere le mani. Si potrebbe rispondere che i precedenti non lasciano tranquilli, visti i titoli vantati da due dimenticabili precedenti, il prof. Profumo, quello che, ispirato dal senatore Monti, cercò di portare da 18 a 24 le ore di insegnamento frontale settimanali “perché i docenti devono lavorare di più”, e la prof.ssa Giannini, il braccio esecutivo della famigerata riforma renziana della Buona Scuola.

Ma il punto non è questo: l’ex rettore dell’ateneo di Ferrara e titolare della cattedra di Economia Applicata, esperto di produzione e innovazione industriale, dopo la nomina non ha perso tempo ad annunciare (o a minacciare, a seconda dei punti di vista) l’epocale responsabilità di costruire “una scuola nuova”. Che cosa si intenda con questa palingenetica dichiarazione di principio è lecito supporlo, dal momento che ogni proposito di una profonda riforma dei contenuti, degli obiettivi e dei caratteri dell’istruzione ha sottinteso finora una visione della scuola in chiave neo-liberista.

Non mancano, del resto, indizi chiarissimi: l’ultimo libro di Bianchi, Nello specchio della scuola (pubblicato nel 2020 da Il Mulino, la casa editrice bolognese presso cui si dà convegno la migliore intellighentsia liberal-progressista italiana, che gravita intorno alla figura di Romano Prodi), presenta come sottotitolo una precisa indicazione programmatica, “Quale sviluppo per l’Italia”. Il termine “sviluppo” è, in effetti, una sorta di mantra onnipresente, se è vero che l’autore non si fa scrupolo di presentarlo come la parola-chiave di tre dei sette capitoli che formano l’ossatura del volume: “La scuola, lo sviluppo, la solidarietà”, “Crescita e competenze per lo sviluppo”, “Formazione della persona e sviluppo”. 

Non si tratta di sciatteria stilistica: la ripetizione ossessiva del concetto-passepartout è rivendicata sul piano ideologico. Ragionando nelle prime pagine sugli effetti della pandemia sul sistema scolastico e sulla formazione delle nuove generazioni, Bianchi sentenzia: “Non possiamo accontentarci di tornare alla situazione precedente, ma diviene ormai indifferibile avviare una vera fase costituente per la scuola, per aprire una nuova stagione in cui la scuola torni a essere, o forse meglio divenga, il motore di una crescita di un paese che da troppo tempo è bloccato”. Il birignao aziendalista – si capisce – non tollera l’idea di un’educazione priva di valore d’uso: come impone lo spirito dei tempi, il neo-ministro concepisce la scuola come “perno di tutta la società e dello sviluppo” (sono ancora sue parole, in un’intervista concessa al portale Business Insider).

Competenze, abilità, capitale umano: intorno a questo lessico tutt’altro che inoffensivo si raggruma, come è evidente, una certa idea della scuola appiattita sulle sue funzioni propedeutiche al mercato del lavoro, con buona pace di chi si ostina a ritenere la formazione critica e disinteressata degli studenti un obiettivo civile ancora doveroso e non una patetica fisima anacronistica. Nel frattempo, mentre attendiamo le prime ricadute concrete del nuovo (?) indirizzo strategico, vengono in mente le parole di Pier Paolo Pasolini, che in un celebre articolo sulla società dei consumi (poi raccolto negli Scritti corsari) distingueva tra “sviluppo” (il feticcio caro al ministro Bianchi) e “progresso”: mentre il progresso, in quanto “nozione ideale” è finalizzato al riscatto e al miglioramento di vita degli individui, lo “sviluppo” non è altro che un “fatto pragmatico ed economico”, legato agli interessi dei produttori e privo di ogni valore culturale. Applicata alla scuola, questa dicotomia atterrisce.

*docente e storico della letteratura

Tags: istruzioneLucia AzzolinaMinistro Patrizio BianchiPier Paolo PasoliniRomano Prodi
Articolo precedente

Il fallimento di Immuni spiegato dagli esperti

Articolo successivo

Caratteri e giuramenti quirinalizi

Redazione LabParlamento

Redazione LabParlamento

LabParlamento Consiglia

Scuola: presidi Andis, il Ministro Bianchi esulta ma le scuole soffrono
Istruzione

Scuola: presidi Andis, il Ministro Bianchi esulta ma le scuole soffrono

19 Gennaio 2022 08:00
Gli Uomini della Provvidenza (mai eletti) e la democrazia (negata) delle urne
Commenti

Gli Uomini della Provvidenza (mai eletti) e la democrazia (negata) delle urne

08 Novembre 2021 05:15
Dossier Onu, solo il 34% dei rifugiati è iscritto a scuola
Esteri

Dossier Onu, solo il 34% dei rifugiati è iscritto a scuola

08 Settembre 2021 07:02
Presunti maltrattamenti a scuola: le telecamere in classe non risolvono
Istruzione

Presunti maltrattamenti a scuola: le telecamere in classe non risolvono

12 Luglio 2021 08:47
Romanzo Quirinale, parte la corsa al dopo Mattarella
#Quirinale2022

Romanzo Quirinale, parte la corsa al dopo Mattarella

04 Maggio 2021 07:20
La scuola estiva e la propaganda del governo dei “migliori”
Istruzione

La scuola estiva e la propaganda del governo dei “migliori”

30 Aprile 2021 07:26
Articolo successivo
Caratteri e giuramenti quirinalizi

Caratteri e giuramenti quirinalizi

Ecco i profili social dei ministri di Draghi

Ecco i profili social dei ministri di Draghi

Le ultime da LabParlamento

Incendi in Italia / dossier Ispra, nel 2021 bruciati il triplo degli ettari del 2020

Incendi in Italia / dossier Ispra, nel 2021 bruciati il triplo degli ettari del 2020

2 Luglio 2022
Salute, il 6 luglio UNIAMO presenta l’VIII Rapporto MonitoRare

Salute, il 6 luglio UNIAMO presenta l’VIII Rapporto MonitoRare

1 Luglio 2022
Draghi e il circo delle pulci

Draghi e il circo delle pulci

1 Luglio 2022

Scuola: Presidi Andis contro Bianchi, sconcerto per iniziativa su contrasto a dispersione scolastica

1 Luglio 2022
Rai Pubblica Utilità, mostra Uffizi su Divina Commedia accessibile a ipovedenti

La Corte dei Conti bacchetta ‘mamma’ Rai: “eliminare perdite e sprechi”

30 Giugno 2022
A novembre la seconda edizione del libro “Augusto Ciuffelli: un umbro al servizio dello Stato”

A novembre la seconda edizione del libro “Augusto Ciuffelli: un umbro al servizio dello Stato”

30 Giugno 2022
Cartellino rosso dell’Antitrust a Google: l’app di Enel X dovrà stare sul playstore

Cartellino rosso per Google Analytics: trasferisce dati negli USA (e non si può) 

29 Giugno 2022
Amministrative 2022 / Dove nasce l’inevitabile trionfo (senza meriti) del Pd

Amministrative 2022 / Dove nasce l’inevitabile trionfo (senza meriti) del Pd

28 Giugno 2022
Si può commettere un reato nel Metaverso (senza andare in galera)?

Nel Metaverso tutto fa business, persino i vestiti all’ultima moda

27 Giugno 2022
Scuola: Presidi Andis, stop a sedi in reggenza. La Camera approvi norma su incarichi a dirigenti scolastici

Scuola: Presidi Andis, stop a sedi in reggenza. La Camera approvi norma su incarichi a dirigenti scolastici

26 Giugno 2022
Ponza e il progetto Isole verdi 

Ponza e il progetto Isole verdi 

26 Giugno 2022
Intervista a F. De Palo: La crisi? Non solo bellica, sull’energia si costruirà il nuovo ordine mondiale

Intervista a F. De Palo: La crisi? Non solo bellica, sull’energia si costruirà il nuovo ordine mondiale

26 Giugno 2022
La giunta Gualtieri rifà il look a nidi e scuole dell’infanzia

Il questionario della vergogna alle famiglie romane con disabili ritirato (senza scuse) da Gualtieri

25 Giugno 2022
Libri / Presentato a Roma “Conflitto in Ucraina: rischio geopolitico, propaganda jihadista e minaccia per l’Europa” 

Libri / Presentato a Roma “Conflitto in Ucraina: rischio geopolitico, propaganda jihadista e minaccia per l’Europa” 

25 Giugno 2022
Ascoltare brutte notizie aiuta a sentirsi meglio

Ascoltare brutte notizie aiuta a sentirsi meglio

24 Giugno 2022
LabParlamento

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • #Ucraina
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.