martedì 31 Gennaio, 2023
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Politica Governo

Più tutele e stipendi all’altezza. Le richieste dei Sindaci a Draghi

Redazione LabParlamento di Redazione LabParlamento
08 Luglio 2021 07:08
in Governo
Tempo di lettura: 4 minuti
A A
Più tutele e stipendi all’altezza. Le richieste dei Sindaci a Draghi
Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

*Il testo integrale del documento consegnato dal presidente di Anci, Andrea De Caro, a Palazzo Chigi

La Repubblica italiana, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali (art.5 Costituzione) è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato (art.114 Costituzione).

Altri articoli interessanti

Covid / Dal governo Draghi la nuova stretta per contenere la pandemia

#dignitàperisindaci, i primi cittadini bussano a Palazzo Chigi

Mandrakata: manca ancora la dichiarazione dei redditi del premier

In tale contesto, nel corso di oltre 70 anni di vita della più bella Costituzione del mondo, la figura del sindaco è diventata sempre più centrale ed essenziale nel sistema democratico.

Tant’è che negli anni in cui le istituzioni e il sistema dei partiti venivano travolti dalla bufera giudiziaria di “mani pulite”, l’introduzione dell’elezione diretta del sindaco ha consentito di creare un legame forte fra elettore ed eletto, rafforzando autonomia e responsabilità con l’obiettivo di rinnovare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. Oggi, quel modello di governo risulta l’unico in grado di garantire governabilità e alternanza e, a distanza di quasi trent’anni dalla sua introduzione nel nostro ordinamento, presenta ancora elementi di innovazione, soprattutto nel rapporto tra amministratore e comunità amministrata.

Il sindaco è, nei fatti, l’architrave della comunità che rappresenta, accogliendo su di sé i bisogni e le domande, nonché le sfide per la sua crescita e il suo progresso.

Alla luce del bilancio, ampiamente positivo, di questa esperienza, avviata con la legge 25 marzo 1993 n. 81, vorremmo rivolgere, ancora con più forza che in passato, al Parlamento e al Governo, alcune domande e richieste particolarmente impellenti per il proficuo prosieguo di questa storia.

I nostri compiti sono cresciuti in modo esponenziale in un contesto di riduzione di risorse umane e finanziarie, e in un quadro di regole spesso confuso e contraddittorio. Così i sindaci, nell’immaginario collettivo, sono i responsabili di tutto, al di là delle proprie effettive competenze.

Il nostro disagio che, qualche volta sfocia in avvilimento, deriva dalla consapevolezza di non poter corrispondere alla fiducia che i cittadini ripongono in noi. Pur volendo onorare il patto fiduciario che ci lega alle nostre comunità non siamo messi in condizione di farlo compiutamente.

Alcuni mesi fa, ben 4 mila sindaci hanno firmato un appello che denunciava l’eccesso di esposizione e di responsabilità in sede giudiziale a cui siamo chiamati. Non abbiamo chiesto né l’immunità né l’impunità, abbiamo solo chiesto di liberare i sindaci dal peso di responsabilità non proprie.

Oggi, aspettiamo ancora che il legislatore si faccia carico dell’approvazione rapida di alcune norme specifiche, che aiutino tutti noi a svolgere al meglio il nostro ruolo, soprattutto, in modo adeguato a quello che i nostri cittadini si aspettano. Insomma, adeguate al passo dei sindaci. Cioè a quel passo che può spingere il nostro Paese verso la modernità, verso il futuro.

Sostanzialmente, chiediamo l’affermazione concreta di un principio di eguaglianza e di pari dignità con le altre cariche elettive e di governo.

In particolare l’adozione di norme che stabiliscano:

  1. Il medesimo regime sanzionatorio applicato agli altri organi elettivi e di governo in caso di procedimenti penali.
  2. La possibilità per i sindaci sopra i 20 mila abitanti di candidarsi in Parlamento, così come avviene per i Presidenti di Regione, esercitando successivamente il legittimo diritto di opzione.
  3. La possibilità per i sindaci sino a 5 mila abitanti di fare più mandati e sino a 15 mila abitanti di farne tre. Decideranno gli elettori/cittadini se quel sindaco ha fatto bene o male, come in ogni democrazia matura.
  4. Uno status giuridico ed economico proporzionato alle responsabilità e alle funzioni.

Inoltre, chiediamo una migliore agibilità istituzionale ed amministrativa, fondata su una diretta corrispondenza fra azione amministrativa ed eventuali imputazioni di responsabilità, in stretto ossequio al principio di legalità.

Al peso quotidiano, nello svolgimento di un ruolo tanto complesso quanto esaltante, non può più sommarsi uno stato di costante incertezza derivante da norme, contraddittorie e poco chiare, magari appesantite da successiva giurisprudenza.

Da anni si susseguono casi e fattispecie che vedono i sindaci, gli amministratori e i dirigenti destinatari di provvedimenti relativi a imputazioni di responsabilità in sede penale, civile, amministrativa ed erariale che si concludono nella stragrande maggioranza con archiviazioni. In tale contesto, emerge la debolezza o l’assenza del nesso di causalità fra la condotta censurata e l’evento, mentre i sindaci risultano sempre responsabili per l’esercizio o il mancato esercizio di un potere, molto al di là dei compiti e delle responsabilità.

Sappiamo bene che non c’è su questo una sola risposta e che la questione investe un ambito molto più esteso come quello relativo al funzionamento della giustizia e alla riforma della stessa.

Proponiamo su questo tema:

5. Un intervento sui poteri di ordinanza sindacale, ai sensi degli articoli 50 e 54 del TUEL che delimiti la responsabilità, ai soli casi specificamente previsti dalla legge, di esercizio o mancato esercizio del relativo potere.

6. Una precisa definizione che qualifichi l’attività di indirizzo politico e l’attività di gestione amministrativa.

Su queste 6 richieste specifiche, su cui ANCI ha lavorato da tempo predisponendo apposite proposte di norme, chiediamo al Governo e al Parlamento, ai tutti i gruppi parlamentari di maggioranza ed opposizione un impegno formale e concreto che porti all’adozione nell’arco dei prossimi tre mesi di un decreto legge.

Non lo chiediamo per noi, lo chiediamo per l’Italia perché se liberiamo i sindaci, si liberano le energie delle loro comunità.

Tags: ANCIPalazzo Chigi
Articolo precedente

#dignitàperisindaci, i primi cittadini bussano a Palazzo Chigi

Articolo successivo

L’appello delle Partite Iva a Draghi, “dacci un Ministero”

Redazione LabParlamento

Redazione LabParlamento

LabParlamento Consiglia

Covid, Avis: bene Super Green Pass, vaccino fondamentale anche per bambini
Ambiente

Covid / Dal governo Draghi la nuova stretta per contenere la pandemia

23 Dicembre 2021 21:22
#dignitàperisindaci, i primi cittadini bussano a Palazzo Chigi
Governo

#dignitàperisindaci, i primi cittadini bussano a Palazzo Chigi

07 Luglio 2021 15:05
Società

Mandrakata: manca ancora la dichiarazione dei redditi del premier

04 Marzo 2021 15:12
Governo

Per il primo Dpcm Draghi sceglie la linea Conte

02 Marzo 2021 19:15
Tutti dentro. Senza distanziamento
Governo

Tutti dentro. Senza distanziamento

13 Febbraio 2021 08:06
Conte alla vigilia del primo Consiglio Ue. Priorità: un’Europa più giusta e più equa
Approfondimenti

Conferenza stampa di fine anno di Conte: “il nostro Governo è innovativo”  

28 Dicembre 2018 15:56
Articolo successivo
L’appello delle Partite Iva a Draghi, “dacci un Ministero”

L'appello delle Partite Iva a Draghi, "dacci un Ministero"

27 ore in diretta. Su Radio Rock la maratona di solidarietà per Ail Roma

27 ore in diretta. Su Radio Rock la maratona di solidarietà per Ail Roma

Le ultime da LabParlamento

Pd / Barbati (civica Gualtieri): con Bonaccini per centrosinistra solido e competitivo

Pd / Barbati (civica Gualtieri): con Bonaccini per centrosinistra solido e competitivo

31 Gennaio 2023
Intercettazioni: il boss e la maestra

Intercettazioni: il boss e la maestra

30 Gennaio 2023
Unimpresa, calano i prestiti alle aziende

La circolare ‘omnibus’ dell’Agenzia delle Entrate illustra la tregua fiscale

29 Gennaio 2023
Troppo smartphone? Potrebbe scatenare allergia

Smartphone e bambini: 1 su 2 ce l’ha, il 99% è già online

27 Gennaio 2023
L’Intelligenza Artificiale e mondo del lavoro: dati e statistiche 

L’Intelligenza Artificiale e mondo del lavoro: dati e statistiche 

25 Gennaio 2023
Finanza sostenibile, la Bce mette in campo i nuovi indicatori

Finanza sostenibile, la Bce mette in campo i nuovi indicatori

25 Gennaio 2023
Modificare la realtà filmata dalle videocamere. Adesso sarà possibile (con buona pace della verità)

Modificare la realtà filmata dalle videocamere. Adesso sarà possibile (con buona pace della verità)

20 Gennaio 2023
Femminicidio, parla l’esperto: “serve una campagna di sensibilizzazione che parta dalle scuole”

Femminicidio, parla l’esperto: “serve una campagna di sensibilizzazione che parta dalle scuole”

18 Gennaio 2023
Mentre guidi l’auto ti ascolta (e riferisce tutto a Pechino)

Mentre guidi l’auto ti ascolta (e riferisce tutto a Pechino)

18 Gennaio 2023
Ucraina / Anche Google con l’Ucraina. In guerra con il Play Store

Google vara il politicamente corretto (e suggerirà quali parole scrivere)

16 Gennaio 2023
“Più sicurezza per gli autisti del Tpl”. La proposta del senatore leghista Manfredi Potenti

“Più sicurezza per gli autisti del Tpl”. La proposta del senatore leghista Manfredi Potenti

13 Gennaio 2023
Quando l’influencer è preso alla lettera si rischia anche la vita

Quando l’influencer è preso alla lettera si rischia anche la vita

13 Gennaio 2023
La ‘cicca’ tira ancora.  9 italiani su 10 non hanno mai provato le sigarette elettroniche

La ‘cicca’ tira ancora. 9 italiani su 10 non hanno mai provato le sigarette elettroniche

11 Gennaio 2023
Danni causati dai robot: l’Unione europea interviene per stabilire colpe e risarcimenti

Danni causati dai robot: l’Unione europea interviene per stabilire colpe e risarcimenti

11 Gennaio 2023
La Città Eterna, eternamente sommersa dai rifiuti

La Città Eterna, eternamente sommersa dai rifiuti

10 Gennaio 2023
LabParlamento

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.