giovedì 9 Febbraio, 2023
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Commenti

La irragionevole proposta del processo infinito

Redazione LabParlamento di Redazione LabParlamento
02 Novembre 2018 07:59
in Commenti, Giustizia, Governo
Tempo di lettura: 3 minuti
A A
La irragionevole proposta del processo infinito
Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento di Vincenzo Comi, avvocato penalista e Vice Presidente della Camera Penale di Roma

di Vincenzo Comi

Con un emendamento presentato alla Camera dei Deputati dal Movimento 5 stelle si tenta di introdurre nel nostro ordinamento una riforma di inaudita gravità e abnormità: il blocco della prescrizione dei reati dopo la sentenza di primo grado.

Altri articoli interessanti

Attenti a dare del Bimbominkia: è reato

Governo / Il comunicato stampa del Cdm dell’11 febbraio

Digitalizzazione della giustizia: accordo provvisorio su e‑CODEX tra presidenza del Consiglio e Parlamento europeo

Secondo il testo della proposta, “il corso della prescrizione rimane altresì sospeso dalla pronuncia della sentenza di primo grado o del decreto di condanna fino alla data di esecutività della sentenza che definisce il giudizio o della irrevocabilità del decreto di condanna”.

Senza neppure distinguere tra sentenza assolutoria e di condanna, in sostanza la conclusione del giudizio di primo grado aprirebbe le porte ad una pendenza infinita della sentenza di condanna o dell’impugnazione del pubblico ministero contro una sentenza assolutoria.

Si tratta di una paradossale legittimazione del processo infinito in spregio al principio costituzionale della ragionevole durata del processo. Si può fare così strame di una norma costituzionale?

Il cittadino sottoposto al processo infinito diventa vittima del sistema.  Siamo di fronte ad un grave tentativo di violazione delle norme costituzionali e convenzionali e – tra l’altro – si tratta di proposta populista e demagogica inadeguata a realizzare l’obiettivo di accelerare i tempi del processo e la riduzione del carico delle pendenze.

Il vero problema non è la prescrizione, ma la previsione di un modello di processo che, nel rispetto delle garanzie costituzionali, sia definito in tempi ragionevoli. Il problema più attuale e urgente è la ragionevolezza dei tempi e tutti noi operatori pratici ne siamo ben consapevoli ma ancor di più i cittadini coinvolti nei processi.

Il feticcio della prescrizione come strumento risolutivo dei problemi della giustizia penale è un inganno: si

Vincenzo Comi è Vicepresidente della Camera Penale di Roma

sta drammaticamente introducendo il processo infinito, inammissibile sul piano del diritto naturale e inefficace per assicurare l’effettività della sanzione e la funzionalità del sistema.

Stiamo rischiando di introdurre nell’ordinamento una ulteriore sanzione nei confronti dell’imputato: sopportare il processo infinito, trascurando che la sanzione debba essere applicata solo al condannato in via definitiva.

E nel sistema generale finché il processo pende, la sanzione legalmente prevista sarà inattuabile.

Sorvolando sul metodo e sulla tempistica della proposta che dimostra  – almeno apparentemente – una preponderante, se non esclusiva, strategia di propaganda populista in linea con le sortite a cui siamo abituati dal Ministro della Giustizia, qualsiasi dibattito sulla prescrizione deve contenere necessariamente la contestuale previsione del rispetto perentorio dei termini di fase, la cui violazione deve prevedere analogamente alla prescrizione l’effetto estintivo del reato: così si impedisce il processo infinito. In sostanza se entro un certo termine non si esaurisce il giudizio di primo grado il reato si deve estinguere e analogamente per l’Appello o per la Cassazione. E’ semplicemente il rispetto dell’articolo 111 della Costituzione, ultimo periodo del secondo comma: “la legge assicura la ragionevole durata del processo”.

E il punto dovrebbe essere condiviso da tutti i soggetti del processo che, con lo stesso vigore, sono chiamati ad alzare le barricate, visto che stiamo parlando dei diritti fondamentali dei cittadini. Ma così, almeno, non sembra, lette le prime dichiarazioni del Presidente dell’ANM.  

L’Unione delle Camere Penali Italiane ha già dichiarato lo stato di agitazione di tutti i penalisti in attesa di ulteriori forme di protesta. E sarà necessario e doveroso fare di tutto per spiegare ai cittadini la gravità di tale proposta. Perché ci si renda conto tempestivamente dell’abnormità e della gravità e si condivida la protesta degli avvocati penalisti.

Non serve a nulla scandalizzarsi e indignarsi quando ci si trovi coinvolti come indagato o vittima in un processo penale. Oggi siamo di fronte al rischio di fare un salto indietro in spregio dei principi costituzionali e convenzionali e senza la consapevolezza che l’articolo 111 della Costituzione è e deve rimanere un presidio di garanzia per tutti, un baluardo conquistato nel tempo e consolidato nel nostro sistema a tutela di tutti i cittadini.  

 

Tags: Alfonso Bonafedecamere penaligiustiziaprescrizioneprocesso penale
Articolo precedente

#RomaVSMilano: scarica il nostro dossier

Articolo successivo

Le occasioni perdute dei giganti di Internet

Redazione LabParlamento

Redazione LabParlamento

LabParlamento Consiglia

Attenti a dare del Bimbominkia: è reato
Società

Attenti a dare del Bimbominkia: è reato

03 Maggio 2022 05:55
Governo / Il comunicato stampa del Cdm dell’11 febbraio
Governo

Governo / Il comunicato stampa del Cdm dell’11 febbraio

12 Febbraio 2022 06:59
Il giudice onorario, ghostwriter a cottimo della giustizia italiana
Esteri

Digitalizzazione della giustizia: accordo provvisorio su e‑CODEX tra presidenza del Consiglio e Parlamento europeo

09 Dicembre 2021 04:47
Faro dell’Ue su giudici onorari italiani pagati a cottimo
Giustizia

La (finta) riforma della Giustizia utile solo a sbloccare i fondi europei

28 Settembre 2021 06:28
M5s trova la quadra sulla leadership
Politica

M5s trova la quadra sulla leadership

12 Luglio 2021 07:01
La irragionevole proposta del processo infinito
Giustizia

Giustizia / Il ruolo delle indagini per un giusto processo

19 Marzo 2021 07:15
Articolo successivo
La guerra alle fake news passa anche da Whatsapp: stop al tasto “inoltra” e limite a 20 contatti

Le occasioni perdute dei giganti di Internet

Rivoluzione 5G in arrivo: ma siamo davvero pronti?

Rivoluzione 5G in arrivo: ma siamo davvero pronti?

Le ultime da LabParlamento

Oftalmologia, ottica e optometria: quale futuro con le nuove tecnologie

Oftalmologia, ottica e optometria: quale futuro con le nuove tecnologie

7 Febbraio 2023
Usif a Boeri: “i militari saranno i nuovi poveri del futuro” 

Usif a Boeri: “i militari saranno i nuovi poveri del futuro” 

7 Febbraio 2023
La stangata dei tassi. La Fed e la Bce preparano l’assalto al costo del denaro

La stangata dei tassi. La Fed e la Bce preparano l’assalto al costo del denaro

3 Febbraio 2023
Rapporto CNEL: dopo la pandemia più attenzione alla salute pubblica e tanti problemi da risolvere

Associazione datoriali e Sindacati a confronto al CNEL: “Imprese e capitale umano sono uguali, ragionare da squadra”

2 Febbraio 2023
La polpetta avvelenata del Governo Draghi

Usic Carabinieri contro Tito Boeri, “se questi sono i dirigenti dello stato, prepariamoci al peggio”

1 Febbraio 2023
Facebook tagga utilizzando i dati biometrici. E scatta la class action

La piccola Repubblica di San Marino sbaraglia il gigante informatico Meta

1 Febbraio 2023
Pd / Barbati (civica Gualtieri): con Bonaccini per centrosinistra solido e competitivo

Pd / Barbati (civica Gualtieri): con Bonaccini per centrosinistra solido e competitivo

31 Gennaio 2023
Intercettazioni: il boss e la maestra

Intercettazioni: il boss e la maestra

30 Gennaio 2023
Unimpresa, calano i prestiti alle aziende

La circolare ‘omnibus’ dell’Agenzia delle Entrate illustra la tregua fiscale

29 Gennaio 2023
Troppo smartphone? Potrebbe scatenare allergia

Smartphone e bambini: 1 su 2 ce l’ha, il 99% è già online

27 Gennaio 2023
L’Intelligenza Artificiale e mondo del lavoro: dati e statistiche 

L’Intelligenza Artificiale e mondo del lavoro: dati e statistiche 

25 Gennaio 2023
Finanza sostenibile, la Bce mette in campo i nuovi indicatori

Finanza sostenibile, la Bce mette in campo i nuovi indicatori

25 Gennaio 2023
Modificare la realtà filmata dalle videocamere. Adesso sarà possibile (con buona pace della verità)

Modificare la realtà filmata dalle videocamere. Adesso sarà possibile (con buona pace della verità)

20 Gennaio 2023
Femminicidio, parla l’esperto: “serve una campagna di sensibilizzazione che parta dalle scuole”

Femminicidio, parla l’esperto: “serve una campagna di sensibilizzazione che parta dalle scuole”

18 Gennaio 2023
Mentre guidi l’auto ti ascolta (e riferisce tutto a Pechino)

Mentre guidi l’auto ti ascolta (e riferisce tutto a Pechino)

18 Gennaio 2023
LabParlamento

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.