mercoledì 18 Giugno, 2025
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Approfondimenti

La contraddizione britannica: con un piede fuori dall’UE, con l’altro dentro il suo Parlamento

Alessandro Alongi di Alessandro Alongi
21 Maggio 2019 07:19
in Approfondimenti, Brexit, Esteri, Europa, Europee 2019, Europee2019, Società
Tempo di lettura: 3 minuti
A A
La contraddizione britannica: con un piede fuori dall’UE, con l’altro dentro il suo Parlamento
Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

Il voto per il rinnovo dell’assemblea parlamentare europea nel Regno Unito sconfessa lo spirito della Brexit e certifica (oltre al fallimento dei conservatori) tutte le difficoltà di un progetto al momento difficilmente realizzabile

di Alessandro Alongi

Sembra un paradosso ma, a tre anni dal referendum che consacrò la volontà popolare di uscire dall’Unione europea, i cittadini di Sua Maestà britannica saranno chiamati, insieme ad altri 450 milioni di europei, a rinnovare il Parlamento dell’UE.

Altri articoli interessanti

Brexit: malgrado il divorzio tra Regno Unito e Ue, ‘The show must go on’

Brexit: il trionfo di Boris Johnson segna la svolta

Brexit: si giocherà in due tempi la nuova puntata della saga

La domanda (o la morbosa curiosità) che da più parti si ci pone è quale significato politico gli inglesi attribuiranno alla competizione del 26 maggio, un appuntamento con le urne che, in fin dei conti (e coerentemente con le scelte assunte e il percorso intrapreso dal governo londinese) potrebbe anche essere disertato, suggellando così (indirettamente) la volontà di strappare la perfida Albione dal resto del Continente.

 O magari avverrà proprio il contrario. Le elezioni di fine mese potrebbero rappresentare una sorta di “recall” del referendum del 23 giugno 2016, occasione da cogliere al volo per dimostrare la scarsa avvedutezza dimostrata, con cittadini in fila ai seggi a conferma della volontà di appartenere ancora a quell’Unione così bistrattata ma senza la quale, forse, tutti staranno peggio.

Quale potrà mai essere il giudizio dell’elettorato chiamato a rinnovare un’istituzione della quale non avrebbe mai dovuto più sentir parlare?

A prescindere dal sentiment con il quale gli inglesi si avvicineranno alle urne, la commedia degli equivoci comunque andrà in scena.

Il primo coup de théâtre potrebbe essere proprio la rielezione, in seno all’assemblea di Strasburgo, di Nigel Farage, il “padre” della Brexit, forte del suo nuovo partito Brexit Party. Da assoluto oppositore del progetto comune a inquilino di un ufficio comunitario il passo è breve. Sarà egli in grado di portare acqua (e deputati) al mulino populista oppure, considerando che tradizionalmente il voto inglese ha condotto a Strasburgo sempre più socialisti e popolari, esso paradossalmente potrebbe contribuire a stabilizzare l’Europarlamento a spese dei progetti sovranisti di Orban, Salvini e Le Pen?

La partita è sempre più aperta, e su questo palcoscenico nemmeno i laburisti dormono sonni tranquilli. Un altro effetto dell’inaspettato voto europeo in programma la prossima settimana potrebbe essere quello di spegnere ogni speranza per Jeremy Corbyn di fissare la sua nuova dimora al numero 10 di Downing Street. 11 deputati ribelli laburisti e conservatori hanno dato vita, nelle scorse settimane, ad una nuova formazione, Change Uk,  forza politica filo europeista che condanna apertamente l’indecisione e l’ambiguità di Corbyn sull’uscita dall’Unione. In caso di vittoria si profilerebbe di certo un nuovo equilibrio politico, e a farne le spese saranno i vecchi leader.

Di questo clima di incertezza ne approfitta il presidente della Commissione Europea Jean Claude Juncker, che utilizza lo smarrimento inglese per togliersi qualche sassolino dalla scarpa: «Rispetto al Parlamento britannico la Sfinge egiziana è un libro aperto» ha dichiarato, non disdegnando un Je accuse: «Fu un errore aver ascoltato l’allora premier britannico David Cameron quando mi chiese di non interferire nella campagna referendaria sulla Brexit nel Regno Unito. Noi saremmo stati gli unici in grado di smontare le bugie che sono state raccontate».

Intanto, vaticini o no, queste elezioni sanno da fare: se il Parlamento europeo venisse costituito senza la presenza dei rappresentanti di uno stato ancora membro (come l’UK ancora di fatto è) ci sarebbe il rischio di deliberare illegittimamente, mancando il plenum assembleare. La Corte di Giustizia non darebbe scampo, bloccando sine die l’attività dell’emiciclo. E questo, ai sovranisti, piacerebbe molto.

Tags: Brexitelezioni europee 2019
Articolo precedente

L’Europa al bivio: eredità e prospettive della nuova Agenda di lavoro dell’Ue

Articolo successivo

Europa, l’arcobaleno stinto

Alessandro Alongi

Alessandro Alongi

Alessandro Alongi collabora nell’ambito del modulo di “Diritto della rete” all’Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Laureato in Giurisprudenza e in Scienze Politiche, è specializzato in Relazioni istituzionali e Diritto parlamentare e attualmente si occupa di tematiche giuridiche e regolamentari presso l’Organo di vigilanza sulla parità di accesso alla rete di TIM, oltre a svolgere attività di ricerca nell’ambito del Diritto dell’innovazione, del quale è autore di diversi studi e approfondimenti.

LabParlamento Consiglia

Brexit: malgrado il divorzio tra Regno Unito e Ue, ‘The show must go on’
Brexit

Brexit: malgrado il divorzio tra Regno Unito e Ue, ‘The show must go on’

03 Febbraio 2020 13:54
Brexit: il trionfo di Boris Johnson segna la svolta
Ambiente

Brexit: il trionfo di Boris Johnson segna la svolta

13 Dicembre 2019 19:47
Brexit: si giocherà in due tempi la nuova puntata della saga
Brexit

Brexit: si giocherà in due tempi la nuova puntata della saga

31 Ottobre 2019 12:13
Brexit: tanto rumore per una (probabile) nuova proroga
Brexit

Brexit: tanto rumore per una (probabile) nuova proroga

24 Ottobre 2019 16:36
Brexit: in extremis arriva la mossa di Boris Johnson
Brexit

Brexit: in extremis arriva la mossa di Boris Johnson

04 Ottobre 2019 11:37
Brexit: Boris Johnson va allo scontro totale
Brexit

Brexit: Boris Johnson va allo scontro totale

27 Settembre 2019 11:24
Articolo successivo
Europa, l’arcobaleno stinto

Europa, l'arcobaleno stinto

Europee: partito che vai, promesse che trovi. L’analisi di CheckPoint Promesse

Europee: partito che vai, promesse che trovi. L'analisi di CheckPoint Promesse

Le ultime da LabParlamento

L’ASSOCIAZIONE NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA DI ROMA LANCIA IL CONCORSO FOTOGRAFICO “ROMA NEI NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA”

L’ASSOCIAZIONE NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA DI ROMA LANCIA IL CONCORSO FOTOGRAFICO “ROMA NEI NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA”

15 Maggio 2025
Regione Lombardia hub per la salute ginecologica delle donne

Regione Lombardia hub per la salute ginecologica delle donne

14 Maggio 2025
SUCCESSO ALLA SAPIENZA PER LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “DISEGNO + SMARTPHONE = MUSICA”

SUCCESSO ALLA SAPIENZA PER LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “DISEGNO + SMARTPHONE = MUSICA”

14 Maggio 2025
“Una pace possibile”, il 17 maggio a Rimini l’incontro dedicato alla crisi in Afghanistan 

“Una pace possibile”, il 17 maggio a Rimini l’incontro dedicato alla crisi in Afghanistan 

14 Maggio 2025
NABA, presenta Notes on Becoming – Cartographies, Migrations and the Archive 

NABA, presenta Notes on Becoming – Cartographies, Migrations and the Archive 

7 Maggio 2025
Nucleare: Fare Verde, bene Fratin. sbagliato portare in giro per l’Italia rifiuti radioattivi

Nucleare: Fare Verde, bene Fratin. sbagliato portare in giro per l’Italia rifiuti radioattivi

6 Maggio 2025
Dipartimento giovani di CIU Unionquadri nel “Forum delle forze economiche e sociali giovanili” del CNEL

Dipartimento giovani di CIU Unionquadri nel “Forum delle forze economiche e sociali giovanili” del CNEL

6 Maggio 2025
Sclerosi multipla, Cerveteri sempre più amica di Aism: successo per le Erbe Aromatiche

Sclerosi multipla, Cerveteri sempre più amica di Aism: successo per le Erbe Aromatiche

5 Maggio 2025
Salute, ESEO Italia: al via la campagna 2025 sulle patologie gastrointestinali eosinofile

Salute, ESEO Italia: al via la campagna 2025 sulle patologie gastrointestinali eosinofile

5 Maggio 2025
Scuola: insegnanti allo stremo, istituzioni e sindacati in BURNOUT

Scuola: insegnanti allo stremo, istituzioni e sindacati in BURNOUT

29 Aprile 2025
LUNEDÌ 5 MAGGIO ALLA SAPIENZA IL CONVEGNO “MUSICA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE COME STRATEGIA DI INCLUSIONE”

LUNEDÌ 5 MAGGIO ALLA SAPIENZA IL CONVEGNO “MUSICA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE COME STRATEGIA DI INCLUSIONE”

28 Aprile 2025
Cinema: il 5 maggio a Roma lo Z-PITCH di NABA premio per storyteller audiovisivo della generazione Z 

Cinema: il 5 maggio a Roma lo Z-PITCH di NABA premio per storyteller audiovisivo della generazione Z 

23 Aprile 2025
MBI Awards of Distinction 2025, premiata l’azienda salentina di Trepuzzi, R.I.Group S.p.A.

MBI Awards of Distinction 2025, premiata l’azienda salentina di Trepuzzi, R.I.Group S.p.A.

15 Aprile 2025
CULTURA: QS WORLD UNIVERSITY RANKING, NABA E’ LA PRIMA ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI D’ITALIA

CULTURA: QS WORLD UNIVERSITY RANKING, NABA E’ LA PRIMA ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI D’ITALIA

15 Aprile 2025
I dazi e il nuovo ordine mondiale. Ecco perché l’Italia e l’Ue devono trattare con Trump per arginare lo squalo cinese

I dazi e il nuovo ordine mondiale. Ecco perché l’Italia e l’Ue devono trattare con Trump per arginare lo squalo cinese

9 Aprile 2025
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok