sabato 4 Febbraio, 2023
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Economia

La riforma del Fisco nelle mani di Supermario

Redazione LabParlamento di Redazione LabParlamento
17 Maggio 2021 06:57
in Economia
Tempo di lettura: 5 minuti
A A
Draghi nel Paese delle meraviglie

DAVOS/SWITZERLAND, 25JAN13 - Mario Draghi, President, European Central Bank, Frankfurt is captured during the special address session at the Annual Meeting 2013 of the World Economic Forum in Davos, Switzerland, January 25, 2013. Copyright by World Economic Forum swiss-image.ch/Photo Remy Steinegger

Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

*A cura dell’avvocato Giuseppe Libretti

Se la riforma del fisco deve interessare le modalità di raccolta del danaro tra i contribuenti da parte dello Stato è bene non dimenticare gli attuali numeri del bilancio del nostro Paese. Vi annoieremo ma i numeri non sono opinione di nessuno, sono i numeri che rappresentano una ben specifica quantità e basta. Le attuali entrate dello stato sono circa 579.980 milioni di euro annui; Le spese dello Stato sono circa 773.462 milioni di euro annui; il saldo netto da finanziare si attesta a 193.482 milioni di euro. Dalle tasse il nostro Stato deve trarre ogni dotazione per far fronte alle spese e quindi, oltre quello che già incassa, deve trovare anche ulteriori fonti per cercare di finanziare il saldo al fine di quantomeno pareggiare i conti.

Altri articoli interessanti

La circolare ‘omnibus’ dell’Agenzia delle Entrate illustra la tregua fiscale

(In)giustizia tributaria

Partite Iva Italia a Draghi, il condono fiscale è questione di vita o di morte per migliaia di noi

Ma chi le paga già queste tasse? Con la normativa vigente lo Stato preleva attualmente da: 4.300.000 imprese, 16.100.00 addetti occupati nelle imprese private, 5.300.000 lavoratori autonomi, 3.457.498 lavoratori del settore pubblico. Le aliquote sui redditi sono fatto noto e le varie imposte, dirette ed indirette, locali e specifiche in vari settori e/o per servizi che poi si aggiungono sono innumerevoli dal che l’auspicio non può essere solo l’abbassamento delle tasse ma la base di partenza dovrebbe essere un aumento della platea dei paganti. Aumento possibile solo con un consistente incremento dell’occupazione. 

Dato l’importo delle entrate necessarie per le casse dello Stato l’aumento della base dei contribuenti comporterebbe una diversa suddivisione alla partecipazione e di conseguenza anche una possibile riduzione delle aliquote ora presenti. Non ci stiamo dimenticando degli evasori, totali o parziali, dal che una lotta all’evasione sarebbe senz’altro attuabile ove il sistema “fisco” riesca a districarsi, tra i propri uffici operativi, tra arretrati e formalità tanto da giungere all’opportunità di effettuare un controllo immediato e non dover aspettare i dati allo stesso pervenuti nell’ultimo anno, all’alba dell’imminente prescrizione e/o decadenza. 

Oggi si rincorrono gli “evasori” dei 100 euro della tassa di registro dimenticata di pagare per un contratto di locazione registrato anni prima; si rincorrono gli emigrati che hanno lavorato tutta la loro vita all’estero ed oggi hanno deciso di tornare a vivere la loro pensione in Italia; si rincorrono gli “evasori” che hanno dimenticato di conservare lo scontrino dei farmaci dedotto cinque anni prima nella loro dichiarazione. Si rincorrono gli “evasori” titolari di piccole attività chiamandoli a depositare tutta la documentazione contabile e fiscale di un anno per poi contestare che una fattura di poche centinaia di euro non era da detrarre o che si era dimenticato di dichiarare la penale ricevuta in dipendenza di un titolo restituito protestato da un proprio cliente. 

La lista è lunga ma bisogna pur impiegare il tempo. Il Governo sta prospettando e studiando anche la digitalizzazione di tutti i dati che ci riguardano. Sarà un progetto che porrà gli operatori dell’Agenzia delle Entrate nelle condizioni di avere ogni dato e notizia di ogni contribuente per analizzarne la posizione e verificare l’esatta rispondenza dei dati dallo stesso dichiarati. 

Un progetto sicuramente che all’esito fornirà una immediatezza ed una funzionalità unica. Ma ci chiediamo, oggi non sono già in possesso e dotazione dell’Agenzia delle entrate tutte le banche dati possibili ed immaginabili esistenti? Ma stavamo parlando di altro. Il nuovo fisco e la possibile riforma in riferimento a modelli già in essere in altri Stati. Il modello Italia è unico e fortemente personalizzato. dal dettato Costituzionale che all’art. 53 recita: “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività“. 

Perché arrovellarsi a cercare i principi che debbano reggere il Fisco se quei principi già ci sono, sono chiari, succinti, individuano i soggetti e specificano il modo in cui attraverso la propria capacità contributiva giunge a concretizzare il sistema tributario? Partendo da tale dettato costituzionale e tenendolo sempre ben presente si può poi giungere ad armonizzare la fattività ed il controllo. Da dove si può partire:

– Azzeramento delle pendenze affidate all’Agenzia delle Riscossioni assolutamente non riscuotibili e di nessun valore se non costituenti un dato falsato che serve da mantenere nelle poste del bilancio statale; 

– Azzeramento dell’arretrato dei controlli per giungere a poter esaminare anno dopo anno le dichiarazioni reddituali e le posizioni dei contribuenti anche perché se la continuità del reddito è una realtà indiscutibile per quanti hanno un reddito “fisso” ciò non ha valore per le attività imprenditoriali, commerciali, professionali ed occasionali e l’anno pandemico trascorso ne è la prova provata. 

– Abolizione di tutte quelle tasse ed imposte che rappresentano “inutili balzelli” per lo Stato e per i cittadini. 

– Da concreti investimenti da parte dello Stato creare ed incentivare nuovi posti di lavoro al fine di ampliare la base dei contribuenti e giungere ad una equa distribuzione del prelievo fiscale; 

– Rimodulare gli scaglioni di reddito ai fini della determina delle aliquote delle imposte lasciando minor imposizione sui redditi più bassi, la cui economia incentiverà anche i consumi e quindi la produzione, per giungere a scaglioni di imposta più alti ma sostenibili per quanti raggiungono redditi più alti. 

– Evitare le doppie tassazioni sui redditi derivanti da utili prodotti da società e permettere una reale distribuzione degli stessi senza incorrere in ulteriore tassazione; 

– Utilizzare i dati già tutti in possesso dello stato per verificare le posizioni di ogni singolo contribuente senza dover procedere ad invitarlo per poi determinarlo alla scelta di una convenienza e validità di un accordo o adesione sulla base del presupposto che ha evaso e comunque conviene pagare. 

Oggi abbiamo un indiscutibile professionista a capo del nostro Governo che ha ogni capacità e intelligenza per riformare, avviare e far funzionare il nostro sistema “fisco”. Ci auguriamo che la riforma venga partorita in un professionale e ristretto conclave e che prima di iniziare ci sia qualcuno che pronunci il fatidico detto “extra omnes”. Ci sono momenti in cui la “politica” o meglio i “rappresentanti politici”, se pur legittimati a quel conclave, debbano avere il buon senso di evitare ogni polemica e far lavorare chi il lavoro, quel lavoro, lo sa sicuramente e magistralmente fare.

Tags: Fiscotasse
Articolo precedente

Garante Privacy richiama Tik Tok su minori

Articolo successivo

Periferie dimenticate / La Capitale dei colli, il Cdq Colle Prenestino

Redazione LabParlamento

Redazione LabParlamento

LabParlamento Consiglia

Unimpresa, calano i prestiti alle aziende
Economia

La circolare ‘omnibus’ dell’Agenzia delle Entrate illustra la tregua fiscale

29 Gennaio 2023 20:29
(In)giustizia tributaria
Economia

(In)giustizia tributaria

27 Aprile 2022 05:05
Quirinale: Partite Iva Italia, l’apparato Draghi-Mattarella proseguirà lo sterminio dei lavoratori autonomi
Economia

Partite Iva Italia a Draghi, il condono fiscale è questione di vita o di morte per migliaia di noi

17 Marzo 2022 05:39
Il governo Draghi vara il Documento programmatico di bilancio 2022
Economia

Il governo Draghi vara il Documento programmatico di bilancio 2022

20 Ottobre 2021 10:20
Stralcio delle cartelle fino a 5mila euro (ma non per tutti)
Economia

Stralcio delle cartelle fino a 5mila euro (ma non per tutti)

18 Ottobre 2021 05:19
La riforma del Catasto e l’occasione (ghiotta) di mettere mano sugli immobili degli italiani
Economia

La riforma del Catasto e l’occasione (ghiotta) di mettere mano sugli immobili degli italiani

05 Ottobre 2021 05:40
Articolo successivo
Periferie dimenticate / La Capitale dei colli, il Cdq Colle Prenestino

Periferie dimenticate / La Capitale dei colli, il Cdq Colle Prenestino

Tumori / Rapporto Favo, il disagio economico colpisce il 40% dei cargiver

Tumori / Rapporto Favo, il disagio economico colpisce il 40% dei cargiver

Le ultime da LabParlamento

La stangata dei tassi. La Fed e la Bce preparano l’assalto al costo del denaro

La stangata dei tassi. La Fed e la Bce preparano l’assalto al costo del denaro

3 Febbraio 2023
Rapporto CNEL: dopo la pandemia più attenzione alla salute pubblica e tanti problemi da risolvere

Associazione datoriali e Sindacati a confronto al CNEL: “Imprese e capitale umano sono uguali, ragionare da squadra”

2 Febbraio 2023
La polpetta avvelenata del Governo Draghi

Usic Carabinieri contro Tito Boeri, “se questi sono i dirigenti dello stato, prepariamoci al peggio”

1 Febbraio 2023
Facebook tagga utilizzando i dati biometrici. E scatta la class action

La piccola Repubblica di San Marino sbaraglia il gigante informatico Meta

1 Febbraio 2023
Pd / Barbati (civica Gualtieri): con Bonaccini per centrosinistra solido e competitivo

Pd / Barbati (civica Gualtieri): con Bonaccini per centrosinistra solido e competitivo

31 Gennaio 2023
Intercettazioni: il boss e la maestra

Intercettazioni: il boss e la maestra

30 Gennaio 2023
Unimpresa, calano i prestiti alle aziende

La circolare ‘omnibus’ dell’Agenzia delle Entrate illustra la tregua fiscale

29 Gennaio 2023
Troppo smartphone? Potrebbe scatenare allergia

Smartphone e bambini: 1 su 2 ce l’ha, il 99% è già online

27 Gennaio 2023
L’Intelligenza Artificiale e mondo del lavoro: dati e statistiche 

L’Intelligenza Artificiale e mondo del lavoro: dati e statistiche 

25 Gennaio 2023
Finanza sostenibile, la Bce mette in campo i nuovi indicatori

Finanza sostenibile, la Bce mette in campo i nuovi indicatori

25 Gennaio 2023
Modificare la realtà filmata dalle videocamere. Adesso sarà possibile (con buona pace della verità)

Modificare la realtà filmata dalle videocamere. Adesso sarà possibile (con buona pace della verità)

20 Gennaio 2023
Femminicidio, parla l’esperto: “serve una campagna di sensibilizzazione che parta dalle scuole”

Femminicidio, parla l’esperto: “serve una campagna di sensibilizzazione che parta dalle scuole”

18 Gennaio 2023
Mentre guidi l’auto ti ascolta (e riferisce tutto a Pechino)

Mentre guidi l’auto ti ascolta (e riferisce tutto a Pechino)

18 Gennaio 2023
Ucraina / Anche Google con l’Ucraina. In guerra con il Play Store

Google vara il politicamente corretto (e suggerirà quali parole scrivere)

16 Gennaio 2023
“Più sicurezza per gli autisti del Tpl”. La proposta del senatore leghista Manfredi Potenti

“Più sicurezza per gli autisti del Tpl”. La proposta del senatore leghista Manfredi Potenti

13 Gennaio 2023
LabParlamento

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.