mercoledì 27 Settembre, 2023
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Società Ambiente

G7 Taormina: Trump inaugura le nuove relazioni transatlantiche

Simona Corcos di Simona Corcos
29 Maggio 2017 11:03
in Ambiente, Commenti, Mondo
Tempo di lettura: 5 minuti
A A
G7 Taormina: Trump inaugura le nuove relazioni transatlantiche
Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

Messa a dura prova l’unità del “club” delle economie avanzate. Uniti sul terrorismo, divisi sul resto

di Mara Carro

Terrorismo, commercio e cambiamento climatico: erano questi i principali argomenti di discussione sul tavolo dei leader delle economie più industrializzate del mondo, che compongono il Gruppo dei Sette (G7), il 26 e il 27 maggio al vertice di Taormina.

Altri articoli interessanti

L’Europa scommette sulla crescita ma nel 2021 il debito pubblico italiano salirà al 159,8%

Romanzo Quirinale, parte la corsa al dopo Mattarella

Roma / Gualtieri dice sì. E’ lui l’amuleto del Pd per riprendersi il Campidoglio

Il summit a guida italiana si è tenuto in condizioni politicamente diverse rispetto a quelle dell’anno precedente e in un momento campale per la politica internazionale. Quattro capi di Stato e di governo (Donald Trump, Theresa May, Emmanuel Macron e Paolo Gentiloni) riuniti a Taormina erano nuovi del forum, una condizione che ha significato di per sé un cambiamento degli equilibri esistenti, e alcuni di loro sono nel bel mezzo di campagne elettorali nazionali.Tra i nuovi, in realtà, solo Trump è arrivato in Sicilia con posizioni opposte a quelle sostenute dal suo predecessore sulle principali questioni globali. La stessa May, che molto probabilmente guiderà il Regno Unito fuori dall’Unione europea, è rimasta in sincronia totale con i suoi colleghi europei sui grandi temi del G7.

Tutto questo ha messo alla prova l’unità del “club” delle economie avanzate, rimettendo in discussione risultati che parevano acquisiti nei vertici precedenti e invertendo, di fatto, la posizione di estrema sintonia nelle relazioni transatlantiche che aveva caratterizzato gli ultimi anni dell’era Obama. In un evento elettorale tenuto a Monaco di Baviera il giorno dopo il G7, Angela Merkel si è spinta a dire che “i tempi in cui potevamo fidarci completamente l’uno dell’altro sono passati da un pezzo. […] Noi europei dobbiamo veramente prendere il nostro destino nelle nostre mani”.

La scelta della Sicilia come teatro del vertice nasceva dalla volontà italiana di porre l’accento sull’emergenza migratoria, con l’isola italiana epicentro della crisi dei rifugiati e dei migranti

La rotta del Mediterraneo centrale dal Nord Africa all’Italia è di gran lunga la più utilizzata da richiedenti asilo e migranti per raggiungere l’Europa, ma anche la più letale. Tra il primo gennaio e il 23 maggio oltre 45 mila rifugiati e migranti sono arrivati in Italia via mare, con un aumento del 44% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, secondo le stime dell’Unicef diffuse in vista del G7 in Sicilia. 1.150 le persone scomparse o morte nel tentativo di raggiungere il continente europeo.

I fatti di Manchester hanno però scompaginato i piani italiani e il terrorismo si è imposto come tema dominante delle discussioni della prima giornata.

La firma della Dichiarazione su Sicurezza e Lotta al Terrorismo, “una delle maggiori priorità del G7”, ha di fatto rappresentato l’unico momento di convergenza diplomatica tra i Sette. In 15 punti, i leader del G7 hanno condannato il terrorismo e tutte le sue manifestazioni, si sono impegnati ad un approccio collettivo per gestire e controllare i rischi derivanti dai foreign fighters ea tagliare risorse e canali di finanziamento al terrorismo, richiamando i service providers e i social media ad aumentare gli sforzi contro i contenuti terroristici che circolano in rete.

Clima e commercio internazionale sono stati i due principali punti di differenza emersi tra gli Stati Uniti e “gli altri Sei”.

Se sul commercio “i Sei” sono riusciti a strappare un compromesso a Trump, che ha accettato di inserire nel Comunicato finale l’opposizione al protezionismo in cambio dell’impegno contro “tutte le pratiche scorrette del commercio” e di una concessione sui “ limiti e le conseguenze negative, in alcuni casi, della globalizzazione”, con una formula che si conciliasse con la dottrina dell’America First con cui Trump ha vinto le elezioni, sul clima hanno dovuto constatare, come del resto in occasione del G7 Energia a Roma, l’impossibilità di giungere a una posizione comune.

“Gli Stati Uniti sono nella fase di revisione delle loro politiche sui cambiamenti climatici e sull’Accordo di Parigi e dunque non sono nella posizione di dare il loro consenso su questi temi”, si legge nello snello Comunicato finale.

Il presidente degli Stati Uniti, che ha fatto sapere che assumerà una decisione definitiva in merito all’Accordo sul clima di Parigi in settimana, non ha ceduto sul clima nonostante il pressing degli altri leader, Angela Merkel su tutti, che hanno invece riaffermato il loro coinvolgimento per un’azione globale, confermando la loro volontà di rispettare gli impegni assunti nel quadro degli Accordi di Parigi (COP21). Il tema sarà sicuramente riproposto al G20 di Amburgo, in programma il 7 e 8 luglio.

Già in campagna elettorale Trump si era espresso in maniera molto scettica sul cambiamento climatico e gli accordi internazionali sul clima, specie per quanto riguarda gli effetti delle misure di contenimento delle emissioni inquinanti sull’economia.

Con l’ordine esecutivo “Energy Independence” firmato da Trump lo scorso marzo, la nuova amministrazione americana ha iniziato a rottamare molte delle misure climatiche adottate nel CleanPower Plan, pilastro normativo della politica ambientale dell’amministrazione Obama entrato in vigore nell’agosto del 2015 e pensato per ridurre entro il 2030 i livelli di emissioni di gas serra del 32 per cento rispetto a quelli del 2005. L’’amministrazione Trump è invece rimasta vaga su quale strategia adottare nei confronti degli impegni internazionali sul clima assunti dagli Usa.

Affossata la posizione italiana sull’immigrazione.  Roma aveva originariamente sperato di adottare un testo che riconosceva gli aspetti positivi della migrazione e invitava i paesi industrializzati a rafforzare i canali dell’immigrazione legale per evitare che i rifugiati rischino la vita nel tentativo di attraversare il Mar Mediterraneo su imbarcazioni di fortuna. L’idea è però stata affossata prima dell’inizio del vertice dagli Stati Uniti e, in misura minore, dal Regno Unito, che ha insistito soprattutto sull’aspetto della sicurezza. Ad avere la meglio è stata infatti la linea Trump di perseguire politiche di immigrazione più severe, con i leader del G7 che nella sezione sulla “Human mobility””riaffermano il diritto sovrano degli Stati, individualmente e collettivamente, a controllare i loro confini e a stabilire politiche nel loro interesse nazionale e per la sicurezza nazionale”. 

Sulla Russia, ottavo grande assente,Trump si è accodato alle posizioni del Gruppo, concordando che “la durata delle sanzioni è chiaramente legata alla completa applicazione da parte della Russia dei suoi impegni nell’ambito degli accordi di Minsk e al rispetto della sovranità dell’Ucraina”.I Sette si sono anche detti “pronti a lavorare con la Russia per risolvere il conflitto in Siria, se Mosca è pronta ad usare la sua influenza in modo positivo”. Unanime la condanna dei test e il lancio dei missili della Corea del Nord e il sostegno accordato al governo di Serraj e alla mediazione Onu in Libia.

Nella seconda giornata del Vertice spazio all’Africa e allo sviluppo, con l’organizzazione di una sessione allargata con la partecipazione di cinque capi di Stato e di governo di Paesi africani (Guinea, Niger, Kenya, Tunisia, Etiopia) e i vertici delle Organizzazioni Internazionali (Nazioni Unite, Fondo monetario internazionale, Banca mondiale, Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, Banca africana di sviluppo, Unione Africana). Sul tema, il G7 di Taormina ha voluto tracciare una linea di continuità con il prossimo G20 di Amburgo, ed in particolare con una conferenza sulle questioni africane che si terrà il 12 e 13 giugno a Berlino, in vista del vertice, e durante la quale sarà proposta l’iniziativa African Partnership G20 per attrarre gli investimenti privati nelle infrastrutture regionali e nell’occupazione.

Tags: Donald TrumpG7G7 TaorminaPaolo Gentiloni
Articolo precedente

Aree protette, salve le estrazioni di idrocarburi nei parchi

Articolo successivo

Focus Parlamento:
29 maggio-3 giugno

Simona Corcos

Simona Corcos

LabParlamento Consiglia

L’Europa scommette sulla crescita ma nel 2021 il debito pubblico italiano salirà al 159,8%
Economia

L’Europa scommette sulla crescita ma nel 2021 il debito pubblico italiano salirà al 159,8%

13 Maggio 2021 09:31
Romanzo Quirinale, parte la corsa al dopo Mattarella
#Quirinale2022

Romanzo Quirinale, parte la corsa al dopo Mattarella

04 Maggio 2021 07:20
Roma / Gualtieri dice sì. E’ lui l’amuleto del Pd per riprendersi il Campidoglio
LabRoma

Roma / Gualtieri dice sì. E’ lui l’amuleto del Pd per riprendersi il Campidoglio

16 Febbraio 2021 07:18
Recovery Plan, in un mese l’Italia si gioca tutto, ma nessuno se ne cura
Economia

Recovery Plan, in un mese l’Italia si gioca tutto, ma nessuno se ne cura

28 Gennaio 2021 07:03
L’Italia alla prova del 9 sul TTIP. Conte&Co. rispetteranno gli impegni presi respingendo i nuovi dazi di Trump?
Ambiente

L’Italia alla prova del 9 sul TTIP. Conte&Co. rispetteranno gli impegni presi respingendo i nuovi dazi di Trump?

29 Gennaio 2020 15:25
Fuoco alle polveri
Esteri

Fuoco alle polveri

09 Gennaio 2020 12:13
Articolo successivo
Focus Parlamento: 29 maggio-3 giugno

Focus Parlamento:
29 maggio-3 giugno

Agenda istituzionale 29 maggio-4 giugno

Agenda istituzionale
29 maggio-4 giugno

Le ultime da LabParlamento

Droni e nuova mobilità aerea: il punto di vista dell’Europa nel parere del CESE (relatore Maurizio Mensi per CIU-Unionquadri)

Droni e nuova mobilità aerea: il punto di vista dell’Europa nel parere del CESE (relatore Maurizio Mensi per CIU-Unionquadri)

26 Settembre 2023
Addio Re Giorgio, presidente comunista (non ostile al mondo liberale)

Addio Re Giorgio, presidente comunista (non ostile al mondo liberale)

25 Settembre 2023
Malattie rare, UNIAMO all’Expo Aid per un approccio olistico alla salute e il protagonismo del paziente 

Malattie rare, UNIAMO all’Expo Aid per un approccio olistico alla salute e il protagonismo del paziente 

22 Settembre 2023
“Canto mentre mi rado tour”: il 21 ottobre ad Amatrice nel nome di Luigi Tenco

“Canto mentre mi rado tour”: il 21 ottobre ad Amatrice nel nome di Luigi Tenco

21 Settembre 2023
Emicrania: l’odissea dei malati cronici. 9 su 10 fanno esami inutili, fino a 350 antidolorifici al mese

Emicrania: l’odissea dei malati cronici. 9 su 10 fanno esami inutili, fino a 350 antidolorifici al mese

21 Settembre 2023
Maltrattamenti a scuola: distinguere la realtà dalla fiction 

Maltrattamenti a scuola: distinguere la realtà dalla fiction 

21 Settembre 2023
Conversando con l’Assessore Angela Ricci: progetti e prospettive per Peschici (Foggia)

Conversando con l’Assessore Angela Ricci: progetti e prospettive per Peschici (Foggia)

19 Settembre 2023
Premierato all’italiana. La Meloni sfida gli allergici alla sovranità popolare

Premierato all’italiana. La Meloni sfida gli allergici alla sovranità popolare

18 Settembre 2023
Un’avventura di gusto e valori: Fausto Soldini, il ristoratore romano che ha conquistato Malta

Un’avventura di gusto e valori: Fausto Soldini, il ristoratore romano che ha conquistato Malta

18 Settembre 2023
“L’opportunità delle pari opportunità”: aziende ed istituzioni a confronto il 22 settembre a Milano

“L’opportunità delle pari opportunità”: aziende ed istituzioni a confronto il 22 settembre a Milano

18 Settembre 2023
Bankitalia, giù la domanda di credito e con i tassi alle stelle calano anche i mutui per la casa

La nuova mannaia della Bce: tassi di interessi su di 25 punti base

14 Settembre 2023
Salute, torna CardioRace: a Capannelle check-up gratuiti e gare podistiche

Salute, torna CardioRace: a Capannelle check-up gratuiti e gare podistiche

14 Settembre 2023
Un affascinante viaggio tra storia, salute e sport: il Convegno del COCI con il Prof. Massimo Osanna

Un affascinante viaggio tra storia, salute e sport: il Convegno del COCI con il Prof. Massimo Osanna

10 Settembre 2023
L’Ambasciata dell’Afghanistan a Roma indice il Premio Letterario “Afghanistan, ieri, oggi, e soprattutto domani”

L’Ambasciata dell’Afghanistan a Roma indice il Premio Letterario “Afghanistan, ieri, oggi, e soprattutto domani”

8 Settembre 2023
Sciopero nazionale del settore aereo: i motivi nelle parole di Andrea Orlando (FLAI)

Sciopero nazionale del settore aereo: i motivi nelle parole di Andrea Orlando (FLAI)

8 Settembre 2023
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.