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Home Esteri

Se anche i nobili vanno in terapia 

Davide Di Stefano di Davide Di Stefano
15 Settembre 2022 06:17
in Esteri, Sanità, Società
Tempo di lettura: 3 minuti
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Se anche i nobili vanno in terapia 
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Il giorno 8 Settembre 2022 è venuta a mancare l’iconica regina Elisabetta II. Una figura che ha attraversato molti decenni, vivendo in prima persona gli eventi che si sono succeduti negli ultimi settant’anni. Essendo una sovrana con un’influenza planetaria, per diversi giorni sono state riportate notizie sulla sua scomparsa, sul protocollo da seguire e sul suo successore, Carlo III. Come spesso accade in questi casi, sono stati svelati dei retroscena e degli aneddoti che riguardano la famiglia reale inglese. Uno in particolare ha colpito la curiosità di molti: il fatto che anche i nobili, ricchi e famosi, vanno in terapia.

Partendo da Lady Diana, passando per la principessa Margaret, fino ad arrivare al principe Carlo, ormai divenuto il nuovo monarca. L’idea che una persona con così tanti privilegi ed una vita apparentemente perfetta possa andare da una terapeuta può sembrarci bizzarra, quasi ci fosse una distonia tra ciò che vediamo in tv e ciò che abbiamo appena letto. Andare in terapia per trovare sostegno ed affrontare stress, ansia ed altri malesseri è un vantaggio, non un limite. Infatti proprio la British Royal Family, non ha mai nascosto di aver avuto bisogno di una figura formata e competente per superare le difficoltà quotidiane, soprattutto negli ultimi anni. 

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Non solo, molti di loro lavorano in modo attivo per sensibilizzare la popolazione sul tema della salute mentale. Ad esempio il principe William e la principessa Kate Middleton con la Charity Heads Together, un’iniziativa guidata dalla Royal Foundation of The Duke and Duchess of Cambridge, combinano una campagna per combattere lo stigma legato al benessere psicologico, con una raccolta di fondi per nuovi servizi relativi alla salute mentale. 

Da Lady Diana in poi, moltissimi dei nobili hanno ammesso, senza problemi e senza nasconderlo, di aver avuto bisogno di un terapeuta che curasse e lenisse le loro problematiche psicologiche, le quali esistono anche quando nasci in una famiglia ricca e con dei privilegi. La principessa Margaret, sorella minore della regina, per anni ha affrontato alcuni disagi, anche pubblicamente. Il The Guardian infatti, racconta che la principessa ha patito le conseguenze di un mental breakdown, cioè un esaurimento nervoso, provocato da amori sbagliati o mancati, eccessi, turbamenti e dal malumore di essere etichettata come l’eterna seconda. 

Nella famosa serie The Crown, si racconta che Margaret si è approcciata alla terapia dopo il divorzio da suo marito, Anthony Armstrong-Jones. Lei non ha mai rivelato pubblicamente i suoi patemi d’animo, ma da quello che si legge nelle sue biografie non ufficiali, la Principessa Margaret, ha spesso tentato la terapia psicologica. Lady Diana ha spazzato via ogni tabù in merito al benessere mentale e al dibattito pubblico in merito. Basti pensare alla sua bulimia, le problematiche legate alla sua relazione con il principe Carlo, raccontate nel 1995 in un’intervista a Panorama, dove Diana tirava fuori tutto ciò che riguardava questi argomenti. Aprendo, di fatto, la strada per parlare apertamente e senza vergogna, di alcuni aspetti della vita di ogni persona. 

Diana stessa, aveva iniziato un percorso terapeutico per trovare aiuto in una figura esperta, esterna agli affari di famiglia. Oggi l’argomento continua ad essere affrontate e discusso grazie alla principessa Kate Middleton ed al principe William, impegnati in prima linea con diversi progetti ed il principe Harry, il quale ha parlato apertamente del fatto che “it’s ok not to be ok“. Proprio lo stesso principe William ha raccontato di aver intrapreso un persorso terapeutico negli anni complicati del suo primo lavoro, quello di pilota di elisoccorso della RAF, ed anche il principe Harry non ha mai negato di aver trovato grande aiuto nella terapia psicologica, dopo i tragici eventi relativi alla prematura scomparsa di sua mamma. 

I due fratelli Windsor, hanno affrontato questa scelta inerente alla salute mentale, per gestire problematiche che dovevano essere capite e trattate nel migliore dei modi. Nella famiglia di Kate Middleton è stato poi suo fratello minore, James, a parlare della sua depressione e di come ne è venuto fuori. A partire dagli anni Novanta, quindi, l’approccio alla terapia è cambiato radicalmente nella famiglia reale britannica e non solo. Lady Diana è stata molto lungimirante, nel capire l’importanza della salute mentale, riuscendo a sensibilizzare molte persone su un tema fondamentale. 

Non possiamo che auspicare in un continuo dibattito sulla questione, soprattutto da parte di persone nobili, con grande notorietà e un seguito non indifferente, proprio come la British Royal Family. 

Tags: Regina Elisabetta IIsalute mentale
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