giovedì 7 Dicembre, 2023
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Politica Parlamento

Focus. Vitalizi ai parlamentari, si riaccende il dibattito

Simona Corcos di Simona Corcos
07 Marzo 2017 12:58
in Parlamento, Società
Tempo di lettura: 4 minuti
A A
Lobbying, nuovo passo avanti della Camera
Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

Presentate varie proposte di legge, ma lo scontro è tra M5S e Pd

di Omar Ariu

Nonostante l’abolizione dei vitalizi ai parlamentari varata nel 2012, le forze politiche continuano a discutere su come migliorare il sistema vigente.

Altri articoli interessanti

Usif a Boeri: “i militari saranno i nuovi poveri del futuro” 

Istat / A novembre risale la fiducia di consumatori e imprese

Siccità / L’allarme della Coldiretti, 250mila aziende a rischio crack

In questi giorni si è riacceso il dibattito politico sulla questione, un tema piuttosto delicato che trova spesso il suo alleato principale nella disaffezione di una parte degli elettori per la classe politica italiana. Essendo dunque un argomento particolarmente sentito dall’opinione pubblica, è necessario sviluppare un quadro lineare, chiaro e cronologico.

Tutto nasce dall’art. 69 della Costituzione: “I membri del Parlamento ricevono un’indennità stabilita dalla Legge”, ed essendo un trattamento economico a tutti gli effetti la decisione politica è stata quella di garantire ai deputati e ai senatori eletti un vitalizio di fine mandato inquadrato come un trattamento pensionistico. I vitalizi dei parlamentari, infatti, risalgono alla prima Legislatura repubblicana e venivano calcolati sulla base di un sistema retributivo, secondo il quale il parlamentare avrebbe percepito una “pensione” di fine attività legislativa in riferimento alle modalità allora vigenti.

Nel corso degli anni, tuttavia, questo sistema è stato progressivamente percepito come un privilegio eccessivo di cui i parlamentari potevano beneficiare. Solo nel 2012, però, si è cambiato radicalmente la procedura di calcolo dei vitalizi.

Così dal 1° gennaio 2012, di fatto, i vitalizi dei parlamentari sono stati aboliti per dare vita a un nuovo trattamento previdenziale basato su un sistema di calcolo contributivo. Proprio a fronte di questo cambiamento, è necessario chiarire la differenza tra quanti hanno dunque cessato il proprio mandato parlamentare prima di gennaio 2012 (o che sono stati eventualmente rieletti dopo tale data) e coloro che, invece, sono risultati eletti per la prima volta dopo il ricalcolo pensionistico.

Nel caso della prima categoria, si applica un sistema definito pro rata (ossia in proporzione al tempo) in base al quale si sommano la quota di vitalizio definitivamente maturato fino al 31 dicembre 2011 e la quota contributiva riferita agli altri anni maturati nel mandato parlamentare dal 2012 in poi.

Per quanto riguarda, invece, i parlamentari eletti dopo il 1° gennaio 2012, questi possono percepire integralmente la propria pensione una volta maturati due requisiti fondamentali: il criterio anagrafico e, per l’appunto, quello contributivo.

Al compimento dei 65 anni d’età e dopo aver svolto il mandato parlamentare per almeno 4 anni, 6 mesi e 1 giorno, il parlamentare potrà beneficiare della pensione. Per ogni anno di mandato ulteriore, l’età richiesta per il conseguimento del diritto è diminuita di un anno, con il limite all’età di 60 anni. Di fatto, dunque, a seguito della modifica del sistema il contributo per il versamento della pensione è pari al 33% dell’indennità percepita dal parlamentare, di cui lo stesso parlamentare paga l’8,8% mentre il restante 24,2% è a carico dello Stato.

Inoltre bisogna sottolineare che, sempre secondo il Regolamento entrato in vigore il 31 gennaio 2012, è prevista una sospensione della pensione per coloro che vengono rieletti a una nuova carica politica incompatibile con lo status di parlamentare, la cui indennità percepita sarebbe superiore al 50% della precedente indennità parlamentare.

Nonostante la disciplina vigente, in questi giorni le forze politiche presenti in Parlamento stanno discutendo, anche animatamente, su come migliorare il sistema. Ciò perché, ai più, il trattamento pensionistico risulta ancora troppo di favore per i parlamentari.

Tra le diverse proposte avanzate nelle Commissioni Affari Costituzionali di Camera e Senato, quelle del Movimento 5 Stelle e del Pd sembrano virare verso lo stesso obiettivo, ovvero equiparare definitivamente la pensione dei parlamentari a quella dei comuni cittadini. Chiaramente la linea proposta dalle due forze politiche differisce sulle modalità da attuare. Vediamo come.

ll Movimento 5 Stelle ha proposto agli Uffici di Presidenza di Camera e Senato, che si occupano dei Regolamenti delle due Assemblee, di adottare una delibera per cancellare le attuali pensioni dei parlamentari, al fine di velocizzare i tempi e applicare rapidamente le nuove regole. Una modalità, questa della delibera degli Uffici di Presidenza, già utilizzata nel luglio del 2015, quando i presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso, la adottarono per eliminare i vitalizi agli ex parlamentari condannati in via definitiva a oltre 2 anni di reclusione per reati di particolare gravità.

Per l’M5S, dunque, sarebbe necessario avviare un nuovo sistema di calcolo pensionistico per i parlamentari, che verserebbero i contributi nelle casse della previdenza pubblica per poter far maturare la pensione secondo il calcolo previsto dalla Legge Dini del 1995, e contestualmente ai criteri e alle norme previste dalla vigente Legge Fornero.

La proposta del Pd invece, sostenuta dal renziano Matteo Richetti, mira all’approvazione di una Legge ad hoc che dia vita ad un sistema pensionistico contributivo come quello in atto per i dipendenti pubblici, da estendere ai parlamentari in carica, agli ex deputati e senatori che percepiscono un vitalizio (in quanto diritto maturato prima del 2012) e,  addirittura, ai futuri parlamentari e ai consiglieri regionali. Con questo sistema, Richetti propone l’istituzione presso l’Inps di un’apposita gestione separata dei fondi rivolti ai parlamentari, in modo tale da poter monitorare autonomamente il trattamento pensionistico degli stessi.

La dialettica di questi giorni tra i due partiti, dunque, si sta amplificando sulla metodologia legislativa, parlamentare e politica da applicare per rivedere il sistema previdenziale dei parlamentari.

Il M5S punta su una rapidità di intenti, affinché si velocizzi l’iter di eliminazione prima della maturazione della pensione nei tempi previsti dalle attuali norme (4 anni, 6 mesi e 1 giorno) e per evitare, inoltre, che la fine della Legislatura prevista per febbraio 2018 (o anche prima, se si dovesse andare a elezioni anticipate) possa bloccare il provvedimento.

Il Pd mira al contrario a una Legge che possa regolamentare con maggiori dettagli le dinamiche e i criteri vigenti per le pensioni dei parlamentari.

Vedremo nelle prossime settimane se si riuscirà a trovare un compromesso in Parlamento, oppure se una delle due proposte prevarrà sull’altra.

Tags: CameraContributiLaura BoldriniLegge ForneroLuigi Di MaioMatteo RichettiMovimento 5 StellePartito DemocraticoPensioniPietro GrassosenatoUfficio di presidenza CameraUfficio di presidenza SenatoVitalizi parlamentari
Articolo precedente

“Europa a due velocità”, un altro mattoncino per il Governo

Articolo successivo

Gentiloni, Consip e uno strano venticello

Simona Corcos

Simona Corcos

LabParlamento Consiglia

Usif a Boeri: “i militari saranno i nuovi poveri del futuro” 
Politica

Usif a Boeri: “i militari saranno i nuovi poveri del futuro” 

07 Febbraio 2023 11:11
Il faro della Corte dei Conti sugli Enti Locali. +28% di Comuni con disavanzo
Economia

Istat / A novembre risale la fiducia di consumatori e imprese

29 Novembre 2022 06:32
Siccità / Ispra, risorse idriche ridotte anche del 40% in futuro
Ambiente

Siccità / L’allarme della Coldiretti, 250mila aziende a rischio crack

02 Agosto 2022 06:10
Conte sfida Draghi a chi ce l’ha più duro (ma è solo un grande bluff)
Governo

Conte sfida Draghi a chi ce l’ha più duro (ma è solo un grande bluff)

04 Luglio 2022 06:59
Sicurezza, Usic Carabinieri: “carenza di organico e parlamentari gioiscono”
Economia

Pensioni, Usic: “Per i militari servono fondi perequativi non complementari”

22 Aprile 2022 05:48
Pensioni: nasce il primo Fondo complementare per Forze Armate, Polizia e Vigili del Fuoco
Economia

Pensioni: nasce il primo Fondo complementare per Forze Armate, Polizia e Vigili del Fuoco

05 Aprile 2022 05:37
Articolo successivo
Governo Gentiloni, continuità nell’incertezza

Gentiloni, Consip e uno strano venticello

Riordino della protezione civile, traguardo in vista?

Diventa legge la riforma della Protezione civile

Le ultime da LabParlamento

Inaugurata la mostra “Il presepe, un linguaggio naturale di Angelo Perini

Inaugurata la mostra “Il presepe, un linguaggio naturale di Angelo Perini

4 Dicembre 2023
A Roma inaugurata la mostra fotografica: “Artsakh. la fuga forzata degli Armeni dal Nagorno Karabakh nel 2023”

A Roma inaugurata la mostra fotografica: “Artsakh. la fuga forzata degli Armeni dal Nagorno Karabakh nel 2023”

30 Novembre 2023
Torna a crescere l’export extra Ue, ad ottobre +6,3%

Torna a crescere l’export extra Ue, ad ottobre +6,3%

29 Novembre 2023
Salute mentale: A Fiano Romano la mostra dei mosaici realizzati dai ragazzi del centro di riabilitazione psichiatrica Maieusis

Salute mentale: A Fiano Romano la mostra dei mosaici realizzati dai ragazzi del centro di riabilitazione psichiatrica Maieusis

27 Novembre 2023
Nuovo Centro di ascolto per il benessere lavorativo: da Trieste un approccio integrato per migliorare il clima aziendale

Nuovo Centro di ascolto per il benessere lavorativo: da Trieste un approccio integrato per migliorare il clima aziendale

24 Novembre 2023
Mercato Immobiliare / La nuova frontiera del “Build to rent”

Mercato Immobiliare / Osservatorio Nomisma, compravendite in calo del 13%

24 Novembre 2023
Turismo 2024: 9 italiani su 10 fanno già programmi per la prossima stagione

Turismo 2024: 9 italiani su 10 fanno già programmi per la prossima stagione

23 Novembre 2023
Disabilità, AccessiWay propone il “Manifesto” per la piena accessibilità digitale

Disabilità, AccessiWay propone il “Manifesto” per la piena accessibilità digitale

21 Novembre 2023
Disabilità, ministro Locatelli: accessibilità digitale tema importantissimo

Disabilità, ministro Locatelli: accessibilità digitale tema importantissimo

21 Novembre 2023
“Star bene a scuola”: chiuso a Cefalù l’83simo Convegno Nazionale di ANDIS

“Star bene a scuola”: chiuso a Cefalù l’83simo Convegno Nazionale di ANDIS

21 Novembre 2023
Garante concorrenza avvia istruttoria nei confronti di Intesa Sanpaolo e di Isybank

Garante concorrenza avvia istruttoria nei confronti di Intesa Sanpaolo e di Isybank

14 Novembre 2023
“OxyPolitik”: il nuovo libro di Raffaele Rio, l’oppioide dei politicanti

“OxyPolitik”: il nuovo libro di Raffaele Rio, l’oppioide dei politicanti

14 Novembre 2023
I (troppi) paradossi della scuola

ANDIS: le scuole abbiano un ruolo fondamentale e primario nelle filiere tecnologiche-professionali

13 Novembre 2023
Scuola, ANDIS: garantire la presenza di assistenti tecnici per la piena attuazione di una didattica innovativa e digitale

ANDIS: la scuola deve essere coinvolta nel dibattito sull’autonomia differenziata

10 Novembre 2023
Il 21 novembre a Roma workshop su accessibilità digitale  

Il 21 novembre a Roma workshop su accessibilità digitale  

9 Novembre 2023
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.