sabato 25 Marzo, 2023
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Esteri Europa

Esclusiva Lab / Il Cio sbaglia il latino sul motto olimpico

Andrea Koveos di Andrea Koveos
22 Luglio 2021 06:40
in Europa, Istruzione, Sanità, Società
Tempo di lettura: 5 minuti
A A
Esclusiva Lab / Il Cio sbaglia il latino sul motto olimpico
Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

Le olimpiadi 2020, che prenderanno il via domani a Tokyo, passeranno certamente alla storia per essere l’edizione della pandemia. Eppure quello dell’emergenza sanitaria rischia di non essere l’unico reale motivo per rendere questa edizione davvero speciale.

Per ricordare la kermesse a cinque cerchi il Comitato Olimpico Internazionale ha deciso, infatti, di modificare, dopo ben 127 anni di utilizzo il motto olimpico, aggiungendo la parola “insieme” – tradotta in latino – al famoso “Citius, Altius, Fortius“, con l’intenzione di sottolineare l’aspetto solidaristico dei Giochi nell’anno dell’emergenza sanitaria mondiale.

Altri articoli interessanti

I Social? Bene per la noia, meno per aumentare la creatività

Al via la 6° Edizione della Settimana della Sociologia

Salute, appello dei geriatri e cardiologi a Schillaci: aumentare i posti letto nei reparti ospedalieri dedicati agli anziani

Fin qui come direbbero i latini, nulla quaestio. E mai come in questo caso, la citazione latina è d’obbligo. Si dà il caso, purtroppo, che il board del Cio, guidato dal tedesco Thomas Bach nella scelta del vocabolo con cui tradurre in latino l’inglese together abbia sbagliato vocabolario o proprio non l’abbia usato.

Andiamo per ordine: il Cio sul sito ufficiale scrive: “The motto in Latin would be “Citius, Altius, Fortius – Communiter” and in French: “Plus vite, Plus haut, Plus fort – Ensemble”. Dopo 127 anni, si approva ufficialmente la variazione con l’aggiunta communis (poi corretta definitivamente in communiter) per sottolineare lo sforzo di combattere tutti uniti il Covid-19. Il nuovo motto è “Più veloce, più in alto, più forte – Insieme”. Ma se in inglese, francese e italiano la cosa fila, in latino no.

Ne abbiamo chiesto conto a Mario De Nonno, professore ordinario di Letteratura Latina presso l’ateneo Roma Tre, prorettore alla ricerca dell’Università e presidente pro tempore della Consulta Universitaria degli Studi Latini.

Professor De Nonno, alla vigilia delle olimpiadi di Tokyo il Cio ha deciso di cambiare il motto “Citius!, Altius!, Fortius!” adottato fin dalla sua fondazione, nel 1894, aggiungendo la parola “Communis”, poi cambiato in communiter. Si tratta di una scelta semanticamente corretta?

“Assolutamente no, anzi è una roba abbastanza assurda e le spiego perchè: mentre citius, altius e fortius sono tre avverbi al comparativo e vogliono dire più veloce, più in alto, più forte, communis è un nominativo maschile e femminile che non lega in alcun modo. Un ascoltatore latino si chiederebbe ma “communis chi?”, perché questo termine deve essere riferito ad una persona”. Anche Communiter non è il massimo: vuol dire comunemente, potrebbe andar bene morfologicamente, ma dal punto di vista semantico non è appropriato”.

Quale sarebbe secondo lei il termine corretto da utilizzare?

“Se si voleva tradurre l’inglese together c’era il termine latino “simul” certamente più adatto o, forse anche meglio, “una” che si rifà alla radice di unitario. Guardi, questo è un errore che lascia senza parole. E’ come scambiare in inglese his ed her in riferimento ad un uomo e una donna. Stiamo parlando di un vero e proprio errore di semantica”.

Molto sarà dipeso dal fatto che il latino è una lingua “morta”, nonostante i tentativi di riabilitarla con il cosiddetto uso del latino quotidiano.

“Il latino è una lingua ancora molto presente ad esempio nelle marche commerciali, pensi al gelato algida, o ai pigiami calida, sono neutri plurali di due forme latine che rimandano a freddo e caldo, a dimostrazione che l’uso di molti termini latini è ancora vivo anche a livello di comunicazione. E proprio in questo senso la scelta del Cio è sorprendente”.

Ha senso tradurre da una lingua moderna ad una antica?

“Tutto si può tradurre ma il latino è una lingua che ha una sua natura. E bisogna stare attenti all’errore che fanno anche i fautori del latino vivente. Il latino ha delle sue regole legate alla sua storia, non può essere deformato oltre un certo limite”.

Allora sarà forse che il presidente tedesco del Cio, Tomas Bach, non conosce il latino.

“Bhè, ma poteva almeno porsi il problema e chiedere in Germania dove mi risulta che ci siano ancora molte persone competenti”.

Tornando al motto, “una” sarebbe stato il termine giusto anche da un punto di vista del significato del termine, è così?

“Una sarebbe andato benissimo. Communis ha a che fare con il mettere in comune qualcosa, comunicare, diffondere, ma il concetto dell’agire insieme non è propriamente contenuto nel significato semantico di communis né di communiter”.

Proviamo almeno a discolpare il Cio con la finalità scelta per questa iniziativa che doveva essere, appunto, sottolineare l’aspetto solidaristico delle olimpiadi in era covid?

“Purtroppo anche questo tentativo possiamo dire che è fallito, almeno semanticamente. Ci troviamo di fronte al classico uso ideologico di una formula che andava benissimo com’era. Per carità, voler introdurre il concetto solidaristico è cosa apprezzabile, anche se un po’ contraddice al principio della competitività sportiva, ma in ogni caso il termine communis o communiter non ha la semantica della solidarietà ma quella della condivisione. Per identificare lo stare insieme bisognare scegliere un avverbio come Una, forse meno immediato come radice ma sicuramente più corretto”.

Competitività sportiva, inclusività, cambio del motto. Non vorremmo che anche questo tentativo, sbagliato per altro, faccia parte di quella “cancel culture” che già parecchi danni ha causato. Già che ci siamo, ricordiamo che il motto moderno “l’importante non è vincere ma partecipare” avrebbe fatto sorridere i greci per i quali l’importante era, appunto, eccellere.

Tags: cancel cultureCiocovidLatinoMario De NonnoOlimpiadi TokyoThomas Bach
Articolo precedente

Voghera / tutte le sentenze già scritte sui social

Articolo successivo

Sos della Società Italiana di Neurologia, nel Pnrr più attenzione al declino cognitivo

Andrea Koveos

Andrea Koveos

LabParlamento Consiglia

Bimbi depressi e arrabbiati: un Tribunale stabilirà se la colpa è dei social o dei genitori
Società

I Social? Bene per la noia, meno per aumentare la creatività

03 Gennaio 2023 06:48
Al via la 6° Edizione della Settimana della Sociologia
Istruzione

Al via la 6° Edizione della Settimana della Sociologia

10 Novembre 2022 06:29
Salute, appello dei geriatri e cardiologi a Schillaci: aumentare i posti letto nei reparti ospedalieri dedicati agli anziani
Sanità

Salute, appello dei geriatri e cardiologi a Schillaci: aumentare i posti letto nei reparti ospedalieri dedicati agli anziani

03 Novembre 2022 05:38
Sanità, esperti: campagna vaccinale fondamentale per evitare “tempesta perfetta”
Sanità

Sanità, esperti: campagna vaccinale fondamentale per evitare “tempesta perfetta”

28 Settembre 2022 09:46
Covid, in un libro dossier i danni della malattia sugli altri organi
Sanità

COVID-19 nei bambini: diverso impatto tra maschi e femmine

19 Settembre 2022 12:21
Rinviare il vaccino? Dai medici di famiglia della Simg il vademecum
Sanità

Covid / Studio ISS, nelle donne migliore risposta al vaccino ma declina più in fretta

17 Settembre 2022 11:10
Articolo successivo
Sos della Società Italiana di Neurologia, nel Pnrr più attenzione al declino cognitivo

Sos della Società Italiana di Neurologia, nel Pnrr più attenzione al declino cognitivo

La rete unica in Italia è ad un binario morto

La rete unica in Italia è ad un binario morto

Le ultime da LabParlamento

Categoria in crisi? La soluzione è nella tecnologia. Arrivano per questo gli avvocati 4.0

Categoria in crisi? La soluzione è nella tecnologia. Arrivano per questo gli avvocati 4.0

23 Marzo 2023
Mercato immobiliare, il 2023 annus horribilis

Mercato immobiliare, il 2023 annus horribilis

23 Marzo 2023
Assoconsult: “necessaria una regolamentazione della rappresentanza di interessi chiara e unitaria”

Assoconsult: “necessaria una regolamentazione della rappresentanza di interessi chiara e unitaria”

22 Marzo 2023
L’Italia e la Grecia al centro del traffico delle antichità 

L’Italia e la Grecia al centro del traffico delle antichità 

22 Marzo 2023
Roma celebra Shri Mataji: 100 eventi in 100 paesi del mondo

Roma celebra Shri Mataji: 100 eventi in 100 paesi del mondo

18 Marzo 2023
I (troppi) paradossi della scuola

I (troppi) paradossi della scuola

18 Marzo 2023
Libri, esce “Il non-manuale dell’operatore di Teatro Sociale”

Libri, esce “Il non-manuale dell’operatore di Teatro Sociale”

7 Marzo 2023
Fondo Conoscenza: alle imprese 4,5 milioni di euro per la formazione

Fondo Conoscenza: alle imprese 4,5 milioni di euro per la formazione

7 Marzo 2023
Il suicidio del professore di Licata non sia l’ennesimo “Milite Ignoto” della scuola 

Il suicidio del professore di Licata non sia l’ennesimo “Milite Ignoto” della scuola 

2 Marzo 2023
La realtà virtuale come supporto terapeutico per l’autismo 

La realtà virtuale come supporto terapeutico per l’autismo 

2 Marzo 2023
“Le molecole del Destino”: un cortometraggio sul Papilloma Virus

“Le molecole del Destino”: un cortometraggio sul Papilloma Virus

1 Marzo 2023
Roma, Digital marketing: il Master che forma Experience Manager

Roma, Digital marketing: il Master che forma Experience Manager

1 Marzo 2023
Giustizia / Da oggi separazioni e divorzi più semplici e veloci. I figli saranno sempre ascoltati

Giustizia / Da oggi separazioni e divorzi più semplici e veloci. I figli saranno sempre ascoltati

1 Marzo 2023
Malattie rare, #uniamoleforze: partecipazione attiva per migliorare qualità vita pazienti 

Malattie rare, #uniamoleforze: partecipazione attiva per migliorare qualità vita pazienti 

28 Febbraio 2023
Intervista a Fabrizio Quattrini, “vi spiego perchè è fondamentale l’educazione sessuale a scuola”

Intervista a Fabrizio Quattrini, “vi spiego perchè è fondamentale l’educazione sessuale a scuola”

28 Febbraio 2023
LabParlamento

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.