sabato 4 Febbraio, 2023
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Economia

La riforma che non c’è

Stefano Gianuario di Stefano Gianuario
22 Settembre 2021 06:56
in Economia
Tempo di lettura: 3 minuti
A A
La riforma che non c’è
Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

Con la ripresa delle attività parlamentari molti dei buoni propositi annunciati prima dell’estate hanno cambiato radicalmente connotati. Interventi prioritari sono diventati marginali, misure fondamentali rimandate a data da destinarsi e così via. 

Epilogo triste che è toccato anche alla tanto annunciata riforma fiscale che da “madre di tutte le riforme” è divenuta poi un sontuoso esercizio di stile – nonché dialettica – politica e infine un provvedimento quasi inconsistente, da fare con le poche risorse a disposizione.

Altri articoli interessanti

La riforma fiscale: realtà o utopia?

Uno per tutti, nessuno per uno

Draghi tira dritto, riforma fiscale e del catasto senza la Lega

Una sorta di climax, però non enfatico e tristemente al contrario.

Ma lo sgonfiamento di valore – e ancor peggio di significato – della partita del fisco non è da attribuirsi alle risorse o meglio, non ne sono la prima ragione.

Era cosa nota da tempo e da tutti che un governo sostenuto da una maggioranza così ampia avrebbe incontrato difficoltà nel trovare punti di convergenza anche sui grandi temi. D’altra parte, le forze partitiche un po’ per tradizione, un po’ per la necessità di dare risposte coerenti al proprio elettorato e un altro bel po’ anche solo per posa, su tante questioni hanno dovuto necessariamente mantenere il punto.

Sul rimettere mano al fisco italiano però si è assistito a un confronto tra tante di quelle scuole di pensiero dal diventare una lotta senza quartiere del tutti contro tutti. 

Si voleva fare un po’ di tutto: introdurre il criterio di progressività ma pensare anche a un sistema duale, ridurre il carico fiscale sulle imprese, dare più potere d’acquisto ai lavoratori dipendenti – in particolare del ceto medio, combattere l’evasione e perché no, anche vincere la Coppa del Mondo e aiutare Super Mario a salvare la Principessa.

In questa Babele di nobili intenti, forse proprio a causa delle troppe lingue parlate, si è sempre discusso poco di risorse però. Solo gli interventi principali, riduzione delle aliquote Irpef, rimodulazione delle aliquote IVA, regime forfettario per le partite IVA e accorpamento di Ires e Irap a beneficio delle imprese sarebbero costati più di 20 miliardi di euro. Giusto giusto il fabbisogno di partenza per la Legge di Bilancio, secondo l’istruttoria tecnica appena avviata, pressoché impensabile per una sola riforma quindi, a patto di non andare in disavanzo, ipotesi ampiamente – e giustamente – scartata dal titolare dell’Economia, Daniele Franco.  

Con l’avvicinarsi dei lavori attorno alla manovra finanziaria si son del tutto perse anche le più basilari conoscenze aritmetiche. I Cinque Stelle non intendono cedere su quella che fu una flagship, ovvero il Reddito di Cittadinanza, che pesa per 7-8 miliardi ed è la misura di quanto sia fallimentare la via dell’assistenzialismo; la Lega, dal canto suo, difende invece la bontà di un’altra perla: Quota 100, costata tra il 2019 e il 2021 più di 11 miliardi per una platea di 340mila beneficiari. E ancora Fratelli d’Italia che vuole un ulteriore rinvio delle cartelle ma forse anche una rottamazione che può superare tranquillamente i 3 miliardi di euro o il Partito Democratico, che con il ministro Orlando insiste su una riforma degli ammortizzatori sociali da 8 miliardi di euro. 

Quasi come se l’Italia avesse nascosto da qualche parte il forziere di Zio Paperone, quasi come se non ci fosse ancora una pandemia da affrontare e le sue conseguenze più o meno dirette, come il rincaro delle materie prime che costerà 3 miliardi di euro solo come primo calmiere.

Quasi come se l’Italia non fosse arrivata all’emergenza pandemica dopo una stagnazione ventennale con tassi di crescita inferiori anche di quattro volte rispetto alla media europea e non avesse un debito pubblico di circa 2.700 miliardi.

Troppo prosaico pensare che, come punto di partenza di fronte alla scarsità di risorse, si poteva mettere ordine alla selva di spese fiscali che tra deduzioni, detrazioni e con l’aggravante dei provvedimenti anti-covid sono arrivati a circa 1.000 voci e pesano per quasi il 7% del PIL. 

Meglio volare alto, meglio stare nel mondo delle favole, ascoltando i consigli in musica di Edoardo Bennato, solo po’ riadattati.

“Seconda stella a destra e poi dritto fino al mattino, poi la strada la trovi da te: porta alla riforma che non c’è”. 

La metrica ci sta, il resto verrà da sé, suvvia. 

Tags: riforma fiscale
Articolo precedente

Rapporto Ifad, sistemi alimentari inclusivi e sostenibili per salvare il Pianeta

Articolo successivo

Made in Italy, Auzino: Mipel Lab, saper fare artigianato sposa con l’innovazione

Stefano Gianuario

Stefano Gianuario

Stefano Gianuario, milanese, classe ’85. Giornalista e scrittore si è sempre occupato di economia scrivendo per lo più di trasporto aereo e aziende del turismo. Autore del romanzo “Vanilla Scent” Robin Edizioni (2017)

LabParlamento Consiglia

La riforma fiscale: realtà o utopia?
Economia

La riforma fiscale: realtà o utopia?

06 Aprile 2022 05:07
Uno per tutti, nessuno per uno
Economia

Uno per tutti, nessuno per uno

21 Ottobre 2021 05:51
Draghi tira dritto, riforma fiscale e del catasto senza la Lega
Economia

Draghi tira dritto, riforma fiscale e del catasto senza la Lega

07 Ottobre 2021 05:26
Sulla patrimoniale gli autonomi pronti a dare battaglia
Economia

Fisco, Autonomi e P. Iva: rinviare la riforma farà fallire un milione di imprese

04 Agosto 2021 07:03
Articolo successivo
Export / Gli imprenditori italiani in campo per la lotta alla contraffazione

Made in Italy, Auzino: Mipel Lab, saper fare artigianato sposa con l'innovazione

Il giudice onorario, ghostwriter a cottimo della giustizia italiana

Corte dei Conti, nel 2020 scende la spesa per gli errori giudiziari

Le ultime da LabParlamento

La stangata dei tassi. La Fed e la Bce preparano l’assalto al costo del denaro

La stangata dei tassi. La Fed e la Bce preparano l’assalto al costo del denaro

3 Febbraio 2023
Rapporto CNEL: dopo la pandemia più attenzione alla salute pubblica e tanti problemi da risolvere

Associazione datoriali e Sindacati a confronto al CNEL: “Imprese e capitale umano sono uguali, ragionare da squadra”

2 Febbraio 2023
La polpetta avvelenata del Governo Draghi

Usic Carabinieri contro Tito Boeri, “se questi sono i dirigenti dello stato, prepariamoci al peggio”

1 Febbraio 2023
Facebook tagga utilizzando i dati biometrici. E scatta la class action

La piccola Repubblica di San Marino sbaraglia il gigante informatico Meta

1 Febbraio 2023
Pd / Barbati (civica Gualtieri): con Bonaccini per centrosinistra solido e competitivo

Pd / Barbati (civica Gualtieri): con Bonaccini per centrosinistra solido e competitivo

31 Gennaio 2023
Intercettazioni: il boss e la maestra

Intercettazioni: il boss e la maestra

30 Gennaio 2023
Unimpresa, calano i prestiti alle aziende

La circolare ‘omnibus’ dell’Agenzia delle Entrate illustra la tregua fiscale

29 Gennaio 2023
Troppo smartphone? Potrebbe scatenare allergia

Smartphone e bambini: 1 su 2 ce l’ha, il 99% è già online

27 Gennaio 2023
L’Intelligenza Artificiale e mondo del lavoro: dati e statistiche 

L’Intelligenza Artificiale e mondo del lavoro: dati e statistiche 

25 Gennaio 2023
Finanza sostenibile, la Bce mette in campo i nuovi indicatori

Finanza sostenibile, la Bce mette in campo i nuovi indicatori

25 Gennaio 2023
Modificare la realtà filmata dalle videocamere. Adesso sarà possibile (con buona pace della verità)

Modificare la realtà filmata dalle videocamere. Adesso sarà possibile (con buona pace della verità)

20 Gennaio 2023
Femminicidio, parla l’esperto: “serve una campagna di sensibilizzazione che parta dalle scuole”

Femminicidio, parla l’esperto: “serve una campagna di sensibilizzazione che parta dalle scuole”

18 Gennaio 2023
Mentre guidi l’auto ti ascolta (e riferisce tutto a Pechino)

Mentre guidi l’auto ti ascolta (e riferisce tutto a Pechino)

18 Gennaio 2023
Ucraina / Anche Google con l’Ucraina. In guerra con il Play Store

Google vara il politicamente corretto (e suggerirà quali parole scrivere)

16 Gennaio 2023
“Più sicurezza per gli autisti del Tpl”. La proposta del senatore leghista Manfredi Potenti

“Più sicurezza per gli autisti del Tpl”. La proposta del senatore leghista Manfredi Potenti

13 Gennaio 2023
LabParlamento

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.