giovedì 22 Maggio, 2025
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Società Istruzione

Scuola / Dal rinnovo del contratto la solita ‘mancetta’ e niente salute per i docenti

Vittorio Lodolo D'Oria di Vittorio Lodolo D'Oria
26 Luglio 2023 09:45
in Istruzione, Politica
Tempo di lettura: 5 minuti
A A
I (troppi) paradossi della scuola
Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

Si è da poco conclusa la trattativa per il rinnovo del contratto della scuola e il copione appare lo stesso di sempre: istituzioni soddisfatte, parti sociali fiere per aver raggiunto il massimo (UIL a parte), ma insegnanti scontenti per la solita mancetta d’aumento. 

Non è tutto: la bozza di contratto approvata da tutte le parti in causa è altamente deludente: per l’ennesima volta, non tutela in alcun modo la salute professionale della categoria docente. La prevenzione dello Stress Lavoro Correlatoe del burnout, presente nell’art. 22 del precedente contratto, scompare per incanto. Tutto ciò nonostante il dettato del Testo Unico (art. 28 DL 81/08) contenga misure di prevenzione e controllo per le helping profession anche in base alle variabili genere ed età che, nel corpo docente, sono rispettivamente 83% femminile ed età media di 50,4 anni. Suona pertanto come una beffa l’art. 22 della nuova bozza che introduce misure al fine di tutelare il benessere psicofisico dei lavoratori transgender … e di creare loro un’identità alias (sempre che non si tratti del solito espediente ideologico per offrire le stesse prebende agli studenti).

Altri articoli interessanti

CULTURA: DAL 12 AL 14 MARZO A FIRENZE IL PATRIMONIO MONDIALE NELLA SCUOLA

Il suicidio tra gli insegnanti italiani (2014-2024): un fenomeno internazionale ignorato

Scuola, ANDIS: necessario riaprire il confronto su autonomia e futuro della scuola

Tornando al contratto, un altro elemento fortemente deludente è la mancata occasione per effettuare studi epidemiologici comparativi al fine di valutare le malattie professionali degli insegnanti: dal 1° giugno, infatti, la competenza degli accertamenti medici collegiali sulle inidoneità/inabilità lavorative per causa di salute, sono passate, dopo vent’anni, dalle CMV del MEF (giugno 2004-2023) all’INPS. I dicasteri del MEF (Ufficio III) e del MIUR (oggi MIM) non hanno mai ritenuto di dover effettuare studi su scala nazionale nonostante i risultati su scala provinciale (Milano, Torino, Verona) indicassero che, tra i docenti, le diagnosi psichiatriche erano la stragrande maggioranza e in vertiginoso aumento.

Altro elemento critico è rappresentato dal non aver posto rimedio alla discriminazione tra lavoratori, inopinatamente decretata dall’art. 3 del DPR 171/11, che stabilisce la fruizione dell’accertamento medico solo per i dipendenti che hanno superato il periodo di prova. Questa palese ingiustizia, perpetuatasi per 12 anni, e chissà per quanto ancora, non sembra riguardare/turbare minimamente – al pari della salute professionale dei docenti – le Parti Sociali. Di pari passo risulta illogico e intollerabile l’accentramento nella sola sede di Roma delle Commissioni Mediche Militari di II Istanza volute dal ministro Giannini nell’aprile 2014: a quanto pare a nessuno interessa il problema dell’accessibilità e dei costi che i lavoratori, per giunta in precarie e gravi condizioni di salute, devono affrontare per accedere da tutta Italia al Collegio Medico Ospedaliero di Roma. 

Altro problema irrisolto rimane il fatto che il governo Monti stabilì nel 2011 “l’integrazione della Commissione Medica di Verifica del MEF con un componente (non medico) dell’USR” nonostante il datore di lavoro debba rimanere all’oscuro della diagnosi della patologia che affligge il dipendente. 

La scuola infine, al contrario della famiglia con 535 figlicidi negli ultimi vent’anni come racconta una recente indagine, è un luogo sicuro ma appare perseguitata da centinaia di procedimenti penali avviati dall’Autorità Giudiziaria (A.G.) con audiovideointercettazioni e telecamere nascoste. Molte sono le perplessità su questo fenomenoesclusivamente italiano: l’assenza di lesioni fisiche negli episodi; l’intempestività dell’intervento della A.G.; la mancanza di competenza degli inquirenti in ambito educativo e pedagogico; la cortocircuitazione del dirigente scolastico, gli esorbitanti costi per le indagini e via discorrendo. Occorre piuttosto restituire serenità alle maestre della Scuola dell’Infanzia e della Primaria, senza farle sentire additate, inadeguate e, ingiustamente, sotto osservazione. Che si sappia sempre e dappertutto: non vi è luogo più sicuro della scuola per un minore. 

Insomma, anche in quest’ultimo accordo contrattuale tutte le parti in causa fanno finta che l’annosa questione della “salute professionale dei docenti” non esista. Sono tutti capaci di parlare di burnout e Stress Lavoro Correlatoperché si tratta di sindromi non riconosciute come patologie vere e proprie ma sono ritenute semplici e insignificanti “condizioni” che non richiedono alcun intervento urgente. La realtà invece è ben altra, poiché l’80% delle diagnosi poste ai docenti nei Collegi Medici per l’inidoneità al lavoro è psichiatrica. E che i suddetti numeri non siano casuali lo testimonia il fatto che questa professione, psicofisicamente usurante nonostante i falsi stereotipi che la gravano, è stata colpita nel giro di vent’anni da quattro riforme previdenziali “al buio”, cioè senza alcuna valutazione antecedente della salute professionale della categoria, passando da un estremo (baby-pensioni) all’altro (67 anni con la riforma Monti-Fornero). 

Discorso conseguente andrebbe affrontato per i dirigenti scolastici chiamati a tutelare la salute dei docenti. Non è più tollerabile la totale disinformazione istituzionale riguardo alle loro innumerevoli incombenze medico-legali. Essi sono gravati da compiti impropri e specialistici come quello che impone al capo d’istituto – equiparato a datore di lavoro – di sottoporre ad Accertamento Medico d’Ufficio i docenti con disturbi del comportamento gravi, evidenti e ripetuti che fanno fondatamente presumere l’esistenza dell’inidoneità psichica permanente assoluta o relativa. Salvo poi revocare anche questo unico e formidabile strumento di tutela sanitaria (art. 3 DPR 171/11) per i lavoratori a tempo determinatononché a coloro che non hanno ancora superato il periodo di prova. 

Dunque, fare finta che i docenti non abbiano problemi di salute, e tantomeno siano gravati da un’evidente usura psicofisica, sembra essere la parola d’ordine tra gli addetti ai lavori. Costoro si attendono invano ed erroneamente il seguente risultato: niente malattie professionali (al max il riconoscimento di una nebulosa condizione di “burnout”), niente spese di prevenzione, nessun indennizzo. Ma non è questa la soluzione. Occorre invece subito riconoscere le patologie professionali attraverso studi epidemiologici con i dati ventennali del MEF (Ufficio III); renderne edotti docenti e dirigenti; adottare forme di prevenzione, riconoscimento, diagnosi e cura. 

Col nuovo ministro del MIM ho personalmente sperato in una inversione di tendenza poiché nel 2011 aveva presentato un’interrogazione parlamentare sulla tutela della salute professionale dei docenti dall’usura psicofisica. Ogni singola parola di quel documento, seppure siano trascorsi dodici anni, è ancora valida e chiede con estrema urgenza di essere applicata. Avrà Valditara la pazienza e l’accortezza di rileggere il documento per darvi attuazione? 

Per ora possiamo dire che il lato positivo del contratto appena siglato risiede nella sua data di scadenza (2022), mentre non resta che fare un fervido augurio per il prossimo a tutte le parti in causa, invitandole a non tralasciare mai più la salute professionale degli insegnanti. 

www.facebook.com/vittoriolodolo

Tags: Scuola
Articolo precedente

Un confronto tra le città costiere sul pericolo dell’innalzamento del livello del mare

Articolo successivo

Bankitalia, giù la domanda di credito e con i tassi alle stelle calano anche i mutui per la casa

Vittorio Lodolo D'Oria

Vittorio Lodolo D'Oria

LabParlamento Consiglia

CULTURA: DAL 12 AL 14 MARZO A FIRENZE IL PATRIMONIO MONDIALE NELLA SCUOLA
Cultura

CULTURA: DAL 12 AL 14 MARZO A FIRENZE IL PATRIMONIO MONDIALE NELLA SCUOLA

11 Marzo 2025 11:40
Il suicidio tra gli insegnanti italiani (2014-2024): un fenomeno internazionale ignorato
Istruzione

Il suicidio tra gli insegnanti italiani (2014-2024): un fenomeno internazionale ignorato

01 Febbraio 2025 17:13
Scuola, ANDIS: necessario riaprire il confronto su autonomia e futuro della scuola
Istruzione

Scuola, ANDIS: necessario riaprire il confronto su autonomia e futuro della scuola

04 Dicembre 2024 13:20
Scuola, al via oggi l’84esimo Convegno Nazionale dell’ANDIS
Istruzione

PNRR Scuola, ANDIS: difficoltà e preoccupazione nella gestione della quotidianità

31 Maggio 2024 14:15
Presidi ANDIS, bene psicologo a scuola. Lo chiediamo dal 2021
Istruzione

ANDIS: coinvolgere le scuole nella revisione delle Indicazioni Nazionali

21 Maggio 2024 18:54
Scuola, al via oggi l’84esimo Convegno Nazionale dell’ANDIS
Istruzione

Presidi Andis: il giudizio sintetico rischia di vanificare i grandi sforzi delle scuole per un’autentica valutazione formativa

16 Maggio 2024 11:05
Articolo successivo
Bankitalia, giù la domanda di credito e con i tassi alle stelle calano anche i mutui per la casa

Bankitalia, giù la domanda di credito e con i tassi alle stelle calano anche i mutui per la casa

CIU Unionquadri plaude all’approvazione unanime della legge sull’Oblio oncologico

CIU Unionquadri plaude all'approvazione unanime della legge sull'Oblio oncologico

Le ultime da LabParlamento

L’ASSOCIAZIONE NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA DI ROMA LANCIA IL CONCORSO FOTOGRAFICO “ROMA NEI NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA”

L’ASSOCIAZIONE NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA DI ROMA LANCIA IL CONCORSO FOTOGRAFICO “ROMA NEI NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA”

15 Maggio 2025
Regione Lombardia hub per la salute ginecologica delle donne

Regione Lombardia hub per la salute ginecologica delle donne

14 Maggio 2025
SUCCESSO ALLA SAPIENZA PER LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “DISEGNO + SMARTPHONE = MUSICA”

SUCCESSO ALLA SAPIENZA PER LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “DISEGNO + SMARTPHONE = MUSICA”

14 Maggio 2025
“Una pace possibile”, il 17 maggio a Rimini l’incontro dedicato alla crisi in Afghanistan 

“Una pace possibile”, il 17 maggio a Rimini l’incontro dedicato alla crisi in Afghanistan 

14 Maggio 2025
NABA, presenta Notes on Becoming – Cartographies, Migrations and the Archive 

NABA, presenta Notes on Becoming – Cartographies, Migrations and the Archive 

7 Maggio 2025
Nucleare: Fare Verde, bene Fratin. sbagliato portare in giro per l’Italia rifiuti radioattivi

Nucleare: Fare Verde, bene Fratin. sbagliato portare in giro per l’Italia rifiuti radioattivi

6 Maggio 2025
Dipartimento giovani di CIU Unionquadri nel “Forum delle forze economiche e sociali giovanili” del CNEL

Dipartimento giovani di CIU Unionquadri nel “Forum delle forze economiche e sociali giovanili” del CNEL

6 Maggio 2025
Sclerosi multipla, Cerveteri sempre più amica di Aism: successo per le Erbe Aromatiche

Sclerosi multipla, Cerveteri sempre più amica di Aism: successo per le Erbe Aromatiche

5 Maggio 2025
Salute, ESEO Italia: al via la campagna 2025 sulle patologie gastrointestinali eosinofile

Salute, ESEO Italia: al via la campagna 2025 sulle patologie gastrointestinali eosinofile

5 Maggio 2025
Scuola: insegnanti allo stremo, istituzioni e sindacati in BURNOUT

Scuola: insegnanti allo stremo, istituzioni e sindacati in BURNOUT

29 Aprile 2025
LUNEDÌ 5 MAGGIO ALLA SAPIENZA IL CONVEGNO “MUSICA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE COME STRATEGIA DI INCLUSIONE”

LUNEDÌ 5 MAGGIO ALLA SAPIENZA IL CONVEGNO “MUSICA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE COME STRATEGIA DI INCLUSIONE”

28 Aprile 2025
Cinema: il 5 maggio a Roma lo Z-PITCH di NABA premio per storyteller audiovisivo della generazione Z 

Cinema: il 5 maggio a Roma lo Z-PITCH di NABA premio per storyteller audiovisivo della generazione Z 

23 Aprile 2025
MBI Awards of Distinction 2025, premiata l’azienda salentina di Trepuzzi, R.I.Group S.p.A.

MBI Awards of Distinction 2025, premiata l’azienda salentina di Trepuzzi, R.I.Group S.p.A.

15 Aprile 2025
CULTURA: QS WORLD UNIVERSITY RANKING, NABA E’ LA PRIMA ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI D’ITALIA

CULTURA: QS WORLD UNIVERSITY RANKING, NABA E’ LA PRIMA ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI D’ITALIA

15 Aprile 2025
I dazi e il nuovo ordine mondiale. Ecco perché l’Italia e l’Ue devono trattare con Trump per arginare lo squalo cinese

I dazi e il nuovo ordine mondiale. Ecco perché l’Italia e l’Ue devono trattare con Trump per arginare lo squalo cinese

9 Aprile 2025
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok