mercoledì 14 Maggio, 2025
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Società Istruzione

La scuola è spesso per i bambini un ambiente più sicuro rispetto alla famiglia

Vittorio Lodolo D'Oria di Vittorio Lodolo D'Oria
27 Dicembre 2023 07:00
in Istruzione, Società
Tempo di lettura: 4 minuti
A A
La scuola è spesso per i bambini un ambiente più sicuro rispetto alla famiglia
Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

Un fatto sembra accomunare tutti, o quasi, i femminicidi finora occorsi. Anche solo a considerare gli ultimi tristi episodi, famosi e meno famosi, si nota che vi è stata una certa leggerezza da parte dell’Autorità Giudiziaria nel valutare le preoccupazioni espresse dalle vittime in fase di denuncia. 

Nel tristemente noto caso Cecchettin, il Corriere della Sera riporta che i carabinieri ritengono «volontario l’allontanamento di Giulia» e, a seguire, «non vi è nessun pericolo di vita in corso». Invece Giulia era stata rapita, sequestrata e poi uccisa. Conclude mestamente il giornalista: “Quelle due annotazioni dei carabinieri, alla luce di quello che aveva raccontato Gino (padre di Giulia), forse spiegano un momento di mancata comprensione della pericolosità di Filippo” (Corsera 23.11.23). 

Altri articoli interessanti

Violenza donne: AccessiWay, accessibilità digitale fondamentale per tutelare le donne disabili

Simona Petrozzi (Confcommercio Terziario Donna): sconfiggere la patocrazia per far crescere le imprese al femminile

Io donna e mamma ferita vi dico: mai più panchine rosse. Lo Stato agisca contro la violenza sulle donne

Analogo epilogo nel successivo, e più recente episodio di Vanessa Ballan, in cui l’ex fidanzato albanese, denunciato per stalking dalla vittima, commette l’omicidio indisturbato, uccidendo la ex compagna incinta del nuovo fidanzato col quale aveva già un figlio. Per non parlare del fratricidio di Elena Scagni i cui genitori avevano denunciato la pericolosità del figlio psicolabile ma, i Carabinieri, avevano preso la segnalazione con estrema superficialità. 

Episodi come questi, dove è stata sporta denuncia invano, sono molteplici e assai dolorosi. Come fare, dunque, a ridurne il numero e a proteggerne le vittime? Dobbiamo chiaramente individuare le cause di questo fallimento (non riuscirei a trovare altra definizione più appropriata) che possono essere ricondotte a due motivi principali: mancanza di personale per innalzare i livelli di controllo e verifica nei confronti delle donne che sporgono denuncia per maltrattamenti in famiglia, lesioni, violenze, stalking etc e – in seconda battuta – inesperienza, superficialità, sottovalutazione.

Mentre a queste ultime cause si può porre rimedio solo attraverso la formazione e l’affiancamento a personale specializzato, alla “mancanza di personale” si deve ovviare con l’ottimizzazione delle risorse. Ricordando inoltre che l’azione giudiziaria deve possedere specifiche caratteristiche (adeguata, proporzionata, economica, appropriata, tempestiva) vediamo se quanto operato in ambito scolastico dalla AG, alla ricerca di Presunti Maltrattamenti a Scuola(PMS), risponde ai suddetti requisiti. Qualora così non fosse, potremmo tranquillamente dirottare risorse di pubblica sicurezza dalla scuola alla prevenzione della violenza sulle donne che sporgono denuncia. Si tratta spannometricamente di migliaia di inquirenti e milioni di euro, non proprio bruscolini.

Facciamo prima due conti approssimativi. Mediamente si spendono per singolo caso circa 12.000 euro per le sole intercettazioni con traccia audiovideo (della durata di 1-4 mesi a seconda della durata delle indagini), con una decina di carabinieri impegnati per analogo periodo e dediti a visione, trascrizione, selezione progressivi, sommarie informazioni testimoniali etc. Vanno quindi sommate le spese processuali coi coinvolgimenti delle varie figure. Si tenga inoltre conto che al momento sono pendenti circa 500 procedimenti penali di PMS che impegnano pertanto un numeroso cospicuo di inquirenti non utilizzabili altrimenti per mesi e mesi. Senza dimenticare che questa tipologia di problemi è di competenza del dirigente ed eventualmente dell’Ispettore tecnico ministeriale. 

Gli esiti dei procedimenti penali per PMS – dopo 5/8 anni – hanno visto alcune condanne di “maestre violente” e altrettante assoluzioni perché “il fatto non sussiste”. Se poi consideriamo il fatto che in nessun episodio (inclusi quelli esitati con una condanna) si è avuta una sola lesione di un bimbo con versamento/stillicidio di sangue, si comprende l’immensa differenza tra i “maltrattamenti in famiglia” e i “maltrattamenti a scuola”. 

Anche gli arresti in flagranza di reato sono una minima parte (1%). I progressivi contestati alle maestre rappresentano mediamente lo 0,2% di tutte le intercettazioni. Già qui sarebbe opportuno chiederci se conviene impegnare le FFOO a scuola o in ambito domestico. Infine, è bene ribadire con forza e determinazione che “per un bimbo non vi è posto più sicuro della scuola: molto più sicuro della sua stessa famiglia”. È la stessa cronaca nera a raccontarcelo.

L’azione giudiziaria condotta da non-addetti-ai-lavori in materia di pedagogia-istruzione-educazione, a fronte dei numerosi mesi di intercettazioni (peraltro discutibilissime per le manipolazioni che subiscono quali la decontestualizzazione, la selezione avversa, la trascrizione, la drammatizzazione, l’interpretazione) risulta tutt’altro che tempestiva: quale genitore (che sporge denuncia) lascerebbe il proprio pargolo per lunghi mesi di indagine nelle mani di una maestra violenta? La tempestività di un intervento può e deve essere esclusivamente garantita dal dirigente scolastico che, a differenza delle FFOO, è un addetto-ai-lavori.

Non si può che convenire col giudice del riesame di Cagliari che nel 2017 fotografò in modo esemplare il caso a lui sottoposto con le seguenti parole: “l’esame del materiale non consente di ritenere che la condotta della maestra integri la soglia del penalmente rilevante, connotandosi al più come espressione di discutibili metodi didattici che esauriscono la loro censurabilità in ambito disciplinare”. Il magistrato non sapeva di aver dato la sola soluzione logica a un fenomeno esclusivamente italiano (possibile che ancora oggi nessuno si chieda il perché?). Deputato a risolvere contenziosi tra maestra e genitori è il dirigente scolastico – che possiede i titoli e l’autorità necessaria a differenza degli inquirenti non-addetti-ai-lavori – ed eventualmente può ricorrere a provvedimenti disciplinari. Così funziona in Inghilterra, Francia, Germania, e negli altri Paesi civili, ma non da noi.

Non resta che restituire ai DS le loro responsabilità anziché cortocircuitarli, quindi riconoscere l’assoluta sicurezza dell’ambiente scolastico, infine limitare l’intervento dell’AG nella scuola. Interrompendo questa effimera caccia alle streghe, libereremo molte risorse umane, tra le FFOO, per una vera e più proficua caccia ai mostri. Ci sentiremmo tutti più sicuri.

www.facebook.com/vittoriolodolo

Tags: Cecchetinfemminicidiviolenza donne
Articolo precedente

Doccia fredda da Bce e Fed: per il 2024 i tassi restano invariati

Articolo successivo

Firmo o non firmo? Ecco cosa prevede il Mes

Vittorio Lodolo D'Oria

Vittorio Lodolo D'Oria

LabParlamento Consiglia

Violenza donne: AccessiWay, accessibilità digitale fondamentale per tutelare le donne disabili
Politica

Violenza donne: AccessiWay, accessibilità digitale fondamentale per tutelare le donne disabili

25 Novembre 2024 15:01
Simona Petrozzi (Confcommercio Terziario Donna): sconfiggere la patocrazia per far crescere le imprese al femminile
LabRoma

Simona Petrozzi (Confcommercio Terziario Donna): sconfiggere la patocrazia per far crescere le imprese al femminile

01 Dicembre 2022 11:28
Io donna e mamma ferita vi dico: mai più panchine rosse. Lo Stato agisca contro la violenza sulle donne
Politica

Io donna e mamma ferita vi dico: mai più panchine rosse. Lo Stato agisca contro la violenza sulle donne

25 Novembre 2022 05:36
Sace in prima fila nel contrasto alla violenza di genere
Società

Sace in prima fila nel contrasto alla violenza di genere

11 Febbraio 2022 06:38
Giovani soli e in guerra. Ma le famiglie dove sono?
Istruzione

Giovani soli e in guerra. Ma le famiglie dove sono?

23 Gennaio 2022 11:37
Codice Rosso, l’appello di “Donne protagoniste”: coinvolgere medici di famiglia
Politica

Codice Rosso, l’appello di “Donne protagoniste”: coinvolgere medici di famiglia

27 Dicembre 2021 05:05
Articolo successivo
Bankitalia, giù la domanda di credito e con i tassi alle stelle calano anche i mutui per la casa

Firmo o non firmo? Ecco cosa prevede il Mes

Attenzione a dare della “Befana”: per la Cassazione si rischia il carcere

Attenzione a dare della "Befana": per la Cassazione si rischia il carcere

Le ultime da LabParlamento

“Una pace possibile”, il 17 maggio a Rimini l’incontro dedicato alla crisi in Afghanistan 

“Una pace possibile”, il 17 maggio a Rimini l’incontro dedicato alla crisi in Afghanistan 

14 Maggio 2025
NABA, presenta Notes on Becoming – Cartographies, Migrations and the Archive 

NABA, presenta Notes on Becoming – Cartographies, Migrations and the Archive 

7 Maggio 2025
Nucleare: Fare Verde, bene Fratin. sbagliato portare in giro per l’Italia rifiuti radioattivi

Nucleare: Fare Verde, bene Fratin. sbagliato portare in giro per l’Italia rifiuti radioattivi

6 Maggio 2025
Dipartimento giovani di CIU Unionquadri nel “Forum delle forze economiche e sociali giovanili” del CNEL

Dipartimento giovani di CIU Unionquadri nel “Forum delle forze economiche e sociali giovanili” del CNEL

6 Maggio 2025
Sclerosi multipla, Cerveteri sempre più amica di Aism: successo per le Erbe Aromatiche

Sclerosi multipla, Cerveteri sempre più amica di Aism: successo per le Erbe Aromatiche

5 Maggio 2025
Salute, ESEO Italia: al via la campagna 2025 sulle patologie gastrointestinali eosinofile

Salute, ESEO Italia: al via la campagna 2025 sulle patologie gastrointestinali eosinofile

5 Maggio 2025
Scuola: insegnanti allo stremo, istituzioni e sindacati in BURNOUT

Scuola: insegnanti allo stremo, istituzioni e sindacati in BURNOUT

29 Aprile 2025
LUNEDÌ 5 MAGGIO ALLA SAPIENZA IL CONVEGNO “MUSICA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE COME STRATEGIA DI INCLUSIONE”

LUNEDÌ 5 MAGGIO ALLA SAPIENZA IL CONVEGNO “MUSICA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE COME STRATEGIA DI INCLUSIONE”

28 Aprile 2025
Cinema: il 5 maggio a Roma lo Z-PITCH di NABA premio per storyteller audiovisivo della generazione Z 

Cinema: il 5 maggio a Roma lo Z-PITCH di NABA premio per storyteller audiovisivo della generazione Z 

23 Aprile 2025
MBI Awards of Distinction 2025, premiata l’azienda salentina di Trepuzzi, R.I.Group S.p.A.

MBI Awards of Distinction 2025, premiata l’azienda salentina di Trepuzzi, R.I.Group S.p.A.

15 Aprile 2025
CULTURA: QS WORLD UNIVERSITY RANKING, NABA E’ LA PRIMA ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI D’ITALIA

CULTURA: QS WORLD UNIVERSITY RANKING, NABA E’ LA PRIMA ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI D’ITALIA

15 Aprile 2025
I dazi e il nuovo ordine mondiale. Ecco perché l’Italia e l’Ue devono trattare con Trump per arginare lo squalo cinese

I dazi e il nuovo ordine mondiale. Ecco perché l’Italia e l’Ue devono trattare con Trump per arginare lo squalo cinese

9 Aprile 2025
SIC EUROPE TRA LE BEST 1000 DEL FINANCIAL TIMES

SIC EUROPE TRA LE BEST 1000 DEL FINANCIAL TIMES

20 Marzo 2025
ESEO Italia: il 22 maggio nasce la Giornata Mondiale dell’Esofagite eosinofila 

ESEO Italia: il 22 maggio nasce la Giornata Mondiale dell’Esofagite eosinofila 

20 Marzo 2025
CULTURA: “ESSERE UNESCO”, WORKSHOP ONLINE DELL’ASSOCIAZIONE BENI ITALIANI PATRIMONIO MONDIALE 

CULTURA: “ESSERE UNESCO”, WORKSHOP ONLINE DELL’ASSOCIAZIONE BENI ITALIANI PATRIMONIO MONDIALE 

19 Marzo 2025
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok