sabato 2 Dicembre, 2023
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Società Ambiente

Annuario Istat: Italia troppo “timida”

Stefano Bruni di Stefano Bruni
10 Gennaio 2020 15:32
in Ambiente, Società
Tempo di lettura: 3 minuti
A A
Il “benessere” si misura sui territori
Condividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

I dati di fine 2019: il Pil cresce, ma poco. I consumi anche aumentano, ma dello zero virgola. Migliora il potere di acquisto delle famiglie, crescono gli stipendi, ma la pressione fiscale è sempre oltre il 42%. Minimo storico per le nascite dai tempi dell’Unità d’Italia

di Stefano Bruni

Anno nuovo vita nuova, si è soliti dire. Ma non sempre è così.

Altri articoli interessanti

Guerra, inflazione, cambiamenti climatici: la corsa contro il tempo del Pil italiano

Italiani in via d’estinzione? Nel report Istat i dati della decrescita

Istat / Due terzi dell’export vola verso Cina e Stati Uniti

Il 2020 inizia infatti portando con sé i dati resi noti a fine dicembre dall’Istat. E a guardare le varie tabelle contenute nell’annuario 2019, non sembrerebbe prospettarsi una “vita nuova”.

Nel 2018, il Pil ai prezzi di mercato è stato pari a 1.756.982 milioni di euro correnti, registrando un incremento dello 0,9 per cento.

Tuttavia, l’Italia tra i grandi paesi dell’Unione europea registra il più basso tasso di crescita del Pil in termini di volume.

Anche i consumi finali nazionali sono aumentati, ma sempre di uno 0 virgola (nello specifico dello 0,5 per cento). Analizzando i dati nel dettaglio l’Istat rileva che la spesa delle famiglie residenti, effettuata sia in Italia sia all’estero, è cresciuta dello 0,6 per cento, seppur in frenata rispetto al 2017, e la spesa delle Amministrazioni pubbliche dello 0,2 per cento.

La dinamica in volume degli investimenti fissi lordi è anch’essa positiva (+3,4 per cento), ma con un rallentamento rispetto all’anno precedente, anche se lieve e non tale da interrompere la tendenza espansiva iniziata nel 2016.

Quanto alle esportazioni di beni e servizi, l’Annuario Istat indica un aumento dell’1,9 per cento, mentre per le importazioni la crescita è pari al 2,3%. In entrambi i casi prosegue il trend positivo, ma in maniera inferiore rispetto al 2017. Relativamente ai settori di attività economica, il valore aggiunto in volume ha registrato aumenti nell’agricoltura, silvicoltura e pesca (+0,9 per cento) e aumenti nell’industria in senso stretto (+1,8 per cento), nei servizi (+0,6 per cento) e nelle costruzioni (+1,7 per cento).

Migliora anche il potere d’acquisto delle famiglie consumatrici (+0,9 per cento).

Aumenta dell’1,6 per cento la spesa per consumi finali, così come la propensione al risparmio (+ 0,3% rispetto al 2017).

L’indebitamento netto delle Ap in rapporto al Pil è pari a 2,1 per cento. L’incidenza sul Pil delle entrate totali delle Ap è rimasta invariata al 46,5 per cento.

Sono aumentate però anche le imposte indirette del 2,1 per cento, mentre quelle dirette sono diminuite dello 0,7 per cento.

La pressione fiscale complessiva (cioè la somma degli ammontare delle imposte dirette, indirette, in conto capitale e dei contributi sociali in rapporto al Pil) è risultata pari al 42,1 per cento, invariata rispetto a quella registrata nel precedente anno.

L’incidenza delle uscite totali, pari al 48,6 per cento del Pil, in diminuzione per 0,3 punti percentuali. Nel 2018, le entrate dell’intero sistema della protezione sociale ammontano a 526,4 miliardi di euro (+2,1 per cento rispetto al 2017) mentre la spesa sostenuta per la protezione sociale ha raggiunto i 514,1 miliardi, con un incremento dell’1,9 per cento e una incidenza sul Pil del 29,3 per cento.

Positivo nel 2018 anche l’andamento degli stipendi che sono tornanti a salire. Una crescita che mancava da quasi un decennio. “Dopo una fase di decelerazione che perdurava da nove anni – ha scritto l’Istat – le retribuzioni contrattuali orarie nel totale economia sono tornate ad aumentare (+1,5%). Tale variazione è stata determinata per più di due terzi dai miglioramenti economici intervenuti nell’anno. Il contributo maggiore è derivato dagli aumenti retributivi previsti per la quasi totalità dei dipendenti pubblici (+2,6%) dopo il blocco contrattuale che si protraeva dal 2010“.

Le famiglie italiane invece aumentano nel numero, ma sono sempre più piccole. “Il numero medio di componenti è passato da 2,7 (media 1997-1998) a 2,3 (media 2017-2018), soprattutto per l’aumento delle famiglie unipersonali che in venti anni sono cresciute di oltre 10 punti: dal 21,5% nel 1997-98 al 33,0% nel 2017-2018, ovvero un terzo del totale delle famiglie“, spiega l’Istat.

Ancor più preoccupante l’andamento delle nascite. “Nel 2018 continua il calo delle nascite: i nati vivi, che nel 2017 erano 458.151, nel 2018 passano a 439.747, nuovo minimo storico dall’Unità d’Italia“. Lo dice l’Istat nell’Annuario. Sempre nel 2018, sottolinea, “il numero dei decessi diminuisce e raggiunge le 633.133 unità“. La speranza di vita media alla nascita “riprende ad aumentare attestandosi su 80,8 anni per i maschi e 85,2 per le femmine nel 2018“. Tutto ciò rende “l’Italia uno dei Paesi più vecchi al mondo, con 173,1 persone con 65 anni e oltre ogni cento persone con meno di 15 anni al primo gennaio 2019“.

Insomma, anno nuovo, ma di “nuove vite” se ne vedono sempre meno.

Tags: IstatPilsocietà
Articolo precedente

Fuoco alle polveri

Articolo successivo

‘Nuovo’ Pd: la mossa di Zingaretti deciderà il futuro del partito

Stefano Bruni

Stefano Bruni

LabParlamento Consiglia

L’Italia dei diritti / La storia di Silvio, invalido civile a cui spettavano 5 anni di ratei arretrati
Società

Guerra, inflazione, cambiamenti climatici: la corsa contro il tempo del Pil italiano

07 Giugno 2023 12:33
Italiani in via d’estinzione? Nel report Istat i dati della decrescita
Economia

Italiani in via d’estinzione? Nel report Istat i dati della decrescita

19 Aprile 2023 11:49
Istat / Due terzi dell’export vola verso Cina e Stati Uniti
Economia

Istat / Due terzi dell’export vola verso Cina e Stati Uniti

29 Marzo 2023 17:59
La ‘cicca’ tira ancora.  9 italiani su 10 non hanno mai provato le sigarette elettroniche
Società

La ‘cicca’ tira ancora. 9 italiani su 10 non hanno mai provato le sigarette elettroniche

11 Gennaio 2023 06:21
Commercio / Istat, tornano a crescere le esportazioni con i paesi extra Ue
Economia

Commercio / Istat, tornano a crescere le esportazioni con i paesi extra Ue

23 Dicembre 2022 14:09
Crescita a singhiozzo, nel 2022 Pil al 3,9% ma dal 2023 torna il freno a mano
Economia

Crescita a singhiozzo, nel 2022 Pil al 3,9% ma dal 2023 torna il freno a mano

07 Dicembre 2022 06:39
Articolo successivo
Cosa rimane del Pd 13 anni dopo la vittoria di Prodi

'Nuovo' Pd: la mossa di Zingaretti deciderà il futuro del partito

Germanicum: cosa dobbiamo aspettarci dalla proposta di riforma elettorale

Germanicum: cosa dobbiamo aspettarci dalla proposta di riforma elettorale

Le ultime da LabParlamento

A Roma inaugurata la mostra fotografica: “Artsakh. la fuga forzata degli Armeni dal Nagorno Karabakh nel 2023”

A Roma inaugurata la mostra fotografica: “Artsakh. la fuga forzata degli Armeni dal Nagorno Karabakh nel 2023”

30 Novembre 2023
Torna a crescere l’export extra Ue, ad ottobre +6,3%

Torna a crescere l’export extra Ue, ad ottobre +6,3%

29 Novembre 2023
Salute mentale: A Fiano Romano la mostra dei mosaici realizzati dai ragazzi del centro di riabilitazione psichiatrica Maieusis

Salute mentale: A Fiano Romano la mostra dei mosaici realizzati dai ragazzi del centro di riabilitazione psichiatrica Maieusis

27 Novembre 2023
Nuovo Centro di ascolto per il benessere lavorativo: da Trieste un approccio integrato per migliorare il clima aziendale

Nuovo Centro di ascolto per il benessere lavorativo: da Trieste un approccio integrato per migliorare il clima aziendale

24 Novembre 2023
Mercato Immobiliare / La nuova frontiera del “Build to rent”

Mercato Immobiliare / Osservatorio Nomisma, compravendite in calo del 13%

24 Novembre 2023
Turismo 2024: 9 italiani su 10 fanno già programmi per la prossima stagione

Turismo 2024: 9 italiani su 10 fanno già programmi per la prossima stagione

23 Novembre 2023
Disabilità, AccessiWay propone il “Manifesto” per la piena accessibilità digitale

Disabilità, AccessiWay propone il “Manifesto” per la piena accessibilità digitale

21 Novembre 2023
Disabilità, ministro Locatelli: accessibilità digitale tema importantissimo

Disabilità, ministro Locatelli: accessibilità digitale tema importantissimo

21 Novembre 2023
“Star bene a scuola”: chiuso a Cefalù l’83simo Convegno Nazionale di ANDIS

“Star bene a scuola”: chiuso a Cefalù l’83simo Convegno Nazionale di ANDIS

21 Novembre 2023
Garante concorrenza avvia istruttoria nei confronti di Intesa Sanpaolo e di Isybank

Garante concorrenza avvia istruttoria nei confronti di Intesa Sanpaolo e di Isybank

14 Novembre 2023
“OxyPolitik”: il nuovo libro di Raffaele Rio, l’oppioide dei politicanti

“OxyPolitik”: il nuovo libro di Raffaele Rio, l’oppioide dei politicanti

14 Novembre 2023
I (troppi) paradossi della scuola

ANDIS: le scuole abbiano un ruolo fondamentale e primario nelle filiere tecnologiche-professionali

13 Novembre 2023
Scuola, ANDIS: garantire la presenza di assistenti tecnici per la piena attuazione di una didattica innovativa e digitale

ANDIS: la scuola deve essere coinvolta nel dibattito sull’autonomia differenziata

10 Novembre 2023
Il 21 novembre a Roma workshop su accessibilità digitale  

Il 21 novembre a Roma workshop su accessibilità digitale  

9 Novembre 2023
I (troppi) paradossi della scuola

Scuola, ANDIS: potenziare l’organico di docenti specializzati nell’insegnamento dell’italiano come seconda lingua

8 Novembre 2023
LabParlamento - Quotidiano di analisi e scenari politici

redazione@labparlamento.it

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Elezioni 2022
  • Politica
    • Governo
    • Parlamento
  • Economia
  • Giustizia
  • Società
    • Istruzione
    • Cultura
    • Ambiente
    • Sanità
    • Tech
  • Esteri
    • #Ucraina
    • Europa
    • Mondo
  • LabRoma
  • LabParlamento
    • Chi siamo
    • La redazione
    • Contatti

© 2022 LabParlamento è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con autorizzazione n. 3 del 13 gennaio 2021.
Direttore Responsabile: Daniele Piccinin.
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.