giovedì 22 Maggio, 2025
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Economia

Ci vuole un fisco bestiale

Stefano Gianuario di Stefano Gianuario
28 Luglio 2021 07:22
in Economia
Tempo di lettura: 4 minuti
A A
Bianchi (Svimez): “Bene incrementare i pagamenti con moneta elettronica, ma serve nuovo Patto tra Stato e cittadini”
Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

Un nuovo sistema in grado di rispondere in maniera adeguata alle delicate condizioni del Paese e al contesto europeo e internazionale. O ancora, la chiave di volta per porre fine a tutta una serie di squilibri sociali che hanno rallentato la crescita economica; l’architrave della politica di bilancio o, infine, il meglio: la madre di tutte le riforme. 

Una hype pazzesca.

Altri articoli interessanti

Se le tasse non sono mai una cosa bellissima…

Fisco / Agenzia delle Entrate, al via la precompilata 2023

Debito pubblico: storia, rischi e prospettive

La tanto annunciata riforma fiscale ha avuto un carico di aspettative che neanche la Nazionale di Mancini alle soglie dell’Europeo dopo il clamoroso Mondiale mancato del 2018. Se si aggiunge che il sistema fiscale italiano attende di essere integralmente ripensato da mezzo secolo, si trova una seconda analogia con il trofeo continentale che mancava dal palmarèsdegli Azzurri da altrettanto tempo. 

Ma il gioco finisce qui, perché se la cavalcata verso Wembley dei ragazzi del Mancio è stata a dir poco un successo, il testo presentato dalle Commissioni Finanze di Camera e Senato, che sarà l’ossatura della riforma sul quale il Governo darà le linee guida della legge delega da portare in Parlamento entro fine luglio, appare un qualcosa di fiacco e sbiadito che odora di fallimento.

Di quanto discusso nei mesi scorsi è rimasta poca traccia se non i principi generali, impossibili da non condividere da forze politiche e pubblica opinione: semplificazione generale del sistema e riduzione secca della pressione fiscale sui lavoratori.

Analizzando il canovaccio buttato giù dalle Commissioni si apprende la volontà di ridurre le aliquote Irpef, in particolar modo nel terzo scaglione, il più bersagliato e, in generale, eliminare le brusche discontinuità che caratterizzano il prelievo. Una volontà che deve però accompagnarsi con le risorse: considerato che l’Irpef pesa circa 11 punti di PIL e dovrebbe arrivare a controvalore economico di oltre 200 miliardi di euro nel 2021, ogni rimodulazione al ribasso vale miliardi (almeno 10 per ottenere qualche effetto) e senza coperture la riduzione del prelievo diventa assai difficile. 

Un altro punto messo all’attenzione del Governo riguarda l’accorpamento tra Ires e Irap, con l’addio all’imposta regionale per le imprese. Ardua (impresa) anche questa: alleggerire il carico per le sole PMI costerebbe 3 miliardi di euro e si allargasse la platea ad aziende più strutturate il conto aumenterebbe di almeno 10 miliardi di euro in più.

Terreno di scontro tra i partiti è stato poi l’allargamento del regime forfettario per le partite IVA rispetto agli attuali 65mila euro. Attualmente il provvedimento ha un costo di 1,5 miliardi di euro che l’ampliamento dei beneficiari farebbe rapidamente raddoppiare; senza considerare l’antico tema di equità tra autonomi e lavoratori dipendenti che creerebbe ulteriori polemiche. La rimodulazione delle aliquote IVA, antico desiderata, sarà un altro ambito inevitabilmente tradito. L’imposta, è noto, è la più evasa anche – ma non solo – a causa del suo impianto e ha un peso specifico sul tax gap che, mettendo insieme IVA, Irpef, Irap e Ires supera gli 80 miliardi di euro. Impensabile metterci mano senza causare scossoni e dure ricadute in una fase in cui occorre ridare smalto ai consumi privati e certezze alle imprese. 

Non occorre andare oltre, basta sorvolare i macro punti del testo per superare, nella peggiore delle ipotesi, 20 miliardi di euro di risorse necessarie: quasi una Finanziaria, troppo per una sola riforma.

Il tema delle risorse è chiaramente l’elemento che determina l’ampiezza di una riforma. Pur essendo stato un argomento assente dalle discussioni precedenti è entrato in campo ora con il titolare del Mef, Daniele Franco, che ha chiarito l’entità dello stanziamento, a legislazione vigente, in 3 miliardi di euro e ha escluso – giustamente – ogni operazione in deficit considerato un debito pubblico che toccherà di 2.700 miliardi di euro nel 2021 e un’evasione fiscale che supera tranquillamente i 100 miliardi annui. 

La generica propensione “anti tasse” indicata dalle forze politiche; la necessità di accontentare tutte le componenti della maggioranza e quindi nessuna; l’assenza di un piano strutturale per il recupero delle risorse e la mancata individuazione di strumenti per un reale contrasto all’evasione fiscale sono gli altri elementi che rendono legittimo pensare che i successivi passaggi, tra Governo, Parlamento e possibile “commissione di esperti” non rivoluzioneranno il fisco italiano.

Resiste un sistema che tassa ancora troppo il lavoro rispetto alle rendite; non riesce a uscire dalla logica impositiva basata sull’individuo e non sulla sua “comunità” d’appartenenza e non ha capacità di spostare, almeno in parte, il baricentro del prelievo “dalle persone alle cose” per rilanciare la crescita.

Insomma, forse ci voleva davvero un fisico bestiale per un pensare a un fisco anche solo normale ma, a quanto pare, i contribuenti lo continueranno solo a sognare. 

Tags: Daniele FrancoDebito pubblicoEvasione fiscaleFinanziariairapirespartite ivatasse
Articolo precedente

Roma 2021 / Gualtieri e lo stile da ministro che non “buca” nelle periferie

Articolo successivo

Simona Grossi (Greenthesis Group), la green economy è il futuro solo se si investe sulla formazione

Stefano Gianuario

Stefano Gianuario

Stefano Gianuario, milanese, classe ’85. Giornalista e scrittore si è sempre occupato di economia scrivendo per lo più di trasporto aereo e aziende del turismo. Autore del romanzo “Vanilla Scent” Robin Edizioni (2017)

LabParlamento Consiglia

Se le tasse non sono mai una cosa bellissima…
Economia

Se le tasse non sono mai una cosa bellissima…

14 Marzo 2024 16:43
L’Italia dei diritti / La storia di Silvio, invalido civile a cui spettavano 5 anni di ratei arretrati
Economia

Fisco / Agenzia delle Entrate, al via la precompilata 2023

15 Maggio 2023 16:23
Debito pubblico: storia, rischi e prospettive
Economia

Debito pubblico: storia, rischi e prospettive

10 Gennaio 2023 06:00
1 Maggio: A Roma ‘Concerti-Amo’, l’altra piazza dei lavoratori autonomi contro sindacati e governo 
Politica

1 Maggio: A Roma ‘Concerti-Amo’, l’altra piazza dei lavoratori autonomi contro sindacati e governo 

26 Aprile 2022 09:37
Quirinale: Partite Iva Italia, l’apparato Draghi-Mattarella proseguirà lo sterminio dei lavoratori autonomi
Economia

Partite Iva, il Tribunale di Milano assolve un imprenditore che aveva usato i crediti d’imposta per pagare i tributi

07 Aprile 2022 07:36
Quirinale: Partite Iva Italia, l’apparato Draghi-Mattarella proseguirà lo sterminio dei lavoratori autonomi
Economia

Partite Iva Italia a Draghi, il condono fiscale è questione di vita o di morte per migliaia di noi

17 Marzo 2022 05:39
Articolo successivo
Simona Grossi (Greenthesis Group), la green economy è il futuro solo se si investe sulla formazione

Simona Grossi (Greenthesis Group), la green economy è il futuro solo se si investe sulla formazione

Green Pass e Semestre Bianco al Quirinale. L’autunno caldo di Draghi

Green Pass e Semestre Bianco al Quirinale. L'autunno caldo di Draghi

Le ultime da LabParlamento

L’ASSOCIAZIONE NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA DI ROMA LANCIA IL CONCORSO FOTOGRAFICO “ROMA NEI NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA”

L’ASSOCIAZIONE NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA DI ROMA LANCIA IL CONCORSO FOTOGRAFICO “ROMA NEI NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA”

15 Maggio 2025
Regione Lombardia hub per la salute ginecologica delle donne

Regione Lombardia hub per la salute ginecologica delle donne

14 Maggio 2025
SUCCESSO ALLA SAPIENZA PER LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “DISEGNO + SMARTPHONE = MUSICA”

SUCCESSO ALLA SAPIENZA PER LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “DISEGNO + SMARTPHONE = MUSICA”

14 Maggio 2025
“Una pace possibile”, il 17 maggio a Rimini l’incontro dedicato alla crisi in Afghanistan 

“Una pace possibile”, il 17 maggio a Rimini l’incontro dedicato alla crisi in Afghanistan 

14 Maggio 2025
NABA, presenta Notes on Becoming – Cartographies, Migrations and the Archive 

NABA, presenta Notes on Becoming – Cartographies, Migrations and the Archive 

7 Maggio 2025
Nucleare: Fare Verde, bene Fratin. sbagliato portare in giro per l’Italia rifiuti radioattivi

Nucleare: Fare Verde, bene Fratin. sbagliato portare in giro per l’Italia rifiuti radioattivi

6 Maggio 2025
Dipartimento giovani di CIU Unionquadri nel “Forum delle forze economiche e sociali giovanili” del CNEL

Dipartimento giovani di CIU Unionquadri nel “Forum delle forze economiche e sociali giovanili” del CNEL

6 Maggio 2025
Sclerosi multipla, Cerveteri sempre più amica di Aism: successo per le Erbe Aromatiche

Sclerosi multipla, Cerveteri sempre più amica di Aism: successo per le Erbe Aromatiche

5 Maggio 2025
Salute, ESEO Italia: al via la campagna 2025 sulle patologie gastrointestinali eosinofile

Salute, ESEO Italia: al via la campagna 2025 sulle patologie gastrointestinali eosinofile

5 Maggio 2025
Scuola: insegnanti allo stremo, istituzioni e sindacati in BURNOUT

Scuola: insegnanti allo stremo, istituzioni e sindacati in BURNOUT

29 Aprile 2025
LUNEDÌ 5 MAGGIO ALLA SAPIENZA IL CONVEGNO “MUSICA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE COME STRATEGIA DI INCLUSIONE”

LUNEDÌ 5 MAGGIO ALLA SAPIENZA IL CONVEGNO “MUSICA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE COME STRATEGIA DI INCLUSIONE”

28 Aprile 2025
Cinema: il 5 maggio a Roma lo Z-PITCH di NABA premio per storyteller audiovisivo della generazione Z 

Cinema: il 5 maggio a Roma lo Z-PITCH di NABA premio per storyteller audiovisivo della generazione Z 

23 Aprile 2025
MBI Awards of Distinction 2025, premiata l’azienda salentina di Trepuzzi, R.I.Group S.p.A.

MBI Awards of Distinction 2025, premiata l’azienda salentina di Trepuzzi, R.I.Group S.p.A.

15 Aprile 2025
CULTURA: QS WORLD UNIVERSITY RANKING, NABA E’ LA PRIMA ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI D’ITALIA

CULTURA: QS WORLD UNIVERSITY RANKING, NABA E’ LA PRIMA ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI D’ITALIA

15 Aprile 2025
I dazi e il nuovo ordine mondiale. Ecco perché l’Italia e l’Ue devono trattare con Trump per arginare lo squalo cinese

I dazi e il nuovo ordine mondiale. Ecco perché l’Italia e l’Ue devono trattare con Trump per arginare lo squalo cinese

9 Aprile 2025
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok