NABA, Nuova Accademia di Belle Arti è lieta di annunciare un nuovo doppio appuntamento dedicato al lavoro degli studenti del Dipartimento di Arti Visive. Dal 22 al 25 maggio a Milano presso la Sala Colonne di Fabbrica del Vaporee con il Patrocinio del Comune di Milano sarà aperta al pubblico “Notes on Becoming – Cartographies, Migrations and the Archive”, la mostra nata da un’idea di Marco Scotini, NABA Visual Arts Department Head con Andris Brinkmanis, Course Leader del Triennio in Pittura e Arti Visive del campus di Milano dell’Accademia, e Caterina Iaquinta, Course Leader del Triennio e del Biennio Specialistico dell’Area Visual Arts di NABA a Roma, mettendo in scena una selezione di progetti degli studenti del Triennio in Pittura e Arti Visive e del Biennio Specialistico in Arti Visive e Studi Curatoriali dei campus di Milano e Roma, coinvolti in qualità di artisti e curatori. L’Opening della mostra è previsto per le ore 18.30 del 22 maggio.
A seguire, il 29 maggio alle ore 15 si terrà il convegno sulle tematiche affrontate dalle opere in mostra presso il campus di NABA a Roma in via Ostiense 92. “Notes on Becoming” è il terzo atto espositivo dopo il primo episodio “(Im)possible Ecologies”, mostra tenutasi a Roma presso Orto Botanico di Roma Polo Museale Sapienza nel 2022, a cui è seguita l’esposizione “Voicing the Archive”presso Triennale Milano nel 2023.
“Notes on Becoming” nasce con l’intento di indagare la fitta rete di relazioni tra memoria, corpo e migrazione. Al centro del progetto, il concetto di archivio — custode della memoria — viene reinterpretato secondo la visione del filosofo francese Michel Foucault come spazio di trasformazione: un luogo dove la memoria non è statica, ma si modella attraverso il movimento del corpo nello spazio. Un movimento che non è mai soltanto fisico. La migrazione si configura come un viaggio di autoconoscenza, un continuo gioco di riflessi in cui il soggetto migrante tenta di ricostruire il proprio luogo d’origine, le tradizioni, i rituali, il cibo. Il corpo, così, diventa partecipe di una ripetizione che non è mai fine a sé stessa: non solo archivio vivente, ma territorio politico in cui si inscrivono esperienze, tensioni e possibilità. I confini si fanno mobili, le identità diventano fluide e le concezioni normative di appartenenza vengono sovvertite. In questa tensione tra migrazione e reiterazione si disvela la chiave di un rapporto aperto tra presente e identità. Un’esperienza coreografica della memoria che, in modo radicale, rinnova il passato, il presente e il futuro.
I lavori presenti in mostra procedono lungo questo flusso continuo: il corpo e la memoria si fondono in filamenti che crescono senza l’obiettivo di raggiungere una condizione finale. I molteplici “divenire” costituiscono linee di fuga dalle categorie fisse dell’identità e della forma: sono movimenti che danno vita a relazioni imprevedibili e nuove soggettività che si oppongono all’ordine prestabilito. Virtuale e potenziale, il corpo trasferisce all’esterno la sua personale costellazione affettiva, tramutando la mappatura del suo vissuto in una geografia emozionale.
Indagando le declinazioni dei fenomeni migratori, la mostra si propone come porta di accesso di uno spazio fluido e non gerarchico. Lo spettatore è invitato a rinunciare alla propria centralità, a ridiscutere la propria posizione, a partecipare a questo eterno rimescolamento come in una danza. Il divenire – raccordo fra temporalità, luoghi e ricordi – si presenta come eterna disponibilità al cambiamento, principio generatore di libertà e liberazione, forse come unica possibilità di abitare.
Curatori della mostra sono gli studenti del Biennio Specialistico in Arti Visive e Studi Curatoriali dei campus di Milano e Roma: Angela Bosin, Elisa Caggiula, Marilia Fara, Camilla Ferrone, Giulia Fiore, Alice Giuntini, Sofia Gonzales, Elif Nur Gozaydin, Mirko Ibahi Bahis, Francesca Leonetti, Barbara Lo Presti, Giorgia Magrin, Alessandra Martina, Eleonora Sacco, Kamil Sanders, Marco Scirè, Francesca Senatore, Claudia Spoto, Qu Weili.
Mentre le opere selezionate in mostra sono degli studenti del Triennio in Pittura e Arti Visive e del Biennio Specialistico in Arti Visive e Studi Curatoriali dei due campus: Rosha Ajdadi, Giulia Allegrone, Isabel Armado, Milena Ayllon, Marta Baggio, Edoardo Bonacina, Giorgia Borgogno, Benedetta Cerea, Sara Cerrito, Floriana Celiento, Ludovica Corona, Anna de Toni, Alessandra Di Rito, Yasmeen Fekak Osman, Valerio Gelsomini, Erica Graziani, Kristel Gualdi, Giulia Guarnaccia, Hinrik Leonard Ingolfsson, Martina Lomascolo, Alessandro Macciardi, Sofia Martinoli, Davide Mingolla, Marta Molinari, Rebecca Momoli, Daniela Noviello, C. Sidonie Pellegrino, Caterina Perego, Giulia Pistoso, Chiara Porzio, Samuel Price, Patrizia Rayo Delos Reyes, Carlota Rel, Morgane Rinaldi, Silvia Santoro, Azzah Salwaa, Chengcheng Sheng, Majorn Schirripa, Jan Sura, Nicolò Tacmeanu, Simone Trapani, Maria Violato, Xuan Xu, Damini Yadav, Jiani Yang.
A seguire, il 29 maggio si terrà alle ore 15 presso il campus romano in via Ostiense 92 il convegno dedicato alla mostra per approfondirne le tematiche e che vedrà gli interventi tra gli altri, di Marco Scotini, Caterina Iaquinta, della scrittrice e docente NABA Igiaba Scego e di Lorenzo Romito, artista, curatore, architetto e docente dell’Accademia, insieme agli studenti curatori della mostra.
Exhibition Coordinator: Alessia Riva, Alberto Navilli
Allestimento: Nicolò Colciago
Visual Identity: Giordano Cruciani