mercoledì 29 Giugno, 2022
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • #Ucraina
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • #Ucraina
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Società Ambiente

Finestra politica. Da Budapest a Roma, passando per Bruxelles. Ultimi fuochi

Simona Corcos di Simona Corcos
28 Febbraio 2018 18:45
in Ambiente, Società
Tempo di lettura: 4 minuti
A A
Finestra politica. Da Budapest a Roma, passando per Bruxelles. Ultimi fuochi
Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

Intanto, Di Maio presenta altri ministri, Salvini è sicuro della vittoria e Letta appoggia Gentiloni

di Federica Fabiani

Siamo a metà dell’ultima settimana di campagna elettorale per le politiche 2018 e i leader dei vari partiti e movimenti politici sembrano sfidarsi su gesti e dichiarazioni emblematiche piuttosto che su contenuti e programmi.

Altri articoli interessanti

Decreto Aiuti / Le mancette a pioggia di Draghi & Co. sono un palliativo rispetto allo tsunami di prezzi

Per l’Italia l’occasione di un ruolo geopolitico centrale nella nuova Guerra Fredda

Made in Italy / Il Mipaaf lancia la candidatura del caffè espresso italiano a patrimonio Unesco

Tra i fatti “da vetrina” del giorno sicuramente il viaggio a Budapest della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che ha incontrato il primo ministro ungherese Viktor Orbàn nella sede del Parlamento. Durante il colloquio tra i due, dice Meloni, si è discusso di “Lotta all’immigrazione incontrollata, difesa delle radici cristiane dell’Europa, revisione dei trattati europei per dare più sovranità agli Stati e poi di politiche di sostegno alla famiglia e alla natalità che in Ungheria sono state fatte e che in Italia vorremmo copiare”. “Orban è anche presidente di turno del gruppo di Visegrad, con il quale ci piacerebbe che l’Italia del futuro avesse maggiori relazioni”. Un indirizzo chiaro della direzione che assumerebbe un governo di centrodestra che includesse anche FdI.

Restiamo in Europa perché, da Bruxelles, non mancano novità sulla questione del “premier in pectore” Antonio Tajani. Il presidente del Parlamento Europeo ha dichiarato infatti che, per quanto “onorato dell’apprezzamento”,  vorrebbe restare nell’attuale incarico, “che è importante per l’Italia”. Del resto, la possibile investitura di Tajani, uomo forte del PPE, non costituirebbe affatto un passaggio facile, visto che non tutti a Bruxelles potrebbero essere contenti del cambio di passo.

Ma quali che siano le intenzioni di Silvio Berlusconi rispetto ad un Tajani premier, il Cavaliere pensa già al dopo. “Contro la mia voglia, temo che dovrò essere io, che sarò riabilitato dopo una sentenza assurda” a guidare di nuovo il centrodestra nel caso si tornasse al voto tra un anno, afferma a Radio anch’io.

Questione, quella della preminenza della forza azzurra sul Carroccio, che per l’amico-nemico del Cav. in questa campagna elettorale (il candidato e capo della Lega Matteo Salvini) non si pone proprio. A suo dire infatti: “La Lega sarà prima in Veneto come in Lombardia, andremo avanti in Emilia. E per la prima volta nella storia avremo tanta fiducia di uomini e donne nel Sud: saremo prima forza del centrodestra”.

Divergenze a parte, la coalizione sarà insieme domani, giovedì 1 marzo, al Tempio di Adriano, a Roma, per una manifestazione congiunta.

Nel frattempo, c’è chi come Luigi Di Maio cerca di fare canestro con una mano e parare dei tentativi di rigore con l’altra (leggi le critiche sopraggiunte dalle altre forze politiche per la presentazione ante voto al Colle di un ipotetico Governo). Dopo la presentazione avvenuta ieri sera di altri tre candidati ministri (il prof. Pasquale Tridico al MEF, l’avvocato Giuseppe Conte alla Pubblica Amministrazione e Alessandra Pesce, tra l’altro già membro della segreteria tecnica del Viceministro Andrea Olivero, all’Agricoltura), oggi infatti è stato svelato anche il nome per il Ministero dello Sport: la medaglia d’oro di nuoto alle Olimpiadi, Domenico Fioravanti. E proprio nello sport M5S sembra spopolare: anche l’allenatore del Pescara, Zeman, ha espresso il proprio endorsement ai grillini.

Di Maio allontana le critiche: “È normale, ci attaccano tutti perché siamo la prima forza del Paese e dopo che presenteremo la squadra di governo saremo vicini a raggiungere la maggioranza assoluta”. Intanto si concentra su due appuntamenti fondamentali. Domani, giovedì 1 marzo, alle ore 15.30 al Salone delle Fontane, a Roma, presenterà la lista definitiva del “Governo pentastellato”, mentre venerdì 2 marzo sarà la volta della chiusura della campagna a Piazza del Popolo, dove dovrebbe essere presente anche Beppe Grillo.

Per quanto riguarda il centrosinistra, l’evento di ieri al Cinema Adriano di Roma ha visto insieme per la prima volta in questa campagna elettorale gli uomini più in vista del Pd: il segretario Matteo Renzi, il candidato a governatore del Lazio Nicola Zingaretti e il premier Paolo Gentiloni. Zingaretti ha scansato le domande dei giornalisti sul suo futuro ruolo da segretario dem (ipotesi invocata più volte dal governatore pugliese ed esponente di minoranza Michele Emiliano), mentre Gentiloni ha fatto critiche esplicite ai 5 Stelle: “La posta in gioco di queste elezioni di domenica è paragonabile a una scelta di campo, dirimente: a guardare la campagna elettorale non sembra. Siamo in questo festival surreale di proposte miracolose. Per la prima volta c’è un governo ombra che si presenta prima delle elezioni. Di solito perdi le elezioni e presenti un governo ombra, qui invece lo fanno prima delle elezioni“.

Lo stesso Paolo Gentiloni che, oggi, ha incassato l’endorsement su Twitter dell’ex premier Enrico Letta.

Sullo sfondo, mentre continuano gli sforzi del Ministero allo Sviluppo Economico per risolvere i tavoli di crisi, è arrivata la notizia che “il Cipe ha deliberato l’impiego di 200 milioni per il fondo per il contrasto alle delocalizzazioni 850milioni per i contratti di sviluppo: 1 miliardo e 50 milioni per gestire i processi di reindustrializzazione, transizioni e crisi industriali.

“La politica industriale di sviluppo rappresentata da Impresa 4.0, dal piano straordinario Made in Italy e dalla Sen, viene ora affiancata da una politica industriale di protezione per i lavoratori e le aziende spiazzate da innovazione tecnologica e globalizzazione”. Così il numero uno del MISE, Carlo Calenda.

È tempo degli ultimi ritocchi per andare in scena, ma la domanda rimane: chi brillerà di più sotto i riflettori?

Tags: Elezioni PoliticheFinestra politicaMade in ItalyX
Articolo precedente

Autonomia: il Governo firma con Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna

Articolo successivo

Visti da fuori /2. Opzione 4 marzo: salto nel passato oppure nel vuoto?

Simona Corcos

Simona Corcos

LabParlamento Consiglia

Decreto Aiuti / Le mancette a pioggia di Draghi & Co. sono un palliativo rispetto allo tsunami di prezzi
Economia

Decreto Aiuti / Le mancette a pioggia di Draghi & Co. sono un palliativo rispetto allo tsunami di prezzi

25 Maggio 2022 06:40
Per l’Italia l’occasione di un ruolo geopolitico centrale nella nuova Guerra Fredda
#Ucraina

Per l’Italia l’occasione di un ruolo geopolitico centrale nella nuova Guerra Fredda

04 Aprile 2022 05:54
Made in Italy / Il Mipaaf lancia la candidatura del caffè espresso italiano a patrimonio Unesco
Società

Made in Italy / Il Mipaaf lancia la candidatura del caffè espresso italiano a patrimonio Unesco

26 Marzo 2022 05:47
Made in Italy / Sen. Vallardi (Lega), le Piccole Produzioni Locali dimostrano che l’Italia può puntare all’autosufficienza alimentare
#Ucraina

Made in Italy / Sen. Vallardi (Lega), le Piccole Produzioni Locali dimostrano che l’Italia può puntare all’autosufficienza alimentare

18 Marzo 2022 05:25
Made in Italy / Dal Senato via libera alla legge “Vallardi” sulle Piccole Produzioni Locali 
Ambiente

Made in Italy / Dal Senato via libera alla legge “Vallardi” sulle Piccole Produzioni Locali 

18 Marzo 2022 05:23
Commercio Estero, per l’agroalimentare è record
Ambiente

Commercio Estero, per l’agroalimentare è record

19 Gennaio 2022 07:00
Articolo successivo
Visti da fuori /2. Opzione 4 marzo: salto nel passato oppure nel vuoto?

Visti da fuori /2. Opzione 4 marzo: salto nel passato oppure nel vuoto?

Come funziona lo spoglio elettorale?

Come funziona lo spoglio elettorale?

Le ultime da LabParlamento

Cartellino rosso dell’Antitrust a Google: l’app di Enel X dovrà stare sul playstore

Cartellino rosso per Google Analytics: trasferisce dati negli USA (e non si può) 

29 Giugno 2022
Amministrative 2022 / Dove nasce l’inevitabile trionfo (senza meriti) del Pd

Amministrative 2022 / Dove nasce l’inevitabile trionfo (senza meriti) del Pd

28 Giugno 2022
Si può commettere un reato nel Metaverso (senza andare in galera)?

Nel Metaverso tutto fa business, persino i vestiti all’ultima moda

27 Giugno 2022
Scuola: Presidi Andis, stop a sedi in reggenza. La Camera approvi norma su incarichi a dirigenti scolastici

Scuola: Presidi Andis, stop a sedi in reggenza. La Camera approvi norma su incarichi a dirigenti scolastici

26 Giugno 2022
Ponza e il progetto Isole verdi 

Ponza e il progetto Isole verdi 

26 Giugno 2022
Intervista a F. De Palo: La crisi? Non solo bellica, sull’energia si costruirà il nuovo ordine mondiale

Intervista a F. De Palo: La crisi? Non solo bellica, sull’energia si costruirà il nuovo ordine mondiale

26 Giugno 2022
La giunta Gualtieri rifà il look a nidi e scuole dell’infanzia

Il questionario della vergogna alle famiglie romane con disabili ritirato (senza scuse) da Gualtieri

25 Giugno 2022
Libri / Presentato a Roma “Conflitto in Ucraina: rischio geopolitico, propaganda jihadista e minaccia per l’Europa” 

Libri / Presentato a Roma “Conflitto in Ucraina: rischio geopolitico, propaganda jihadista e minaccia per l’Europa” 

25 Giugno 2022
Ascoltare brutte notizie aiuta a sentirsi meglio

Ascoltare brutte notizie aiuta a sentirsi meglio

24 Giugno 2022
Riforme / Con gli “Stati Uniti d’Italia” la rivoluzione del ‘merito’ per sconfiggere i mali della burocrazia

Riforme / Con gli “Stati Uniti d’Italia” la rivoluzione del ‘merito’ per sconfiggere i mali della burocrazia

24 Giugno 2022
Covid / Corte dei conti: nel 2021 solo il 50% dei fondi erogati alle Regioni è stato trasferito alle strutture semiresidenziali per disabili

Ultracentenari indenni al Covid. In Italia sono più di mille

24 Giugno 2022
Arte: Dal 1 luglio a Firenze la mostra Armando Giuffredi Disegni di uno scultore

Arte: Dal 1 luglio a Firenze la mostra Armando Giuffredi Disegni di uno scultore

23 Giugno 2022
La Commissione Ue proroga il Credito d’Imposta per le imprese operanti in aree soggette ai terremoti del 2016-1017

La Commissione Ue proroga il Credito d’Imposta per le imprese operanti in aree soggette ai terremoti del 2016-1017

23 Giugno 2022
Trasferimento dei dati europei negli Usa: c’è l’accordo

Doppio gioco di Google sul diritto all’oblio: da una parte promette, dall’altra fa incetta di dati

23 Giugno 2022
Ucraina: l’utilizzo bellico dell’app “Clearview” continua a far discutere

Gli Ucraini vittime degli stereotipi russi, secondo una ricercatrice ucraina a Londra

22 Giugno 2022
LabParlamento

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • #Ucraina
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.