domenica 15 Giugno, 2025
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Interviste

Nuovo accordo Confindustria, Cgil, Cisl e Uil. Parla Rebaudengo

Stefano Bruni di Stefano Bruni
14 Marzo 2018 08:23
in Interviste
Tempo di lettura: 3 minuti
A A
Nuovo accordo Confindustria, Cgil, Cisl e Uil. Parla Rebaudengo

Paolo Rebaudengo

Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

La concertazione è ormai un corporativismo surrettiziamente prolungato. Legge sul salario minimo e Legge sulla rappresentanza, tasselli indispensabili

di Stefano Bruni

A pochi giorni dalla firma del nuovo, ennesimo, accordo interconfederale tra le parti sociali Labparlamento ha incontrato “l’uomo delle relazioni industriali” della Fiat, Paolo Rebaudengo, per commentare i contenuti e gli eventuali effetti dell’accordo.

Altri articoli interessanti

Sicurezza / L’appello dei sindacati: “basta indifferenza sulla violenza contro il personale in divisa”

Lavoro: Governo e sindacati intesa raggiunta

Cgil-Cisl-Uil in piazza contro la fine del blocco dei licenziamenti

Quello che è emerso è che la strada per arrivare a nuove e moderne relazioni industriali è ancora lunga. Il “cambio di passo”, insomma, ancora non scatta.

L’accordo firmato da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil nei giorni scorsi è stato definito da molti come un accordo innovativo che ridisegna le relazioni industriali in Italia: è veramente così?

“È inevitabile che chi firma un accordo lo consideri innovativo ed importante. È altrettanto naturale che venga apprezzato anche dal contesto esterno, ma nel corso della mia esperienza ho rilevato che non sempre gli accordi interconfederali hanno realmente inciso sul sistema delle relazioni industriali. Questo è accaduto soprattutto perché difficilmente gli accordi hanno trovato applicazione nella contrattazione. Saranno dunque il tempo, ma soprattutto i soggetti coinvolti direttamente nell’attuazione delle “nuove regole”, a permettere di verificare la reale portata innovativa dell’accordo”.

Lei è stato per molti anni “l’uomo delle relazioni industriali di Fiat” e soprattutto è stato colui che ha accompagnato, nel 2010, la definizione del contratto specifico di primo livello Fiat, firmato in quell’occasione da Fim Cisl, Uilm Uil, Ugl metalmeccanici, Fismic e associazione Capi quadri ma non dalla FiomCgil. Oggi invece il sindacato di Susanna Camusso ha firmato questo nuovo accordo. Cosa l’ha convinta, a suo avviso, a firmare questa volta?

“Perché o per quale motivo Susanna Camusso e la Cgil abbiano cambiato idea, come sostiene lei, credo debbano dirlo loro. Quello che so io, perché l’ho vissuto, è che nel 2010 la Fiom ha agito sotto l’influenza della paura di perdere il potere in fabbrica e poi, come sempre, pensando di alzare il prezzo del negoziato. Purtroppo però in quell’occasione non è riuscita nell’intento ed è rimasta tagliata fuori”.

La Commissione europea ha scritto nel pacchetto d’inverno del semestre europeo che l’Italia ha “squilibri eccessivi”, con un “elevato debito pubblico e dinamiche protratte di produttività debole”. Sarà questo accordo in grado di rilanciare la produttività come chiede la Commissione Europea?

“Ritengo che difficilmente un accordo interconfenderale possa essere sufficiente, da solo, a rilanciare la produttività. Penso piuttosto che per far crescere la produttività nel nostro Paese sia necessario realizzare un formale, sostanziale e radicale cambiamento delle regole delle relazioni industriali. Intendo dire che le nuove relazioni industriali hanno un percorso quasi obbligato da seguire, che passa per una regolamentazione per legge del salario minimo e per una legge sulla rappresentanza, in particolare in azienda. Un salario minimo previsto per legge potrà consentire infatti di lasciare alla contrattazione uno spazio adeguato per premiare l’effettiva produttività in azienda, mentre con una legge sulla rappresentanza si potrà finalmente riconoscere un reale potere negoziale ai lavoratori e la responsabilità di applicare i contratti approvati dalla maggioranza, impedendo boicottaggi da parte della minoranza”.

“E poi per tutti deve essere chiaro che la contrattazione aziendale può essere sostitutiva della contrattazione nazionale”.

L’accordo prevede che il CNEL misuri la rappresentanza non solo delle organizzazioni sindacali ma anche, e per la prima volta, di quelle imprenditoriali. Siamo alla vigilia dell’attuazione dell’art. 39 della Costituzione?

“Vedo molto difficile misurare la rappresentanza delle associazioni imprenditoriali, a meno che non si voglia introdurre il principio di natura assembleare che ‘uno vale uno’ ”.

“Per misurare la rappresentanza delle associazioni imprenditoriali bisogna prima definire il peso delle aziende che ne fanno parte. Al momento mi sfugge quale criterio sia idoneo a questo tipo di “misurazione”. Il numero dei dipendenti, il loro fatturato….?!”.

La concertazione degli anni ’80 e ’90 è ormai superata. I “corpi intermedi” faticano a trovare spazi in quella che è stata definita da molti “l’era della disintermediazione”. Quali saranno (o dovrebbero essere) le relazioni industriali del futuro?

“Come dicevo prima le relazioni industriali del futuro, o se vogliamo da qui in avanti, devono poggiare su una seria attività legislativa in materia di salario minimo e rappresentanza, nei termini che richiamavo. Quanto alla concertazione, credo sia divenuta ormai una forma di corporativismo surrettiziamente prolungato che ha l’obiettivo di auto legittimare le parti anziché occuparsi dei problemi reali e delle relative soluzioni”.

A breve si insedierà il nuovo Governo. Quale dovrebbe essere il primo impegno in tema di relazioni tra imprese e sindacati?

“Credo che il prossimo Governo debba avere coraggio di portare avanti alcune specifiche iniziative legislative. Non dico quali perché le ho già illustrate e mi ripeterei. Ma soprattutto credo che il prossimo Governo dovrà prioritariamente occuparsi di alcuni temi di natura prettamente economica che sono certamente urgenti per l’intero sistema Paese”.

Tags: Relazioni IndustrialiSindacati
Articolo precedente

Finestra politica. Critiche a Padoan? Martina “strappa” subito con Di Maio

Articolo successivo

Economia circolare: Italia eccellenza. Ecco tutti i vantaggi

Stefano Bruni

Stefano Bruni

LabParlamento Consiglia

Sicurezza / L’appello dei sindacati: “basta indifferenza sulla violenza contro il personale in divisa”
LabRoma

Sicurezza / L’appello dei sindacati: “basta indifferenza sulla violenza contro il personale in divisa”

04 Febbraio 2025 09:02
Lavoro: Governo e sindacati intesa raggiunta
Economia

Lavoro: Governo e sindacati intesa raggiunta

28 Settembre 2021 07:00
Cgil-Cisl-Uil in piazza contro la fine del blocco dei licenziamenti
Economia

Cgil-Cisl-Uil in piazza contro la fine del blocco dei licenziamenti

16 Giugno 2021 07:39
Da Sindacati e Confindustria 7 milioni di euro per il terremoto del 2016
Società

Da Sindacati e Confindustria 7 milioni di euro per il terremoto del 2016

13 Maggio 2021 14:48
Cari studenti, basta lezioni in pantofole. La Dad è una cosa seria
Economia

Rinnovare: parola d’ordine dei sindacati e dei i Quadri d’azienda

29 Aprile 2021 07:53
Accordo Confindustria – sindacati sulla rappresentanza, Treu (CNEL): “Contarsi permette di contare”
Economia

Accordo Confindustria – sindacati sulla rappresentanza, Treu (CNEL): “Contarsi permette di contare”

26 Settembre 2019 11:21
Articolo successivo
Economia circolare: Italia eccellenza. Ecco tutti i vantaggi

Economia circolare: Italia eccellenza. Ecco tutti i vantaggi

Finestra politica. Berlusconi raduna i suoi e apre al Pd. Salvini “mai con i dem”

Finestra politica. Berlusconi raduna i suoi e apre al Pd. Salvini “mai con i dem”

Le ultime da LabParlamento

L’ASSOCIAZIONE NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA DI ROMA LANCIA IL CONCORSO FOTOGRAFICO “ROMA NEI NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA”

L’ASSOCIAZIONE NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA DI ROMA LANCIA IL CONCORSO FOTOGRAFICO “ROMA NEI NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA”

15 Maggio 2025
Regione Lombardia hub per la salute ginecologica delle donne

Regione Lombardia hub per la salute ginecologica delle donne

14 Maggio 2025
SUCCESSO ALLA SAPIENZA PER LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “DISEGNO + SMARTPHONE = MUSICA”

SUCCESSO ALLA SAPIENZA PER LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “DISEGNO + SMARTPHONE = MUSICA”

14 Maggio 2025
“Una pace possibile”, il 17 maggio a Rimini l’incontro dedicato alla crisi in Afghanistan 

“Una pace possibile”, il 17 maggio a Rimini l’incontro dedicato alla crisi in Afghanistan 

14 Maggio 2025
NABA, presenta Notes on Becoming – Cartographies, Migrations and the Archive 

NABA, presenta Notes on Becoming – Cartographies, Migrations and the Archive 

7 Maggio 2025
Nucleare: Fare Verde, bene Fratin. sbagliato portare in giro per l’Italia rifiuti radioattivi

Nucleare: Fare Verde, bene Fratin. sbagliato portare in giro per l’Italia rifiuti radioattivi

6 Maggio 2025
Dipartimento giovani di CIU Unionquadri nel “Forum delle forze economiche e sociali giovanili” del CNEL

Dipartimento giovani di CIU Unionquadri nel “Forum delle forze economiche e sociali giovanili” del CNEL

6 Maggio 2025
Sclerosi multipla, Cerveteri sempre più amica di Aism: successo per le Erbe Aromatiche

Sclerosi multipla, Cerveteri sempre più amica di Aism: successo per le Erbe Aromatiche

5 Maggio 2025
Salute, ESEO Italia: al via la campagna 2025 sulle patologie gastrointestinali eosinofile

Salute, ESEO Italia: al via la campagna 2025 sulle patologie gastrointestinali eosinofile

5 Maggio 2025
Scuola: insegnanti allo stremo, istituzioni e sindacati in BURNOUT

Scuola: insegnanti allo stremo, istituzioni e sindacati in BURNOUT

29 Aprile 2025
LUNEDÌ 5 MAGGIO ALLA SAPIENZA IL CONVEGNO “MUSICA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE COME STRATEGIA DI INCLUSIONE”

LUNEDÌ 5 MAGGIO ALLA SAPIENZA IL CONVEGNO “MUSICA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE COME STRATEGIA DI INCLUSIONE”

28 Aprile 2025
Cinema: il 5 maggio a Roma lo Z-PITCH di NABA premio per storyteller audiovisivo della generazione Z 

Cinema: il 5 maggio a Roma lo Z-PITCH di NABA premio per storyteller audiovisivo della generazione Z 

23 Aprile 2025
MBI Awards of Distinction 2025, premiata l’azienda salentina di Trepuzzi, R.I.Group S.p.A.

MBI Awards of Distinction 2025, premiata l’azienda salentina di Trepuzzi, R.I.Group S.p.A.

15 Aprile 2025
CULTURA: QS WORLD UNIVERSITY RANKING, NABA E’ LA PRIMA ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI D’ITALIA

CULTURA: QS WORLD UNIVERSITY RANKING, NABA E’ LA PRIMA ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI D’ITALIA

15 Aprile 2025
I dazi e il nuovo ordine mondiale. Ecco perché l’Italia e l’Ue devono trattare con Trump per arginare lo squalo cinese

I dazi e il nuovo ordine mondiale. Ecco perché l’Italia e l’Ue devono trattare con Trump per arginare lo squalo cinese

9 Aprile 2025
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok