domenica 15 Giugno, 2025
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Esteri Europa

Lotta alle fake news, il bilancio della Commissione Ue: il Codice di autodisciplina non basta

Maria Carla Bellomia di Maria Carla Bellomia
04 Novembre 2019 12:31
in Europa, Società, Tech
Tempo di lettura: 3 minuti
A A
Lotta alle fake news, il bilancio della Commissione Ue: il Codice di autodisciplina non basta
Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

Giudicata insufficiente la messa a disposizione di dati e strumenti all’interno dello strumento di autoregolamentazione. Migliora il livello generale di trasparenza. Verso una norma europea contro la disinformazione online?

di Maria Carla Bellomia

La Commissione europea tira le somme sul fenomeno della disinformazione online. E lo fa ad un anno di distanza dall’inaugurazione del Codice di buona condotta, avviato nel 2018 per tentare di far fronte alla diffusione – sempre più preoccupante – delle fake news.

Altri articoli interessanti

Commissione Ue / “Europoli”, il progetto di educazione finanziaria per i giovani

“Diritto della privacy e protezione dei dati personali”. Il libro di A. Alongi, F. Pompei

Per l’Europa in Italia si torna a correre ma la disoccupazione giovanile è al 33,8%

L’impegno dell’Unione europea contro il dilagare delle bufale on line non è nuovo a Bruxelles ed affonda le sue radici – almeno dal 2015 – nell’idea che la disinformazione rappresenti un rischio concreto per la tenuta delle stesse democrazie negli Stati membri dell’UE a 27.

Gli sforzi intentati dalle istituzioni comunitarie si sono intensificati in occasione delle elezioni dell’Europarlamento del maggio 2018, per confluire in un Piano d’azione contro la disinformazione pensato come baluardo su scala europea: obiettivo contrastare la diffusione delle bufale informatiche che trovano sponda ancora più facile in concomitanza con gli appuntamenti elettorali. Non a caso la lotta alla disinformazione è stata inserita anche nella prossima Agenda strategica dell’UE che definisce, su base programmatica, le priorità per il prossimo quinquennio.

Eppure, nonostante i buoni propositi della Commissione europea, i rimedi che sono stati messi in campo finora dalle istituzioni comunitarie lasciano molto a desiderare: infatti, se del tutto condivisibile è l’assunto comunitario basato sulla necessità di un approccio globale, che veda un rafforzamento di intervento in termini di “cooperazione, coordinamento, risorse e capacità tecnologiche” tra le grandi piattaforme interessate dal fenomeno, lo stesso non si può dire per le soluzioni escogitate, per lo più riassumibili in questioni di mero principio e di buone intenzioni.

Lo stesso Codice di buona condotta, è stato pensato come strumento di autodisciplina per incentivare le best practice, tra i giganti del social web  – Facebook, Google, Microsoft, Twitter, Mozilla – e le principali associazioni di categoria firmatarie dell’accordo, con tutti i limiti e le debolezze di un mezzo che rimane su base volontaria.

Il nodo infatti è sempre lo stesso: non essendo ancora stata messa a punto una legge ad hoc per regolare il fenomeno – sempre che il ricorso alla via legislativa sia lo strumento più efficace per farlo – si è preferito, almeno per adesso, ripiegare sulla definizione di un documento unitario che incoraggi i protagonisti dell’ecosistema digitale a dotarsi di regole in chiave di maggiore trasparenza.

Risultato: molti (buoni) propositi ma pochi effetti tangibili.

Il campanello d’allarme proviene dalla stessa commissaria Ue per l’Economia Digitale Mariya Gabriel. La propaganda e la disinformazione automatizzate su vasta scala continuano a preoccupare e le prime relazioni annuali di autovalutazione pubblicate dalle piattaforme online non chiariscono, per stessa ammissione della Commissione europea che le aveva promosse, l’incidenza reale delle misure di autoregolamentazione adottate nel corso dell’anno precedente, così come restano insufficienti i meccanismi di controllo indipendente.

In particolare, “episodico e arbitrario”, secondo il giudizio della Commissione UE è l’accesso ai dati e agli strumenti di ricerca, che non permette ai ricercatori di effettuare le verifiche necessarie ai fini di un controllo che sia realmente indipendente.

In più le azioni portate avanti da ciascuna piattaforma per dare attuazione agli impegni auto-assunti con il Codice, così come quelle intraprese dai singoli Stati membri nell’ottica di migliorare l’attuazione delle politiche delle piattaforme, la cooperazione con i portatori di interessi e la sensibilità ai contesti elettorali, divergono ancora molto tra di loro.

Positivo invece il giudizio sulla trasparenza e sul livello di cooperazione più stretta intentata con i ricercatori, i verificatori dei fatti e gli Stati membri, rispetto alla situazione dell’ottobre 2018.

Se, come sembra, il codice si rivelasse uno strumento troppo debole per debellare o quantomeno limitare il fenomeno delle bufale on line, la Commissione proporrà all’inizio del 2020, nell’ambito di una valutazione globale, ulteriori misure, probabilmente di natura regolamentare.

D’altra parte, se si considera che, nel corso di un anno, il codice di auto-condotta sulla disinformazione non ha ricevuto nessun’altra ulteriore adesione da parte di altre piattaforma, questo ci dà la misura di quanto lavoro resti ancora da fare in ambito europeo.

Tags: Commissione UeFake-news
Articolo precedente

Regionalismo differenziato, tra finalità legittime e attuazione discutibile

Articolo successivo

Istat: calano gli occupati, economia ferma

Maria Carla Bellomia

Maria Carla Bellomia

LabParlamento Consiglia

Commissione Ue / “Europoli”, il progetto di educazione finanziaria per i giovani
Economia

Commissione Ue / “Europoli”, il progetto di educazione finanziaria per i giovani

03 Maggio 2023 15:24
“Diritto della privacy e protezione dei dati personali”. Il libro di A. Alongi, F. Pompei
Istruzione

“Diritto della privacy e protezione dei dati personali”. Il libro di A. Alongi, F. Pompei

22 Ottobre 2021 05:13
Per l’Europa in Italia si torna a correre ma la disoccupazione giovanile è al 33,8%
Economia

Per l’Europa in Italia si torna a correre ma la disoccupazione giovanile è al 33,8%

14 Luglio 2021 07:52
Dossier, focus e inchieste
Ambiente

Focus Europa: anche la Bce deve contribuire alla decarbonizzazione

19 Febbraio 2020 16:57
Dossier, focus e inchieste
Ambiente

Focus Europa: il nuovo Piano d’azione sull’economia circolare

06 Febbraio 2020 15:02
Focus Europa: le importazioni di GNL dagli USA sono aumentate del 181%
Ambiente

Focus Europa: la nuova Strategia industriale Ue tra 6G e decarbonizzazione dell’industria pesante

29 Gennaio 2020 17:38
Articolo successivo
Istat: calano gli occupati, economia ferma

Istat: calano gli occupati, economia ferma

Tutti pazzi per WhatsApp. Anche se può spiarci

Tutti pazzi per WhatsApp. Anche se può spiarci

Le ultime da LabParlamento

L’ASSOCIAZIONE NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA DI ROMA LANCIA IL CONCORSO FOTOGRAFICO “ROMA NEI NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA”

L’ASSOCIAZIONE NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA DI ROMA LANCIA IL CONCORSO FOTOGRAFICO “ROMA NEI NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA”

15 Maggio 2025
Regione Lombardia hub per la salute ginecologica delle donne

Regione Lombardia hub per la salute ginecologica delle donne

14 Maggio 2025
SUCCESSO ALLA SAPIENZA PER LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “DISEGNO + SMARTPHONE = MUSICA”

SUCCESSO ALLA SAPIENZA PER LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “DISEGNO + SMARTPHONE = MUSICA”

14 Maggio 2025
“Una pace possibile”, il 17 maggio a Rimini l’incontro dedicato alla crisi in Afghanistan 

“Una pace possibile”, il 17 maggio a Rimini l’incontro dedicato alla crisi in Afghanistan 

14 Maggio 2025
NABA, presenta Notes on Becoming – Cartographies, Migrations and the Archive 

NABA, presenta Notes on Becoming – Cartographies, Migrations and the Archive 

7 Maggio 2025
Nucleare: Fare Verde, bene Fratin. sbagliato portare in giro per l’Italia rifiuti radioattivi

Nucleare: Fare Verde, bene Fratin. sbagliato portare in giro per l’Italia rifiuti radioattivi

6 Maggio 2025
Dipartimento giovani di CIU Unionquadri nel “Forum delle forze economiche e sociali giovanili” del CNEL

Dipartimento giovani di CIU Unionquadri nel “Forum delle forze economiche e sociali giovanili” del CNEL

6 Maggio 2025
Sclerosi multipla, Cerveteri sempre più amica di Aism: successo per le Erbe Aromatiche

Sclerosi multipla, Cerveteri sempre più amica di Aism: successo per le Erbe Aromatiche

5 Maggio 2025
Salute, ESEO Italia: al via la campagna 2025 sulle patologie gastrointestinali eosinofile

Salute, ESEO Italia: al via la campagna 2025 sulle patologie gastrointestinali eosinofile

5 Maggio 2025
Scuola: insegnanti allo stremo, istituzioni e sindacati in BURNOUT

Scuola: insegnanti allo stremo, istituzioni e sindacati in BURNOUT

29 Aprile 2025
LUNEDÌ 5 MAGGIO ALLA SAPIENZA IL CONVEGNO “MUSICA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE COME STRATEGIA DI INCLUSIONE”

LUNEDÌ 5 MAGGIO ALLA SAPIENZA IL CONVEGNO “MUSICA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE COME STRATEGIA DI INCLUSIONE”

28 Aprile 2025
Cinema: il 5 maggio a Roma lo Z-PITCH di NABA premio per storyteller audiovisivo della generazione Z 

Cinema: il 5 maggio a Roma lo Z-PITCH di NABA premio per storyteller audiovisivo della generazione Z 

23 Aprile 2025
MBI Awards of Distinction 2025, premiata l’azienda salentina di Trepuzzi, R.I.Group S.p.A.

MBI Awards of Distinction 2025, premiata l’azienda salentina di Trepuzzi, R.I.Group S.p.A.

15 Aprile 2025
CULTURA: QS WORLD UNIVERSITY RANKING, NABA E’ LA PRIMA ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI D’ITALIA

CULTURA: QS WORLD UNIVERSITY RANKING, NABA E’ LA PRIMA ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI D’ITALIA

15 Aprile 2025
I dazi e il nuovo ordine mondiale. Ecco perché l’Italia e l’Ue devono trattare con Trump per arginare lo squalo cinese

I dazi e il nuovo ordine mondiale. Ecco perché l’Italia e l’Ue devono trattare con Trump per arginare lo squalo cinese

9 Aprile 2025
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok