domenica 20 Luglio, 2025
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Società

La crisi della politica, tra consenso e (mancati) finanziamenti

Alessandro Alongi di Alessandro Alongi
06 Agosto 2018 11:06
in Società
Tempo di lettura: 3 minuti
A A
Educazione finanziaria: “Quello che conta” primo portale online targato MEF
Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

La spending review non risparmia neanche i partiti. Le donazioni private non decollano e il tesseramento è al palo. I nodi critici da affrontare e le side future della politica

di Alessandro Alongi 

Mentre sono ancora vivi i mugugni di molti ex parlamentari vittime del taglio dei vitalizi, chi ancora milita attivamente tra le fila dei partiti deve fare i conti con un’altra bega, ovvero il crollo delle entrate finanziarie. Se n’è accorto, da ultimo, anche il Partito Democratico che, subito dopo l’estate, lascerà la prestigiosa sede di Largo del Nazareno a Roma – ormai troppo costosa – per ripiegare in altro luogo non ancora noto. Tale intervento segue a ruota quello più drastico, ovvero la messa in cassa integrazione di tutti i dipendenti della sede romana. Tutte conseguenze, più o meno dirette, del giro di vite iniziato negli ultimi anni e volto a contenere i costi della politica.

Altri articoli interessanti

Trasparenza e democrazia nei partiti, via all’esame in Senato

Cosa prevede la riforma dei partiti approvata alla Camera?

Che la politica italiana costasse troppo era sotto gli occhi di tutti. Per questo già il Governo guidato da Mario Monti operò subito un dimezzamento dei rimborsi elettorali, con un beneficio per le casse pubbliche di circa 90 milioni di euro. L’Esecutivo guidato da Enrico Letta, successivamente, portò a compimento l’opera, eliminando progressivamente i rimborsi elettorali e prevedendo un diverso sistema di sostegno, introducendo la scelta volontaria di ogni contribuente in sede di dichiarazione dei redditi se versare o meno il 2×1000 ad una formazione politica, insieme ad un sostanzioso incentivo (detrazione del 26%) sulle erogazioni liberali ai partiti. Oggi tale situazione – basata unicamente sulle donazioni volontarie alla politica – inizia a mostrare i primi cedimenti.

La cassa piange. A voler estremizzare la lettura dei bilanci dei partiti è questa, in estrema sintesi, la situazione in cui versa finanziariamente la politica di oggi. Diminuisce la fiducia nella classe parlamentare e, di pari passo, calano vistosamente anche le entrate. Si riducono le donazioni private, e anche le elargizioni degli eletti ai propri partiti non stanno messe bene. L’80% delle donazioni alle formazioni politiche giunge dai singoli eletti, mentre la rimanente parte è opera di privati. Secondo i dati del MEF nel 2016 soltanto il 3% dei contribuenti ha effettuato la scelta del 2×1000 in favore di qualche schieramento politico, per un totale distribuito di (soli) 5 milioni di euro.

Se è vero che da una parte i soldi privati scarseggiano, dall’altra la macchina politica può contare sempre sui generosi finanziamenti ad opera dei Gruppi parlamentari di Camera e Senato, valutati intorno ai 52 milioni di euro ogni anno (260 milioni nel corso della legislatura). Di questi, circa 40 milioni ogni anno vengono impiegati dai partiti per pagare il proprio personale di stanza a Montecitorio e Palazzo Madama, insieme ad una residua parte spesa per attività istituzionale. Di contro, crolla la spesa per il personale posto alle dirette dipendenze dei partiti, con una contrazione del 53%, come riportato dall’analisi di Openpolis sull’argomento.

Come se l’emorragia non bastasse, alla crisi finanziaria della politica si aggiungono le parole del vicepremier Luigi Di Maio che, in piena campagna elettorale, ha annunciato la volontà di abolire il 2×1000 così da creare «una terza via tra finanziamento pubblico e strapotere delle lobby private: una politica senza soldi, nella quale gli eventi sul territorio e le campagne elettorali vengono finanziate da microdonazioni completamente volontarie dei cittadini». Parole che accrescono la preoccupazione dei singoli tesorieri e montano il dibattito, mai sopito in verità: è giusto o no che lo Stato contribuisca ai costi della politica?

Da una parte i sostenitori di un intervento pubblico nei portafogli dei partiti è convinto che in assenza di una contribuzione statale i partiti diventerebbero subalterni ai privati, «teleguidati» dai grandi gruppi industriali o dai «poteri forti» i quali rimarrebbero gli unici a sostenere economicamente le diverse fazioni, chiedendo di sicuro qualcosa in cambio. I detrattori, invece, continuano a ripetere il mantra francescano degli ultimi anni, una politica povera e basata unicamente sul merito, quasi un ritorno allo Statuto Albertino con annesso divieto di retribuire le cariche elettive, una missione di vita insomma.

Il problema non è nuovo e il dilemma sarà sempre d’attualità. Lo fu in Assemblea costituente, con un braccio di ferro tra Piero Calamandrei e Roberto Lucifero sull’opportunità o meno di remunerare partiti e parlamentari, sino alla «proposta Terracini», ovvero agganciare l’indennità dei politici allo stipendio medio degli italiani. Allora però si riteneva che i partiti svolgessero un ruolo decisivo per determinare la politica nazionale, cosa oggi – forse – del tutto vuota di significato.

Tags: finanziamenti ai partiti
Articolo precedente

È iniziata la crisi dei social media?

Articolo successivo

Innovazione tecnologica a caccia di evasori

Alessandro Alongi

Alessandro Alongi

Alessandro Alongi collabora nell’ambito del modulo di “Diritto della rete” all’Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Laureato in Giurisprudenza e in Scienze Politiche, è specializzato in Relazioni istituzionali e Diritto parlamentare e attualmente si occupa di tematiche giuridiche e regolamentari presso l’Organo di vigilanza sulla parità di accesso alla rete di TIM, oltre a svolgere attività di ricerca nell’ambito del Diritto dell’innovazione, del quale è autore di diversi studi e approfondimenti.

LabParlamento Consiglia

Arriva il reddito d’inclusione, approvata delega Governo
Parlamento

Trasparenza e democrazia nei partiti, via all’esame in Senato

09 Maggio 2017 14:48
Parlamento

Cosa prevede la riforma dei partiti approvata alla Camera?

10 Giugno 2016 08:39
Articolo successivo
Innovazione tecnologica a caccia di evasori

Innovazione tecnologica a caccia di evasori

La nuova vita della Grecia dopo la troika

La nuova vita della Grecia dopo la troika

Le ultime da LabParlamento

Il Presidente CIU Unionquadri Gabriella Ancora alla presentazione del XXIV Rapporto Annuale INPS 

Il Presidente CIU Unionquadri Gabriella Ancora alla presentazione del XXIV Rapporto Annuale INPS 

17 Luglio 2025
Articolo 9: presentato a Roma il nuovo numero della rivista dedicata ad ambiente e sostenibilità

Articolo 9: presentato a Roma il nuovo numero della rivista dedicata ad ambiente e sostenibilità

24 Giugno 2025
L’ASSOCIAZIONE NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA DI ROMA LANCIA IL CONCORSO FOTOGRAFICO “ROMA NEI NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA”

L’ASSOCIAZIONE NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA DI ROMA LANCIA IL CONCORSO FOTOGRAFICO “ROMA NEI NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA”

15 Maggio 2025
Regione Lombardia hub per la salute ginecologica delle donne

Regione Lombardia hub per la salute ginecologica delle donne

14 Maggio 2025
SUCCESSO ALLA SAPIENZA PER LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “DISEGNO + SMARTPHONE = MUSICA”

SUCCESSO ALLA SAPIENZA PER LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “DISEGNO + SMARTPHONE = MUSICA”

14 Maggio 2025
“Una pace possibile”, il 17 maggio a Rimini l’incontro dedicato alla crisi in Afghanistan 

“Una pace possibile”, il 17 maggio a Rimini l’incontro dedicato alla crisi in Afghanistan 

14 Maggio 2025
NABA, presenta Notes on Becoming – Cartographies, Migrations and the Archive 

NABA, presenta Notes on Becoming – Cartographies, Migrations and the Archive 

7 Maggio 2025
Nucleare: Fare Verde, bene Fratin. sbagliato portare in giro per l’Italia rifiuti radioattivi

Nucleare: Fare Verde, bene Fratin. sbagliato portare in giro per l’Italia rifiuti radioattivi

6 Maggio 2025
Dipartimento giovani di CIU Unionquadri nel “Forum delle forze economiche e sociali giovanili” del CNEL

Dipartimento giovani di CIU Unionquadri nel “Forum delle forze economiche e sociali giovanili” del CNEL

6 Maggio 2025
Sclerosi multipla, Cerveteri sempre più amica di Aism: successo per le Erbe Aromatiche

Sclerosi multipla, Cerveteri sempre più amica di Aism: successo per le Erbe Aromatiche

5 Maggio 2025
Salute, ESEO Italia: al via la campagna 2025 sulle patologie gastrointestinali eosinofile

Salute, ESEO Italia: al via la campagna 2025 sulle patologie gastrointestinali eosinofile

5 Maggio 2025
Scuola: insegnanti allo stremo, istituzioni e sindacati in BURNOUT

Scuola: insegnanti allo stremo, istituzioni e sindacati in BURNOUT

29 Aprile 2025
LUNEDÌ 5 MAGGIO ALLA SAPIENZA IL CONVEGNO “MUSICA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE COME STRATEGIA DI INCLUSIONE”

LUNEDÌ 5 MAGGIO ALLA SAPIENZA IL CONVEGNO “MUSICA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE COME STRATEGIA DI INCLUSIONE”

28 Aprile 2025
Cinema: il 5 maggio a Roma lo Z-PITCH di NABA premio per storyteller audiovisivo della generazione Z 

Cinema: il 5 maggio a Roma lo Z-PITCH di NABA premio per storyteller audiovisivo della generazione Z 

23 Aprile 2025
MBI Awards of Distinction 2025, premiata l’azienda salentina di Trepuzzi, R.I.Group S.p.A.

MBI Awards of Distinction 2025, premiata l’azienda salentina di Trepuzzi, R.I.Group S.p.A.

15 Aprile 2025
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.