domenica 22 Giugno, 2025
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Società Istruzione

Il RdC per sanare l’ingiustizia dei docenti italiani meno retribuiti d’Europa

Vittorio Lodolo D'Oria di Vittorio Lodolo D'Oria
09 Novembre 2021 05:10
in Istruzione, Politica
Tempo di lettura: 5 minuti
A A
Il RdC per sanare l’ingiustizia dei docenti italiani meno retribuiti d’Europa
Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

Nel mezzo secolo appena trascorso, gli interventi apportati – con numerose riforme – non sono risultati forieri di un qualche miglioramento. 

Sono forse aumentati nel frattempo, o migliorati, prestigio, rispetto, retribuzione, previdenza, capacità attrattiva della professione, sicurezza, condizioni di lavoro (inclusività e multietnicità), burocrazia, contratto, educazione alunni, tutela della salute professionale, rapporti docenti-dirigente scolastico, rappresentanza sindacale, rapporti scuola-famiglia e via discorrendo?

Altri articoli interessanti

CULTURA: DAL 12 AL 14 MARZO A FIRENZE IL PATRIMONIO MONDIALE NELLA SCUOLA

Il suicidio tra gli insegnanti italiani (2014-2024): un fenomeno internazionale ignorato

Scuola, ANDIS: necessario riaprire il confronto su autonomia e futuro della scuola

Lasciamo tranquillamente rispondere al popolo docente ma dubitiamo che risulti affermativa anche una sola risposta. Un bilancio disastroso. Se poi ci spostiamo sul piano politico, pur senza andare troppo indietro nel tempo, ci ricordiamo del forte dissenso suscitato dalla cosiddetta riforma della “Buona Scuola”, giunta peraltro dopo un voto politico nazionale quasi plebiscitario da parte degli stessi insegnanti a favore del partito che la sosteneva. 

La storia si è ripetuta nelle successive elezioni politiche del 2018 quando gli insegnanti, scottati dalla succitata riforma, finivano per riversarsi in massa a dare il proprio consenso e premiare il nuovo partito che – a parole – li avrebbe sostenuti. Peccato che una volta al potere i “nuovi giunti” assumevano come priorità quella di adottare il cosiddetto Reddito di Cittadinanza (RdC) invece di sanare quella grave ingiustizia che vede gli insegnanti italiani come i peggio retribuiti nella UE da oramai molti anni.

Una vera disdetta poiché l’ingente somma impegnata nell’operazione sarebbe stata sufficiente e funzionale a cancellare una vergogna tutta italiana e a mettere il primo tassello per il riscatto della scuola pubblica. 

Ma se la politica non ha la vista lunga i governi tecnici non hanno apportato maggior fortuna: il contratto di lavoro odierno, scaduto da quasi due anni, non viene rinnovato e si ventila (non è la prima volta) di introdurre un metodo di valutazione dei docenti. 

Viene, dunque, il sospetto che si tratti del solito ricatto a orologeria: ti aumento di pochi euro la retribuzione ma, in cambio, ti levo lo spauracchio del “sistema di valutazione”. Ricordiamo quando Mario Monti allora primo ministro (in trasmissione su Rai 3 il 25 novembre 12), affermava che gli insegnanti erano “corporativi, poco disponibili ed egoisti” perché non volevano allungare, senza contropartita, il loro orario di lavoro? 

Solo noi continuiamo ad insinuare nell’opinione pubblica la bugiarda convinzione che il lavoro dell’insegnante si esaurisce una volta ultimate le ore di docenza frontale. Sarebbe come dire che il giudice lavora solo quando assiste a un’udienza. 

Questi sono gli stereotipi che contribuiscono a tenere basse le orecchie di una categoria che non ha il coraggio di rialzarsi, che si vergogna a dire che le vacanze di cui fruisce non sono tali ma un penoso periodo di convalescenza. 

Si tratta invero di uno sforzo che schianterebbe chiunque dopo nove mesi di usura psicofisica con la medesima utenza problematica per le famiglie sempre più in difficoltà o semplicemente in crisi per problemi di crescita o adolescenza dei fragili e insicuri giovani che ambiscono a divenire persone adulte. 

Come, poi, dimenticarci degli improvvidi attacchi alle singole categorie professionali? Le maestre della scuola dell’infanzia e della scuola primaria – per esempio – vengono oggi sottoposte a indagini per presunti maltrattamenti a scuola cui seguono infiniti e “massmediatici” procedimenti penali, quando bastava un perentorio intervento del dirigente scolastico. 

Sentenze contrastanti di condanna, poi assoluzione e poi ancora condanna e viceversa, tra primo grado, appello e Cassazione, stanno a dimostrare che la materia (educazione/sostegno/insegnamento) è assai complessa e non può essere lasciata in mano a inquirenti non-addetti-ai-lavori. 

Tutto ciò senza dimenticare che queste indagini vengono effettuate col ricorso ad audiovideointercettazioni nascoste che di recente sono state finalmente contestate in ambito politico e giornalistico perché ci si è accorti che consentono un “taglia e cuci” (vera e propria manipolazione) col quale è possibile dimostrare tutto e il suo contrario, finendo per contraffare e mistificare la realtà che ne esce gravemente alterata e ben lontana dalla veritiera rappresentazione dei fatti.

Riguardo alla questione a me più cara, ovvero la salute professionale dei docenti, mi rivolgo all’attuale ministro chiedendogli se è a conoscenza di quali siano le malattie professionali degli insegnanti e soprattutto se, all’alba del terzo millennio, non sia finalmente giunto il momento di verificarle, riconoscerle, prevenirle, indennizzarle, infine riconoscere un’adeguata previdenza alla categoria professionale. 

A questo proposito chiedo al ministro il suo diretto intervento per ottenere quei dati nazionali dell’ultimo decennio sull’inidoneità al lavoro a disposizione del Ministero Economia e Finanze. L’Ufficio III del dicastero in questione si ostina, da oltre sei anni, a negarli a tutti (università, sindacati, ricercatori), adducendo futili giustificazioni e impedendo di conoscere le vere diagnosi che determinano l’inidoneità/inabilità lavorativa per motivi di salute accertate dai Collegi Medici di Verifica nei capoluoghi regionali. 

Tornando invece alla questione del contratto da rinnovare, ritengo che la categoria professionale debba cominciare a impegnarsi, nelle forme più indicate, per uscire dall’incantesimo nel quale appare addormentata. Occorre attivarsi subito – anche in vista del vicino voto politico – per 

  • Rinnovare il contratto con adeguata retribuzione (es. adeguamento a UE se abolito RdC)
  • Riconoscere ufficialmente le malattie professionali sulla base dei dati MEF (vedi sopra)
  • Ottenere l’impegno a ridiscutere la previdenza dopo il riconoscimento malattie professionali

Va da sé che, in vista delle prossime elezioni politiche, il popolo docente potrà strategicamente impegnarsi a supportare chi adesso realizzerà fattivamente i suelencati punti programmatici.

PS Poiché alcuni insegnanti mi hanno scritto che non sono favorevoli all’abrogazione del RdC, in quanto misura di utilità sociale, mi sento di rispondere che lo Stato non può fare beneficienza coi soldi spettanti ai lavoratori (ad es. i docenti sottopagati), ma deve riconoscere “unicuique suum”. Chi poi desidererà fare beneficenza avrà modo di procedere coi propri soldi nel modo che ritiene più opportuno, anche operando a vantaggio del prossimo.

www.facebook.com/vittoriolodolo

Tags: Buona ScuolaRdcScuola
Articolo precedente

Scuola: presidi Andis, ripristinare parametri su dimensionamento rete scolastica

Articolo successivo

Da Ostia all’Aurelio, l’era Gualtieri comincia con i mal di pancia nel centrosinistra

Vittorio Lodolo D'Oria

Vittorio Lodolo D'Oria

LabParlamento Consiglia

CULTURA: DAL 12 AL 14 MARZO A FIRENZE IL PATRIMONIO MONDIALE NELLA SCUOLA
Cultura

CULTURA: DAL 12 AL 14 MARZO A FIRENZE IL PATRIMONIO MONDIALE NELLA SCUOLA

11 Marzo 2025 11:40
Il suicidio tra gli insegnanti italiani (2014-2024): un fenomeno internazionale ignorato
Istruzione

Il suicidio tra gli insegnanti italiani (2014-2024): un fenomeno internazionale ignorato

01 Febbraio 2025 17:13
Scuola, ANDIS: necessario riaprire il confronto su autonomia e futuro della scuola
Istruzione

Scuola, ANDIS: necessario riaprire il confronto su autonomia e futuro della scuola

04 Dicembre 2024 13:20
Scuola, al via oggi l’84esimo Convegno Nazionale dell’ANDIS
Istruzione

PNRR Scuola, ANDIS: difficoltà e preoccupazione nella gestione della quotidianità

31 Maggio 2024 14:15
Presidi ANDIS, bene psicologo a scuola. Lo chiediamo dal 2021
Istruzione

ANDIS: coinvolgere le scuole nella revisione delle Indicazioni Nazionali

21 Maggio 2024 18:54
Scuola, al via oggi l’84esimo Convegno Nazionale dell’ANDIS
Istruzione

Presidi Andis: il giudizio sintetico rischia di vanificare i grandi sforzi delle scuole per un’autentica valutazione formativa

16 Maggio 2024 11:05
Articolo successivo
Dossier Roma / Riformare la Costituzione per riformare la Capitale

Da Ostia all'Aurelio, l'era Gualtieri comincia con i mal di pancia nel centrosinistra

Sanità / Cimop entra nella federazione Cimo-Fesmed: nasce polo pubblico-privato da 18mila medici

Sanità / Cimop entra nella federazione Cimo-Fesmed: nasce polo pubblico-privato da 18mila medici

Le ultime da LabParlamento

L’ASSOCIAZIONE NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA DI ROMA LANCIA IL CONCORSO FOTOGRAFICO “ROMA NEI NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA”

L’ASSOCIAZIONE NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA DI ROMA LANCIA IL CONCORSO FOTOGRAFICO “ROMA NEI NEGOZI STORICI DI ECCELLENZA”

15 Maggio 2025
Regione Lombardia hub per la salute ginecologica delle donne

Regione Lombardia hub per la salute ginecologica delle donne

14 Maggio 2025
SUCCESSO ALLA SAPIENZA PER LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “DISEGNO + SMARTPHONE = MUSICA”

SUCCESSO ALLA SAPIENZA PER LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “DISEGNO + SMARTPHONE = MUSICA”

14 Maggio 2025
“Una pace possibile”, il 17 maggio a Rimini l’incontro dedicato alla crisi in Afghanistan 

“Una pace possibile”, il 17 maggio a Rimini l’incontro dedicato alla crisi in Afghanistan 

14 Maggio 2025
NABA, presenta Notes on Becoming – Cartographies, Migrations and the Archive 

NABA, presenta Notes on Becoming – Cartographies, Migrations and the Archive 

7 Maggio 2025
Nucleare: Fare Verde, bene Fratin. sbagliato portare in giro per l’Italia rifiuti radioattivi

Nucleare: Fare Verde, bene Fratin. sbagliato portare in giro per l’Italia rifiuti radioattivi

6 Maggio 2025
Dipartimento giovani di CIU Unionquadri nel “Forum delle forze economiche e sociali giovanili” del CNEL

Dipartimento giovani di CIU Unionquadri nel “Forum delle forze economiche e sociali giovanili” del CNEL

6 Maggio 2025
Sclerosi multipla, Cerveteri sempre più amica di Aism: successo per le Erbe Aromatiche

Sclerosi multipla, Cerveteri sempre più amica di Aism: successo per le Erbe Aromatiche

5 Maggio 2025
Salute, ESEO Italia: al via la campagna 2025 sulle patologie gastrointestinali eosinofile

Salute, ESEO Italia: al via la campagna 2025 sulle patologie gastrointestinali eosinofile

5 Maggio 2025
Scuola: insegnanti allo stremo, istituzioni e sindacati in BURNOUT

Scuola: insegnanti allo stremo, istituzioni e sindacati in BURNOUT

29 Aprile 2025
LUNEDÌ 5 MAGGIO ALLA SAPIENZA IL CONVEGNO “MUSICA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE COME STRATEGIA DI INCLUSIONE”

LUNEDÌ 5 MAGGIO ALLA SAPIENZA IL CONVEGNO “MUSICA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE COME STRATEGIA DI INCLUSIONE”

28 Aprile 2025
Cinema: il 5 maggio a Roma lo Z-PITCH di NABA premio per storyteller audiovisivo della generazione Z 

Cinema: il 5 maggio a Roma lo Z-PITCH di NABA premio per storyteller audiovisivo della generazione Z 

23 Aprile 2025
MBI Awards of Distinction 2025, premiata l’azienda salentina di Trepuzzi, R.I.Group S.p.A.

MBI Awards of Distinction 2025, premiata l’azienda salentina di Trepuzzi, R.I.Group S.p.A.

15 Aprile 2025
CULTURA: QS WORLD UNIVERSITY RANKING, NABA E’ LA PRIMA ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI D’ITALIA

CULTURA: QS WORLD UNIVERSITY RANKING, NABA E’ LA PRIMA ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI D’ITALIA

15 Aprile 2025
I dazi e il nuovo ordine mondiale. Ecco perché l’Italia e l’Ue devono trattare con Trump per arginare lo squalo cinese

I dazi e il nuovo ordine mondiale. Ecco perché l’Italia e l’Ue devono trattare con Trump per arginare lo squalo cinese

9 Aprile 2025
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok