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Home Economia

Il faro dell’Ocse fisco italiano: “troppo alte le imposte sul lavoro”

Giovanni Coletta di Giovanni Coletta
10 Settembre 2021 06:52
in Economia
Tempo di lettura: 3 minuti
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Il faro dell’Ocse fisco italiano: “troppo alte le imposte sul lavoro”
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Dall’ultimo rapporto dell’OCSE “Economic Survey of Italy – September 2021”, emerge che la ripresa post-COVID grazie al PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) offre all’Italia un’occasione unica per creare un’economia più verde, più digitalizzata e più produttiva e rappresenta per il nostro paese una straordinaria opportunità in grado di creare un elevato numero di posti di lavoro. 

In tal senso sarà essenziale il sostegno del Governo. L’ultimo Studio economico dell’OCSE sull’Italia evidenzia che il supporto del Governo alle famiglie e alle imprese italiane duramente colpite dalla crisi dovrebbe continuare fino a quando la ripresa non si sarà ampiamente consolidata. 

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Il sostegno fiscale è riuscito a mitigare in maniera efficace le perdite in termini di posti di lavoro e a preservare la capacità produttiva. L’aumento della spesa pubblica, anche a titolo dei fondi di Next Generation EU, sosterrà maggiori investimenti e sarà accompagnato da un clima di maggiore fiducia e da un aumento della domanda. 

Il Governo, si legge nello Studio, ha fissato un programma ambizioso che attribuisce giustamente priorità alle riforme, della concorrenza e del settore pubblico e al rafforzamento dell’efficacia dei sistemi di giustizia civile allo scopo di affrontare l’incertezza, i ritardi e i costi che attualmente ostacolano gli investimenti. La competitività delle imprese italiane può essere migliorata attraverso investimenti nelle infrastrutture verdi e nella banda larga.

L’OCSE stima la crescita economica dell’Italia al 5,9% per l’anno in corso e al 4,1% per il 2022, a seguito di una diminuzione del PIL pari all’8,9% registrata nel 2020. Un secondo trimestre più forte del previsto spiega la revisione al rialzo delle previsioni di crescita pari al 4,4% per il 2021 contenute nelle Prospettive economiche dell’OCSE pubblicate nel maggio scorso. 

Il Segretario Generale dell’OCSE Mathias Cormann ha affermato: “Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dell’Italia stimola una crescita più forte, più verde, più equa e più digitalizzata che apporterà benefici a tutti gli italiani e offrirà loro maggiori opportunità per superare il momento di crisi. Il rafforzamento dell’efficacia del settore pubblico è un elemento cruciale per garantire la riuscita del PNRR, che deve essere attuato nel suo complesso ed integrato da riforme a sostegno della crescita, che prevedano maggiori investimenti nelle infrastrutture verdi e nel settore della Ricerca e Sviluppo, nonché da riforme che promuovano un’efficace trasformazione digitale dell’economia italiana”.

Sul fronte fiscale l’OCSE osserva che in Italia, rispetto alla media OCSE, le imposte sul lavoro restano ancora troppo elevate. Sarà fondamentale attuare una riforma fiscale globale per ridurre la complessità del sistema e abbassare le imposte sul lavoro. Infine, emerge la necessità di migliorare l’efficacia del settore pubblico italiano al fine colmare le carenze di competenze e ridurre gli ostacoli normativi che non consentono ai dipendenti pubblici di conseguire i risultati attesi. Ancora una volta sarà decisiva l’attuazione del PNRR. 

Tags: LavoroOcsepnrr
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