mercoledì 18 Maggio, 2022
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • #Ucraina
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • #Ucraina
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Politica

8 Marzo / Giornaliste e professioniste sempre più vittime di hate speech

Caterina Flick di Caterina Flick
08 Marzo 2021 08:14
in Politica
Tempo di lettura: 4 minuti
A A
8 Marzo / Giornaliste e professioniste sempre più vittime di hate speech
Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

Per l’8 marzo 2021, giornata internazionale dei diritti della donna, l’UNESCO lancia una compagna contro la violenza online e l’hate speech (linguaggio d’odio) di carattere sessista nei confronti delle donne giornaliste.

La decisione nasce dai risultati di un sondaggio, lanciato nell’ottobre 2020 e pubblicato nel mese di dicembre, da cui emerge che il 73% delle giornaliste intervistate sono state vittime di aggressioni e hate speech online di stampo sessista a causa del loro lavoro, mentre il 20% dichiarano di avere subìto attacchi offline, in qualche modo collegati all’hate speech. Il sondaggio fa parte di uno studio condotto nell’intento di individuare la dimensione del fenomeno della violenza online contro le giornaliste, di verificarne l’impatto e di contrastarlo coinvolgendo i governi, i media, le imprese e la società civile.

Altri articoli interessanti

Media / L’allarme dell’Unesco: “I social minacciano il diritto all’informazione”

Made in Italy / Il Mipaaf lancia la candidatura del caffè espresso italiano a patrimonio Unesco

8 Marzo / Trading online, donne ancora minoranza ma sempre più abili 

Dallo studio emerge che spesso gli attacchi d’odio online sono legati a doppio filo alla disinformazione: il 41% delle intervistate hanno dichiarato di essere state prese di mira da attacchi che sembravano essere collegati a campagne organizzate di disinformazione dirette a screditare le giornaliste nell’esercizio del proprio lavoro.

Che uno dei grandi temi dell’hate speech a stampo sessista sia il lavoro delle donne dispiace, ma non sorprende. Nel contesto italiano la rilevazione sull’odio online prodotta dall’Osservatorio Vox Diritti nell’autunno 2020, basata sull’analisi di oltre 1.3 milioni di tweet, rivela che in rete un odiatore su due se la prende con le donne e che accanto al tradizionale body shaming ha fatto la sua comparsa la rabbia verso le donne che lavorano, giudicate incompetenti, inutili e incapaci, a prescindere da ciò che fanno o dicono.

Il contenuto dei messaggi d’odio è un insieme di misoginia, razzismo e bigottismo, spesso collegato a stereotipi culturali che trovano facile eco nel pubblico. Dall’esame delle mappe dell’intolleranza appare che i picchi di odio verso le donne sono legati ad eventi quali femminicidi di particolare impatto mediatico o decisioni significative nel contesto italiano o europeo (tra questi la dichiarazione della Polonia di voler rinnegare la convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne, perché sarebbe ispirata alla ideologia di genere e dalla lobby LGBT).

In generale nella “manosfera” – l’agglomerato di movimenti misogini che operano sul web, impregnato di violenza e retorica antifemminista – gli uomini stanno diventando più aggressivi ed estremisti e si ritrovano sui social network con meno restrizioni per organizzare vere e proprie campagne. Questo è quanto emerge da uno studio condotto da un team internazionale di ricercatori su 6 forum, 6.7 milioni di post, e 51 subreddits (22.1 milioni di post) per osservare l’evoluzione della base di utenti della manosfera, il passaggio di questi da un canale all’altro, il grado di tossicità e di misoginia dei contenuti condivisi.

L’aumento dell’odio in rete sembra avere in effetti una corrispondenza con la realtà: per quanto riguarda l’Italia i dati rivelano infatti che nell’ultimo anno i femminicidi sono aumentati e che le donne uccise sono passate da 56 a 59 nel 2020 e sono già 12 nel 2021. L’elemento che permette di inquadrare il fenomeno nella violenza di genere è dato dal fatto che nella maggior parte dei casi l’autore dell’uccisione in oltre la metà dei casi è il partner o un partner precedente.

È chiaro che quando vi è una relazione personale il passaggio dall’odio online all’aggressione fisica è legato al vissuto personale, ma è altrettanto verosimile che tale passaggio sia agevolato o accompagnato da un contesto di stereotipi e pregiudizi condivisi nei confronti delle donne, stereotipi e pregiudizi sulla base dei quali si vorrebbe negare alle donne di partecipare alla vita pubblica e delegittimarle, a partire dal linguaggio usato per individuarle e per definirle nello svolgimento del loro lavoro.

E’ per questa ragione che non portano nulla di buono dibattiti come quelli scatenati dalla rivendicazione dell’appellativo maschile di “direttore” da parte di Beatrice Venezi, forse troppo giovane o poco esperta per valutare il significato e l’impatto delle sue parole sul palco più osservato d’Italia.

Il momento è arrivato perché nelle istituzioni, nelle redazioni online e offline, nei social network, si affronti problema. Il linguaggio d’odio sessista è un fenomeno quotidiano per molte donne; per contrastarlo non bastano iniziative legali, sono necessarie azioni positive di contrasto agli stereotipi di genere, che si preoccupino anche del linguaggio quotidiano.

Sul fronte legale importante la proposta per il “Digital Services Act” del Parlamento Europeo e del Consiglio, che per la prima volta suggerisce di approfondire i rischi sistemici associati all’incitamento all’odio, in particolare quando l’accesso ai contenuti di odio possa essere amplificato da account con una portata particolarmente ampia. Speriamo facciano in fretta ad approvarlo.

Tags: 8 marzobody shaminghate speechunesco
Articolo precedente

8 Marzo / In Italia è una commemorazione

Articolo successivo

8 Marzo / Avvocato, avvocata, avvocatessa. Noi lo siamo tutto l’anno

Caterina Flick

Caterina Flick

LabParlamento Consiglia

Società

Media / L’allarme dell’Unesco: “I social minacciano il diritto all’informazione”

31 Marzo 2022 05:42
Made in Italy / Il Mipaaf lancia la candidatura del caffè espresso italiano a patrimonio Unesco
Società

Made in Italy / Il Mipaaf lancia la candidatura del caffè espresso italiano a patrimonio Unesco

26 Marzo 2022 05:47
8 Marzo / Trading online, donne ancora minoranza ma sempre più abili 
Economia

8 Marzo / Trading online, donne ancora minoranza ma sempre più abili 

08 Marzo 2022 14:31
8 Marzo / Senior Italia FederAnziani: nonne, madri, caregiver. Sono loro che tengono in piedi il paese
Società

8 Marzo / Senior Italia FederAnziani: nonne, madri, caregiver. Sono loro che tengono in piedi il paese

08 Marzo 2022 09:35
8 Marzo / Fish, in Italia ancora troppa discriminazione nei confronti delle donne disabili
Politica

8 Marzo / Fish, in Italia ancora troppa discriminazione nei confronti delle donne disabili

08 Marzo 2022 09:16
8 Marzo / impresa donna Confesercenti, imprenditoria femminile torna a correre. +7mila attività in 12 mesi
Economia

8 Marzo / impresa donna Confesercenti, imprenditoria femminile torna a correre. +7mila attività in 12 mesi

08 Marzo 2022 09:08
Articolo successivo
8 Marzo / Avvocato, avvocata, avvocatessa. Noi lo siamo tutto l’anno

8 Marzo / Avvocato, avvocata, avvocatessa. Noi lo siamo tutto l'anno

L’ossessione dello “sviluppo”: la scuola del neo-ministro Patrizio Bianchi

8 Marzo /Nella scuola donne supertitolate ma bocciate

Le ultime da LabParlamento

Ucraina / Gli hacker trasformano il cyberspazio in un campo di battaglia

Ucraina / Gli hacker trasformano il cyberspazio in un campo di battaglia

18 Maggio 2022
Covid e guerra, i consigli degli esperti su come gestire lo stress 

Covid e guerra, i consigli degli esperti su come gestire lo stress 

18 Maggio 2022
Metaverso: ecco la piazza virtuale degli affari del futuro

Metavaerso sempre più sinonimo di “Far-Web”

18 Maggio 2022
Piazza di Siena: in sella per la 89’ edizione. Zingaretti: “Presto anche al complesso di Castel Gandolfo”

Piazza di Siena: in sella per la 89’ edizione. Zingaretti: “Presto anche al complesso di Castel Gandolfo”

17 Maggio 2022
Eurovision 2022 / Se anche la Romania, nel suo piccolo, s’incazza

Eurovision 2022 / Se anche la Romania, nel suo piccolo, s’incazza

17 Maggio 2022
Anche gli avatar dovranno rispettare il “distanziamento sociale”

Anche gli avatar dovranno rispettare il “distanziamento sociale”

17 Maggio 2022
Eurovision: i pro e i contro della vittoria ucraina

Eurovision: i pro e i contro della vittoria ucraina

16 Maggio 2022
Web, esperti: pandemia e guerra cambiano approccio a e-mail marketing

Web, esperti: pandemia e guerra cambiano approccio a e-mail marketing

16 Maggio 2022
Municipio XII / E’ boom di partecipazioni per la settimana della prevenzione sanitaria

Municipio XII / E’ boom di partecipazioni per la settimana della prevenzione sanitaria

16 Maggio 2022
Ucraina / Intervista all’ammiraglio De Felice (Machiavelli), a rischio il sistema di accoglienza migranti in Italia

Ucraina / Intervista all’ammiraglio De Felice (Machiavelli), a rischio il sistema di accoglienza migranti in Italia

16 Maggio 2022
Ucraina: Coldiretti, porti chiusi bloccano 25 milioni di tonnellate di grano e mais

Ucraina: Coldiretti, porti chiusi bloccano 25 milioni di tonnellate di grano e mais

15 Maggio 2022
Peste suina / Coldiretti, nel Lazio 50 mila maiali a rischio (20mila a Roma)

Peste suina / Coldiretti, nel Lazio 50 mila maiali a rischio (20mila a Roma)

14 Maggio 2022
L’importanza di una Difesa Comune europea

L’importanza di una Difesa Comune europea

13 Maggio 2022
Scuola: Congresso presidi Andis, Pnrr insufficiente per rilanciare l’intero sistema

Scuola: Congresso presidi Andis, Pnrr insufficiente per rilanciare l’intero sistema

13 Maggio 2022
Eurovision, un palcoscenico utilizzato a fini politici

Eurovision, un palcoscenico utilizzato a fini politici

13 Maggio 2022
LabParlamento

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • #Ucraina
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.