domenica 22 Giugno, 2025
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Società

Arriva la Web Tax europea: non tutto però è ancora chiaro

Alessandro Alongi di Alessandro Alongi
12 Marzo 2018 08:52
in Società, Tech
Tempo di lettura: 3 minuti
A A
Arriva la Web Tax europea: non tutto però è ancora chiaro
Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

Tutto pronto per l’introduzione di una tassazione unica dei giganti di Internet. Il 21 marzo presentazione ufficiale: qualche indiscrezione

di Alessandro Alongi

Conto alla rovescia per l’approvazione di un’imposta sulle transazione digitali unica in tutta Europa: è questo, almeno, il dossier sul quale l’esecutivo guidato da Jean-Claude Juncker sta lavorando, così da mettere un freno all’evasione dei giganti di Internet.

Altri articoli interessanti

Perché solo gli Stati Uniti d’Europa possono salvare l’Italia dal default

Ucraina / Gerardi (esperto finanza), un default della Russia creerebbe una crisi finanziaria globale

UE al lavoro sulle prossime crisi sanitarie: dal CNEL parere positivo al nuovo Regolamento

Negli ultimi tempi, per la verità, ogni stato si è più o meno attrezzato per contrastare l’elusione fiscale prodotta dalla digital economy, non ultima anche l’Italia che, con l’ultima legge di bilancio, ha introdotto (ma a partire dal 2019) la sua personalissima tassa sulle transazioni web: un’imposta del 3%bsul valore delle transazioni digitali relative a prestazioni di servizi effettuate tramite mezzi elettronici, cioè quei servizi forniti attraverso Internet «la cui natura rende la prestazione essenzialmente automatizzata, con un intervento umano minimo impossibile da garantire in assenza della tecnologia dell’informazione». Nella versione tricolore, quindi, la tassa colpirà soltanto le prestazioni di servizi immateriali resi tramite la rete (software, pubblicità on line, download di contenuti ecc..), lasciando salvo il «commercio elettronico indiretto», ovvero quello per il quale il web rappresenta soltanto una «vetrina», svolgendosi poi la restante parte della fornitura del prodotto in forma tradizionale (gestione del magazzino, spedizione del bene tramite i consueti canali postali o a mezzo corriere ecc..).

Come i tecnocrati di Bruxelles intenderanno strutturare l’eurotassa digitale è ancora top-secret, ma qualche indiscrezione c’è già. Prima della presentazione ufficiale il prossimo 21 marzo, la Commissione europea sta cercando di intensificare i rapporti con i giganti di Internet, almeno per trovare un primo accordo sull’impostazione di massima.

Mercoledì scorso il Commissario per gli affari economici e monetari dell’UE Pierre Moscovici ha incontrato, nel corso di una tavola rotonda, i maggiori player di Internet (Google, Amazon e Booking) per discutere un approccio condiviso per la tassazione della nuova economia digitale. Tutti d’accordo a trovare una soluzione condivisa, magari strutturando un sistema tributario basato sugli utili (e non sui ricavi) e tenendo fuori le giovani startup, così da agevolare l’imprenditorialità e lo sviluppo di nuove idee.

Nessuna big digital company è al riparo dalla scure fiscale europea, o quasi. Sicuramente, sul modello italiano, verranno coinvolte le imprese che vendono pubblicità online, o rendono disponibili spazi pubblicitari sulla rete, come ad esempio Google, Facebook o Instagram. Dentro la rete di Moscovici anche Amazon (in qualità di piattaforma dedicata alla compravenditadigitale), Airbnb e Uber, in qualità di aziende intermediatrici tra privati. Esclusi, invece, i servizi di media online come Netflix.

Secondo Reuters, che ha visionato la prima bozza del provvedimento, la nuova web digital tax potrebbe essere compresa tra l’1 e il 5% delle entrate digitali realizzate da tutte le aziende che conseguono profitti in Europa per almeno 10 milioni di euro all’anno. Un balzello digitale di tutto rispetto, ma che provoca già i primi malumori.

Lussemburgo, Olanda, Cipro, Malta e Irlanda hanno già annunciato guerra. Sono essi, infatti, i nuovi paradisi fiscali digitali, paesi che promettono accordi particolarmente vantaggiosi per le nuove imprese innovative che intendono stabilirsi e creare business. Proprio il Granducato, guidato per 18 anni da Juncker, ha concesso vantaggi fiscali illeciti ad Amazon per un totale di 250 milioni di euro, e per questo è finito sotto la lente di ingrandimento dell’Antitrust europeo che, a breve, potrebbe spiccare una sanzione in tal senso.

Fiato sospeso, dunque, almeno sino al 21 marzo, quando si alzerà il sipario sulla nuova tassa e, come all’inizio di ogni spettacolo che si rispetti, il bello dovrà ancora arrivare.

Tags: Unione europeaWeb tax
Articolo precedente

Focus. Stallo post voto: attenzione al ‘fattore Spagna’

Articolo successivo

Il caso. Siti nucleari: la promessa mancata di Calenda

Alessandro Alongi

Alessandro Alongi

Alessandro Alongi collabora nell’ambito del modulo di “Diritto della rete” all’Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Laureato in Giurisprudenza e in Scienze Politiche, è specializzato in Relazioni istituzionali e Diritto parlamentare e attualmente si occupa di tematiche giuridiche e regolamentari presso l’Organo di vigilanza sulla parità di accesso alla rete di TIM, oltre a svolgere attività di ricerca nell’ambito del Diritto dell’innovazione, del quale è autore di diversi studi e approfondimenti.

LabParlamento Consiglia

Perché solo gli Stati Uniti d’Europa possono salvare l’Italia dal default
Europa

Perché solo gli Stati Uniti d’Europa possono salvare l’Italia dal default

17 Aprile 2024 20:10
Ucraina / Gerardi (esperto finanza), un default della Russia creerebbe una crisi finanziaria globale
#Ucraina

Ucraina / Gerardi (esperto finanza), un default della Russia creerebbe una crisi finanziaria globale

16 Marzo 2022 05:30
Tutti contro i no vax, ma l’obbligo vaccinale è incostituzionale
Sanità

UE al lavoro sulle prossime crisi sanitarie: dal CNEL parere positivo al nuovo Regolamento

28 Dicembre 2021 05:14
Il Natale è al sicuro dall’Europa (ma non dalla disinformazione)
Politica

Il Natale è al sicuro dall’Europa (ma non dalla disinformazione)

02 Dicembre 2021 05:00
La strada (stretta) del Governo Draghi
Economia

La strada (stretta) del Governo Draghi

04 Febbraio 2021 08:06
Andrà tutto bene: lo spettro delle urne con Pil e debito pubblico a picco
Economia

Andrà tutto bene: lo spettro delle urne con Pil e debito pubblico a picco

24 Gennaio 2021 07:05
Articolo successivo
Il caso. Siti nucleari: la promessa mancata di Calenda

Il caso. Siti nucleari: la promessa mancata di Calenda

Finestra politica. Forza Italia apre al Pd ma Salvini non ne vuole sapere

Finestra politica. Forza Italia apre al Pd ma Salvini non ne vuole sapere

Le ultime da LabParlamento

L’ASSOCIAZIONE NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA DI ROMA LANCIA IL CONCORSO FOTOGRAFICO “ROMA NEI NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA”

L’ASSOCIAZIONE NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA DI ROMA LANCIA IL CONCORSO FOTOGRAFICO “ROMA NEI NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA”

15 Maggio 2025
Regione Lombardia hub per la salute ginecologica delle donne

Regione Lombardia hub per la salute ginecologica delle donne

14 Maggio 2025
SUCCESSO ALLA SAPIENZA PER LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “DISEGNO + SMARTPHONE = MUSICA”

SUCCESSO ALLA SAPIENZA PER LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “DISEGNO + SMARTPHONE = MUSICA”

14 Maggio 2025
“Una pace possibile”, il 17 maggio a Rimini l’incontro dedicato alla crisi in Afghanistan 

“Una pace possibile”, il 17 maggio a Rimini l’incontro dedicato alla crisi in Afghanistan 

14 Maggio 2025
NABA, presenta Notes on Becoming – Cartographies, Migrations and the Archive 

NABA, presenta Notes on Becoming – Cartographies, Migrations and the Archive 

7 Maggio 2025
Nucleare: Fare Verde, bene Fratin. sbagliato portare in giro per l’Italia rifiuti radioattivi

Nucleare: Fare Verde, bene Fratin. sbagliato portare in giro per l’Italia rifiuti radioattivi

6 Maggio 2025
Dipartimento giovani di CIU Unionquadri nel “Forum delle forze economiche e sociali giovanili” del CNEL

Dipartimento giovani di CIU Unionquadri nel “Forum delle forze economiche e sociali giovanili” del CNEL

6 Maggio 2025
Sclerosi multipla, Cerveteri sempre più amica di Aism: successo per le Erbe Aromatiche

Sclerosi multipla, Cerveteri sempre più amica di Aism: successo per le Erbe Aromatiche

5 Maggio 2025
Salute, ESEO Italia: al via la campagna 2025 sulle patologie gastrointestinali eosinofile

Salute, ESEO Italia: al via la campagna 2025 sulle patologie gastrointestinali eosinofile

5 Maggio 2025
Scuola: insegnanti allo stremo, istituzioni e sindacati in BURNOUT

Scuola: insegnanti allo stremo, istituzioni e sindacati in BURNOUT

29 Aprile 2025
LUNEDÌ 5 MAGGIO ALLA SAPIENZA IL CONVEGNO “MUSICA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE COME STRATEGIA DI INCLUSIONE”

LUNEDÌ 5 MAGGIO ALLA SAPIENZA IL CONVEGNO “MUSICA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE COME STRATEGIA DI INCLUSIONE”

28 Aprile 2025
Cinema: il 5 maggio a Roma lo Z-PITCH di NABA premio per storyteller audiovisivo della generazione Z 

Cinema: il 5 maggio a Roma lo Z-PITCH di NABA premio per storyteller audiovisivo della generazione Z 

23 Aprile 2025
MBI Awards of Distinction 2025, premiata l’azienda salentina di Trepuzzi, R.I.Group S.p.A.

MBI Awards of Distinction 2025, premiata l’azienda salentina di Trepuzzi, R.I.Group S.p.A.

15 Aprile 2025
CULTURA: QS WORLD UNIVERSITY RANKING, NABA E’ LA PRIMA ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI D’ITALIA

CULTURA: QS WORLD UNIVERSITY RANKING, NABA E’ LA PRIMA ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI D’ITALIA

15 Aprile 2025
I dazi e il nuovo ordine mondiale. Ecco perché l’Italia e l’Ue devono trattare con Trump per arginare lo squalo cinese

I dazi e il nuovo ordine mondiale. Ecco perché l’Italia e l’Ue devono trattare con Trump per arginare lo squalo cinese

9 Aprile 2025
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok