giovedì 8 Giugno, 2023
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Esteri Europa

Europa ma non solo: l’Italia deve fare i conti con Macron

Simona Corcos di Simona Corcos
03 Agosto 2017 10:51
in Europa, Mondo, Società
Tempo di lettura: 3 minuti
A A
Europa ma non solo: l’Italia deve fare i conti con Macron
Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

Protagonismo bilaterale e nel Mediterraneo, mentre un rinnovato asse franco-tedesco isolerebbe Roma

di Mara Carro

La notizia che il Governo italiano aprirà un’istruttoria sull’eventuale utilizzo dei poteri di golden power in merito all’assetto strategico della rete Tlc, in particolare “su alcune tematiche di corporate governance affrontate di recente dal cda Tim riguardo l’inizio dell’attività di direzione e coordinamento da parte di Vivendi” sancise, se pure ce ne fosse stato bisogno, la fine ufficiale della breve luna di miele tra la Francia di Emmanuel Macron e quanti nel nostro Paese avevano visto nell’elezione dell’ex ministro di Hollande a Presidente della République “una speranza per l’Europa” trascurandone le inclinazioni “bonapartiste”.

Altri articoli interessanti

Eurovision, un palcoscenico utilizzato a fini politici

Francia / Per Macron una vittoria senza trionfo con l’incognita del test elettorale a giugno

Francia / Tutti in fila per Macron ma la Le Pen punta al colpaccio con i voti dell’estrema sinistra

Macron sa sicuramente fare il suo lavoro ma i primi mesi non hanno consegnato l’immagine di un europeista convinto bensì di chi non si pone altro obiettivo che realizzare gli interessi nazionali del suo paese, giocando apertamente contro gli opposti interessi italiani, (spesso) mal definiti e sicuramente mal tutelati dalle nostre élites.

In meno di tre mesi l’entusiasmo italiano per il presidente francese è decisamente calato e i sostenitori della prima ora iniziano a fare i conti con la realtà. Al centro delle crescenti tensioni tra Roma e Parigi prima il secco no francese alla richiesta italiana di aprire i porti ai migranti, poi l’intervento diplomatico sulla crisi libica non coordinato con il governo di Roma e adesso l’affaire Stx-Fincantieri, ultimo esempio della politica francese di procedere per acquisizioni di grandi aziende resistendo ad acquisizioni ostili e sottrazione di capacità tecniche e strategiche dall’estero.

L’ultimo sgarbo in ordine temporale è stato proprio la decisione francese di bloccare l’operazione di acquisizione dei cantieri di STX France da parte di Fincantieri, che si era assicurata la controllata francese del fallito gruppo sudcoreano STX presentando l’unica offerta al Tribunale di Seul e impegnandosi con il governo francese a mantenere invariato l’attuale livello occupazionale.

L’accordo di compromesso durante la presidenza Hollande, che avrebbe lasciato l’Italia con una quota di maggioranza, è stato stracciato dall’attuale ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire, che invece ha suggerito una ripartizione 50-50, una proposta che, finora, gli italiani hanno rispedito al mittente. Per trovare una soluzione, i due governi si sono dati tempo fino al vertice bilaterale del 27 settembre tra il primo ministro italiano, Paolo Gentiloni, e Macron

Prima della vicenda Stx-Fincantier, l’iniziativa unilaterale di Macron che ha portato a Parigi Fayez al-Sarraj e Khalifa Haftar, i leader delle due principali fazioni in Libia, tenendo fuori Roma e lasciandola sola a gestire le ondate di migranti in partenza dalla Libia, conseguenza di quella crisi che era stata proprio la Francia ad aprire con i bombardamenti di Sarkozy contro Gheddafi nel 2011. Incontro culminato in una dichiarazione congiunta in cui i due contendenti libici si sono impegnati in una road map per il cessate il fuoco, elezioni nel 2018 e la costituzione di un esercito regolare. Sicuramente un successo d’immagine per Macron e la Francia che tenta di riproiettarsi nel Mediterraneo e ampliare la sua influenza in Libia, da sempre terreno di contesa strategica ed economica con l’Italia, con chiari vantaggi in termini economici, grazie ai dividendi del petrolio, e di grandeur.

In linea generale e con una buona dose di pragmatismo, Macron ha saputo leggere una situazione internazionale in rapida evoluzione, frutto del cambio della guardia alla Casa Bianca, del venir meno della strategia globale obamiana, di un discreto spazio di manovra offerto dall’appuntamento elettorale che attende la Germania a settembre e della prossima uscita della Gran Bretagna dall’Ue che farà di Parigi l’unico paese europeo ad avere un arsenale nucleare e un seggio permanente nel Consiglio di Sicurezza Onu.

Sul dossier libico, nello specifico, se l’Italia ha aderito allo schema onusiano e obamiano di stabilizzare la Libia scommettendo sul debole Serraj, che non ha alcun potere effettivo, la Francia ha sostenuto anche Haftar, e con lei Egitto, Russia, Emirati Arabi Uniti, e ora anche gli Usa del presidente statunitense, Donald Trump, pronti a puntare sull’uomo forte di Bengasi. E candidandosi a ruolo di interlocutore privilegiato degli Usa in Europa sul tema della sicurezza, sostituendo di fatto Londra, ecco che il presidente francese si presenta come leader di riferimento per una buona parte del Nord Africa e del Sahel dove Parigi ha importanti interessi militari, economici e finanziari. Da qui l’invito a Trump ad assistere alla parata militare in occasione dell’anniversario della presa della Bastiglia, archiviando facilmente l’iniziale scontro sul clima.

Il brusco risveglio per l’Italia viene, infine, anche dall’interpretazione che Macron ha dell’integrazione europea: un’integrazione che molto più probabilmente coinvolgerà la Merkel in un rinnovato asse franco-tedesco, piuttosto che una più ampia cooperazione con altri paesi dell’UE, tra cui l’Italia.  Se Macron sarà in grado di strappare concessioni a Berlino sulle riforme della zona euro ciò potrebbe ancora tradursi in un vantaggio per l’Italia. Tuttavia alcune iniziative franco-tedesche in materia di difesa, prese senza consultare l’Italia, che sarà la terza potenza europea dopo che Londra avrà lasciato l’UE nel 2019, accrescono i timori di isolamento di Roma.

Tags: Donald TrumpEmmanuel MacronFrancia
Articolo precedente

Le sfide del sistema fiscale europeo, confronto in Senato

Articolo successivo

Energia. Sen rimandata a settembre e forse oltre

Simona Corcos

Simona Corcos

LabParlamento Consiglia

Eurovision, un palcoscenico utilizzato a fini politici
Cultura

Eurovision, un palcoscenico utilizzato a fini politici

13 Maggio 2022 05:55
Francia / Per Macron una vittoria senza trionfo con l’incognita del test elettorale a giugno
Esteri

Francia / Per Macron una vittoria senza trionfo con l’incognita del test elettorale a giugno

27 Aprile 2022 06:03
Francia / Tutti in fila per Macron ma la Le Pen punta al colpaccio con i voti dell’estrema sinistra
Esteri

Francia / Tutti in fila per Macron ma la Le Pen punta al colpaccio con i voti dell’estrema sinistra

15 Aprile 2022 05:43
Astensione record in Francia e flop di Macron e Le Pen
Esteri

Astensione record in Francia e flop di Macron e Le Pen

28 Giugno 2021 06:27
La bufala dell’arazzo di Raffaello donato dalla Francia alla Grecia
Esteri

La bufala dell’arazzo di Raffaello donato dalla Francia alla Grecia

22 Marzo 2021 10:00
La ricetta francese per la lotta all’evasione a base di social, algoritmi e big data
Economia

La ricetta francese per la lotta all’evasione a base di social, algoritmi e big data

31 Gennaio 2020 15:49
Articolo successivo
Energia. Sen rimandata a settembre e forse oltre

Energia. Sen rimandata a settembre e forse oltre

Agenda istituzionale 8-14 maggio

La Camera e il Senato chiudono per un mese

Le ultime da LabParlamento

L’Italia dei diritti / La storia di Silvio, invalido civile a cui spettavano 5 anni di ratei arretrati

Guerra, inflazione, cambiamenti climatici: la corsa contro il tempo del Pil italiano

7 Giugno 2023
Presidi ANDIS, bene psicologo a scuola. Lo chiediamo dal 2021

Presidi ANDIS, bene psicologo a scuola. Lo chiediamo dal 2021

5 Giugno 2023
Quando gli hacker colpiscono dritto al cuore (e non è una metafora)

Quando gli hacker colpiscono dritto al cuore (e non è una metafora)

4 Giugno 2023
Sanità, Saracino: budget spesa specifico per pazienti e stop burocrazia

Sanità, Saracino: budget spesa specifico per pazienti e stop burocrazia

29 Maggio 2023
La salute degli europei in discussione all’Health, Care and Prosperity after Covid-19

La salute degli europei in discussione all’Health, Care and Prosperity after Covid-19

29 Maggio 2023
Nasce in Polonia l’Accademia Copernicana per controbilanciare l’impostazione ideologica dell’attuale Ue

Nasce in Polonia l’Accademia Copernicana per controbilanciare l’impostazione ideologica dell’attuale Ue

29 Maggio 2023
I (troppi) paradossi della scuola

PNRR/Scuola 4.0, ANDIS al Ministero dell’Istruzione: prorogare la scadenza per l’affidamento di forniture e servizi al 30 ottobre 2023

26 Maggio 2023
Malattie rare, UNIAMO: importante ok Stato-Regioni a Piano nazionale

Malattie rare, UNIAMO: importante ok Stato-Regioni a Piano nazionale

24 Maggio 2023
Salute: appello ESEO Italia a Istituzioni: riconoscere esofagite eosinofila come malattia cronica

Salute: appello ESEO Italia a Istituzioni: riconoscere esofagite eosinofila come malattia cronica

22 Maggio 2023
Il business delle Case vacanza confermato del boom di richieste di formazione dei futuri manager del settore

Mercato Immobiliare / Nel 2022 record di compravendite. 780mila atti per 123 miliardi di euro di valore

20 Maggio 2023
Giornata mondiale patologie eosinofile, ESEO Italia: monumenti illuminati di magenta, dalle Cascate del Niagara al Castello di Bracciano 

Giornata mondiale patologie eosinofile, ESEO Italia: monumenti illuminati di magenta, dalle Cascate del Niagara al Castello di Bracciano 

18 Maggio 2023
Giornata europea patologie eosinofile, il 20 maggio Conferenza al Castello di Bracciano

Giornata europea patologie eosinofile, il 20 maggio Conferenza al Castello di Bracciano

17 Maggio 2023
Libri / Geronimo Tatanka , storia di un indiano metropolitano

Libri / Geronimo Tatanka , storia di un indiano metropolitano

16 Maggio 2023
Dentisti a scuola: al via la prevenzione odontoiatrica in XII Municipio

Dentisti a scuola: al via la prevenzione odontoiatrica in XII Municipio

16 Maggio 2023
L’Italia dei diritti / La storia di Silvio, invalido civile a cui spettavano 5 anni di ratei arretrati

Fisco / Agenzia delle Entrate, al via la precompilata 2023

15 Maggio 2023
LabParlamento

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.