lunedì 17 Novembre, 2025
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Società

L’Italia resta fanalino di coda per il digitale

Simona Corcos di Simona Corcos
13 Ottobre 2017 09:36
in Società
Tempo di lettura: 3 minuti
A A
L’Italia resta fanalino di coda per il digitale
Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

Le cause del digital divide rispetto agli altri paesi Ocse

di Valentina Magri

Italia ritardataria nella diffusione del digitale. Lo rileva il Digital Economy Outlook 2017 pubblicato dall’Ocse. Secondo il rapporto, usano il web meno di sette italiani su dieci, contro gli otto della media Ocse. E sul lavoro, lo usano per inviare e ricevere posta o fare ricerche solo due su 10: il minimo in tutta l’area Ocse.

Altri articoli interessanti

Disabilità, ministro Locatelli: accessibilità digitale tema importantissimo

Il 21 novembre a Roma workshop su accessibilità digitale  

I dati degli europei sfilati dalle mani delle Big Tech

Non va meglio nei rapporti con la PA: solo un italiano su quattro si è avvalso delle forme di e-government e solo il 12% lo ha usato per inviare moduli compilati. Siamo sotto la media Ocse anche per la banda larga fissa, anche se i sottoscrittori sono saliti di quasi il 4%.

Molteplici sono le cause di questo digital divide.

Da un lato, la scarsa fiducia degli italiani dei servizi di home banking ed e-commerce, a sua volta dovuta alla loro ignoranza su rischi di sicurezza informatica, cybercrime e pagamenti digitali.

Dall’altro, la scarsa propensione all’innovazione delle aziende italiane, che hanno investito in ricerca e sviluppo solo lo 0,76% del PIL, di cui solo il 14% in ICT, settore chiave per l’innovazione.

Anche sul fronte occupazione, l’ICT è sotto la media Ocse (2,5% contro 3%). Non c’è da stupirsi se da noi solo il 71% delle imprese ha un sito web o una home page, contro una media Ocse del 77%.

Il segretario generale dell’Ocse Angel Gurría ha così commentato i dati del rapporto sul digitale: “La trasformazione digitale non sta avvenendo allo stesso ritmo nei singoli Paesi, nelle aziende e nelle famiglie e questo si traduce in una disparità di opportunità. In particolare” – stigmatizza l’Ocse – “le politiche dei Governi non hanno tenuto il passo con l’innovazione digitale e la trasformazione di economie e società guidate dalle grandi imprese tecnologiche. Per questo, “i Paesi devono aumentare gli sforzi ed investire maggiormente nell’istruzione e nelle competenze e incoraggiare a un maggiore uso delle tecnologie avanzate, in particolare da parte delle piccole imprese, per rendere la rivoluzione digitale più produttiva e inclusiva”.

L’Italia sta muovendo qualche timido passo in questa direzione. Il Governo ha varato il piano Industria 4.0, che prevede l’attuazione in Italia di una serie di misure e agevolazioni per le imprese volte all’implementazione delle tecnologie digitali nella produzione aziendale. Sul fronte delle imprese, ricordiamo che nel luglio 2017 è stato firmato il primo protocollo di intesa che vede ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro) e Assotelecomunicazioni – Asstel, l’associazione che in Confindustria rappresenta le imprese della filiera delle telecomunicazioni, impegnati ad affrontare congiuntamente le problematiche di occupazione e occupabilità derivanti dai processi di trasformazione digitale.

Per quanto riguarda la pubblica amministrazione, a settembre 2017 il Consiglio dei Ministri ha dato il primo ok al decreto legislativo proposto dalla ministra Marianna Madia che modifica per la sesta volta il CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale), volto ad accelerare l’attuazione dell’agenda digitale europea, dotando cittadini, imprese e amministrazioni di strumenti e servizi per attuare i diritti di cittadinanza digitale. Staremo a vedere come si evolverà la situazione.

Tags: DigitaleIndustria 4.0
Articolo precedente

Legge elettorale: superata la prova della Camera, ora lo scoglio Senato

Articolo successivo

Brutto fine Legislatura, come l’inizio

Simona Corcos

Simona Corcos

LabParlamento Consiglia

Disabilità, ministro Locatelli: accessibilità digitale tema importantissimo
Politica

Disabilità, ministro Locatelli: accessibilità digitale tema importantissimo

21 Novembre 2023 13:09
Il 21 novembre a Roma workshop su accessibilità digitale  
Società

Il 21 novembre a Roma workshop su accessibilità digitale  

09 Novembre 2023 09:30
Quando è la Cina a copiare dall’Europa: la nuova normativa privacy di Pechino guarda quella del Vecchio Continente 
Tech

I dati degli europei sfilati dalle mani delle Big Tech

08 Aprile 2022 05:01
Digitale / Studio I-Com: entro il 2026 Italia connessa al 68% alla rete ultraveloce
Europa

Digitale / Studio I-Com: entro il 2026 Italia connessa al 68% alla rete ultraveloce

26 Ottobre 2021 12:37
Le imprese puntano sul digitale ma il 50% dei dipendenti non sa usarlo
Economia

Le imprese puntano sul digitale ma il 50% dei dipendenti non sa usarlo

21 Luglio 2021 07:14
I robot chirurghi salvano vite umane
Sanità

I robot chirurghi salvano vite umane

18 Maggio 2021 07:04
Articolo successivo
Brutto fine Legislatura, come l’inizio

Brutto fine Legislatura, come l’inizio

DL Fiscale: prime indiscrezioni sulle misure

DL Fiscale: prime indiscrezioni sulle misure

Le ultime da LabParlamento

Italia Digitale. Il nostro futuro nei gigawatt dei Data Center

Italia Digitale. Il nostro futuro nei gigawatt dei Data Center

13 Novembre 2025
“L’ATOMO CONVERTITO – UNA BELLA STORIA ITALIANA”. Presentazione lunedì 10 novembre alla Camera dei deputati

“L’ATOMO CONVERTITO – UNA BELLA STORIA ITALIANA”. Presentazione lunedì 10 novembre alla Camera dei deputati

8 Novembre 2025
Editoria / Presentato il nuovo numero di Articolo 9 la rivista dedicata all’ambiente e alla sostenibilità

Editoria / Presentato il nuovo numero di Articolo 9 la rivista dedicata all’ambiente e alla sostenibilità

6 Novembre 2025
Il CONAPO aderisce alla CIU-Unionquadri: una nuova alleanza per rafforzare la rappresentanza dei Vigili del Fuoco

Il CONAPO aderisce alla CIU-Unionquadri: una nuova alleanza per rafforzare la rappresentanza dei Vigili del Fuoco

6 Novembre 2025
“Energie per Roma – Salute 2025”: premiati i protagonisti dell’impegno sanitario e sociale romano

“Energie per Roma – Salute 2025”: premiati i protagonisti dell’impegno sanitario e sociale romano

31 Ottobre 2025
Confal Federazione Scuola, rafforzare riconoscimento sociale dei docenti e del personale ATA

Confal Federazione Scuola, rafforzare riconoscimento sociale dei docenti e del personale ATA

27 Ottobre 2025
SALUTE MENTALE: MITO & REALTÀ, RAFFORZARE LA SINERGIA FRA ISTITUZIONI E COMUNITÀ TERAPEUTICHE

SALUTE MENTALE: MITO & REALTÀ, RAFFORZARE LA SINERGIA FRA ISTITUZIONI E COMUNITÀ TERAPEUTICHE

21 Ottobre 2025
Al via il Giubileo del sostegno a distanza

Al via il Giubileo del sostegno a distanza

21 Ottobre 2025
SALUTE MENTALE: IL 25 OTTOBRE A ROMA CONVEGNO SULLE COMUNITÀ TERAPEUTICHE

SALUTE MENTALE: IL 25 OTTOBRE A ROMA CONVEGNO SULLE COMUNITÀ TERAPEUTICHE

16 Ottobre 2025
ANAC e ASSORUP: confronto positivo su incentivi e formazione per i RUP

ANAC e ASSORUP: confronto positivo su incentivi e formazione per i RUP

15 Ottobre 2025
Dossier LabParlamento / L’Italia e la questione israelo-palestinese dal fascismo ai giorni nostri

Dossier LabParlamento / L’Italia e la questione israelo-palestinese dal fascismo ai giorni nostri

3 Ottobre 2025
mercoledì 1° ottobre “Le ali sonore della Sapienza”, evento radiofonico per il festival del podcasting

mercoledì 1° ottobre “Le ali sonore della Sapienza”, evento radiofonico per il festival del podcasting

30 Settembre 2025
L’innovazione tecnologica e la simulazione al centro del futuro della difesa internazionale

L’innovazione tecnologica e la simulazione al centro del futuro della difesa internazionale

25 Settembre 2025
Difesa: NATO ca2x2 forum 2025, dall’intelligenza artificiale supporto fondamentale per l’addestramento

Difesa: NATO ca2x2 forum 2025, dall’intelligenza artificiale supporto fondamentale per l’addestramento

24 Settembre 2025
DIFESA: NATO CA2X2 FORUM 2025, CON LA SIMULAZIONE VIRTUALE POSSIBILE INTERVENIRE IN SCENARI DI CRISI

DIFESA: NATO CA2X2 FORUM 2025, CON LA SIMULAZIONE VIRTUALE POSSIBILE INTERVENIRE IN SCENARI DI CRISI

23 Settembre 2025
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.