venerdì 27 Gennaio, 2023
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Cultura

Il mistero Emanuela Orlandi ne “Il crimine del secolo” di Fabrizio Peronaci

Redazione LabParlamento di Redazione LabParlamento
08 Aprile 2021 08:31
in Cultura, Società
Tempo di lettura: 3 minuti
A A
Il mistero Emanuela Orlandi ne “Il crimine del secolo” di Fabrizio Peronaci
Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

L’attentato al Papa e i suoi tragici effetti collaterali, dal sequestro di Emanuela Orlandi, figlia quindicenne di un messo pontificio, agli altri casi di giovani vittime scomparse, uccise o morte in circostanze oscure. Racconti e testimonianze raccolte nel nuovo libro del giornalista-scrittore Fabrizio Peronaci, “Il crimine del secolo” (Fandango) uscito il 29 aprile. 

Un viaggio a metà tra la Grande storia e la cronaca nera dell’ultimo scorcio del Novecento. Il 13 maggio 1981 segnò un punto di non ritorno nell’estenuante contesa Est-Ovest. Il tentato omicidio di Karol Wojtyla, oltre a determinare una svolta nella Guerra Fredda, innescò una serie di ricatti e regolamenti di conti destinati a sconvolgere la vita delle famiglie coinvolte e a turbare l’opinione pubblica per decenni, fino all’oggi. 

Altri articoli interessanti

No Content Available

Chi armò la mano di Ali Agca, estremista turco di estrema destra disponibile a qualsiasi doppio gioco? Cosa nascondevano le trame delle spie venute dal freddo e degli 007 del fronte occidentale, in perenne conflitto tra loro all’ombra del Cupolone? Le inchieste giudiziarie spaziarono in vari Paesi e durarono quasi vent’anni. La pista bulgara, con il supporto dell’Unione Sovietica, fu l’unica a sfociare in un processo e per molti è da lì che si deve partire per risolvere il mistero dei mandanti.

Ma gli spari di piazza San Pietro non cambiarono solo il corso della storia. Nulla da quel 13 maggio sarà come prima anche per i parenti e gli amici di Emanuela Orlandi, Mirella Gregori, Paola Diener, Josè Garramon, Kathy Skerl e Alessia Rosati, gialli mai risolti e insabbiati, legati, più o meno direttamente, all’attentato a Giovanni Paolo II. 

La sconvolgente ricostruzione del sequestro della “ragazza con la fascetta”, avvenuto nel giugno 1983, contenuta nel libro di Peronaci si basa su documenti ecclesiali inediti e sulle rivelazioni di nuovi testimoni: un investigatore di primo livello, oggi in pensione; un agente del servizio militare ex Sismi, che operò in contatto con i colleghi di Gladio; un monsignore giunto alla soglia del secolo di vita, che ha avuto una lunga carriera in Vaticano e molto sa sulla fine di Emanuela Orlandi; un vescovo, nel frattempo defunto, che ha avuto cura di lasciare tracce scritte. 

Sulla scomparsa di Mirella Gregori, la figlia di un barista sparita sempre nel 1983, emerge un retroscena: non era lei la “prima scelta”, gli organizzatori del ricatto contro la Santa Sede inizialmente avevano posto nel mirino una coetanea della stessa scuola.

“Il mio lavoro – spiega Fabrizio Peronaci – fornisce per la prima volta un quadro di riferimento politico, istituzionale e spionistico tale da comprendere tutte le connessioni tra l’evento primario, l’attentato del 13 maggio 1981, e i successivi gialli mai risolti. Le connessioni sfuggite per quarant’anni agli occhi dei cronisti, sono diventate evidenti grazie alle nuove prove da me raccolte, alla visuale storica utilizzata e alla selezione tra piste rivelatesi fondate e palesi depistaggi”. 

La ragione di Stato, nell’intrigo partito esattamente 40 anni fa con l’attentato al Papa, ha un peso determinante. Come in un angosciante gioco della matrioska, man mano che prove, indizi e riscontri trovano la giusta collocazione, la “ragazza con la fascetta” e gli altri giovani protagonisti di questa catena di sangue e dolore escono dall’ombra, in un crescendo mozzafiato nel quale, come dice Peronaci, “la realtà a volte supera l’immaginazione, ma se un fatto pare incredibile non si può automaticamente concludere che non sia avvenuto: ci vuole pazienza, per venirne a capo”.

Tags: Emanuela orlandi
Articolo precedente

Colpo gobbo a Facebook: rubate 500 milioni di identità digitali (30 milioni sono italiane)

Articolo successivo

Scuola / Sondaggio Andis, solo il 53,3% dei presidi d’accordo con riapertura superiori

Redazione LabParlamento

Redazione LabParlamento

LabParlamento Consiglia

No Content Available
Articolo successivo
Scuola / Con piano vaccinazioni a rischio scrutini ed esami

Scuola / Sondaggio Andis, solo il 53,3% dei presidi d’accordo con riapertura superiori

Roma / Su Ztl Stefàno (m5s) alleato della sindaca Raggi, zittisce i commercianti

Roma / Su Ztl Stefàno (m5s) alleato della sindaca Raggi, zittisce i commercianti

Le ultime da LabParlamento

Troppo smartphone? Potrebbe scatenare allergia

Smartphone e bambini: 1 su 2 ce l’ha, il 99% è già online

27 Gennaio 2023
L’Intelligenza Artificiale e mondo del lavoro: dati e statistiche 

L’Intelligenza Artificiale e mondo del lavoro: dati e statistiche 

25 Gennaio 2023
Finanza sostenibile, la Bce mette in campo i nuovi indicatori

Finanza sostenibile, la Bce mette in campo i nuovi indicatori

25 Gennaio 2023
Modificare la realtà filmata dalle videocamere. Adesso sarà possibile (con buona pace della verità)

Modificare la realtà filmata dalle videocamere. Adesso sarà possibile (con buona pace della verità)

20 Gennaio 2023
Femminicidio, parla l’esperto: “serve una campagna di sensibilizzazione che parta dalle scuole”

Femminicidio, parla l’esperto: “serve una campagna di sensibilizzazione che parta dalle scuole”

18 Gennaio 2023
Mentre guidi l’auto ti ascolta (e riferisce tutto a Pechino)

Mentre guidi l’auto ti ascolta (e riferisce tutto a Pechino)

18 Gennaio 2023
Ucraina / Anche Google con l’Ucraina. In guerra con il Play Store

Google vara il politicamente corretto (e suggerirà quali parole scrivere)

16 Gennaio 2023
“Più sicurezza per gli autisti del Tpl”. La proposta del senatore leghista Manfredi Potenti

“Più sicurezza per gli autisti del Tpl”. La proposta del senatore leghista Manfredi Potenti

13 Gennaio 2023
Quando l’influencer è preso alla lettera si rischia anche la vita

Quando l’influencer è preso alla lettera si rischia anche la vita

13 Gennaio 2023
La ‘cicca’ tira ancora.  9 italiani su 10 non hanno mai provato le sigarette elettroniche

La ‘cicca’ tira ancora. 9 italiani su 10 non hanno mai provato le sigarette elettroniche

11 Gennaio 2023
Danni causati dai robot: l’Unione europea interviene per stabilire colpe e risarcimenti

Danni causati dai robot: l’Unione europea interviene per stabilire colpe e risarcimenti

11 Gennaio 2023
La Città Eterna, eternamente sommersa dai rifiuti

La Città Eterna, eternamente sommersa dai rifiuti

10 Gennaio 2023
Debito pubblico: storia, rischi e prospettive

Debito pubblico: storia, rischi e prospettive

10 Gennaio 2023
Il Beato Livatino “Giudice ragazzino” per la prima volta a Roma il 14 gennaio

Il Beato Livatino “Giudice ragazzino” per la prima volta a Roma il 14 gennaio

9 Gennaio 2023
Maltrattamenti in famiglia e a scuola: un confronto obbligato

Maltrattamenti in famiglia e a scuola: un confronto obbligato

9 Gennaio 2023
LabParlamento

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.