martedì 28 Novembre, 2023
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Società

Editoria, Leonardis: «la politica deve riscoprire il valore del giornale cartaceo»

Alessandro Alongi di Alessandro Alongi
30 Gennaio 2021 10:12
in Società
Tempo di lettura: 4 minuti
A A
Editoria, Leonardis: «la politica deve riscoprire il valore del giornale cartaceo»
Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

Altri articoli interessanti

No Content Available

Ha destato molta attenzione, nei mesi scorsi, la vendita de Il Tirreno, La Gazzetta di Ferrara, La Gazzetta di Modena e de La Gazzetta di Reggio da parte del gruppo editoriale Gedi (che fa capo a John Elkann)alla Sae, una nuova realtà fondata (e guidata) da Alberto Leonardis. La nuova società, costituita per l’occasione la scorsa estate, nonostante il momento storico (ed economico) flagellato dalla terribile pandemia, ha deciso – con coraggio e in controtendenza – di investire sul mondo della carta stampata. 54 anni, abruzzese, imprenditore di lungo corso, Leonardis, già editore de Il Centro, si rimette nuovamente in gioco nel giornalismo, sostenuto dal trend positivo registrato dai giornali locali, in continua crescita a differenza di quelli nazionali.

Dottor Leonardis, da qualche mese a questa parte, il settore dell’editoria italiana è in fermento a causa della notizia dell’acquisto – da parte di una cordata imprenditoriale da lei coordinata (denominata Sae) – di quattro testate del gruppo Gedi. Tale evento non è passato di certo inosservato. Volendo finalmente fare chiarezza al riguardo, potrebbe spiegarci come è andata realmente la vicenda?

«L’operazione Sae è stata condotta con grande riservatezza per rispetto dei tanti lavoratori che operano nei quotidiani coinvolti e per evitare ogni possibile speculazione. Il gruppo ha studiato con attenzione il settore di riferimento ed ha colto in ‘Il Tirreno’ di Livorno, ‘La Gazzetta di Ferrara’, ‘La Gazzetta di Modena’ e ‘La Gazzetta di Reggio’ un grande potenziale. Il nostro obiettivo è quello di sviluppare i futuri piani editoriali di queste quattro testate così da creare nuove opportunità informative a favore dei lettori. Accanto alle notizie locali, infatti, immaginiamo anche la divulgazione di notizie che siano capaci di tratteggiare un contesto maggiormente globale, soprattutto sui temi legati all’innovazione, economici di scenario e sociali, in particolar modo incentrato sulla lotta alle disuguaglianze, e senza dimenticare un’attenzione privilegiata all’ambiente e alla promozione dei consumi sostenibili. Naturalmente tutti noi siamo consapevoli di quanto sia necessario valorizzare il singolo territorio di riferimento e le istituzioni che in esse vi operano, offrendo a loro il nostro aiuto e la nostra disponibilità a raccontare quanto di buono si sviluppa quotidianamente valorizzando, nel contempo, al meglio le persone».

Oltre ad essere un noto imprenditore, lei ricopre anche l’incarico di Presidente e AD del gruppo Sae. Possiamo dunque immaginare che tale strategia di acquisto sia frutto specialmente di una sua intuizione. Potrebbe raccontarci precisamente qual è stato il suo ruolo nel corso delle trattative?

«Ho cercato di aggregare quelle realtà che ritenevo potessero cogliere il valore dell’operazione, e non esclusivamente in termini finanziari/economici, ma soprattutto in ottica di opportunità. Ho contattato personalmente varie aziende per poi selezionarne alcune. Ho coinvolto solo chi, secondo me, ha visione e intuizione per comprendere che il mondo, dallo scorso anno, non è e non sarà più lo stesso. Oggi investire sulla carta stampata locale potrebbe sembrare in controtendenza ma è esattamente il contrario! La tremenda pandemia che stiamo vivendo ha messo in crisi il modello di sviluppo globalizzato e, se da una parte, ha fatto da detonatore a processi che sarebbero giunti a maturazione magari soltanto fra 5 o 10 anni (basti pensare allosmartworking, la didattica a distanza, la telemedicina), dall’altro punto di vista questa esperienza ci ha costretti – a torto o a ragione – a riscoprire i nostri territori, i servizi di prossimità, apprezzandone sovente alcuni aspetti ignoti o sottovalutati. Ecco da qui l’importanza di riscoprire la comunità civica attraverso le notizie e l’interazione con le diverse realtà che la compongono, stando sempre attenti, però, a quanto accanto nel mondo».

La vicenda dell’acquisto, da parte di Sae, di queste testate, ha rivitalizzato il dibattito sul futuro dell’editoria. Dal suo punto di vista (e dalla sua esperienza) il giornale cartaceo ha ancora un futuro? Quali iniziative dovrebbe assumere la politica per sostenere il mondo dell’informazione?

«Il giornale cartaceo è parte di un ingranaggio, quello dell’informazione. Se solo una delle ruote di questo ingranaggio si inceppa tutto il meccanismo è compromesso. Il quotidiano stampato, a dispetto dei numeri di vendita, ha il dovere di essere autorevole più del digitale per essere quel “baluardo” di libertà (e qualità) informativa che la democrazia stessa richiede ma, allo stesso tempo deve garantire autorevolezza. Il digitale ci ha dimostrato che spesso le notizie sono difficilmente controllabili per via della rapidità con cui si diffondono e per via dell’assenza di regole. Ecco perché la politica deve riscoprire il valore del giornale cartaceo quale l’unico baluardo di contrasto alladisinformazione online. Le prossime sfide del legislatore saranno quelle di riuscire a trovare soluzioni capaci di mettere ordine a questo mondo così veloce e complesso per evitare, soprattutto in un momento difficile come questo, di diffondere informazioni errate o peggio ancora di falso allarmismo. Ancora una volta il quotidiano cartaceo rappresenta, più che un traguardo dell’editoria classica, un punto di partenza verso la verità».

Tags: Alberto Leonardisgruppo GediIl TirrenoLa Gazzetta di FerraraLa Gazzetta di Modena
Articolo precedente

Il ministro Manfredi vuole una sede di lusso a Trastevere

Articolo successivo

Ma mica parlo arabo…

Alessandro Alongi

Alessandro Alongi

Alessandro Alongi collabora nell’ambito del modulo di “Diritto della rete” all’Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Laureato in Giurisprudenza e in Scienze Politiche, è specializzato in Relazioni istituzionali e Diritto parlamentare e attualmente si occupa di tematiche giuridiche e regolamentari presso l’Organo di vigilanza sulla parità di accesso alla rete di TIM, oltre a svolgere attività di ricerca nell’ambito del Diritto dell’innovazione, del quale è autore di diversi studi e approfondimenti.

LabParlamento Consiglia

No Content Available
Articolo successivo
Ma mica parlo arabo…

Ma mica parlo arabo...

Vaccinazioni: come sta andando l'Italia rispetto al resto d'Europa?

Le ultime da LabParlamento

Salute mentale: A Fiano Romano la mostra dei mosaici realizzati dai ragazzi del centro di riabilitazione psichiatrica Maieusis

Salute mentale: A Fiano Romano la mostra dei mosaici realizzati dai ragazzi del centro di riabilitazione psichiatrica Maieusis

27 Novembre 2023
Nuovo Centro di ascolto per il benessere lavorativo: da Trieste un approccio integrato per migliorare il clima aziendale

Nuovo Centro di ascolto per il benessere lavorativo: da Trieste un approccio integrato per migliorare il clima aziendale

24 Novembre 2023
Mercato Immobiliare / La nuova frontiera del “Build to rent”

Mercato Immobiliare / Osservatorio Nomisma, compravendite in calo del 13%

24 Novembre 2023
Turismo 2024: 9 italiani su 10 fanno già programmi per la prossima stagione

Turismo 2024: 9 italiani su 10 fanno già programmi per la prossima stagione

23 Novembre 2023
Disabilità, AccessiWay propone il “Manifesto” per la piena accessibilità digitale

Disabilità, AccessiWay propone il “Manifesto” per la piena accessibilità digitale

21 Novembre 2023
Disabilità, ministro Locatelli: accessibilità digitale tema importantissimo

Disabilità, ministro Locatelli: accessibilità digitale tema importantissimo

21 Novembre 2023
“Star bene a scuola”: chiuso a Cefalù l’83simo Convegno Nazionale di ANDIS

“Star bene a scuola”: chiuso a Cefalù l’83simo Convegno Nazionale di ANDIS

21 Novembre 2023
Garante concorrenza avvia istruttoria nei confronti di Intesa Sanpaolo e di Isybank

Garante concorrenza avvia istruttoria nei confronti di Intesa Sanpaolo e di Isybank

14 Novembre 2023
“OxyPolitik”: il nuovo libro di Raffaele Rio, l’oppioide dei politicanti

“OxyPolitik”: il nuovo libro di Raffaele Rio, l’oppioide dei politicanti

14 Novembre 2023
I (troppi) paradossi della scuola

ANDIS: le scuole abbiano un ruolo fondamentale e primario nelle filiere tecnologiche-professionali

13 Novembre 2023
Scuola, ANDIS: garantire la presenza di assistenti tecnici per la piena attuazione di una didattica innovativa e digitale

ANDIS: la scuola deve essere coinvolta nel dibattito sull’autonomia differenziata

10 Novembre 2023
Il 21 novembre a Roma workshop su accessibilità digitale  

Il 21 novembre a Roma workshop su accessibilità digitale  

9 Novembre 2023
I (troppi) paradossi della scuola

Scuola, ANDIS: potenziare l’organico di docenti specializzati nell’insegnamento dell’italiano come seconda lingua

8 Novembre 2023
Nasce “Articolo 9”, la rivista green di Editailor diretta da Paolo Cento

Nasce “Articolo 9”, la rivista green di Editailor diretta da Paolo Cento

7 Novembre 2023
Scuola, ANDIS: garantire la presenza di assistenti tecnici per la piena attuazione di una didattica innovativa e digitale

Scuola, ANDIS: garantire la presenza di assistenti tecnici per la piena attuazione di una didattica innovativa e digitale

7 Novembre 2023
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.