domenica 2 Aprile, 2023
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home #Ucraina

Esclusiva Lab / Intervista a Ortyl (Polonia): Biden per noi è una garanzia. Se la Russia ci attacca la Nato è pronta a rispondere

Daniele Piccinin di Daniele Piccinin
29 Aprile 2022 05:42
in #Ucraina, Europa
Tempo di lettura: 5 minuti
A A
Esclusiva Lab / Intervista a Ortyl (Polonia): Biden per noi è una garanzia. Se la Russia ci attacca la Nato è pronta a rispondere
Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

“Se guardiamo la lista dei paesi che sono in testa nel fornire aiuti all’Ucraina, gli Stati Uniti sono al primo posto, e la Polonia al secondo. Questo è qualcosa di cui dobbiamo essere orgogliosi, ma è anche qualcosa di cui alcune potenze europee devono vergognarsi”. A parlare in un’intervista esclusiva a LabParlamento è Władysław Ortyl, presidente della regione polacca della Precarpazia, che dall’inizio della guerra in Ucraina è in prima linea nell’accoglienza dei profughi.  

Presidente Ortyl, quanti sono ad oggi i profughi della guerra che avete accolto e fatto transitare nel vostro Paese?

Altri articoli interessanti

Giorgia Meloni sente Zelensky: “pieno sostegno all’Ucraina”

Caro Bollette: Pepe (FareAmbiente), colpa degli ambientalisti del No a tutto

La guerra in Ucraina accelera la partita a scacchi globale

Gli ultimi dati mostrano che sono già più di tre milioni. Naturalmente, questo è il numero di Ucraini che hanno attraversato il confine polacco dal 24 febbraio. Alcuni di loro sono tornati in patria per proteggere i loro beni, altri si sono trasferiti più ad ovest in Europa, ma la stragrande maggioranza è in Polonia. 

Quando abbiamo visto quello che succedeva a Przemyśl, abbiamo capito che queste persone erano per lo più intenzionate a dirigersi verso Varsavia o Cracovia. Questo è un evento senza precedenti nella storia dell’Europa. Sottolineiamo ancora una volta che non ci sono campi profughi in Polonia. Tutti hanno trovato accoglienza e ospitalità  presso amici, parenti, in case di famiglie polacche o in strutture pubbliche organizzate da enti locali e istituzioni. 

In questi giorni l’Europa ha stanziato 3,5 miliardi di fondi per chi accoglie. Come presidente del gruppo dei Conservatori europei (ECR) nel Comitato Europeo delle Regioni, quali richieste avete rivolto a Bruxelles?

Sicuramente questo aiuto deve essere professionalizzato. La mobilitazione polacca è stata magnifica, l’azione spontanea è stata apprezzata da quasi tutto il mondo, ma questo tipo di aiuto non può essere sempre efficace nel lungo periodo. Le persone hanno il loro lavoro e la loro occupazione, e molte di queste azioni, di questi aiuti, comportano anche dei costi. 

Ci siamo appellati al Comitato delle Regioni, come delegazione polacca, per la creazione di una piattaforma Internet, un database che sarà utilizzato dai rifugiati, e questa nostra richiesta è stata accolta. Si parla già di una somma di denaro specifica, ma stiamo ancora aspettando indicazioni su come spendere queste risorse.  Dobbiamo anche pensare e fare programmi a lungo termine. 

I rifugiati non torneranno presto a casa. Anche se la guerra finisse “domani”, il danno è enorme. Dobbiamo pensare a come risollevare alcune città ucraine dalle macerie. Dobbiamo ricordare che stiamo aiutando i rifugiati e qui abbiamo bisogno dell’aiuto dell’UE. E siamo anche minacciati da una crisi economica, perché i razzi cadono anche appena oltre il nostro confine. 

Sull’accoglienza ritiene che l’Europa debba fare di più?

Occorrono atti e azioni più concrete. In un certo senso, ho risposto in parte alla sua domanda. Il nemico agisce in modo brutale e calcolatore e le risposte dell’Occidente sono conservatrici e senza fretta. 


La visita del presidente Biden in Polonia e in Europa ha avuto un forte riverbero, e avremmo dovuto darvi seguito.
Se guardiamo la lista dei paesi che sono in testa nel fornire aiuti all’Ucraina, gli Stati Uniti sono al primo posto, e la Polonia al secondo. Questo è qualcosa di cui dobbiamo essere orgogliosi, ma è anche qualcosa di cui alcune potenze europee devono vergognarsi.

La Polonia, così come l’Ungheria, sono state oggetto di alcune polemiche sull’accoglienza. Può spiegarci in cosa consiste l’iniziativa del governo polacco di costruire la barriera d’acciaio al confine con la Bielorussia?

Non c’è nulla di controverso nel difendere i confini del proprio paese. Il governo polacco ha agito in modo prudente e corretto in questa vicenda fin dall’inizio. Alcune persone avevano un’opinione diversa ma gli eventi del 24 febbraio e dei giorni seguenti ci hanno brutalmente convinto che si sbagliavano. 

Il fatto che i polacchi abbiano il cuore aperto quando si tratta di sofferenza umana, che siano solidali con chi ha subìto un torto e che simpatizzino con le vittime della guerra è stato dimostrato dal fatto che hanno accolto quasi tre milioni di rifugiati in Polonia. 

Si trattava di veri e propri  rifugiati, in fuga dal loro paese a causa della guerra iniziata dalla  Russia e che metteva in pericolo le loro vite. Non ci può essere assolutamente alcuna equivalenza tra la situazione sul confine polacco-bielorusso e quello che è successo sul confine della Polonia con l’Ucraina.  

Nel conflitto l’Europa fatica a trovare una posizione comune e rischia di rimanere schiacciata anche dalle sanzioni imposte alla Russia che si stanno rivelando un boomerang sull’economia del Vecchio Continente. Che idea si è fatto di questa guerra?

La domanda stessa contiene una diagnosi abbreviata. Continuiamo a sentire la frase nell’unità, e non abbiamo paura di metterla in pratica. Le sanzioni russe non schiacceranno l’Europa, non esageriamo. Solo un colpo all’economia russa può fare una differenza decisiva in questa situazione. 

Un’azione comune, sanzioni forti e specifiche contro la Russia sono in grado di cambiare il destino di questa guerra. Le relazioni economiche, come risultato dell’aggressione di Putin, cambieranno e non solo in Europa ma anche nel mondo. Dobbiamo prepararci a questo.

In Polonia c’è chi teme che Putin possa addirittura invadere il Paese. E’ così? Le risulta che il governo nazionale abbia attivato provvedimenti a difesa dei confini?

Il presidente Biden ha sottolineato, durante la sua visita, che il fondamentale articolo 5 è sacrosanto. Un attacco a qualsiasi paese della NATO equivarrà a un attacco all’Organizzazione del Trattato Nord Atlantico. Questa è una forte garanzia per noi. Vivo a Mielec, dove è stata stabilita una base americana all’aeroporto e lo stesso vale per l’aeroporto del capoluogo della mia regione, Rzeszów. 

La gente è consapevole di  questo. Da un lato, c’è un’incertezza inconscia ma, dall’altro lato, la presenza di truppe alleate dà una certa tranquillità. Il governo e l’esercito cooperano pienamente con le forze americane. Dopo lo scoppio della guerra, il parlamento ha approvato una legge speciale sulla difesa della patria, che è entrata in vigore pochi giorni fa.  

Tags: bidenComitato delle RegioniConservatori EuropeiGuerra UcrainaPoloniaprofughi Ucrainaputin
Articolo precedente

Calcio e trading online: in Serie A è boom di sponsorizzazioni

Articolo successivo

Salute / “Sos psoriasi”, dermatologi ADOI istituiscono numero verde

Daniele Piccinin

Daniele Piccinin

LabParlamento Consiglia

Giorgia Meloni sente Zelensky: “pieno sostegno all’Ucraina”
Esteri

Giorgia Meloni sente Zelensky: “pieno sostegno all’Ucraina”

27 Dicembre 2022 18:25
Caro Bollette: Pepe (FareAmbiente), colpa degli ambientalisti del No a tutto
Ambiente

Caro Bollette: Pepe (FareAmbiente), colpa degli ambientalisti del No a tutto

07 Settembre 2022 06:11
La guerra in Ucraina accelera la partita a scacchi globale
#Ucraina

La guerra in Ucraina accelera la partita a scacchi globale

06 Luglio 2022 06:45
Ucraina: l’utilizzo bellico dell’app “Clearview” continua a far discutere
#Ucraina

Gli Ucraini vittime degli stereotipi russi, secondo una ricercatrice ucraina a Londra

22 Giugno 2022 06:50
Il diritto umano alla conoscenza e la propaganda russa 
#Ucraina

Il diritto umano alla conoscenza e la propaganda russa 

11 Giugno 2022 07:19
Ucraina: Coldiretti, accordo sblocca 200 mln kg mais per italia
#Ucraina

Ucraina: Coldiretti, accordo sblocca 200 mln kg mais per italia

10 Giugno 2022 05:04
Articolo successivo
Salute / “Sos psoriasi”, dermatologi ADOI istituiscono numero verde

Salute / “Sos psoriasi”, dermatologi ADOI istituiscono numero verde

I Giovani UCID a Bologna da Zuppi per il ritiro spirituale annuale e la visita della FAAC

Governo: Benedetto Delle Site (Giovani UCID) a Draghi, serve cabina di regia su Pnrr

Le ultime da LabParlamento

A chi giovano le euro-follie green?

A chi giovano le euro-follie green?

2 Aprile 2023
Il business delle Case vacanza confermato del boom di richieste di formazione dei futuri manager del settore

Mercato immobiliare / Non cessa, anche se rallenta, la corsa all’acquisto dell’abitazione da parte dei romani

31 Marzo 2023
E’ di una azienda di Lecce la fornitura dei sistemi di comando e controllo per la nave metaniera Golar Tundar 

E’ di una azienda di Lecce la fornitura dei sistemi di comando e controllo per la nave metaniera Golar Tundar 

31 Marzo 2023
Possono le auto elettriche superare pregiudizi e ansia da ricarica?

Possono le auto elettriche superare pregiudizi e ansia da ricarica?

31 Marzo 2023
La stangata dei tassi. La Fed e la Bce preparano l’assalto al costo del denaro

Bankitalia, il bollettino ‘lacrime e sangue’ che fa tremare gli italiani

31 Marzo 2023
Digitalizzazione e alleanza pubblico-privato tra gli obiettivi della nuova Sanità 4.0

Digitalizzazione e alleanza pubblico-privato tra gli obiettivi della nuova Sanità 4.0

31 Marzo 2023
Istat / Due terzi dell’export vola verso Cina e Stati Uniti

Istat / Due terzi dell’export vola verso Cina e Stati Uniti

29 Marzo 2023
Non solo gas, così il solare di Vespera è il vero jolly per l’Italia. Parla McGuigan

Non solo gas, così il solare di Vespera è il vero jolly per l’Italia. Parla McGuigan

29 Marzo 2023
Attenti a dare del Bimbominkia: è reato

Gli avvocati penalisti in sciopero. “La maggioranza sostenga le idee riformiste di Nordio”

29 Marzo 2023
“Sanità privata 4.0”, domani convegno alla Regione Lazio 

“Sanità privata 4.0”, domani convegno alla Regione Lazio 

29 Marzo 2023
Cosa prevede il dl Superbonus

Cosa prevede il dl Superbonus

28 Marzo 2023
Media / “Universi sonori”, il futuro della radio in un dibattito domani a Roma

Media / “Universi sonori”, il futuro della radio in un dibattito domani a Roma

28 Marzo 2023
Lavoratori marittimi imbarcati nelle unità da diporto: soddisfazione per la stipula del Nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro

Lavoratori marittimi imbarcati nelle unità da diporto: soddisfazione per la stipula del Nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro

26 Marzo 2023
Categoria in crisi? La soluzione è nella tecnologia. Arrivano per questo gli avvocati 4.0

Categoria in crisi? La soluzione è nella tecnologia. Arrivano per questo gli avvocati 4.0

23 Marzo 2023
Mercato immobiliare, il 2023 annus horribilis

Mercato immobiliare, il 2023 annus horribilis

23 Marzo 2023
LabParlamento

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.