sabato 2 Luglio, 2022
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • #Ucraina
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • #Ucraina
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Economia

Welfare / Dossier Inapp, appena lo 0,2% del Pil destinato alle politiche del lavoro

Redazione LabParlamento di Redazione LabParlamento
04 Aprile 2022 05:33
in Economia, Società
Tempo di lettura: 4 minuti
A A
Welfare / Dossier Inapp, appena lo 0,2% del Pil destinato alle politiche del lavoro
Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

La spesa per le prestazioni sociali nel nostro Paese è strutturalmente elevata. Secondo l’ultimo dato Eurostat disponibile (2019), si attesta al di sopra della media europea (28,3% del PIL contro il 26,9%). Per contro, solo lo 0,2% del PIL è destinato ai servizi e alle misure di attivazione per i disoccupati. 

Molto al di sotto, quindi, del livello di altri paesi che prima e di più hanno ricalibrato il proprio sistema di welfare allineandolo con la nuova Agenda Sociale Europea. Nello stesso anno, 2019, la spesa passiva (“vecchiaia e superstiti”) assorbiva percentuali rilevanti del PIL (oltre il 16%). E la situazione rischia di aggravarsi con la crescita delle nuove forme di lavoro, sempre più discontinue e povere.

Altri articoli interessanti

Fuga dal posto fisso: così la pandemia e la guerra ridisegnano il mondo del lavoro

Lavoro / Dossier Bankitalia, il mercato dell’occupazione regge nonostante la guerra in Ucraina

Sicurezza sul lavoro: per la CIU-Unionquadri avanti con obiettivo “zero morti” 

È quanto è emerso nel corso del convegno “Lavoro, welfare e sicurezza sociale: le nuove sfide” organizzato dall’Inapp (Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche), che ha presentato i risultati di due rapporti di ricerca frutto, rispettivamente, di una convenzione con l’Università Luiss Guido Carli – Sep e del progetto europeo Mospi. 

“Prevale un generale orientamento verso i trasferimenti monetari, e per lo più di natura previdenziale. Per molti aspetti l’Italia sembra un paese che resta indietro anche rispetto alla nuova agenda di investimento sociale dettata a livello europeo – ha affermato Sebastiano Fadda, presidente dell’Inapp –. Da questa linea non si discostano le trasformazioni che negli ultimi anni hanno dato luogo a interventi di grande rilievo, a cominciare dal contrasto della povertà. L’introduzione prima del Rei e poi soprattutto del Reddito di Cittadinanza ha comunque rappresentato una indubbia novità rispetto al sentiero istituzionale del welfare italiano, essendo stata introdotta per la prima volta una misura nazionale di contrasto alla povertà di dimensioni paragonabili a quelle dei principali paesi europei”.

Dal punto di vista della composizione della spesa sociale l’area di intervento “vecchiaia e superstiti” copre il 58,3% della spesa sociale, seguita da “malattia/salute e invalidità” (28,6%), “famiglia/figli” (3,9%), “disoccupazione” (5,7%) e “contrasto alla povertà ed esclusione sociale” (3,5%).

Malgrado alcuni cambiamenti marginali, dunque, l’Italia continua a costituire nel panorama europeo un paese sbilanciato, da un lato per la scarsità di investimenti sociali (in capitale umano, in servizi di cura, conciliazione, politiche attive del lavoro) e dall’altro per un perdurante squilibrio verso i trasferimenti monetari.

Le misure più recenti hanno attutito gli effetti della crisi pandemica su disuguaglianze e rischio povertà, ma resta ancora in ombra il fronte dei servizi, per quanto riguarda sia la presa in carico socio-assistenziale, sia l’attivazione per l’inserimento lavorativo. Resta bassa la spesa per le politiche sociali e persiste un sovraccarico di funzioni di cura sulla famiglia.

Sul fronte del mercato del lavoro questo si traduce in una bassa partecipazione femminile e un basso livello dell’occupazione a più alto valore aggiunto. E rischia di pesare ancor di più, non solo in prospettiva, la crescita del cosiddetto lavoro ‘fragile’, ovvero di un’occupazione più insicura e mal retribuita, con lavoratori sempre più vulnerabili ai cambiamenti della loro condizione occupazionale e del loro reddito. 

Già prima della pandemia, nel 2019, le assunzioni a tempo determinato dalla durata inferiore a una settimana rappresentavano circa il 29% delle assunzioni a tempo determinato totali. I contratti dalla durata compresa tra una settimana e un mese, sebbene inferiori in valore assoluto, sono in aumento: da circa 50mila a più di 80mila. L’attivazione di contratti di lavoro con una durata fino a 6 mesi è tornata a crescere in maniera più evidente a partire dalla seconda metà del 2016. 

Molto spesso lavoratore fragile vuol dire anche lavoratore povero. Il rischio di diventarlo dipende fortemente dal tipo di contratto: è circa il doppio per i lavori part-time (15,8%) rispetto a quelli a tempo pieno (7,8%) e quasi 3 volte superiore per i lavoratori con un lavoro temporaneo (16,2%) rispetto a quelli con contratti permanenti (5,8%). Allo stesso modo, i contratti dalla durata inferiore ad un anno sono ampiamente diffusi (18,3%) tra i lavoratori poveri, molto più di quelli con un anno o più di durata (9,1%). 

Come nella maggior parte dei paesi europei, l’incremento del numero dei lavoratori poveri è stato accompagnato da un aumento del tasso di povertà (registrando alti livelli persino prima delle due crisi 2008 e 2020) e del lavoro precario. Accanto ai lavoratori a tempo determinato, si trova un’altra categoria di lavoratori fragili: i lavoratori autonomi, che spesso sono in realtà parasubordinati, con il doppio delle probabilità rispetto ai lavoratori dipendenti di cadere in povertà ed esclusione sociale. 

Tutto questo mondo frastagliato di occupazione precaria e discontinua pone un duplice problema: quello della realizzazione di un salario minimo e quello di una tutela di chi non può raggiungere sufficienti contributi previdenziali.

*Comunicato Stampa

Tags: InappLavoroReddito cittadinanzaWelfare
Articolo precedente

Libri / “Soldati di sventura”, la storia degli italiani della Legione Straniera francese andati a combattere e morire in Indocina

Articolo successivo

Per l’Italia l’occasione di un ruolo geopolitico centrale nella nuova Guerra Fredda

Redazione LabParlamento

Redazione LabParlamento

LabParlamento Consiglia

Fuga dal posto fisso: così la pandemia e la guerra ridisegnano il mondo del lavoro
Società

Fuga dal posto fisso: così la pandemia e la guerra ridisegnano il mondo del lavoro

08 Giugno 2022 05:49
Emergenza lavoro: 3 giovani su 10 sono disoccupati
Economia

Lavoro / Dossier Bankitalia, il mercato dell’occupazione regge nonostante la guerra in Ucraina

25 Maggio 2022 06:36
All’alba del Medioevo l’uomo torni al centro della transizione tecnologica o sarà la fine
Politica

Sicurezza sul lavoro: per la CIU-Unionquadri avanti con obiettivo “zero morti” 

04 Maggio 2022 06:25
Lavoro: Uecoop, nonostante la guerra il 39% delle imprese vuole assumere
Economia

Lavoro: Uecoop, nonostante la guerra il 39% delle imprese vuole assumere

07 Aprile 2022 05:47
Lavoro / Indagine Istat-Unar, il 40% delle donne lesbiche e bisessuali ha subito discriminazioni
Società

Lavoro / Indagine Istat-Unar, il 40% delle donne lesbiche e bisessuali ha subito discriminazioni

01 Aprile 2022 06:35
8 Marzo / Il lavoro come riscatto della donna. Il caso delle “sigaraie e delle tabacchine” in Italia
Società

8 Marzo / Il lavoro come riscatto della donna. Il caso delle “sigaraie e delle tabacchine” in Italia

08 Marzo 2022 06:31
Articolo successivo
Per l’Italia l’occasione di un ruolo geopolitico centrale nella nuova Guerra Fredda

Per l’Italia l’occasione di un ruolo geopolitico centrale nella nuova Guerra Fredda

Trading online / Da investinGoal il vademecum per difendersi

Trading online / Da investinGoal il vademecum per difendersi

Le ultime da LabParlamento

Incendi in Italia / dossier Ispra, nel 2021 bruciati il triplo degli ettari del 2020

Incendi in Italia / dossier Ispra, nel 2021 bruciati il triplo degli ettari del 2020

2 Luglio 2022
Salute, il 6 luglio UNIAMO presenta l’VIII Rapporto MonitoRare

Salute, il 6 luglio UNIAMO presenta l’VIII Rapporto MonitoRare

1 Luglio 2022
Draghi e il circo delle pulci

Draghi e il circo delle pulci

1 Luglio 2022

Scuola: Presidi Andis contro Bianchi, sconcerto per iniziativa su contrasto a dispersione scolastica

1 Luglio 2022
Rai Pubblica Utilità, mostra Uffizi su Divina Commedia accessibile a ipovedenti

La Corte dei Conti bacchetta ‘mamma’ Rai: “eliminare perdite e sprechi”

30 Giugno 2022
A novembre la seconda edizione del libro “Augusto Ciuffelli: un umbro al servizio dello Stato”

A novembre la seconda edizione del libro “Augusto Ciuffelli: un umbro al servizio dello Stato”

30 Giugno 2022
Cartellino rosso dell’Antitrust a Google: l’app di Enel X dovrà stare sul playstore

Cartellino rosso per Google Analytics: trasferisce dati negli USA (e non si può) 

29 Giugno 2022
Amministrative 2022 / Dove nasce l’inevitabile trionfo (senza meriti) del Pd

Amministrative 2022 / Dove nasce l’inevitabile trionfo (senza meriti) del Pd

28 Giugno 2022
Si può commettere un reato nel Metaverso (senza andare in galera)?

Nel Metaverso tutto fa business, persino i vestiti all’ultima moda

27 Giugno 2022
Scuola: Presidi Andis, stop a sedi in reggenza. La Camera approvi norma su incarichi a dirigenti scolastici

Scuola: Presidi Andis, stop a sedi in reggenza. La Camera approvi norma su incarichi a dirigenti scolastici

26 Giugno 2022
Ponza e il progetto Isole verdi 

Ponza e il progetto Isole verdi 

26 Giugno 2022
Intervista a F. De Palo: La crisi? Non solo bellica, sull’energia si costruirà il nuovo ordine mondiale

Intervista a F. De Palo: La crisi? Non solo bellica, sull’energia si costruirà il nuovo ordine mondiale

26 Giugno 2022
La giunta Gualtieri rifà il look a nidi e scuole dell’infanzia

Il questionario della vergogna alle famiglie romane con disabili ritirato (senza scuse) da Gualtieri

25 Giugno 2022
Libri / Presentato a Roma “Conflitto in Ucraina: rischio geopolitico, propaganda jihadista e minaccia per l’Europa” 

Libri / Presentato a Roma “Conflitto in Ucraina: rischio geopolitico, propaganda jihadista e minaccia per l’Europa” 

25 Giugno 2022
Ascoltare brutte notizie aiuta a sentirsi meglio

Ascoltare brutte notizie aiuta a sentirsi meglio

24 Giugno 2022
LabParlamento

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • #Ucraina
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.