mercoledì 14 Maggio, 2025
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Commenti

Italicum, unità del PD e durata della Legislatura: tout se tient?

Andrea Spuntarelli di Andrea Spuntarelli
21 Aprile 2015 09:37
in Commenti
Tempo di lettura: 3 minuti
A A
Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

di Andrea Spuntarelli

Dopo la movimentata assemblea dei deputati del Partito Democratico dello scorso 15 aprile sull’Italicum (durante la quale Roberto Speranza ha annunciato le sue dimissioni da Capogruppo alla Camera), si è aperto uno scenario di sostanziale tensione sia nel PD che nel Governo, dal momento che Matteo Renzi ha reso più volte chiaro che il futuro del suo Esecutivo è legato all’approvazione del DdL di riforma del sistema elettorale, in assenza della quale sarebbe disposto a salire al Quirinale per aprire una formale crisi di Governo.

Altri articoli interessanti

Conte sfida Draghi a chi ce l’ha più duro (ma è solo un grande bluff)

Tre problemi quando si parla di grande Centro

Quirinale 2022 / Le pagelle di LabParlamento, trionfano i Peones e Draghi. Bocciati Salvini e Conte

A distanza di quasi una settimana dallo strappo verificatosi tra circa un terzo (120 su 310) degli onorevoli del partito di maggioranza relativa e il “loro” segretario-premier, sembra essere improbabile l’ipotesi di un riavvicinamento fra le parti in causa. Da un lato, difatti, il Presidente del Consiglio appare sempre più convinto nella sua intenzione di non cedere alle richieste di modifica del disegno di legge (sui cui contenuti ritiene si sia discusso abbastanza, sia all’interno che all’esterno del Parlamento) avanzate dalle minoranze del PD, ai suoi occhi confusionarie e animate per lo più dal desiderio di frenare la sua azione riformatrice; dall’altro, gli oppositori interni del Capo del Governo annunciano con crescente insistenza la loro indisponibilità a dare il via libera definitivo all’Italicum, a meno che il testo non venga rivisto almeno nelle parti in cui prevede capilista bloccati nei collegi e premio di maggioranza per la lista più votata dagli elettori.

La minoranza, tuttavia, pare dividersi tra quanti non intendono rinunciare all’eventualità di un accordo in extremis con Renzi (è il caso della corrente “Area Riformista”, della quale fanno parte esponenti come lo stesso Speranza, Guglielmo Epifani e Alfredo D’Attorre), tra chi sottolinea (come Gianni Cuperlo e Rosy Bindi) la poca sensibilità politica del Presidente del Consiglio nel momento in cui esercita il suo ruolo di leader e coloro che, come Giuseppe Civati e altri “battitori liberi”, sono sempre più a disagio all’interno del “Partito della Nazione” renziano e non escludono la possibilità di abbandonare il PD. Una menzione a parte merita l’ex leader dem Pier Luigi Bersani, il quale nelle ultime settimane ha contestato in maniera esplicita il progetto di riforma della legge elettorale, che a suo parere – con la successiva entrata in vigore del DdL Boschi di revisione della Costituzione – cambierebbe in senso plebiscitario l’assetto istituzionale italiano, annunciando l’intenzione di condurre una battaglia sul testo nel momento in cui questo arriverà all’attenzione dell’Aula di Montecitorio.

Le dinamiche interne al Partito Democratico potrebbero però essere scavalcate dal “verso” che il Governo e i settori della maggioranza più vicini a Matteo Renzi imprimeranno all’iter del DdL alla Camera. L’avvenuta sostituzione di dieci componenti dem della Commissione Affari costituzionali non allineati con le posizioni del premier e la promessa/minaccia di porre la questione di fiducia sull’Italicum qualora i tempi dell’esame in Aula dovessero allungarsi eccessivamente potrebbero infatti portare a una rottura quasi irrimediabile, in grado di mettere a rischio (per la prima volta dall’entrata in carica dell’attuale Esecutivo) il prosieguo della Legislatura. Dunque, la posta in gioco nei prossimi giorni (l’approdo in Aula del disegno di legge è previsto per il 27 aprile 2015) e nelle prossime settimane non sarà altro che il futuro del modello di “democrazia decidente”, sostenuto da Renzi e visto con sospetto dai suoi oppositori dentro e fuori il PD. Dalla fine di aprile all’avvio del terzo passaggio parlamentare della riforma costituzionale (previsto per il giugno prossimo in Senato), senza dimenticare le elezioni Regionali del 31 maggio, si capirà definitivamente se la data di scadenza del Governo Renzi potrà effettivamente coincidere con la scadenza naturale della Legislatura, cioè il 2018.

Ciò che sembra certo è che se il nuovo “all in” di Matteo Renzi dovesse fallire, con eventuali conseguenti elezioni anticipate, lo scenario politico che si verrebbe a delineare nel breve periodo (si pensi che la legge elettorale ora vigente è il Consultellum) sarebbe probabilmente connotato da una maggiore frammentazione partitica e da una sostanziale paralisi decisionale, a ulteriore danno dell’immagine e delle necessità dell’Italia.

 

Tags: Direzione PdItalicumMatteo Renzi
Articolo precedente

Spending Review affidata a Gutgeld: che sia la (s)volta buona?

Articolo successivo

Riforma PA, completata dal Senato la prima lettura del testo

Andrea Spuntarelli

Andrea Spuntarelli

LabParlamento Consiglia

Conte sfida Draghi a chi ce l’ha più duro (ma è solo un grande bluff)
Governo

Conte sfida Draghi a chi ce l’ha più duro (ma è solo un grande bluff)

04 Luglio 2022 06:59
Tre problemi quando si parla di grande Centro
Politica

Tre problemi quando si parla di grande Centro

11 Febbraio 2022 06:38
Quirinale 2022 / Le pagelle di LabParlamento, trionfano i Peones e Draghi. Bocciati Salvini e Conte
#Quirinale2022

Quirinale 2022 / Le pagelle di LabParlamento, trionfano i Peones e Draghi. Bocciati Salvini e Conte

30 Gennaio 2022 12:27
Usif (sindacato finanzieri) a Draghi: “se esiste obbligo vaccino per militari allora deve esserci per tutti”
Politica

Il Green Pass e l’abolizione (di fatto) dei contratti a tempo indeterminato

14 Gennaio 2022 05:39
Quirinale 2022/ La variante D’Alema scuote la sinistra e gela la corsa di Draghi
#Quirinale2022

Quirinale 2022/ La variante D’Alema scuote la sinistra e gela la corsa di Draghi

05 Gennaio 2022 06:14
Se “La politica fa schifo” tanto vale restare comunisti con il Rolex
Politica

Se “La politica fa schifo” tanto vale restare comunisti con il Rolex

22 Novembre 2021 05:29
Articolo successivo

Riforma PA, completata dal Senato la prima lettura del testo

Legge elettorale, la Camera approva in via definitiva l’Italicum

Le ultime da LabParlamento

NABA, presenta Notes on Becoming – Cartographies, Migrations and the Archive 

NABA, presenta Notes on Becoming – Cartographies, Migrations and the Archive 

7 Maggio 2025
Nucleare: Fare Verde, bene Fratin. sbagliato portare in giro per l’Italia rifiuti radioattivi

Nucleare: Fare Verde, bene Fratin. sbagliato portare in giro per l’Italia rifiuti radioattivi

6 Maggio 2025
Dipartimento giovani di CIU Unionquadri nel “Forum delle forze economiche e sociali giovanili” del CNEL

Dipartimento giovani di CIU Unionquadri nel “Forum delle forze economiche e sociali giovanili” del CNEL

6 Maggio 2025
Sclerosi multipla, Cerveteri sempre più amica di Aism: successo per le Erbe Aromatiche

Sclerosi multipla, Cerveteri sempre più amica di Aism: successo per le Erbe Aromatiche

5 Maggio 2025
Salute, ESEO Italia: al via la campagna 2025 sulle patologie gastrointestinali eosinofile

Salute, ESEO Italia: al via la campagna 2025 sulle patologie gastrointestinali eosinofile

5 Maggio 2025
Scuola: insegnanti allo stremo, istituzioni e sindacati in BURNOUT

Scuola: insegnanti allo stremo, istituzioni e sindacati in BURNOUT

29 Aprile 2025
LUNEDÌ 5 MAGGIO ALLA SAPIENZA IL CONVEGNO “MUSICA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE COME STRATEGIA DI INCLUSIONE”

LUNEDÌ 5 MAGGIO ALLA SAPIENZA IL CONVEGNO “MUSICA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE COME STRATEGIA DI INCLUSIONE”

28 Aprile 2025
Cinema: il 5 maggio a Roma lo Z-PITCH di NABA premio per storyteller audiovisivo della generazione Z 

Cinema: il 5 maggio a Roma lo Z-PITCH di NABA premio per storyteller audiovisivo della generazione Z 

23 Aprile 2025
MBI Awards of Distinction 2025, premiata l’azienda salentina di Trepuzzi, R.I.Group S.p.A.

MBI Awards of Distinction 2025, premiata l’azienda salentina di Trepuzzi, R.I.Group S.p.A.

15 Aprile 2025
CULTURA: QS WORLD UNIVERSITY RANKING, NABA E’ LA PRIMA ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI D’ITALIA

CULTURA: QS WORLD UNIVERSITY RANKING, NABA E’ LA PRIMA ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI D’ITALIA

15 Aprile 2025
I dazi e il nuovo ordine mondiale. Ecco perché l’Italia e l’Ue devono trattare con Trump per arginare lo squalo cinese

I dazi e il nuovo ordine mondiale. Ecco perché l’Italia e l’Ue devono trattare con Trump per arginare lo squalo cinese

9 Aprile 2025
SIC EUROPE TRA LE BEST 1000 DEL FINANCIAL TIMES

SIC EUROPE TRA LE BEST 1000 DEL FINANCIAL TIMES

20 Marzo 2025
ESEO Italia: il 22 maggio nasce la Giornata Mondiale dell’Esofagite eosinofila 

ESEO Italia: il 22 maggio nasce la Giornata Mondiale dell’Esofagite eosinofila 

20 Marzo 2025
CULTURA: “ESSERE UNESCO”, WORKSHOP ONLINE DELL’ASSOCIAZIONE BENI ITALIANI PATRIMONIO MONDIALE 

CULTURA: “ESSERE UNESCO”, WORKSHOP ONLINE DELL’ASSOCIAZIONE BENI ITALIANI PATRIMONIO MONDIALE 

19 Marzo 2025
Perché dico NO alla PAS (Sindrome da Alienazione Parentale)

Perché dico NO alla PAS (Sindrome da Alienazione Parentale)

15 Marzo 2025
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok