Troppi crediti deteriorati: a rischio l’erogazione di finanziamenti
Un recente studio condotto da PWC (Price Waterhouse Coopers) ha fatto emergere che il settore bancario deve percorrere ancora molta strada per poter ripulire i propri bilanci.
Un recente studio condotto da PWC (Price Waterhouse Coopers) ha fatto emergere che il settore bancario deve percorrere ancora molta strada per poter ripulire i propri bilanci.
La situazione attuale in molti paesi, non solo avanzati, sta producendo rischi sul piano dell’insolvenza delle imprese.
Nel nostro paese sono in media tra le 270.000 e le 300.000 le persone delle più diverse estrazioni sociali che, ogni anno, ricorrono al sistema dei pegni, che muove un volume d’affari annuo di circa 800 milioni di euro.
Il settore pubblico è il comparto più grande dell’UE. Occupa circa 75 milioni di persone, ossia il 25% circa della forza lavoro (dati OCSE, Government at a Glance 2017, OECD Publishing, Parigi, 2017). La spesa pubblica rappresenta quasi il 50% del PIL europeo.
Il Governo si è appena insediato e siamo ancora in attesa del completamento della squadra di governo con la nomina dei sottosegretari. Tuttavia i rumors che hanno iniziato a circolare da tempo sul nome di Draghi hanno iniettato una massiccia dose di fiducia nei mercati
Lo Stato “canaglia” fa i debiti con le imprese e nonostante una condanna da parte della Corte di Giustizia europea paga i fornitori quando gli pare.
Una realtà produttiva articolata, composta soprattutto da aziende medio piccole che producono pelle e cuoio per abbigliamento, pelletteria, calzature per i brand del lusso e della moda, il cui fatturato è al 70% export e per il resto mercato interno
Nel 2021 lo Stato italiano metterà le mani in tasca alle famiglie con prelievi record. Ben 943 euro in più a famiglia. A lanciare l’allarme è il centro studi di Confartigianato.