giovedì 8 Giugno, 2023
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Economia

Dl Sostegni / Il maxi condono fiscale fa gola a molti (ma non a tutti)

Stefano Gianuario di Stefano Gianuario
09 Marzo 2021 07:00
in Economia, Sanità
Tempo di lettura: 4 minuti
A A
Dl Sostegni / Il maxi condono fiscale fa gola a molti (ma non a tutti)
Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

“Le parole sono importanti: chi parla male, pensa male e vive male”. Diceva grossomodo così il Nanni Moretti di Palombella Rossa, ferito al cuore dai troppi inglesismi della giornalista che lo stava intervistando. Una verità indiscussa e, va da sé, sempre di moda, a prescindere della bontà della pellicola del cineasta romano e delle sue tre decadi di vita. 

Le parole sono importanti e devono averle pensate bene e a lungo anche nei palazzi governativi in questi giorni prima di decidere come definire il tema della cancellazione delle cartelle esattoriali. “Condono” suonava come concessione e portava inevitabilmente a pensare a un qualcosa – una pena – che venisse in qualche modo estinta; “pace fiscale” è una locuzione abusata che poteva creare l’effetto nell’opinione pubblica di un regalo per alcuni a scapito di qualcun altro. E allora si è optato per “sanatoria”, che ha legame fonetico con “sanità” ed è tema principe nelle sensibilità degli italiani da un anno esatto, ormai. 

Altri articoli interessanti

La salute degli europei in discussione all’Health, Care and Prosperity after Covid-19

Fisco / Agenzia delle Entrate, al via la precompilata 2023

La circolare ‘omnibus’ dell’Agenzia delle Entrate illustra la tregua fiscale

Facezie per linguisti, prima ancora che per comunicatori, tanto più quando la sostanza non cambia e la forma diventa un vizio di stile. Fatto sta che nella bozza del Dl Sostegni, in via di approvazione nel corso della settimana, è spuntata una corposa voce, tanto da aggiungere il prefisso “maxi”, dedicata alla sanatoria fiscale.

Occorre una doverosa parentesi: la pandemia con la quale conviviamo da dodici mesi, e che non accenna a frenare la sua corsa, ha comportato danni indicibili su tutti i fronti, raggiungendo l’inquietante quota di 100mila vittime, allargando gap sociali e di genere e falcidiando interi comparti del tessuto economico e produttivo. In un contesto del genere pochi storcerebbero il naso se, tra i doverosi aiuti che mette in campo uno Stato democratico, si desse una mano alla vasta platea di partite IVA, artigiani e piccoli imprenditori che faticano letteralmente a mettere insieme il pranzo con la cena, eliminando i debiti nei confronti dell’erario che hanno accumulato nell’ultimo anno, a causa di attività chiuse e fatturati dimezzati se non quando scomparsi. 

Tuttavia la sanatoria allo studio del Governo, e qui torna forte il prefisso “maxi”, prevede uno stralcio delle cartelle esattoriali tra il 2000 e il 2015, in una sorta di effetto retroattivo non meglio spiegabile. Sono addirittura sei le ipotesi allo studio che spaziano da un condono minimo, per le cartelle fino a 3mila euro, circa 57 milioni di cartelle sugli oltre 70milioni di fascicoli fermi negli archivi dell’erario nel quindicennio in questione, fino all’eliminazione tout court di tutti i debiti pendenti, ipotesi estrema. Calcolatrice alla mano si scopre che le mancate riscossioni oscillano da un minimo di 730milioni di euro a un massimo di 3,7miliardi di euro che, grazie alla sanatoria, non entrerebbero mai più nelle casse dello Stato. 

Un provvedimento urbi et orbi che permetterebbe a un autonomo su due, che dichiara fino a 150mila euro al fisco, di dire addio ai debiti accumulati; a prescindere che si trattasse di una multa non pagata del 2002 perché non si capiva se fosse da saldare in euro o in lire o di un bollo mai versato per il Ciao dimenticato in box dopo la nottata brava per la vittoria dei Mondiali del 2006. 

Tutto molto lontano dalle difficoltà economiche legate alla pandemia e altrettanto incomprensibile anche per il più fine esegeta del teatro dell’assurdo. Si apre, infine, il capitolo risorse: dove attingere per permettere di dire “che la pace sia con voi, cari piccoli evasori?”. E’ presto detto, tra i 32 miliardi di euro chiesti con l’ultimo scostamento di bilancio – che diventeranno nuovo debito, occorre sottolineare – e che dovrebbero servire a rinforzare le strutture sanitarie, a velocizzare la campagna vaccini e a sostenere la miriade di attività in grave difficoltà economica. 

C’è un sinistro “di più” inoltre: si chiama “discarico automatico per inesigibilità” e si traduce nella possibilità di cancellare le cartelle che saranno consegnate quest’anno se da qui al prossimo quinquennio non saranno riscosse. In buona sostanza un via libera a chi, camuffandosi da realtà economica vessata dalla pandemia, vorrà farla franca anche per il prossimo futuro. 

Un ulteriore interrogativo che non trova risposta così come restano inascoltati i warning lanciati. Ad esempio quello di Ignazio Visco, numero uno di BankItalia che ha cercato di spiegare come tutta l’operazione sarebbe un errore perché se è vero che il 70% delle cartelle si riferisce a ipotetici nullatenenti è anche vero che non tutte queste siano di fatto inesigibili. Sottigliezze, come deve essere stata troppo raffinata l’idea del mondo del CAF, di avviare parallelamente allo stralcio delle cartelle un monitoraggio incrociato con l’ISEE, così dal rendere la sanatoria progressiva e un filo più equa. 

In tutto questo nessuna forza politica dell’omnimaggioranza di Governo ha alzato un dito o dato un colpo di tosse per manifestare dissenso. Così, giusto per dare anche solo una vaga attenzione a tutte quelle imprese compliant che pagano fino all’ultimo centesimo di tributi in tutte le loro forme o evitare lo schiaffo, con segno rosso semipermanente, sul viso di quei 5 milioni di contribuenti, circa il 12%, che dichiarano dai 35mila euro lordi annui in su e da soli reggono l’intero sistema Irpef. A questi soggetti non è concesso altro che dire “pagherò (anche) per te”.

Tags: condono fiscalecoviddl sostegniFiscoPace fiscale
Articolo precedente

8 Marzo / La resilienza delle donne è la vera arma per sconfiggere il Covid

Articolo successivo

Covid / Su passaporto vaccinale a Bruxelles si discute, a New York si agisce

Stefano Gianuario

Stefano Gianuario

Stefano Gianuario, milanese, classe ’85. Giornalista e scrittore si è sempre occupato di economia scrivendo per lo più di trasporto aereo e aziende del turismo. Autore del romanzo “Vanilla Scent” Robin Edizioni (2017)

LabParlamento Consiglia

La salute degli europei in discussione all’Health, Care and Prosperity after Covid-19
Sanità

La salute degli europei in discussione all’Health, Care and Prosperity after Covid-19

29 Maggio 2023 11:22
L’Italia dei diritti / La storia di Silvio, invalido civile a cui spettavano 5 anni di ratei arretrati
Economia

Fisco / Agenzia delle Entrate, al via la precompilata 2023

15 Maggio 2023 16:23
Unimpresa, calano i prestiti alle aziende
Economia

La circolare ‘omnibus’ dell’Agenzia delle Entrate illustra la tregua fiscale

29 Gennaio 2023 20:29
Bimbi depressi e arrabbiati: un Tribunale stabilirà se la colpa è dei social o dei genitori
Società

I Social? Bene per la noia, meno per aumentare la creatività

03 Gennaio 2023 06:48
Al via la 6° Edizione della Settimana della Sociologia
Istruzione

Al via la 6° Edizione della Settimana della Sociologia

10 Novembre 2022 06:29
Salute, appello dei geriatri e cardiologi a Schillaci: aumentare i posti letto nei reparti ospedalieri dedicati agli anziani
Sanità

Salute, appello dei geriatri e cardiologi a Schillaci: aumentare i posti letto nei reparti ospedalieri dedicati agli anziani

03 Novembre 2022 05:38
Articolo successivo

Covid / Su passaporto vaccinale a Bruxelles si discute, a New York si agisce

Covid / Uno Statuto per i lavoratori dello spettacolo

Covid / Uno Statuto per i lavoratori dello spettacolo

Le ultime da LabParlamento

L’Italia dei diritti / La storia di Silvio, invalido civile a cui spettavano 5 anni di ratei arretrati

Guerra, inflazione, cambiamenti climatici: la corsa contro il tempo del Pil italiano

7 Giugno 2023
Presidi ANDIS, bene psicologo a scuola. Lo chiediamo dal 2021

Presidi ANDIS, bene psicologo a scuola. Lo chiediamo dal 2021

5 Giugno 2023
Quando gli hacker colpiscono dritto al cuore (e non è una metafora)

Quando gli hacker colpiscono dritto al cuore (e non è una metafora)

4 Giugno 2023
Sanità, Saracino: budget spesa specifico per pazienti e stop burocrazia

Sanità, Saracino: budget spesa specifico per pazienti e stop burocrazia

29 Maggio 2023
La salute degli europei in discussione all’Health, Care and Prosperity after Covid-19

La salute degli europei in discussione all’Health, Care and Prosperity after Covid-19

29 Maggio 2023
Nasce in Polonia l’Accademia Copernicana per controbilanciare l’impostazione ideologica dell’attuale Ue

Nasce in Polonia l’Accademia Copernicana per controbilanciare l’impostazione ideologica dell’attuale Ue

29 Maggio 2023
I (troppi) paradossi della scuola

PNRR/Scuola 4.0, ANDIS al Ministero dell’Istruzione: prorogare la scadenza per l’affidamento di forniture e servizi al 30 ottobre 2023

26 Maggio 2023
Malattie rare, UNIAMO: importante ok Stato-Regioni a Piano nazionale

Malattie rare, UNIAMO: importante ok Stato-Regioni a Piano nazionale

24 Maggio 2023
Salute: appello ESEO Italia a Istituzioni: riconoscere esofagite eosinofila come malattia cronica

Salute: appello ESEO Italia a Istituzioni: riconoscere esofagite eosinofila come malattia cronica

22 Maggio 2023
Il business delle Case vacanza confermato del boom di richieste di formazione dei futuri manager del settore

Mercato Immobiliare / Nel 2022 record di compravendite. 780mila atti per 123 miliardi di euro di valore

20 Maggio 2023
Giornata mondiale patologie eosinofile, ESEO Italia: monumenti illuminati di magenta, dalle Cascate del Niagara al Castello di Bracciano 

Giornata mondiale patologie eosinofile, ESEO Italia: monumenti illuminati di magenta, dalle Cascate del Niagara al Castello di Bracciano 

18 Maggio 2023
Giornata europea patologie eosinofile, il 20 maggio Conferenza al Castello di Bracciano

Giornata europea patologie eosinofile, il 20 maggio Conferenza al Castello di Bracciano

17 Maggio 2023
Libri / Geronimo Tatanka , storia di un indiano metropolitano

Libri / Geronimo Tatanka , storia di un indiano metropolitano

16 Maggio 2023
Dentisti a scuola: al via la prevenzione odontoiatrica in XII Municipio

Dentisti a scuola: al via la prevenzione odontoiatrica in XII Municipio

16 Maggio 2023
L’Italia dei diritti / La storia di Silvio, invalido civile a cui spettavano 5 anni di ratei arretrati

Fisco / Agenzia delle Entrate, al via la precompilata 2023

15 Maggio 2023
LabParlamento

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.