Il Lazio torna a respirare. Con l’indice Rt di 0.79 fatto dall’Istituto Superiore di Sanità, la Regione della Capitale d’Italia sta infatti marciando spedita verso la zona gialla. Una boccata d’aria per la libertà delle persone, ma soprattutto per il commercio e le attività di bar e ristorazione, che finalmente dopo oltre un mese di chiusura completa e oltre 5 mesi di chiusura forzata entro e non oltre le ore 18, potranno tornare a servire ed accogliere i propri clienti anche in orari serali.
Il Decreto riaperture del Governo Draghi è stato certamente accolto di buon occhio, ma non da tutti. Il nodo duro da sciogliere infatti è quello del coprifuoco, che rimarrà vigente a partire dalle ore 22 fino al 31 luglio, in piena estate in pratica. Nodo duro perché sono state veementi le polemiche e le prese di posizione da destra e da sinistra.
Follia pura secondo la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni: “Il governo ha annunciato la proroga del coprifuoco alle 22. È l’ennesima mazzata per tutto il Paese e una scelta folle che rischia di distruggere definitivamente il tessuto economico nazionale. Il governo faccia subito un passo indietro. Nei prossimi giorni organizzeremo iniziative contro questa misura irragionevole e inutilmente punitiva: la pazienza degli italiani non è infinita”.
Segue a ruota Matteo Salvini, massimo esponente della Lega: “Coprifuoco a vita? No, grazie! La mia battaglia: eliminare il coprifuoco prima possibile, restituendo vita, diritti e libertà agli Italiani. La Lega chiede di dare fiducia agli italiani che hanno dimostrato per un anno pazienza e rispetto delle regole. Non potevamo votare un decreto che continua a imporre chiusure, coprifuoco, limitazioni. I dati sanitari fortunatamente sono in netto miglioramento: negli ultimi giorni sono migliaia i letti di ospedale che si sono liberati. Con rigidi protocolli di sicurezza, con prudenza e mantenendo le distanze, si può anzi si deve tornare a vivere e lavorare al chiuso e all’aperto. Voteremo il prossimo decreto se insieme al piano vaccinale e alla tutela della salute prevedrà il ritorno alla vita e il ritorno al lavoro”.
Ben più vulcanico è Vittorio Sgarbi, critico d’arte e parlamentare, che dichiara: “Il Governo continua a provocare i cittadini. Il coprifuoco alle 22 è una limitazione della libertà personale decisa da menti malate”. In ogni caso, come precisato dal Governo, ogni nuova misura varierà in base all’andamento della curva epidemiologica.
Magari cambieranno proprio a ridosso dell’inizio degli Europei di calcio, che vede quattro partite svolgersi a Roma. Con le sfide che iniziano alle 20.45 con uno Stadio Olimpico con il 25% degli spettatori, come faranno a far rispettare il coprifuoco al pubblico presente?