lunedì 14 Luglio, 2025
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Società Istruzione

8 Marzo / Il lungo letargo delle donne

Giovanna Cosenza di Giovanna Cosenza
08 Marzo 2021 07:01
in Istruzione, Politica
Tempo di lettura: 3 minuti
A A
8 Marzo / Il lungo letargo delle donne
Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

Dal 2006 il World Economic Forum pubblica ogni anno il Global Gender Gap Report, con cui valuta la parità di genere in un numero crescente di Paesi (l’ultimo ne censisce 153), in base a quattro parametri: partecipazione al lavoro, istruzione, salute e speranza di vita, rappresentanza politica. 

La posizione dell’Italia, pur oscillando, è sempre stata molto bassa, non solo rispetto a Paesi notoriamente all’avanguardia per parità di genere, come Islanda, Svezia, Norvegia, Finlandia, sempre ai primi posti, ma anche rispetto ad alcuni Stati del Sud America (Argentina, Perù, Venezuela) e dell’Africa (Rwanda, Burundi, Uganda). 

Altri articoli interessanti

Regione Lombardia hub per la salute ginecologica delle donne

Il 25 ottobre le imprese romane scendono in campo contro la violenza di genere

Forza Italia / Tra falchi e sciacalli, la corsa all’eredità di Re Silvio passa per l’incognita delle europee

Nel 2008, con Berlusconi, eravamo all’84simo posto, nel 2010 e 2011 salimmo al 74simo, nel 2012 giù all’80simo, poi su fino al 41simo nel 2015, la più alta posizione mai raggiunta dall’Italia, per calare di nuovo al 76simo posto nell’ultimo Report sul 2019. Da cosa dipendono le fluttuazioni? Ci ha sempre tenuti bassi soprattutto la partecipazione al lavoro. Ciò che invece ci ha fatti altalenare è la rappresentanza politica. Vediamo. 

Partecipazione al lavoro. Molte statistiche confermano la situazione economica disastrosa delle donne italiane. Secondo l’ultimo studio Eurostat, in Europa nel 2019 la percentuale di donne occupate fra 20 e 64 anni era il 67,3%, mentre gli uomini erano il 79%; in Italia invece le donne fra 20 e 64 anni che lavoravano erano il 53,8%, gli uomini il 73,4%. Perciò in Europa eravamo al penultimo posto, prima solo della Grecia. Questi dati peggioreranno – facile prevedere – dopo la crisi economica dovuta alla pandemia, che di nuovo pagheranno più le donne degli uomini, come quella del 2008. 

Rappresentanza politica. Ai tempi di Berlusconi, nella XVI legislatura, le parlamentari erano circa il 20% del totale e, su 65 ministri, viceministri e sottosegretari, circa il 17% erano donne. Gli anni in cui eravamo al 41simo e 50simo posto nel Gender Gap Report furono quelli in cui Renzi introdusse un numero pari di ministri donne e uomini, primo e finora unico nella storia della Repubblica. Quel governo però cominciò con il 50% di ministre ma, dopo vari “rimpasti”, chiuse al 31%. 

Con la XVIII legislatura, nel 2018 la percentuale femminile in Parlamento è arrivata al 31%, il massimo da quando è nata la Repubblica. Ma è un miglioramento parziale, perché quelli che decidono sono sempre in gran maggioranza uomini. Con il Conte bis, su 22 ministri 8 erano donne, cioè il 36%, ma tutti i comitati di esperti nominati da Conte sono stati soprattutto – o solo – maschili. Con Draghi la situazione è un po’ peggiorata: solo 8 donne su 23 ministri, cioè circa il 34%.

Perché le donne non reagiscono? È una domanda che viene spontanea, a cui si può obiettare che non è vero, perché le donne scendono in piazza a ripetizione. Fra il 2008 e il 2011, quando nacque il comitato “Se non ora quando” si parlò addirittura di rinascita neofemminista o postfemminista, che culminò il 13 febbraio 2011, quando oltre un milione di persone invase circa 250 piazze in Italia e decine nel mondo. Ma le mobilitazioni successive hanno raccolto meno manifestanti e ottenuto poco o niente: nel 2016 c’è stato il movimento “Non una di meno”, nel 2018 il #MeToo, nel 2019 le proteste contro il ddl Pillon sull’affido condiviso, nel 2020 il “Dateci voce” contro i comitati tecnici tutti maschili. 

Tutto ciò è niente, rispetto al femminismo degli anni ’60 e ’70, che portò a conquiste come la legalizzazione dell’aborto, l’istituzione del divorzio, la diffusione dei metodi anticoncezionali, la creazione di asili nido. È come se da allora le italiane dormissero un lungo sonno, con risvegli brevi e leggeri, durante il quale sognano che, grazie al femminismo storico, la parità di genere sia stata raggiunta. Il che purtroppo non è.

Giovanna Cosenza, Professoressa ordinaria in Filosofia e Teoria dei Linguaggi presso l’Università di Bologna. 

Tags: 8 marzodonnegiuseppe conteMario DraghiMatteo RenziSilvio Berlusconi
Articolo precedente

Sanremo 2021, vincono i Måneskin: ma il Festival è pronto ad essere rock?

Articolo successivo

8 Marzo / Le donne in magistratura

Giovanna Cosenza

Giovanna Cosenza

LabParlamento Consiglia

Regione Lombardia hub per la salute ginecologica delle donne
Sanità

Regione Lombardia hub per la salute ginecologica delle donne

14 Maggio 2025 13:24
Il 25 ottobre le imprese romane scendono in campo contro la violenza di genere
LabRoma

Il 25 ottobre le imprese romane scendono in campo contro la violenza di genere

19 Ottobre 2023 09:41
Col Covid non passa lo straniero
Politica

Forza Italia / Tra falchi e sciacalli, la corsa all’eredità di Re Silvio passa per l’incognita delle europee

19 Giugno 2023 12:18
Silvio Berlusconi, un Cavaliere contrastato che non lascia (e forse non voleva) eredi
Politica

Silvio Berlusconi, un Cavaliere contrastato che non lascia (e forse non voleva) eredi

12 Giugno 2023 12:50
Agricoltura / Camilla Laureti (Europarlamentare S&D), dall’Ue spinta al credito per le donne che gestiscono aziende agricole
Ambiente

Agricoltura / Camilla Laureti (Europarlamentare S&D), dall’Ue spinta al credito per le donne che gestiscono aziende agricole

21 Novembre 2022 05:43
Gli italiani hanno scelto. Chiamatela democrazia
Elezioni 2022

Gli italiani hanno scelto. Chiamatela democrazia

26 Settembre 2022 07:36
Articolo successivo
8 Marzo / Le donne in magistratura

8 Marzo / Le donne in magistratura

8 Marzo / Sul merito spesso le donne sono imbattibili

8 Marzo / Sul merito spesso le donne sono imbattibili

Le ultime da LabParlamento

Articolo 9: presentato a Roma il nuovo numero della rivista dedicata ad ambiente e sostenibilità

Articolo 9: presentato a Roma il nuovo numero della rivista dedicata ad ambiente e sostenibilità

24 Giugno 2025
L’ASSOCIAZIONE NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA DI ROMA LANCIA IL CONCORSO FOTOGRAFICO “ROMA NEI NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA”

L’ASSOCIAZIONE NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA DI ROMA LANCIA IL CONCORSO FOTOGRAFICO “ROMA NEI NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA”

15 Maggio 2025
Regione Lombardia hub per la salute ginecologica delle donne

Regione Lombardia hub per la salute ginecologica delle donne

14 Maggio 2025
SUCCESSO ALLA SAPIENZA PER LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “DISEGNO + SMARTPHONE = MUSICA”

SUCCESSO ALLA SAPIENZA PER LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “DISEGNO + SMARTPHONE = MUSICA”

14 Maggio 2025
“Una pace possibile”, il 17 maggio a Rimini l’incontro dedicato alla crisi in Afghanistan 

“Una pace possibile”, il 17 maggio a Rimini l’incontro dedicato alla crisi in Afghanistan 

14 Maggio 2025
NABA, presenta Notes on Becoming – Cartographies, Migrations and the Archive 

NABA, presenta Notes on Becoming – Cartographies, Migrations and the Archive 

7 Maggio 2025
Nucleare: Fare Verde, bene Fratin. sbagliato portare in giro per l’Italia rifiuti radioattivi

Nucleare: Fare Verde, bene Fratin. sbagliato portare in giro per l’Italia rifiuti radioattivi

6 Maggio 2025
Dipartimento giovani di CIU Unionquadri nel “Forum delle forze economiche e sociali giovanili” del CNEL

Dipartimento giovani di CIU Unionquadri nel “Forum delle forze economiche e sociali giovanili” del CNEL

6 Maggio 2025
Sclerosi multipla, Cerveteri sempre più amica di Aism: successo per le Erbe Aromatiche

Sclerosi multipla, Cerveteri sempre più amica di Aism: successo per le Erbe Aromatiche

5 Maggio 2025
Salute, ESEO Italia: al via la campagna 2025 sulle patologie gastrointestinali eosinofile

Salute, ESEO Italia: al via la campagna 2025 sulle patologie gastrointestinali eosinofile

5 Maggio 2025
Scuola: insegnanti allo stremo, istituzioni e sindacati in BURNOUT

Scuola: insegnanti allo stremo, istituzioni e sindacati in BURNOUT

29 Aprile 2025
LUNEDÌ 5 MAGGIO ALLA SAPIENZA IL CONVEGNO “MUSICA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE COME STRATEGIA DI INCLUSIONE”

LUNEDÌ 5 MAGGIO ALLA SAPIENZA IL CONVEGNO “MUSICA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE COME STRATEGIA DI INCLUSIONE”

28 Aprile 2025
Cinema: il 5 maggio a Roma lo Z-PITCH di NABA premio per storyteller audiovisivo della generazione Z 

Cinema: il 5 maggio a Roma lo Z-PITCH di NABA premio per storyteller audiovisivo della generazione Z 

23 Aprile 2025
MBI Awards of Distinction 2025, premiata l’azienda salentina di Trepuzzi, R.I.Group S.p.A.

MBI Awards of Distinction 2025, premiata l’azienda salentina di Trepuzzi, R.I.Group S.p.A.

15 Aprile 2025
CULTURA: QS WORLD UNIVERSITY RANKING, NABA E’ LA PRIMA ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI D’ITALIA

CULTURA: QS WORLD UNIVERSITY RANKING, NABA E’ LA PRIMA ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI D’ITALIA

15 Aprile 2025
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.