sabato 10 Giugno, 2023
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Esteri Europa

Intelligenza artificiale, algoritmi e trasparenza. La lezione britannica

Alessandro Alongi di Alessandro Alongi
27 Giugno 2018 09:57
in Europa, Interviste, Istruzione, Sanità, Società, Tech
Tempo di lettura: 4 minuti
A A
Intelligenza artificiale, algoritmi e trasparenza. La lezione britannica

MAURIZIO MENSI

Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

Serve cornice etica e giuridica. Intervista di LabParlamento al prof. Maurizio Mensi

Di Alessandro Alongi

L’Unione europea si prepara ad entrare nel terzo millennio e a governare i cambiamenti che l’Intelligenza Artificiale (IA) introdurrà in ogni ambito, dalla mobilità urbana, alla sanità e, soprattutto, rappresenterà un elemento chiave per competitività e crescita economica.

Altri articoli interessanti

Danni causati dai robot: l’Unione europea interviene per stabilire colpe e risarcimenti

Con Unicamillus e Translated l’intelligenza artificiale traduce i testi di medicina

Il Grande Fratello esiste davvero. E vota comunista

Nel marzo scorso il Presidente Macron ha presentato la strategia francese per lo sviluppo dell’IA, così come l’AGID ha pubblicato il primo libro bianco su questa materia e anche l’Unione europea, il mese scorso, non ha mancato di far sentire la propria voce sul tema.

Ma, accanto ad innegabili benefici, in assenza di un’adeguata cornice giuridica ed etica, tale rivoluzione potrebbe presto presentare l’altra faccia della medaglia, un lato oscuro capace presto di disperdere tutto il potenziale benefico dell’IA.

LabParlamento ha incontrato il Prof. Maurizio Mensi, già membro del Servizio giuridico della Commissione europea, docente di Diritto dell’economia alla Scuola Nazionale dell’Amministrazione e responsabile di @LawLab, laboratorio di ricerca sul diritto del digitale dell’Università LUISS Guido Carli.

Prof. Mensi, analizzando i numerosi studi sull’IA, accanto ad una percezione immediata sui benefici di questa nuova tecnologia traspare anche una certa preoccupazione verso i potenziali rischi di una perdita di controllo “umano” del processo, soprattutto legati alla gestione degli algoritmi, le procedure di calcolo che determinano la risoluzione di determinati problemi.

È proprio così. L’utilizzo sempre più diffuso degli algoritmi, a vari livelli e in diversi settori, presenta il rischio di decisioni discriminatorie e irragionevoli, con delicate implicazioni anche di carattere sociale, laddove non si conoscano e non si riescano a disciplinare i meccanismi posti alla base dell’effettivo funzionamento della “scatola nera”. Di qui l’invito rivolto dal Parlamento britannico al governo a prendere iniziative in merito. In un rapporto su: “Algorithms in decision-making” pubblicato lo scorso 23 maggio, il Comitato “Scienza e tecnologia” della Camera dei Comuni ha opportunamente ricordato che la tecnologia deve essere utilizzata per migliorare la qualità dei servizi pubblici e guidare l’innovazione, in particolare in settori come i trasporti e la sanità. Alla base di tutti vi sono i dati, soprattutto quelli in mano al  settore pubblico, sui quali operano algoritmi che non sono affatto la formula magica che produce automaticamente benefici in assenza di un quadro accurato di regole, anche di carattere etico. In sostanza, il rapporto evidenzia che l’applicazione degli algoritmi, al pari di ogni decisione umana, può essere condizionata da errori che comportano esiti imprevedibili e talora discriminatori, soprattutto nei confronti di determinate categorie sociali, se il loro funzionamento non è corretto oppure viene alterato.

Qual è la soluzione prospettata dal Governo britannico?

Per evitare tale rischio, il Parlamento invita il governo ad affidare al “Centre for Data Ethics and Innovation”, organismo consultivo che sta per essere creato, previsto dalla legge di bilancio dello scorso anno, il compito di verificare il funzionamento degli algoritmi. Il che significa controllare e garantire la qualità dei dati sui quali gli stessi si basano assicurandosi che i loro sviluppatori siano in grado di spiegare come funzionano. Tali meccanismi dovrebbero infatti essere pubblicati e conoscibili a tutti, nel momento in cui incidono sui diritti e la libertà dei cittadini.

Si va verso un “garante” per gli algoritmi insomma…

In un certo senso sì. Il Comitato ha richiesto al governo di preparare un elenco, accessibile al pubblico, dei casi in cui sono usati algoritmi che hanno “un impatto significativo” o di cui il governo centrale prevede l’utilizzo, così da accrescere trasparenza e responsabilità e incoraggiare il coinvolgimento anche del settore privato. A ciò si aggiunge la necessità di istituire un “champion” nazionale, di rango ministeriale, in grado di vigilare sugli algoritmi usati nel settore pubblico e coordinare i vari dipartimenti interessati. E’ poi posta una particolare enfasi sulla cooperazione internazionale, la necessità che l’Information Commissioner’s Office (ICO), il garante per la privacy britannico, disponga di adeguate risorse finanziarie e che sia sempre pubblicata e accessibile la “valutazione d’impatto” sulla protezione dei dati personali, uno dei pilastri del Regolamento europeo

Questo introduce un tema molto più complesso, relativamente alla trasparenza degli algoritmi alla luce delle nuove regole sulla privacy di matrice europea…

Il tema della trasparenza dell’algoritmo è diventato centrale soprattutto alla luce del Regolamento europeo applicabile dal 25 maggio scorso, che introduce il concetto della “correttezza e trasparenza” dei dati, vale a dire la disponibilità di strumenti in grado di verificarne l’affidabilità, quali per esempio accurati sistemi di audit per gli algoritmi e di certificazione per i loro sviluppatori, come raccomandato – sempre per fare il caso dell’esempio britannico – dal Comitato della Camera dei Comuni. Potrebbero al riguardo essere previsti dei “data trusts”, metodo ipotizzato nel rapporto sull’intelligenza artificiale presentato al governo nel 2017 dallo scienziato Wendi Hall e dall’amministratore delegato di BelnevolentTech Jérôme Pesenti. L’idea è in sostanza di prevedere modalità standardizzate a beneficio delle entità che gestiscono i dati che intendono condividere. Insomma, svariate iniziative meritevoli di attenzione.

Tags: DigitaleEuropaInnovazione tecnologicaIntelligenza artificiale
Articolo precedente

#InternetDay. Di Maio: mezz’ora di Internet gratis. Bongiorno: “accompagnare digitalizzazione PA”.

Articolo successivo

Conte alla vigilia del primo Consiglio Ue. Priorità: un’Europa più giusta e più equa

Alessandro Alongi

Alessandro Alongi

Alessandro Alongi collabora nell’ambito del modulo di “Diritto della rete” all’Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Laureato in Giurisprudenza e in Scienze Politiche, è specializzato in Relazioni istituzionali e Diritto parlamentare e attualmente si occupa di tematiche giuridiche e regolamentari presso l’Organo di vigilanza sulla parità di accesso alla rete di TIM, oltre a svolgere attività di ricerca nell’ambito del Diritto dell’innovazione, del quale è autore di diversi studi e approfondimenti.

LabParlamento Consiglia

Danni causati dai robot: l’Unione europea interviene per stabilire colpe e risarcimenti
Tech

Danni causati dai robot: l’Unione europea interviene per stabilire colpe e risarcimenti

11 Gennaio 2023 06:02
Con Unicamillus e Translated l’intelligenza artificiale traduce i testi di medicina
Sanità

Con Unicamillus e Translated l’intelligenza artificiale traduce i testi di medicina

16 Dicembre 2022 08:49
Riconoscimento facciale: parte dall’Italia il primo no all’invasione della tecnologia
Società

Il Grande Fratello esiste davvero. E vota comunista

12 Luglio 2022 06:03
La prossima sfida della privacy si chiama ClubHouse
Tech

L’umanità verso una lingua universale (almeno nel Metaverso)

24 Aprile 2022 05:49
Quando è la Cina a copiare dall’Europa: la nuova normativa privacy di Pechino guarda quella del Vecchio Continente 
Tech

I dati degli europei sfilati dalle mani delle Big Tech

08 Aprile 2022 05:01
Per l’Italia l’occasione di un ruolo geopolitico centrale nella nuova Guerra Fredda
#Ucraina

Per l’Italia l’occasione di un ruolo geopolitico centrale nella nuova Guerra Fredda

04 Aprile 2022 05:54
Articolo successivo
Conte alla vigilia del primo Consiglio Ue. Priorità: un’Europa più giusta e più equa

Conte alla vigilia del primo Consiglio Ue. Priorità: un'Europa più giusta e più equa

Focus Europa. Efficienza e Unione energetica: intese tra Consiglio e Parlamento

Focus Europa. Efficienza e Unione energetica: intese tra Consiglio e Parlamento

Le ultime da LabParlamento

Al di là del bene e del Mal(dini)

Al di là del bene e del Mal(dini)

8 Giugno 2023
L’Italia dei diritti / La storia di Silvio, invalido civile a cui spettavano 5 anni di ratei arretrati

Guerra, inflazione, cambiamenti climatici: la corsa contro il tempo del Pil italiano

7 Giugno 2023
Presidi ANDIS, bene psicologo a scuola. Lo chiediamo dal 2021

Presidi ANDIS, bene psicologo a scuola. Lo chiediamo dal 2021

5 Giugno 2023
Quando gli hacker colpiscono dritto al cuore (e non è una metafora)

Quando gli hacker colpiscono dritto al cuore (e non è una metafora)

4 Giugno 2023
Sanità, Saracino: budget spesa specifico per pazienti e stop burocrazia

Sanità, Saracino: budget spesa specifico per pazienti e stop burocrazia

29 Maggio 2023
La salute degli europei in discussione all’Health, Care and Prosperity after Covid-19

La salute degli europei in discussione all’Health, Care and Prosperity after Covid-19

29 Maggio 2023
Nasce in Polonia l’Accademia Copernicana per controbilanciare l’impostazione ideologica dell’attuale Ue

Nasce in Polonia l’Accademia Copernicana per controbilanciare l’impostazione ideologica dell’attuale Ue

29 Maggio 2023
I (troppi) paradossi della scuola

PNRR/Scuola 4.0, ANDIS al Ministero dell’Istruzione: prorogare la scadenza per l’affidamento di forniture e servizi al 30 ottobre 2023

26 Maggio 2023
Malattie rare, UNIAMO: importante ok Stato-Regioni a Piano nazionale

Malattie rare, UNIAMO: importante ok Stato-Regioni a Piano nazionale

24 Maggio 2023
Salute: appello ESEO Italia a Istituzioni: riconoscere esofagite eosinofila come malattia cronica

Salute: appello ESEO Italia a Istituzioni: riconoscere esofagite eosinofila come malattia cronica

22 Maggio 2023
Il business delle Case vacanza confermato del boom di richieste di formazione dei futuri manager del settore

Mercato Immobiliare / Nel 2022 record di compravendite. 780mila atti per 123 miliardi di euro di valore

20 Maggio 2023
Giornata mondiale patologie eosinofile, ESEO Italia: monumenti illuminati di magenta, dalle Cascate del Niagara al Castello di Bracciano 

Giornata mondiale patologie eosinofile, ESEO Italia: monumenti illuminati di magenta, dalle Cascate del Niagara al Castello di Bracciano 

18 Maggio 2023
Giornata europea patologie eosinofile, il 20 maggio Conferenza al Castello di Bracciano

Giornata europea patologie eosinofile, il 20 maggio Conferenza al Castello di Bracciano

17 Maggio 2023
Libri / Geronimo Tatanka , storia di un indiano metropolitano

Libri / Geronimo Tatanka , storia di un indiano metropolitano

16 Maggio 2023
Dentisti a scuola: al via la prevenzione odontoiatrica in XII Municipio

Dentisti a scuola: al via la prevenzione odontoiatrica in XII Municipio

16 Maggio 2023
LabParlamento

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.