martedì 13 Maggio, 2025
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Giustizia

Il cyberstalking, la nuova frontiera dei reati digitali che le vittime faticano a denunciare

Redazione LabParlamento di Redazione LabParlamento
29 Agosto 2022 05:42
in Giustizia, Tech
Tempo di lettura: 4 minuti
A A
Il cyberstalking, la nuova frontiera dei reati digitali che le vittime faticano a denunciare
Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

A cura dell’avvocato Teresa Lopardo*

Nell’ultimo decennio abbiamo assistito ad un sorprendente cambiamento sociale contraddistinto dall’innovazione tecnologica che ha modificato alcuni principi e valori fondanti della società. 

Altri articoli interessanti

No Content Available

Se da un lato il processo innovativo delle tecnologie informatiche e digitali ha permesso l’abbattimento delle barriere spazio/tempo, dall’altro non si può non considerare quanto l’uso distorto di uno strumento digitale possa essere oggetto di diversi reati che, in alcuni casi, non trovano ancora adeguate tutele nel nostro ordinamento penale. 

Lo spostamento in rete della nostra quotidianità, anche in ragione delle dettate misure di contrasto alla pandemia, ha fatto emergere veri e propri fenomeni criminali quali lo stalking digitale – inteso in una accezione molto più ampia del tradizionale concetto di “stalking” di cui all’art. 612-bis c.p. – che assume un rilievo decisivo in ragione delle serie conseguenze che determina in quanto comprendente al suo interno tutti i comportamenti persecutori perpetrati attraverso la rete a prescindere, appunto, dalla sussistenza di un rapporto di conoscenza tra l’autore del reato e la vittima. 

Nell’attuale società l’accesso ad internet è considerato sempre più come un diritto primario per il benessere economico dell’individuo e pertanto è necessario garantire “che questo spazio sia sicuro e diventi luogo di emancipazione e sviluppo per tutti”. Ciononostante, legislazione e giurisprudenza si sono adeguate con fatica alle nuove frontiere delle condotte criminali. 

Secondo un recente report americano i TFA (abusi facilitati dalla tecnologia) sono in continuo aumento e svariati sono gli strumenti attraverso i quali vengono compiuti: dai social media alle piattaforme di gaming on line, ai siti di condivisione di immagini e video, sino alle ormai diffusissime app di messaggistica istantanea. 

Il cyberstalking può essere fortemente lesivo per le conseguenze che determina, le quali non si limitano alla sfera esclusivamente digitale dell’individuo, ma si trasformano in un vero e proprio precursore di condotte abusanti fisiche e dirette sulla vittima. I casi di stalking digitale sono sempre più frequenti e vedono coinvolti non solo volti noti, ma anche persone comuni che possono vedere esposte, senza tutela alcuna, la propria immagine, la propria identità e la propria dignità a causa di un video o di un commento divenuto virale. 

Anche se lo stalking digitale assume rilievo internazionale, ancora non esistono trattati internazionali o sovranazionali che puniscano nello specifico tali condotte, esistendo solo alcune disposizioni nazionali, nella maggior parte dei casi nate per disciplinare casi “analoghi” e poi adattate per ricomprendere anche le nuove fattispecie criminose. 

Anche se il fenomeno dello stalking – così come oggi concepito – ha origini risalenti agli anni ’80, in Italia solo nel 2009 è stato introdotto l’art. 612-bis c.p., rubricato “atti persecutori”, che punisce chiunque “con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita”. 

Il reato risulta poi aggravato se commesso con “strumenti informatici o telematici”. Specificatamente, lo stalker è il soggetto attivo del reato, il quale pone in essere comportamenti di persecuzione avverso la vittima o attraverso l’uso di strumenti di comunicazione quali sms, telefonate, lettere, email o persino murales e graffiti oppure mediante comportamenti che si sostanziano nel pedinare o sorvegliare la vittima. 

Sempre più di frequente gli stalker si avvalgono dell’assistenza di terzi (scegliendoli tra i membri della famiglia o degli amici) per perpetuare in maniera ancora più opprimente la condotta persecutoria nei confronti della loro vittima o per trovare un modo per continuare a molestare la vittima qualora questo gli sia impedito dall’autorità giudiziaria con misure interdittive. Inoltre, la Cassazione con sentenza 26456/2022 ha elaborato la fattispecie criminosa di “stalking indiretto” ritenendo che l’invio di messaggi ad amici della vittima configuri esso stesso reato di stalking.

Nella realtà si tratta di un reato che non solo condiziona pesantemente la vita delle vittime ma può rappresentare l’anticamera di delitti più gravi e violenti fino a sfociare nella violenza privata o addirittura nell’omicidio. Il Rapporto Italia 2021 Eurispes, rileva che il 9,3% degli italiani è stato vittima di stalking. L’età della vittima, nel 13% dei casi è compresa tra i 18 e i 24 anni, anche se per ogni fascia di età (fino a 64 anni) si registrano percentuali superiori al 10%. 

Le donne subiscono atti persecutori tre volte più degli uomini (il 14% contro il 4,5%) e spesso vengono prese di mira maggiormente le donne straniere (15,8%) rispetto alle italiane (9%). Soltanto il 13,7% delle vittime denuncia mentre l’86,3% dei casi resta nell’ombra. 

Il 50% delle vittime sceglie l’autodifesa oppure non reagisce ed attende che il persecutore smetta, conseguenza dovuta all’intempestività delle reazioni dell’ordinamento giuridico all’immediatezza con cui si manifestano tali condotte persecutorie, in particolare nel mondo digitale. 

Diverse indagini statistiche evidenziano come, allo stato, le vittime di stalking siano prive di una tutela effettiva, in particolare nei casi in cui uno sconosciuto inizi a monitorarne la vita online, anche commentandola e denigrandola, senza considerare che i danni psicologici che possono essere arrecati alle vittime sono potenzialmente gravissimi, impattando direttamente l’espressione della personalità e dell’identità degli individui. 

Pertanto, al fine di garantire prevenzione e tutela effettiva e diretta da tali fenomeni, è auspicabile, al di là di una prospettiva de iure condendo, una consapevolezza di carattere culturale che possa portare ad un attento e ponderato uso degli strumenti informatici e digitali per evitare che gli stessi si trasformino in “armi” in grado di arrecare un male ingiusto ad altri soggetti. 

*Studio Viglione-Libretti & Partners

Tags: cyberstalking
Articolo precedente

Made in Italy / I vini del Piemonte in Estonia affermano l’importanza dell’agroalimentare italiano nei Paesi Baltici 

Articolo successivo

20 nuovi cardinali e 2 santi: così la Chiesa di Francesco si prepara all’autunno caldo delle riforme

Redazione LabParlamento

Redazione LabParlamento

LabParlamento Consiglia

No Content Available
Articolo successivo
20 nuovi cardinali e 2 santi: così la Chiesa di Francesco si prepara all’autunno caldo delle riforme

20 nuovi cardinali e 2 santi: così la Chiesa di Francesco si prepara all’autunno caldo delle riforme

Blue Economy / Nel 2023 i bandi del partenariato di Horizon Europe e l’esempio del laboratorio costiero cilentano 

Blue Economy / Nel 2023 i bandi del partenariato di Horizon Europe e l’esempio del laboratorio costiero cilentano 

Le ultime da LabParlamento

NABA, presenta Notes on Becoming – Cartographies, Migrations and the Archive 

NABA, presenta Notes on Becoming – Cartographies, Migrations and the Archive 

7 Maggio 2025
Nucleare: Fare Verde, bene Fratin. sbagliato portare in giro per l’Italia rifiuti radioattivi

Nucleare: Fare Verde, bene Fratin. sbagliato portare in giro per l’Italia rifiuti radioattivi

6 Maggio 2025
Dipartimento giovani di CIU Unionquadri nel “Forum delle forze economiche e sociali giovanili” del CNEL

Dipartimento giovani di CIU Unionquadri nel “Forum delle forze economiche e sociali giovanili” del CNEL

6 Maggio 2025
Sclerosi multipla, Cerveteri sempre più amica di Aism: successo per le Erbe Aromatiche

Sclerosi multipla, Cerveteri sempre più amica di Aism: successo per le Erbe Aromatiche

5 Maggio 2025
Salute, ESEO Italia: al via la campagna 2025 sulle patologie gastrointestinali eosinofile

Salute, ESEO Italia: al via la campagna 2025 sulle patologie gastrointestinali eosinofile

5 Maggio 2025
Scuola: insegnanti allo stremo, istituzioni e sindacati in BURNOUT

Scuola: insegnanti allo stremo, istituzioni e sindacati in BURNOUT

29 Aprile 2025
LUNEDÌ 5 MAGGIO ALLA SAPIENZA IL CONVEGNO “MUSICA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE COME STRATEGIA DI INCLUSIONE”

LUNEDÌ 5 MAGGIO ALLA SAPIENZA IL CONVEGNO “MUSICA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE COME STRATEGIA DI INCLUSIONE”

28 Aprile 2025
Cinema: il 5 maggio a Roma lo Z-PITCH di NABA premio per storyteller audiovisivo della generazione Z 

Cinema: il 5 maggio a Roma lo Z-PITCH di NABA premio per storyteller audiovisivo della generazione Z 

23 Aprile 2025
MBI Awards of Distinction 2025, premiata l’azienda salentina di Trepuzzi, R.I.Group S.p.A.

MBI Awards of Distinction 2025, premiata l’azienda salentina di Trepuzzi, R.I.Group S.p.A.

15 Aprile 2025
CULTURA: QS WORLD UNIVERSITY RANKING, NABA E’ LA PRIMA ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI D’ITALIA

CULTURA: QS WORLD UNIVERSITY RANKING, NABA E’ LA PRIMA ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI D’ITALIA

15 Aprile 2025
I dazi e il nuovo ordine mondiale. Ecco perché l’Italia e l’Ue devono trattare con Trump per arginare lo squalo cinese

I dazi e il nuovo ordine mondiale. Ecco perché l’Italia e l’Ue devono trattare con Trump per arginare lo squalo cinese

9 Aprile 2025
SIC EUROPE TRA LE BEST 1000 DEL FINANCIAL TIMES

SIC EUROPE TRA LE BEST 1000 DEL FINANCIAL TIMES

20 Marzo 2025
ESEO Italia: il 22 maggio nasce la Giornata Mondiale dell’Esofagite eosinofila 

ESEO Italia: il 22 maggio nasce la Giornata Mondiale dell’Esofagite eosinofila 

20 Marzo 2025
CULTURA: “ESSERE UNESCO”, WORKSHOP ONLINE DELL’ASSOCIAZIONE BENI ITALIANI PATRIMONIO MONDIALE 

CULTURA: “ESSERE UNESCO”, WORKSHOP ONLINE DELL’ASSOCIAZIONE BENI ITALIANI PATRIMONIO MONDIALE 

19 Marzo 2025
Perché dico NO alla PAS (Sindrome da Alienazione Parentale)

Perché dico NO alla PAS (Sindrome da Alienazione Parentale)

15 Marzo 2025
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok